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Sandy: "the day after",devastazioni nel New Jersey, il riavvio lento e difficile di New York. I morti sono 72


NEW YORK - New York ha iniziato a tornare almeno ad una parvenza di normalità, dopo il devastante passaggio dell'uragano Sandy. Mentre nel New Jersey, nel primo pomeriggio di ieri, è arrivato il presidente Barack Obama, per ispezionare di persona le zone più pesantemente messe in ginocchio, il governo federale farà il massimo sforzo per intervenire con mezzi e risorse.

Ad attenderlo davanti alla scaletta dell'Air Force One ad Atlantic City Obama ha trovato il governatore del New Jersey, Chris Christie, un repubblicano doc suo acceso oppositore, che però in quest'occasione non ha esitato a dargli atto di aver fatto "un gran lavoro", affermando di averne apprezzato "la leadership". E lo ha ripetutamente ringraziato per essere "passato immediatamente all'azione" ed essergli stato "incredibilmente vicino". A sua volta, Obama ha affermato che Christie ha reagito "con anima e cuore" e in maniera "sensibile e aggressiva" all'emergenza creata dall'uragano Sandy. 
Insieme hanno sorvolato in elicottero le regioni alluvionate a cominciare da Atlantic City, che è ancora in buona parte sommersa dall'acqua. Poi si sono fermati a parlare con la gente e con i soccorritori. Ora, ha detto Obama, "una delle nostre priorità è far si che le persone possano tornare al più presto al lavoro e i ragazzi a scuola", e anche "il ripristino dell'energia elettrica".
Sul tratto lungo e sottile del New Jersey sulla barriera che include Brick Township, il sibilo del gas che esce dalle condutture danneggiate sembra essere ovunque. E tragli incendi causati dal gas e l’allagamento marina, decine di case sono state distrutte, 60 solo in Brick Township.
La minaccia dal gas è diffusa e il rischio di incendio e di esplosione ulteriore prosegue lungo la costa devastata, dove molte case sono state strappate dalle fondamentai e le loro linee di gas spezzate. 
Metropolitana ancora allagata a New York
Tornare al lavoro nella Grande Mela anche oggi, come ieri, è  estremamente complicato. I trasporti pubblici sono ancora paralizzati. Alcune stazioni della metropolitana nella parte sud della città sono state allagate fino al soffitto. Così come alcuni dei tunnel che collegano Manhattan alla terraferma. Il governatore di New York Andrew Cuomo ha detto all'agenzia che gestisce metropolitane, autobus e trenipendolari di rinunciare oggi e domani a far pagare i biglietti per allontanere le auro private dalle strade intasatissime e per ncoraggiare le persone ad utilizzare il trasporto di massa invece di guidare in città. In mancanza di mezzi pubblici, infatti,  per raggiungere Manhattan in molti sono stati costretti ad utilizzare le loro automobili, e nell'ora di punta si sono così creati degli enormi ingorghi, soprattutto a sud della 34/ma strada, dove ancora manca l'elettricità e quindi non funzionano i semafori. La metropolitana riprenderà a funzionare a regime ridotto domani, nella parte Nord della città. 
Alcune linee ferroviarie per i pendolari a Long Island vengono invece riattivate in queste ore. Anche gli aeroporti JFK e Newark hanno riaperto a ritmo ridotto, mentre il LaGuardia è ancora chiuso. Bloomberg ha però annunciato che la maratona, uno dei simboli di New York, si svolgerà come previsto domenica prossima, mentre salterà invece, domani, la partita di Nba tra i Knicks e i Nets. 
Frattanto, è ancora presto per fare una stima esatta dei danni. Le cifre sono comunque di diverse decine di miliardi. Il bilancio delle vittime è stato invece aggiornato oggi ad almeno 72 morti, di cui 22 nella sola New York. Milioni di persone, in diversi Stati, sono inoltre ancora senza corrente elettrica e per ripristinare le linee saranno necessari ancora giorni.
La buona notizia è però che oggi è cessato lo stato di "allerta" che lunedì a causa di un allagamento provocato da Sandy era stato proclamato nella centrale nucleare di Oyster Creek, in New Jersey.
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Emilia e Calabria ancora scosse avvertite nella notte



ROMA -  Una scossa di terremoto di magnitudo 2.8 è stata registrata alle 2:59 sulle Serre calabresi, in provincia di Catanzaro. Secondo i rilievi del'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 36,8 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni di Amaroni, Borgia, Cenadi, Girifalco, Montauro, Petrizzi, San Floro e Vallefiorita. Non si hanno al momento segnalazioni di danni a persone o cose.

DUE SCOSSE ANCHE IN EMILIA -  Due scosse di terremoto sono stata registrate nella notte in Emilia, la prima in provincia di Reggio e la seconda tra le province di Modena e Ferrara. Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), la terra ha tremato alle 4:01 con magnitudo 2.5, ipocentro a 19,4 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni reggiani di Carpineti, Casina e Canossa; poi alle 4:15 con magnitudo 2.3, ipocentro a 10 km ed epicentro in prossimità del comune modenese di Finale Emilia e di quelli ferraresi di Bondeno e Sant'Agostino. Non si hanno al momento segnalazioni di danni a persone o cose.

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“Che si fotta la troika”: Lisbona di nuovo in piazza



Lo slogan 'que se lixe a troika' torna a risuonare davanti al parlamento portoghese contro l'approvazione di una finanziaria pesantissima per le famiglie e i lavoratori. Niente scontri ma rabbia crescente. L'Unione Europea chiede di più.


Alla fine di un lungo e tempestoso dibattito parlamentare ieri pomeriggio l’Assemblea della Repubblica di Lisbona ha approvato in prima lettura un bilancio dello Stato fitto di tagli, licenziamenti e privatizzazioni. A favore hanno votato solo i deputati dei partiti di centrodestra che sostengono il governo – il Psd e il Cds-PP – mentre contro si sono espressi tutti gli altri: i socialisti, i comunisti del Pcp, la sinistra radicale del Bloco de Esquerda, i Verdi. Rui Barreto, un deputato del Cds eletto nell’isola di Madeira, ha disobbedito al suo partito e ha votato contro la Finanziaria, e contro di lui potrebbe scattare l’espulsione.

Inizialmente era previsto che il voto finale avvenisse in serata. Ma poi il presidente della Camera, su richiesta della maggioranza, ha deciso di accelerare l’iter per arrivare alla votazione prima che la piazza antistante l’Assemblea si riempisse di manifestanti.
Che a migliaia si sono dati appuntamento davanti al Palazzo del Parlamento nel tardo pomeriggio, per protestare contro i tagli e la politica dei sacrifici a senso unico. Nel segno dello slogan “que se lixe a troika” (che si fotta la troika) che alcune settimane fa ha riempito Lisbona di centinaia di migliaia di lavoratori, giovani e disoccupati arrabbiati.


Anche questa volta, scandendo slogan come ''svegliati popolo del Portogallo'' e ''Fuori la troika'' i manifestanti hanno preso di mira soprattutto il ruolo delle istituzioni dell’Unione Europea e del Fondo Monetario visti sempre più, nei paesi sottoposti all’austerity, come vampiri assetati del sangue dei popoli. ''Abbasso i traditori!" e ''Vergogna'' hanno gridato i manifestanti mentre le auto blu con a bordo i membri del governo lasciavano il Parlamento dopo l'approvazione di una Finanziaria pesantissima: ben 5,3 miliardi di euro per un paese di 10 milioni di abitanti, l'80% dei quali di nuove tasse sui lavoratori. Una manovra che a una famiglia media portoghese costerà quasi due mesi di salario, condannando alla povertà una fascia larghissima della popolazione già stremata dalla cura da cavallo dei tecnocrati dei banchieri di Bruxelles e Francoforte.
Già alle 15 comunque centinaia di lavoratori aderenti al sindacato comunista CGTP riempivano la piazza aspettando l'arrivo dei cosiddetti 'indignados' e cantando “Grândola, Vila Morena”, la canzone la cui messa in onda da parte di alcune radio portoghesi diede il là all’inizio della rivoluzione antifascista nel 1974. Per abbandonare il Parlamento i deputati hanno dovuto far ricorso a delle uscite secondarie, protetti da centinaia di poliziotti in assetto antisommossa, mentre i manifestanti esplodevano petardi. Al calar della notte centinaia di persone hanno divelto o scavalcato le transenne poste a protezione dell’Assemblea Nazionale, e hanno acceso un enorme falò a pochi passi dal Parlamento finché intorno alle 21 la piazza si è svuotata.

Contro il Bilancio del governo guidato da Passos Coelho, però, si è schierata, oltre a sindacati e partiti di sinistra, anche l’associazione dei magistrati, che accusa l’esecutivo di aver violato il principio costituzionale dell’equa tassazione. Se la Corte Costituzionale concorderà con questa accusa, l’approvazione definitiva della manovra prevista per il 27 novembre verrebbe vanificata e si aprirebbe una crisi politica senza precedenti. 

Intanto però a Lisbona, avvertono alcuni quotidiani portoghesi, sono già arrivati gli emissari della troika. I delegati di Fmi, Banca Centrale e Commissione Europea sono nella capitale a vigilare sull’approvazione delle “raccomandazioni”  fatte in questi mesi a Passos Coelho e a suggerirne di nuove. In particolare la troika preme affinché il governo di centrodestra vari al più presto una profonda riforma dello Stato, fatta di privatizzazioni nella sanità e nell’istruzione, di cancellazione del contratto nazionale di lavoro, di aumento dell’età pensionabile. L’inverno a Lisbona durerà ancora a lungo.

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Venezia: sesto giorno consecutivo di acqua alta




Sono sei giorni che i 'masegni' di Venezia non vedono l'asciutto: da sabato scorso e' stata un'acqua alta dietro l'altra nella citta' sulla laguna, abituata da sempre a combattere con i flussi della marea. Ma quasi una settimana a mollo anche i veneziani non la ricordavano da un pezzo. Ieri notte l'apice: mentre la tempesta di Halloween colpiva il Veneto come il resto d'Italia, Venezia e la sua citta' satellite, Chioggia, sono state semisommerse da un'onda di marea che ha raggiunto il metro e 43 centimetri nel capoluogo, verso l'1 e 40; addirittura un metro e 64 nella cittadina peschereccia. Qui il centro storico e' finito sotto 60 centimetri di acqua, in alcune frazioni vi sono stati black out elettrici, e la statale Romea e' rimasta chiusa per allagamenti.


Le due citta' non hanno potuto nemmeno tirare il respiro, perche' la marea e' scesa lentamente, ostacolata dalla bora, e massima e minima si sono quasi 'sovrapposte' in laguna. Cosi' a Venezia l'acqua non e' mai andata sotto il metro e 17 cm, e alle 11 del mattino e' tornata la massima, che ha riportato i mareografi a segnare una punta di 138. Praticamente Venezia e' rimasta 15 ore con una marea 'molto sostenuta', che ha allagato meta' citta'. I turisti hanno potuto cosi' osservare le immagini dell'eterna lotta dei veneziani contro il mare: la gente a sigillare le paratie che proteggono i piani terra, i negozianti con le cassette in mano per rialzare la merce dagli scaffali bassi. E tutti sull'uscio a guardare il cielo plumbeo e il vento che soffia: prima scirocco, poi bora, con raffiche fino a 80 km orari, infine il libeccio, che ha fatto scendere l'acqua. Anche il cielo per qualche ora e' tornato azzurro stamane. Adesso si va verso un miglioramento meteo, con un rialzo della pressione atmosferica che significa centimetri in meno per l'acqua. Bisognera' tuttavia attendere il rientro dell'onda di 'sessa' - l'oscillazione naturale che si forma in Adriatico - la quale riportera' la prossima notte molta acqua in laguna. La previsione e' di una massima di un metro e 20 sopra il medio mare


Un tale assedio della marea fa comprendere perche' siano sempre meno gli oppositori del Mose, il sistema di dighe mobili che proteggera' Venezia da questi eventi; ma anche perche' la citta' si batta per impedire il taglio ai finanziamenti statali per la normale salvaguardia. Un gruppo di deputati veneziani ha chiesto al Governo che 50 milioni di euro vengano stralciati dalle prossime tre annualita' dei finanziamenti al Mose per essere impiegati a questo scopo.

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Paura per un terremoto nei pressi della Diga delle Tre Gole (Cina)


Un terremoto di magnitudo 3,2 Richter ha colpito la Cina nella provincia di Hubei, nei pressi della famosissima diga delle Tre Gole, l'impianto idroelettrico con la maggior capacità produttiva del mondo. La scossa ha avuto come epicentro la cittadina di Yichang alle 3.42 di ieri ad una profondità di 5 km. Non si segnalano ne danni alla struttura della grande diga, ne danni di altra natura, tuttavia il sisma è stato avvertito in tutta la regione, il che ha concentrato l'apprensione dei residenti proprio sulla diga che sorge lungo il fiume Azzurro (Yangtze). La costruzione, che prende il nome dalle tre gole attraversate dal fiume: la Gola di Qutang, la Gola di Wuxia e la Gola di Xiling, ha un'altezza di 185 metri ed una lunghezza complessiva di 2.309 metri, con un bacino che contiene normalmente 22 miliardi di m³ d'acqua. Inoltre proprio martedì scorso, era stato portato a termine un test nel bacino, il quale ha visto raggiungere la capacità che deve avere a regime, ossia raggiungendo l'altezza di 175 metri.  Considerati questi dati è facile comprendere la paura dei residenti, tuttavia la società di gestione dell'impianto ha subito fornito le dovute rassicurazioni: "Il debole terremoto non ha danneggiato la diga delle Tre Gole, la quale è in grado di sopportare terremoti molto più forti".



Inoltre Zhang Shuguang, capo dell'ufficio di gestione del progetto ha anche dichiarato che il terremoto potrebbe essere stato causato dai movimenti dell'acqua nel sottosuolo oppure dagli scavi che si stanno effettuando nella regione per estrarre il carbone. Da quando la diga ha iniziato a trattenere le acque nel 2003 infatti sono stati segnalati nella zona circa 19.000 terremoti, la maggior parte dei quali impercettibili, anche se secondo gli ultimi rilevamenti la frequenza dei sismi nella zona calando. Tuttavia permangono le critiche aspre al progetto, che avendo sommerso vaste porzioni di territorio prima abitate e coltivate (provocando il trasferimento di circa 1,4 milioni di persone), ha sconvolto l'equilibrio morfologico, e quindi del sottosuolo, di tutta l'area provocando sismi e frane.

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Google: Strumento Prediletto del Grande Fratello

Nonostante tutti i tentativi di presentarsi sotto forma di società giovane, innovativa e user friendly, la politica intrapresa da Google negli ultimi tempi, in particolare con alcune recenti introduzioni, rivela chiaramente per chi stiano realmente lavorando. Le loro energie e risorse vengono investite in tecnologie che non servono soltanto a dare la caccia ai colpevoli delle violazioni del copyright, ma in un prossimo futuro potranno consentire alle autorità (o a chiunque stia loro simpatico, se è per questo) di individuare qualsiasi utente, in ogni momento ed in ogni luogo esistente sulla faccia della Google Heart. La macchina macina-miliardi ha dimostrato che ciò che in realtà le sta realmente a cuore non è il flusso di informazioni fruibile dal popolo, ma il flusso di informazioni circa il popolo, fruibile dallo attuale sistema orwelliano, il cui interesse risiede principalmente nel controllare, manipolare e sfruttare le masse fino all’ultima goccia. Ad esempio, se Google fosse realmente interessato alla diffusione di informazioni in tutte le direzioni, (e non solo dall’alto verso il basso), non cancellerebbe un video solo perché contiene una parte di una canzone di cui qualche casa discografica detiene i diritti, in particolare se si tratta di un pezzo ignoto ai più. Chiunque con due centesimi di sale in zucca, come imprenditore non potrebbe che gradire se qualcuno pubblicizzasse il suo prodotto gratuitamente. Se è valido, infatti, dopo averlo assaggiato la gente potrebbe decidere di acquistarlo. Ma dopotutto coloro di noi che abbiano familiarità con le reali funzioni assolte dallo show-business, sanno come le case discografiche non siano necessariamente interessate a promuovere artisti votati alla diffusione di messaggi pacifici, edificanti o politicamente provocatori. A volte li producono solo per poterli oscurare, così che possano proseguire indisturbatamente a subissare il mercato con il loro genere di ‘arte’ preferito, che rafforzerà la vocazione per la stupidità, il materialismo, la violenza di ogni genere (in particolare nelle scuole), e la riduzione della popolazione mondiale inducendo molti di noi ad assumere abitudini suicide. I padroni del Nuovo Ordine Mondiale non sono interessati che udiate le melodie di Nicole McMullen o di altri artisti positivi; bramano invece che i vostri figli impazziscano sulle note di Rammstein e Marilyn Manson. Come con la politica e altri rami della grande industria, un certo prodotto o nuova tendenza può sembrare promettente, come l’attuale recita politicamente corretta imbastita con Obama a Washington, ma la realtà del risultato finale risulterà invariabilmente deludente e frustrante. Tranne forse per coloro i quali abbiano abbastanza familiarità con le profezie bibliche da avere intuito che dovremo prepararci a spiacevoli sorprese. La grande maggioranza degli articoli circa i prodigi fatti da Google per regalare ai suoi utenti questa nuova meravigliosa possibilità, di essere rintracciabili sempre e ovunque nel mondo, suonano sbarazzini e ‘social’, e tendono a non mettere in luce che dietro tutto ciò vi è un gruppo di individui appartenenti al progetto del Nuovo Ordine Mondiale (sul cui carro Google sarà certamente saltato qualche tempo fa), il quale rende incredibilmente profetica una opera come “1984″. L’incubo ha avuto inizio con una aria molto family friendly, e all’inizio sembrava quasi troppo bello per essere vero. Solo i più sospettosi e paranoici hanno mangiato la foglia. Il “nuovo boss” (che in fin dei conti si è dimostrato uguale al vecchio boss) ha agito ovviamente in maniera opposta rispetto a quanto promesso in campagna elettorale, ed il web, che noi tutti ormai associamo ad una fonte affidabile di informazioni alternativa ai media tradizionali, probabilmente è destinato a soppiantarli entro non molto. La lista di quelli che il governo U.S.A. definisce ‘terroristi” cresce di giorno in giorno, anche perché in essa non sono segnalati solo i reali terroristi (esistono realmente? – n.d.t.), ma anche chiunque coltivi opinioni diverse rispetto al mantra ufficiale degli opinion maker di regime. Google vorrà avere un pezzo della torta quando la nuova dittatura salirà sul trono internazionale, e quindi già oggi cerca di ostacolare le voci più scomode. Il temporaneo flusso bidirezionale di libera informazione probabilmente è stato un bene per la cricca del nuovo ordine mondiale, in quanto è così che hanno potuto scoprire chi siano e dove siano tali voci dissidenti; e ora che hanno ottenuto il nostro nome e i nostri dati, le future operazioni di schedatura potranno essere molto più veloci ed efficienti di quelle che ebbero luogo nella Germania di Hitler, la Russia di Stalin o la Cina di Mao. Il colore della pelle, la nazionalità e le facce dei giocatori saranno anche cambiati, ma le tattiche restano identiche, per quanto il progresso tecnologico le abbia rese più sofisticate. Articolo in lingua inglese pubblicato sul sito mcdozer 


Studio shock rileva composti tossici OGM in quasi il 100% delle donne in gravidanza!



Oltre il 65 per cento delle colture di mais degli Stati Uniti contengono un gene speciale aggiunto, che permette loro di produrre un insetticida. In questo modo, quando gli insetti tentano di mangiare il mais vengono uccisi subito (in particolare il loro stomaco viene divelto ), perché la pianta contiene un invisibile scudo incorporato nei pesticidi.

Il gene particolare aggiunto alla maggior parte delle colture di mais è un tipo di tossina Bt - prodotta dai batteri Bacillus thuringiensis. Gli ingegneri genetici rimuovono il gene che produce il Bt nei batteri e lo inseriscono nel DNA delle piante del mais (e cotone). Essi sostengono che la tossina Bt è rapidamente distrutta nello stomaco umani – e se anche sopravvivesse , non provocherebbe reazioni negli esseri umani o mammiferi.
Ma gli studi stanno dimostrando che non è questo il caso, poiché la tossina Bt senza difficoltà passa nel flusso sanguigno umano e studi sugli animali hanno già dimostrato che la tossina Bt provoca effetti sulla salute degli animali, compresi potenzialmente gli esseri umani . Come Jeffrey Smith, direttore esecutivo, dell'Istituto per la Tecnologia Responsabile, ha scritto:

"I topi alimentati con la tossina naturale Bt hanno mostrato significative risposte immunitarie e li ha fatti diventare sensibili ad altri composti in precedenza innocui. Questo suggerisce che la tossina Bt potrebbe rendere una persona allergica ad una vasta gamma di sostanze. I lavoratori agricoli ed altre persone hanno avuto anche loro reazioni alla tossina naturale Bt, e le autorità riconoscono che "Le persone con sistema immunitario compromesso o allergie preesistenti possono essere particolarmente sensibili agli effetti del Bt".



Infatti, quando la tossina naturale Bt è stata vaporizzata su zone vicino a Vancouver e lo stato di Washington per combattere le tarme del grano, circa 500 persone hanno segnalato reazioni : per lo più sintomi allergici o simil-influenzale. Sei persone sono dovuto andare al pronto soccorso.

La tossina Bt prodotta nelle piante geneticamente modificate è probabilmente più pericolosa che nella sua forma natural nebulizzata. Nelle piante, la tossina è circa 3.000-5.000 volte più concentrata rispetto alla spruzzo, non viene dilavata dalle piante come accade con lo spray , ed è stata progettata per essere più tossica della versione naturale. In realtà, la tossina OGM ha proprietà di allergeni noti e fallisce tutte e tre le prove allergiche OGM, raccomandate dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ed altri ". E' per questi motivi che i principi cautelativi devono essere assolutamente essere applicati riguardo all'esposizione dgli esseri umani , l'ambiente e le colture OGM.

Gli scienziati dell'Università di Sherbrooke, Canada, hanno individuato la proteina insetticida Cry1Ab, uno specifico tipo di tossina Bt di mais OGM, in circolazione nel sangue abbastanza diffusamente negli esseri umani; Lo studio ha analizzato 30 donne incinte e 39 donne che si erano recate per tubectomia presso il Centre Hospitalier Universitaire de Sherbrooke (Chus) in Quebec. Esse hanno effettuato i test nutrendosi con una dieta tipica Canadese (che comprendeva alimenti come soia, mais e patate) e nessuna di loro aveva lavorato o vissuto con qualcuno che lavora a contatto con pesticidi. I ricercatori hanno trovato la tossina Bt nel:

• 93 per cento dei campioni di sangue materno
• 80 per cento dei campioni di sangue fetale
• 67 per cento dei campioni di sangue delle donne non- incinte

Essi hanno rilevato la tossina nel sangue fetale, implicando che potrebbe passare alla generazione successiva. Il documento di ricerca è stato analizzato ed accettato per la pubblicazione nella rivista di tossicologia riproduttiva. Questo ha dato luogo al timore che le tossine non possono essere efficacemente eliminati negli esseri umani e ci può essere un alto rischio di esposizione attraverso il consumo di carne contaminata. 
"I dati generati aiutano le agenzie di regolamentazione competenti per la protezione della salute umana di prendere decisioni migliori", ha osservato i ricercatori Aziz Aris e Samuel Leblanc. 
Data la potenziale tossicità di questi inquinanti ambientali e la fragilità del feto, sono necessari altri studi, in particolare quelli che utilizzano il metodo di trasferimento placentare, gli esperti, aggiungono, hanno avvertito di gravi conseguenze per l'India. L’olio di semi di cotone è fatto dai semi di cotone geneticamente modificato, e quindi la tossina Bt potrebbe essere già entrata nella catena alimentare in India. In India devono essere immediatamente richiesti approfonditi studi tossicologici per conoscere il livello di contaminazione del sangue umano di tossine Bt proveniente da olio di semi di cotone, ed anche verificare i suoi impatti sulla salute a lungo termine. 

 


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