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La Zona euro come un gigantesco buco nero. 14 segni evidenti


Giovedì 6 settembre il Comitato di politica monetaria della Banca centrale europea si riunirà per esaminare la situazione nella Zona euro, in particolare la crisi che sempre più attanaglia la Spagna, strangolando il paese iberico in uno scenario molto simile a quello greco.
Regolarmente, da mesi, i leader finanziari e politici europei si riuniscono e poi dichiarano che hanno trovato un piano per risolvere i problemi della Zona euro.

Alla vigilia dell’ennesima riunione di questi dirigenti, ecco alcuni segni che mostrano come, economicamente, l’Europa stia diventando sempre più un vero e proprio buco nero.
Dal portale di informazione The Economic Collapse.com.

#1 Il tasso di disoccupazione in Francia supera il 10%, mentre i media francesi sostengono che questa percentuale si situa attorno al 4.5% ca.

#2 Per evitare ripercussioni sistemiche sulla rete di banche francesi, il governo francese nazionalizza parte di Crédit Immobilier de France, secondo emittente di mutui in Francia. La garanzia sarà per 4,7 miliardi di euro.

#3 Il costruttore automobilistico francese PSA Peugeot Citroen ha annunciato la soppressione di 10mila posti di lavoro. Simili “ristrutturazioni” arrivano dalle grandi società della Zona euro con sempre maggiore frequenza.

#4 In Francia il prezzo delle case scende rapidamente. Il mercato immobiliare francese presenta tutte le caratteristiche di una bolla immobiliare che potrebbe scoppiare nel giro di due anni.

#5 Gli spagnoli stanno prelevando i loro risparmi dalle banche del paese per trasferirli all’estero oppure per tenerli in casa. Nel solo mese di giugno sono stati prelevati 70.9 miliardi di euro, e ancora di più in luglio, con 92.88 miliardi di euro prelevati.
Da gennaio a luglio sono stati prelevati complessivamente 368.8 miliardi di euro, pari al 17.7% dei depositi nelle banche spagnole. Di questo passo, entro la fine dell’anno le banche spagnole potrebbero aver perso il 40% dei fondi depositati.

#6 Il tasso di disoccupazione in Spagna ha raggiunto il 25%. Il tasso è del 50% fra i giovani.

#7 Il tasso dei bond spagnoli ha raggiunto il 6.85% Un livello insostenibile.

#8 Lunedì è stato reso noto che il colosso bancario spagnolo Bankia riceverà un’urgente iniezione di liquidità di 4.5-5 miliardi di euro. Il termine “iniezione di liquidità” suona sicuramente meglio di “fallimento”.

#9 Il crollo del settore immobiliare in Spagna si aggrava. Molte case nel paese vengono vendute a prezzi del 70% inferiori rispetto al 2006. Malgrado questo, nel paese sono circa 2 milioni le case che restano invendute.

#10 La produzione industriale nella Zona euro si è contratta per 13 mesi di seguito. Partendo dai paesi periferici, il calo ha raggiunto paesi più forti come Francia e Germania.

#11 Le esportazioni cinesi verso l’Unione europea sono calate del 16.2% in luglio.

#12 Secondo un recente sondaggio, solo il 25% dei tedeschi vuole che la Grecia rimanga nella Zona euro. La possibilità di una rottura dell’unione monetaria è sempre più forte.

#13 Il tasso dei suicidi in Grecia è aumentato del 30% rispetto al 2011. La popolazione sprofonda nella disperazione mentre non sembra esservi fine alla depressione economica che stritola il paese.

#14 Diverse grandi società americane si stanno preparando all’uscita della Grecia dalla Zona euro, ad esempio con sistemi informatici speciali capaci di gestire, dal giorno stesso della sue entrata in vigore, una nuova moneta greca. 

Algeria: fortissime tempeste causano gravi inondazioni e vittime

6 settembre 2012 - Algeria - Una serie di forti tempeste hanno colpito il nord est dell'Algeria provocando gravi danni e devastazione in diversi distretti della regione.Una serie di bombe d'acqua hanno sommerso intere zone causando decine di vittime e feriti,numerose persone sono state messe in salvo dai servizi di emergenza.Le autorita' governative hanno dichiarato lo stato di emergenza per le zone disastrate.

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Aereo supersonico NASA rotante volerà a 2400km/h


La NASA sta finanziando lo studio di uno speciale velivolo in grado di volare oltre la velocità del suono, così da coprire distanze notevoli in un tempo relativamente breve. Il modello concettuale SBiDir-FW letteralmente impronunciabile e meglio ricordabile come supersonic bi-directional flying wing svela già dal nome la sua caratteristica peculiare: decolla e raggiunge l’altitudine desiderata poi ruota di 90 gradi e cambia “lato” superando la barriera del suono e raggiungendo velocità comprese da 1.6 fino a 2 Mach ossia fino a circa 2400km/h. Significa collegare un capo all’altro degli USA, ad esempio da Los Angeles a New York, in meno di due ore oppure attraversare l’Atlantico da Roma alla Grande Mela in meno di quattro ore. Qui sopra un rendering fotografico.

Ad alte velocità Ã¨ più efficiente e conveniente avere ali più compatte e corte: tutti gli aerei supersonici non mostrano aperture alari eccezionali ed è per questo motivo che questo concept pensa a un modo del tutto originale per ovviare alla situazione. Durante il decollo e l’atterraggio l’aereo è posizionato con il lato più lungo in modo perpendicolare alla direzione, mentre quando si vuole spingere al massimo si ruoterà l’intero sistema posizionando questa volta il lato corto in modo perpendicolare. L’aereo supersonico B-1 “stringe” le ali ad alte velocità, SBiDir-FW ruota di 90 gradi.
E’ da notare che i propulsori rimangono direzionati sempre in modo parallelo alla “marcia” mentre è la struttura stessa che ruota posizionando quello che prima era coda e naso come ali. Come avviene la rotazione? Si sfruttano le appendici rivolte verso l’alto al termine delle ali, modificandone il posizionamento, così da effettuare la procedura senza spendere troppa energia e senza causare uno sconquasso ai passeggeri. Ai passeggeri? Sì, perché questo concept si rivolge ai futuri voli di linea accogliendo fino a 70 persone che ovviamente potranno spostarsi a velocità mai viste prima a un prezzo che non potrà che essere altissimo.
L’aereo supersonico SBiDir-FW viaggerà a una velocità compresa tra 1.6 a 2 mach ossia 1200-1500 miglia all’ora così da collegare le più distanti città americane in massimo due ore e ovvierà a uno dei principali problemi di questi velivoli ossia il cosiddetto “sonic boom” (boato sonico) che si emette quando si supera il muro del suono e che preclude il passaggio sulle città e in generale sul territorio. Sarà infatti “silenzioso” così da non generare il fastidioso fenomeno. La NASA ha già creato un fondo di 100.000 dollari per il team dell’Università di Miami che sta studiando il concept, si passerà poi alla galleria del vento con un modello in scala e se tutto andrà bene saranno versati ulteriori 500.000 dollari. Nel frattempo la NASA sta studiando anche un altro aereo ipersonico ossia il cosiddetto Dardo Verde.
Fonte | NASA


Continua lo sciame sismico in Calabria, aggiornamenti...


6 settembre 2012 - Nuove scosse di terremoto sono state registrate nel corso della notte in Calabria. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato due movimenti tellurici sul Pollino, uno sullo Jonio e uno sulla costa calabra occidentale. In quest’ultimo caso, la scossa e’ stata registrata in mare alle 23,02, di fronte al centro abitato di Ricadi, in provincia di Vibo Valentia, con una magnitudo 2.1 e una profondita’ di 51,7 chilometri. Per quanto riguarda lo sciame sismico del Pollino, in corso ormai da mesi, i sismografi continuano a registrare terremoti di intensita’ di poco superiore a 2 magnitudo, ma molto in superfice. Infatti, la prima scossa e’ stata segnalata alle 23,13 con magnitudo 2.4 e una profondita’ di 7,8 chilometri, mentre la seconda e’ avvenuta all’1,31 con magnitudo 2.3 e una profondita’ di 7,7 chilometri. I comuni piu’ vicini all’epicentro sono stati quelli di Mormanno, Laino Borgo, Laino Castello (in provincia di Cosenza), e Viggianello e Rotonda (provincia di Potenza). Infine alle 02:39 c’è stata una scossa di magnitudo 2.4 a 33.3km di profondità nel mar Jonio, a sud della provincia di Reggio Calabria.

Terremoto Costa Rica, secondo gli esperti la penisola di Nicoya si sarebbe alzata di 1 metro!

6 settembre 2012 - San Jose - Almeno tre persone sono state uccise dal terremoto di magnitudo 7,6 che ha scosso la costa occidentale del Costa Rica ieri Mercoledì 5 settembre 2012. due donne sono state colpite da infarto quando il terremoto e' scoppiato intorno a 8:30 del mattino ora locale (1430 GMT), mentre la terza vittima, un uomo, schiacciato da un edificio crollato,.Almeno 30 persone sono rimaste ferite. Il terremoto ha causato moderati danni agli edifici della zona del disastro. A San Jose, il terremoto ha scosso gli edifici numerose le scene di panico tra residenti in fuga per le strade. I collegamenti telefonici e della rete mobile sono rimasti interrotti. Alcuni black out sono stati segnalati nella capitale. Secondo l'US Geological Survey (USGS), la scossa è stata di magnitudo 7,6 gradi della scala Richter.L' Agenzia di osservazione sismica e vulcanica del Costa Rica ha riferito che si e' trattato del piu' forte sisma dal 1900.Secondo gli esperti la penisola di Nicoya si sarebbe alzata di 1 metro.

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La più grande truffa della storia dell’umanità

Dunque, pare che la Bce sia intenzionata ad acquistare i titoli a di stato dei paesi in difficoltà, con scadenze fino a tre anni.
Questo, è quanto emerso dall’audizione a porte chiuse di Mario Draghi al Parlamento Europeo.
Secondo quanto rilanciato da IlSole 24 Ore, stando alle interpretazioni giuridiche dei trattati europei da parte degli esperti della BCE, l’acquisto di titoli di stato sul mercato secondario da parte dell’Istituto di Francoforte, non costituirebbe un finanziamento monetario agli Stati.
In effetti, questo è solo l’ennesimo regalo alle banche europee,soprattutto a quello dei paesi in difficoltà piene di titoli di stato dei rispettivi paesi. In altre parole è la più grande truffa della storia a danno dei cittadini europei.
Se ben ricordate, lo scorso dicembre e successivamente nel mese di febbraio, la Banca Centrale Europea ha concesso oltre mille miliardi di prestiti al sistema bancario europeo, al tasso super agevolato dell’1% e per la durata di tre anni che, guarda il caso, è proprio lo stesso periodo temporale entro il quale ora la BCE intende acquistare i titoli di stato.
Ebbene, le banche europee, offrendo come collaterale (garanzia) titoli in portafoglio di pessima qualità del tipo carta igienica peraltro usata e garantiti dalla Stato, ottennero i mille miliardi di finanziamento che, per buona parte, furono riversati nell’acquisto dei titoli stato dei rispettivi paesi a tassi ben più alti rispetto a quelli dell’operazione di finanziamento e a prezzi notevolmente inferiori rispetto a quelli attuali. Come ho avuto modo di argomentare in articoli precedenti, la banche utilizzarono queste risorse anche per riacquistare obbligazioni proprie a prezzi di saldo e generando delle significative plusvalenze nel rispettivi bilanci.
Le operazioni di acquisto di titoli di stato da parte della banche si concentrarono proprio sui titoli con scadenza compresa entro l’intervallo di tempo coperto dall’operazione di finanziamento, ovverosia tre anni.
Ora, l’intenzione della BCE è proprio quella di riacquistare a prezzi notevolmente lievitati, titoli di stato con scadenza fino a 3 anni sul mercato secondario, ovvero quelli già in portafoglio della varie banche e acquistati a prezzi di saldo per i quali i contribuenti italiani pagano interessi altissimi.
E’ evidente che le banche, cedendo tali titoli, oltre a sbarazzarsi dei rischio sovrano che verrà a quel punto riversato sulla BCE, realizzeranno delle cospicue plusvalenze da iscrivere in bilancio, mentre il contribuente italiano continuerà a pagare interessi salatissimi per il debito pubblico, vanificando così tutti i sacrifici imposti da un governo non eletto, espressione degli interessi finanziari di mezzo mondo, tranne che degli italiani.
Quindi, ricapitolando:
Le banche creano dal nulla obbligazioni di pessimo standard qualitativo.
Su tali obbligazioni viene apposta la garanzia statale, ovvero vengono garantite dalla collettività.
Le banche danno alla BCE le obbligazioni e ottengono finanziamenti a 3 anni all’1%.
Con i soldi ottenuti, le banche comprano titoli di stato a prezzi di saldo con scadenze fino a tre anni a tassi di interesse del 4/5 % o forse più. Gli interessi, chiaramente vengono pagati dai contribuenti italiani all’uopo spremuti come limoni. In altri casi, le banche acquistano obbligazioni proprie a prezzi notevolmente depressi, realizzando enormi plusvalenze.
A questo punto la BCE ricompra dalla banche i titoli di stato con scadenze fino a tre anni a prezzi notevolmente lievitati, determinando così ulteriori plusvalenze nei bilanci bancari e lauti compensi per i banchieri.
Dei mille miliardi di euro di finanziamenti concessi alle banche, non un solo quattrino è finito nell’economia reale, mentre la popolazione è chiamata ad enormi sacrifici per mantenere i privilegi dell’oligarchia finanziaria che sta dettando legge in un continente di mezzo miliardo di persone.

La più grande truffa della storia, insomma!

Fonte: vincitorievinti – Scritto da: Paolo Cardenà

Francia, grave incidente alla centrale nucleare di Fessenheim



Pochi minuti fa le agenzie di stampa hanno battuto la notizia di un incidente alla centrale nucleare di Fessenheim: non sarebbe grave e non si sarebbero verificate fughe di materiale radioattivo, tuttavia ci sarebbero due vittime. Hollande in campagna elettorale ha promesso la chiusura di questa centrale entro il 2017

La centrale nucleare di Fessenheim: vedi la scheda di Wikipedia

Vediamo come riportano la notizia i vari organi di stampa italiani:

ANSA:

Un incidente "con feriti" si è verificato alla centrale nucleare francese di Fessenheim, nell'est del paese. Lo riferiscono i pompieri. EDF, il gigante dell'energia francese, conferma l'incidente nella centrale di Fessenheim e i feriti, ma nega ci sia stato incendio e precisa che l'inconveniente è stato risolto. Secondo quanto riferito dalla tv BFM, si sarebbe trattato di un "principio di incendio di natura chimica" che ha provocato il ferimento di "diverse persone". Per Charlotte Mijeon, dell'organizzazione antinucleare 'Sortir du nucleare' c'é una fuoruscita di vapore che "in sé non è grave" ma che potrebbe essere il sintomo di un incidente serio. Sulla centrale di Fessenheim, nella regione di Strasburgo, la più vecchia del parco di impianti francesi, si è innescata una dura polemica negli ultimi mesi. La centrale si trova nel dipartimento dell'Alto Reno nella regione dell'Alsazia, a sud di Strasburgo. E' a pochissimi km dal Reno che segna il confine tra la Francia e la Germania e a una sessantina di km a nord dal confine svizzero.

IL FATTO QUOTIDIANO:
Incendio alla centrale nucleare francese di Fessenheim. Prefettura locale ridimensiona il danno.
Secondo i pompieri vi sono alcuni feriti. L'impianto è stato avviato in Francia nel 1977: Hollande aveva promesso chiusura entro il 2017.
Incendio alla centrale nucleare francese di Fessenheim, nell’est del paese vicino al confine con la Germania. Secondo quanto hanno reso noto i pompieri impegnati nelle prime operazioni di soccorso, vi sono alcuni feriti. L’impianto con due reattori è la più vecchia infrastruttura nucleare operativa in Francia (avviata nel 1977).  Per la prefettura locale invece non si è trattato di alcun incendio ma solo di una perdita di “vapore ossigenato”causata dal contatto tra il perossido di idrogeno e l’acqua in un serbatoio. La perdita avrebbe investito soltanto due persone, rimaste leggermente ustionate.

La centrale rappresenta il 75% dell’intera produzione di energia nazionale. I due reattori da 880 Mw ognuno sono stati costruiti dalla Framatome. La centrale sorge presso una centrale idroelettrica fluviale, questo le consente di non dover utilizzare torri di refrigerazione in caso di basso apporto di acqua dal fiume. Già ad aprile dell’anno scorso la centrale è stata vittima di un guasto. L’incidente è stato classificato di livello 1, sulla scala di Ines che va da 1 a 7. Dopo il disastro nucleare di Fukushima, l’impianto è diventato il bersaglio degli ambientalisti.

Il presidente Francois Hollande aveva promesso la sua chiusura entro il 2017 durante la campagna elettorale. La centrale nucleare francese di Fessenheim si trova nel dipartimento dell’Alto Reno nella regione dell’Alsazia, a sud di Strasburgo. La centrale è a pochissimi km dal Reno che segna il confine tra la Francia e la Germania e a una sessantina di km a nord dal confine svizzero. Secondo quanto ha reso noto l’Edf che controlla l’impianto, due persone sono rimaste lievemente ustionate alle mani in quello che viene descritto come un incendio in una componente chimica dell’infrastruttura.

CORRIERE DELLA SERA:
Allarme nella centrale nucleare di Fessenheim, in Francia. Un incendio avrebbe causato alcune vittime e diversi feriti. Lo riferiscono i vigili del fuoco dell'Altoreno, all'Alsace.fr. Secondo fonti locali ci sarebbe stata un'involontaria reazione chimica, portata rapidamente sotto controllo. L'impianto si trova in Alsazia, a un chilometro e mezzo dal confine con la Germania.
L'IMPIANTO- La centrale è la più vecchia infrastruttura del Paese, avviata nel 1977. Il presidente Francosi Hollande aveva promesso la sua chiusura entro il 2017 durante la campagna elettorale. Secondo le prime notizie è un incendio scoppiato a causa dell'uso di prodotti chimici. I soccorsi parlano, appunto, di morti ma non è ancora chiaro di quante persone si tratta. L'Edf che controlla l'impianto, parla anche di due feriti lievi.

http://www.nocensura.com/2012/09/francia-incidente-alla-centrale.html

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