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Israele è “vulnerabile” al nuovo drone dell’Iran


L’incursione di un velivolo senza pilota nel fine settimana scorso in territorio israeliano ha dimostrato la debolezza delle difese aeree israeliane, ha detto il vice coordinatore delle Guardie della Rivoluzione iraniane.
Il nuovo drone non solo ha grandi capacità di manovra e controllo, ma riesce ad ingannare i radars più sofisticati del mondo e soprattutto il tanto decantato e costosissimo sistema di difesa aerea israeliano Iron Dome. La cupola di ferro che Israele ha messo su mangiandosi miliardi e miliardi di soldi di contribuenti occidentali, non ha infatti captato nulla per 30 minuti, quando il drone “Made in Iran” in dotazione agli Hezbollah libanesi scorrazzava per i cieli della Palestina Occupata, sorvolando indisturbato basi militari e punti nevralgici.
Dopo mezz’ora di volo libero il drone è stato intercettato ed abbattuto da un aereo mentre si trovava vicino alla centrale nucleare militare di Dimona.
Infatti il sistema Iron Dome – finanziato anche dagli Usa – è stato realizzato allo scopo di abbattere razzi a corta gittata sparati dai guerriglieri, non aerei che volano a bassa velocità.
Tutta la settimana scorsa i media israeliani hanno vissuto nell’angoscia dopo questa operazione, cercando di capire come era potuto succedere. Iron Dome sostiene di riuscire ad abbattere in pochi secondi persino un missile balistico, che vola con una velocita’ considerevolmente superiore ad un drone, ma il drone se ne è stato lì per 30 minuti, indisturbato.
E’ la seconda esperienza incredibile che l’Iran mostra al mondo intero per quanto riguarda i droni; non bisogna dimenticare che gli iraniani fecero atterrare il più progredito e sofisticato drone americano senza nemmeno fargli un graffio, in una ancora oggi misteriosa operazione di guerra elettronica.
La notizia risale a dicembre del 2011:  fino a quel momento nessuno era riuscito nell’impresa d’impossessarsi di uno dei robot volanti che l’esercito statunitense utilizza nelle zone di guerra negli ultimi anni. Al massimo, qualcuno era stato abbattuto e il nemico aveva messo le mani su una pila di detriti fumanti.
In questo caso, invece, il drone è stato fatto atterrare – non si sa ancora come – in perfette condizioni dall’esercito iraniano. Il video trasmesso in TV è chiaramente di stampo propagandistico e mostra, tra bandiere e proclami, due ufficiali che lo esaminano con attenzione, girando attorno alla sua fusoliera mimetica. Ovviamente, la notizia ha suscitato lacollera della Casa Bianca, perché la cosiddetta “Sentinella” RQ-170 avrebbe dovuto autodistruggersi.

Venezuela: flagellato da piogge torrenziali!




17 ottobre 2012 -  Almeno sette Stati del Venezuela centro-occidentale sono state interessati dalle piogge torrenziali che da almeno 36 ore continuano a flagellare buona parte del Paese, ha spiegato il direttore nazionale della Protezione Civile, Luis Diaz Curvello. Il governo venezuelano continua a monitorare la situazione a livello nazionale in particolare negli Stati di Portuguesa, Aragua, Miranda, Zulia, Mérida, Táchira e Distrito Capital. Secondo le autorità, il periodo piovoso non è comunque associato alla tempesta tropicale Rafael nel Mar dei Caraibi.

Lo Stato maggiormente colpito è Portuguesa, dove diverse aree sono state allagate a causa dello straripamento di diversi torrenti e che hanno costretto almeno 200 famiglie ad evacuare dalle proprie case invase dall'acqua. Il Ministro della Difesa, Henry Rangel Silva, ha voluto far evacuare circa 600 persone situate nelle vicinanze del lago di Valencia nello Stato di Aragua. La scorsa settimana, circa 8.500 persone sono state trasferite in rifugi dopo le forti piogge che hanno ingrossato il lago di Valencia, il secondo bacino di acqua dolce più grande del Paese. Nello Stato di Miranda, circa 30 case nei comuni Castillo Paz, Sucre Square sono state devastate dallo straripamento dei torrenti adiacenti e dalla fanghiglia che ha invaso tutta la zona.





Secondo il rapporto dell'Istituto Nazionale di Meteorologia e Idrologia, il maltempo in Venezuela dovrebbe continuare anche nelle prossime 24 ore a causa di continua attività nella zona di convergenza intertropicale.

Allarme scienziati, inspiegabile deviazione della corrente del Golfo alla fine del 2011


17 ottobre 2012 - Lo scorso dicembre due ricercatori del Woods Hole Oceanographic Institution (WHOI), Glen Gawarkiewicz e Al Plueddemann, sono stati allertati da alcuni pescatori che lamentavano una temperatura alta delle acque del mare e una corrente molto più forte del normale nell'area intorno alla piattaforma continentale a sud del New England nell'oceano Atlantico. Gli studi approfonditi dei due ricercatori sono giunti ad una conclusione a dir poco sorprendente: la Corrente del Golfo in due occasioni a partire dalla fine di ottobre dello scorso anno, ha cambiato traiettoria scorrendo più a nord rispetto al suo normale percorso.

Lo studio pubblicato recentemente su Scientific Reports intitolato "Direct interaction between the Gulf Stream and the shelfbreak south of New England," effettuato basandosi su dati provenienti da diverse istituzioni raccolti con diversi sistemi, anche satellitari, e basandosi sulle serie storiche disponibili ha evidenziato un aumenti di temperatura dell'ordine di circa 6°, aumenti che ad una prima analisi certamente potevano essere attribuiti ad altre cause, ma che ad un'analisi più approfondita sono stati chiaramente ricondotti ad una deviazione della Corrente del Golfo vera e propria. Infatti proprio nei periodi di riscaldamento si sono evidenziate anche variazioni di salinità e aumenti della velocità della corrente marina, esattamente coincidenti con gli incrementi termici. In estrema sintesi la Corrente del Golfo ha deviato a nord di circa 200 km, giungendo ad una latitudine dove mai si era spinta prima, secondo i rilevamenti.



(Le mappe evidenziano la temperatura superficiale dell'oceano nei periodi indicati, le linee tratteggiate il percorso normale della corrente)

La deviazione temporanea del percorso della Corrente del Golfo osservata lo scorso autunno può condurre ad importanti conseguenze sia nel breve che nel lungo termine, altre recenti ricerche hanno dimostrato infatti che aumenti di temperatura di soli 2° comportano importanti cambiamenti nelle popolazioni di nasello d'argento, e nella primavera del 2012 (anomalie già segnalate su vasta scala in un nostro articolo recente: Temperature record nelle acque del Nord Atlantico) è stata osservata una migrazione anticipata dei banchi di pesce azzurro, ma queste sono solo conseguenze per così dire "dirette" ed "immediate", infatti sono necessarie ulteriori ricerche per capire le implicazioni a lungo termine della deviazione temporanea avvenuta un anno fa. Non è  ancora chiaro poi cosa abbia scatenato il cambiamento del percorso della corrente, fin ora si sono avanzate solo ipotesi legate agli uragani Irene e Katia o ad altri eventi meteorologici accaduti in quel periodo: anche su questo tema le ricerche proseguono al fine di individuare quali siano i fenomeni che riescono a scatenare un tale cambiamento, siano essi meteorologici o di altra natura. - http://www.diariometeo.com

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http://www.terradaily.com/reports/Scientists_Uncover_Diversion_of_Gulf_Stream_Path_in_Late_2011_999.html
 

Terremoto di magnitudo 4,8 lungo la costa calabra occidentale

16 ottobre 2012 - Un terremoto di magnitudo 4,8 e' avvenuto alle 17:10 italiane lungo la costa calabra occidentale a riferirlo e l'istituto sismologico europeo EMSC.l'evento sismico ha avuto una profondita' ipocentrale di 270 km con epicentro localizzato a 18 km a sud-ovest da Scalea.non ci sono notizie di danni a cose o persone.
Emsc

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Gli scandali di corruzione politica come armi di distrazione di massa


Di Martino
Fiorito, Belsito, Lusi, ecc., cosa sono? I nostri media li dipingono come l’apice della corruzione italiana nel ventunesimo secolo. La verità è che sono esempi di come un bambino possa rubare le caramelle al negoziante, e uno straccione rubi le briciole dalla tavola del padrone.
La verità è che gli scandali di cui sopra sono le ennesime armi di distrazione di massa a beneficio degli italioti, pronti a lasciarsi distrarre dagli eventi che giorno dopo giorno erodono la nostra sovranità e ci piegano alla volontà di entità sovranazionali antidemocratiche. In particolare parlo dell’istituzione del Fondo Salva Stati che muove miliardi di euro che non vengono contabilizzati nel debito pubblico.

Ma gli scandali hanno anche un’altra funzione: alterare, cambiare e condizionare il futuro della politica italiana, a ridosso delle elezioni, con un obiettivo non tanto malcelato: consegnare il paese a chi si è fatto garante dei poteri forti europei, di quei signori burocrati che ogni giorno ci tolgono potere decisionale, per il “nostro bene”.

Non da molto, il nostro Presidente della Repubblica si è speso a favore della cessione di altre quote di sovranità nazionale a favore dell’Europa. Le sue parole lasciano a dir poco sgomenti:

Le innovazioni comportano ulteriori trasferimenti di poteri decisionali e di quote di sovranità.
Capito? Per poterci salvare – ormai è questa la tiritera – è necessario cedere sovranità all’Europa e ai suoi organismi non eletti da nessun cittadino europeo. È necessario cancellare l’Italia come Stato sovrano e affidare i nostri destini a oscuri burocrati persino esentati dalle leggi civili e penali.
Roba da monarchie assolute. Solo che siamo nel ventunesimo secolo, dove ogni politicante si sente in diritto di straparlare di democrazia, cancellandola parimenti dalla vita dei cittadini, sempre per il loro bene. Perché è questo il segreto: asserire che tutto si fa per il bene dei cittadini… per il nostro bene, mentre invece è solo il loro.

E poi ci parlano di Nobel per la pace e per i diritti umani all’Europa dei banchieri. Oltre l’ipocrisia aggiungiamo pure il senso di ridicolo.

Se ancora non l’avete capito “un Monti è per sempre”



di Italo Romano

Ce lo stanno dicendo in tutti i modi, eppure siamo così ingenui da continuare a credere alla favola della democrazia. Non riusciamo a vedere al di là del nostro stesso naso. Viviamo in una caverna platonica. Siamo affetti da una rara patologia psicologica, una forma estrema di Sindrome di Stoccolma. I continui abusi, la prigionia, hanno sviluppato in noi una sorta di amore per questa congrega di carnefici. Siamo quasi solidari con questi aguzzini. Adoriamo i curatori fallimentari come divinità pagane, inviateci dal supremo dio mercato per redimerci dai nostri peccati.

Parafrasando l’explicit del noto romanzo Cecità di Josè Saramago potremmo dire che “non siamo diventati ciechi, secondo me lo siamo. Ciechi che vedono, ciechi che, pur vedendo, non vedono”.

L’ultimo in ordine di tempo, a ricordarci la nostra trascurabilità nell’ordine “democratico”, è stato Sergio Marchionne, Amministratore delegato di Fiat S.p.a.:

“Spero che Monti stia in carica per sempre, serve un imperatore. Monti è stato ingaggiato per risolvere questo pasticcio e non sarà facile né breve. Il debito pubblico non è stato accumulato tra 2011 e 2012. Ma decenni di malagestione della cosa pubblica. Se si mente agli italiani sarà un risveglio doloroso”.[Il Giornale]

Più diretto di così, non si può.


Marchionne rende nota la decisione dei poteri forti che dirigono le sorti del mondo. L’Italia è passata da un regime democratico ad un regime oligarchico globalista.

Nominato cavaliere del lavoro dall’infame servo Giorgio Napolitano, lo strapagato manager ricopre incarichi di prestigio in diversi consigli di amministrazione di ricche e importanti aziende mondiali.

Oltre ad essere, come già scritto, Amministratore Delegato di FIAT S.p.A., è Presidente e Amministratore Delegato di Chrysler Group LLC, Presidente di FIAT Industrial S.p.A. e di CNH Global N.V., azienda olandese leader nel settore macchine agricole e movimento terra.

È stato eletto Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’ACEA (European Automobile Manufacturers Association) per l’anno 2012. Fa parte del Consiglio di Amministrazione di Philip Morris International Inc.. È inoltre membro del Consiglio di Amministrazione del Peterson Institute for International Economics e co-presidente del Consiglio per le Relazioni tra Italia e Stati Uniti. È membro permanente della Fondazione Giovanni Agnelli e partecipa regolarmente alle riunione dell’Aspen Institute Italia e dell’European Ambrosetti House.

Il partito del Monti ad vitam aeternam (per la vita eterna) non si nasconde dietro a un dito e ribadisce che il comando spetta a loro, gli illuminati, i saggi provibiri del Nuovo Ordine Mondiale.

Noi, dinanzi a ciò, rifiutiamo la realtà oggettiva, trincerandoci nelle nostre indotte convinzioni, ripieni di falsa speranza per un mondo migliore, con l’illusione che le cose possano tornare a posto, come prima, magicamente, trascurando che il “prima” era solo una preparazione di quello che sta avvenendo oggi.

I nostri sensi – in barba al problema della conoscenza – ci informano abbastanza fedelmente sulla realtà. Nessuno, che abbia dimenticato a casa l’ombrello, ha dubbi sull’esistenza della pioggia. Ciò malgrado in molti casi – quando non si tratta di queste evidenze sensoriali – l’uomo è capace di preferire i propri sogni, i propri pregiudizi e la propria fede al messaggio della realtà.

Noi tutti siamo ciechi davanti al potere.

“C’era un vecchio con una benda nera su un occhio, un ragazzino che sembrava strabico [...] una giovane dagli occhiali scuri, altre due persone senza alcun segno visibile, ma nessun cieco, i ciechi non vanno dall’oculista“.
Josè Saramago – Cecità

Scoperto pianeta illuminato da 4 soli




Una squadra internazionale di astronomi ha annunciato la scoperta di un pianeta illuminato da quattro soli, il primo sistema stellare del genere mai osservato finora. Il pianeta, battezzato PH1, si trova a circa 5.000 anni luce dalla Terra (1 anno luce = 9.461 miliardi di km) ed è in orbita attorno a due soli, con altre due stelle che ruotano intorno ad essi.

Quello che gli astronomi ancora non capisco è come eviti di essere smembrato dalle forze gravitazionali intense esercitate dalle quattro stelle vicine. Sono soltanto sei i pianeti attualmente conosciuti che orbitano intorno a due soli, senza comunque altre stelle orbitanti attorno al loro sistema solare. 

l sistema planetario circumbinario doppio di PH1 è stato inizialmente scoperto da due astronomi amatoriale americani, Kian Jek e Robert Gagliano, utilizzando il sito web Planethunters.org. Alcuni astronomi professionisti americani e britannici hanno quindi effettuato osservazioni e misure con il telescopio Keck, situato sul monte Mauna Kea, alle Hawaii. 

Analizzando le curve di luce proposte da Planet Hunters i due astrofili hanno notato deboli cali della luce stellare causata dal pianeta che passa davanti alle sue stelle madri. Dopo la loro osservazione e l’immediato annuncio, un team di astronomi professionisti americani ed inglesi ha ripreso e confermato con i telescopi di Mauna Kea, nelle Hawaii, la presenza di altre due stelle a 1.000 UA di distanza, un sistema quadruplo dunque. 

I sistemi stellari binari sono abbastanza comuni, ma è estremamente rara la presenza di pianeti in questi sistemi. Gli astronomi avevano ipotizzato che le probabilità di trovare un pianeta in un sistema quadruplo erano estremamente basse. Questa nuova scoperta, dunque, è stata una sorpresa.

“E’ affascinante provare ad immaginare ciò che sarebbe visitare un pianeta con quattro soli nel cielo, ma questo nuovo mondo sta confondendo gli astronomi – non è chiaro come possa essersi formato in un ambiente così affollato”, spiega Chris Lintott, che insegna ad Oxford ed è una delle menti dietro Planet Hunters.  

Arfon Smith, che insegna a Chicago, aggiunge: “Scoperta entusiasmante, ma è ancora più eccitante il fatto che con i dati attualmente a nostra disposizione e condivisi su Planet Hunters, davvero non sappiamo cosa finiranno per scoprire i nostri astronauti da poltrona”.

http://ilnavigatorecurioso.myblog.it


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