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Disuguaglianza sociale globale:comunque vada, noi non ce la faremo

Non ce la faremo perchè questa crisi è programmata dall'elite globale che ci ha tenuti in un continuo stato di preoccupazione e di paura, e quindi di asservimento, al fine di arricchirsi ancora di più e di trasformarci in un branco di disperati.
Quelli che ora stanno governando nel mondo, diretti mandanti dell'elite, ci stanno sottraendo non solo quello che serve alla nostra sopravvivenza fisica ma anche, e soprattutto, la nostra dignità, il nostro onore, la nostra sicurezza, la nostra fiducia e le cose in cui crediamo.
Quelli che ora governano nel mondo sono "globalisti", la peggiore specie che si sia mai vista nella storia. Sono perversi, vili, narcisisti (esistono anche stupendi narcisisti ma non è questo il caso), e non vogliono mai macchiare la loro falsa immagine, quell'immagine con la quale si presentano al mondo e che attribuisce loro un'aria di finta bonomia.
Sono talmente desiderosi di non rovinare la loro immagine, neanche di fronte a se stessi, da escogitare sempre nuove tecniche, volte a fare in modo che siamo noi stessi a farci del male.
Alimentano continuamente il cammino verso la violenza che è sempre lo stesso ed è la sequenza frustrazione - rabbia - violenza. La frustrazione nasce quando l'azione di una persona, mirata ad un obiettivo,  viene bruscamente fermata da una causa esterna. Quale frustrazione più grande di quella che nasce dal vedersi cambiare i propri progetti di vita, elaborati in mezzo a tante difficoltà?

Ci sono persone che si sentono frustrate perchè non riescono a comprarsi l'ennesima auto di lusso e questo non è universalmente accettabile e ci sono persone che si sentono giustamente frustrate perchè non riescono più a dar da mangiare ai loro figli o a soddisfare i loro bisogni primari e irrinunciabili. Ma, non importa quanto siano legittime e universalmente accettabili le nostre aspirazioni, la frustrazione genera sempre rabbia e la rabbia finisce sempre con l'esprimersi con la violenza.
Ma quando la violenza non puo essere espressa neanche in maniera positiva, non violenta, contro quelle persone che sono colpevoli della situazione attuale, si finisce con il rivolgerla contro se stessi, cosa che spesso si trasforma in depressione o peggio.
L'elite "globalista" sa benissimo che frustrare le aspirazioni delle persone, farle arrabbiare, non basta a raggiungere i suoi scopi; vuole anche, e soprattutto, spingerle a farsi del male. Lo fa rendendo le persone assolutamente impotenti, anche solo a farsi ascoltare. Questo genera altra frustrazione che genera altra rabbia che non potrà mai esprimersi in alcun modo, nè giusto nè sbagliato. E' un circolo vizioso
Le prove che i “globalisti” non ci amano ma che giocano contro di noi e ci vogliono morti, sta nel fatto che mentre noi diventiamo sempre più poveri ed insicuri, loro si arricchiscono sempre di più.
Nell'articolo "L'Elite globale nasconde 18 trilioni di dollari in banche offshore" pubblicato su questo blog il 21 Gennaio 2012, si parlava di 18 trilioni di dollari. Ebbene, finora, questa ricchezza si è raddoppiata
Nessuno può più venirci a dire che sta agendo per il nostro bene, ma solo per il bene di un'elite che poco si interessa della nostra vita e che vuole sopravvivere da sola, in un mondo possibilmente spopolato, dopo aver saccheggiato fino all'ultima cosa, guadagnata con tanta fatica.
Quello che sta succedendo, in relazione all'approfondimento della disuguaglianza sociale, finalizzata agli obiettivi dell'elite, è ben descritto nell'articolo di Ernst Wolff apparso prima suWorld Socialist Web Site e su Global Research, il 27 Luglio 2012

La  disuguaglianza sociale a livello mondiale è più profonda che mai I Super-ricchi nascondono trilioni di dollari nei paradisi fiscali offshore ...
di Ernst Wolff
Attualmente i super-ricchi nascondono una  ricchezza stimata tra i 21 e i 32 trilioni di dollari in paradisi fiscali come la Svizzera e le Isole Cayman. Questa è la conclusione pubblicata lo scorso fine settimana da Tax Justice Network, una Ong con sede a Londra. L'autore dello studio è James Henry, ex capo economista presso la società di consulenza McKinsey ed esperto in paradisi fiscali.
Henry basa le sue proiezioni sui dati della Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI), il Fondo monetario internazionale (FMI), le Nazioni Unite e varie banche centrali nazionali. Il suo studio è limitato alle attività finanziarie, beni materiali esclusi, come quelli immobiliari, oro, gioielli o altri beni.
I dati rivelano che gli "individui ad alto patrimonio netto" (definiti come quelli con un patrimonio di oltre 50 milioni di dollari) hanno messo da parte nei paradisi fiscali somme molto più grandi di quanto si pensasse. Il rapporto mostra anche che la concentrazione della ricchezza mondiale nelle mani di sempre meno persone ha subìto una rapida accelerazione.
Nel 2005, i beni stimati offshore dei super-ricchi ammontavano a 11.500 miliardi di dollari. Da allora questo totale è raddoppiato o triplicato. Oggi il 10 per cento della popolazione mondiale controlla l'84 per cento dei beni, mentre il 50 per cento con reddito più basso ha accesso ad appena l'1 per cento della ricchezza. Secondo lo studio, quelli in cima - 92, 000 persone che costituiscono una frazione infinitesimale della popolazione mondiale - hanno nascosto attività finanziarie che ammontano a più di 9 trilioni di dollari, una media di quasi 100 milioni a testa.
La rapida crescita di queste attività nel corso degli ultimi sette anni mostra che la crisi globale del capitalismo non è stata in alcun modo svantaggiosa per l'elite finanziaria. Al contrario, mentre sempre più persone nei paesi avanzati stanno soffrendo a causa di programmi di austerità del governo e milioni di persone nei paesi in via di sviluppo sono condannati alla povertà estrema, i super-ricchi hanno usato la crisi finanziaria ed economica degli ultimi anni per aumentare massicciamente la loro ricchezza e nascondere i loro soldi al di là della portata delle autorità fiscali.
Sono assistiti da un codice fiscale che permette loro di spostare enormi quantità di denaro verso i paradisi fiscali off-shore che utilizzano scappatoie legali e aiuto professionale.
Mentre quelli a basso reddito sono strettamente controllati dallo stato e vengono assillati per il pagamento delle loro imposte, i super-ricchi sono in grado di contare su un gruppo molto ben pagato che opera a livello mondiale  e su consulenti di investimento utilizzati dalle grandi banche internazionali, che richiedono somme notevoli in cambio dei loro consigli fiscali. Solo le quattro maggiori banche del Regno Unito, HSBC, Barclays, Lloyds e Royal Bank of Scotland, hanno più di 1.200 filiali nei paradisi fiscali.
Secondo Henry, le 10 più grandi istituzioni finanziarie private del mondo, tra cui la Deutsche Bank, hanno spostato offshore più di 6.250 miliardi di dollari nel 2010. Prima del crollo del 2007, la somma era pari a 2.340 miliardi di dollari.
I più colpiti dall' evasione e dall'elusione fiscale sono i paesi in via di sviluppo. Negli ultimi 40 anni i 139 cittadini più ricchi dei paesi in via di sviluppo hanno nascosto nei paradisi fiscali un patrimonio non dichiarato stimato tra i 7.300 miliardi di dollari e i 9.300 miliardi di dollari. Le loro attività off-shore sono spesso superiori al debito pubblico dei rispettivi paesi e giocano un ruolo importante nella mancanza di denaro per finanziare urgentemente il bisogno di salute pubblica e programmi di formazione nei loro paesi d'origine.
I primi tre nella lista dei paesi con il maggior numero di individui super-ricchi sono gli Stati Uniti, Cina e Germania. Uno studio dell'Istituto tedesco di ricerca economica (DIW) ha recentemente rivisto al rialzo la stima dei beni dell'1 per cento più ricco del paese, dal 23 per cento al 34 per cento della ricchezza nazionale, ammettendo che i redditi delle famiglie ultra-ricche non erano stati inclusi nelle sue inchieste precedenti.
Sulla base della scoperta dell'enorme livello di risorse nascoste, Henry sostiene nel suo studio che i criteri applicati precedentemente alla disuguaglianza sociale, che sono generalmente legati al reddito familiare, hanno "sottovalutato drammaticamente" il vero spartiacque tra ricchi e poveri.
L'autore dello studio concorda con l'economista e giornalista britannico Stewart Lansley, che scrive nel suo libro di recente pubblicazione, il costo della Disuguaglianza: "Non c'è assolutamente alcun dubbio che le statistiche sul reddito e sulla ricchezza delle persone al vertice sottostimano il problema. "
La disuguaglianza sociale a livello globale, oggi non è solo molto più profonda di quanto mostrino tutte le statistiche. In termini globali, essa ha raggiunto livelli senza precedenti nella storia umana. (Global Research)
Traduzione: Anna Moffa per ilupidieinstein.blogspot.it



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Spagna: gli aiuti dell’UE serviranno a pagare gli stipendi dei calciatori


Di Germano Milite

Non è uno scherzo e nemmeno una semplificazione populista. Della vicenda, assurda, ne ha parlato anche Il Fatto Quotidiano con questo articolo. In sintesi, la Spagna ha 5 miliardi di debiti da dover onorare a causa delle spese folli di società come Real Madrid, Barcellona, Valencia e di altre compagini minori dalla Liga alla terza serie.

Prestiti, ricapitalizzazioni, coperture di ammanchi, crediti tossici di ogni tipo. 4 dei miliardi di debiti, sono infatti stati contratti con banche come la grande Bankia (fusione di sette diversi istituti di credito che da anni permette ai giocatori di ottenere compensi fuori da ogni logica). Al di la del facile scandalo e del sacrosanto senso di indignazione, c’è una domanda secca: come mai, per le società di calcio, non valgono le stesse regole vigenti per la maggioranza delle altre aziende? Un quotidiano, giusto per fare un esempio, potrebbe mai chiedere un prestito da 10.000 milioni di euro con interesse simbolico per poter pagare 6 milioni di euro l’anno l’onorario di Marco Travaglio? E potrebbe farlo per più anni di seguito?
E’ accettabile il “salvataggio” dello stipendio milionario di Cristiano Ronaldo affiancato ai tagli feroci imposti dalle politiche di austerity? Perché 100 famiglie possono “fallire” ed il Real Madrid no? Che poi non si chiede, in maniera forcaiola, di cancellare la storica compagine della capitale ma, semplicemente, in tempi di crisi ed in maniera non definitiva, di rivedere al ribasso stipendi esorbitanti ed a quanto pare insostenibili per chi li eroga. Semplicemente: il sistema non regge le follie delle società calcistiche. E’ un dato di fatto inconfutabile, non un’opinione o una lettura economica sulla quale discutere. Come mai un operaio può passare da 1500 euro a 1200 o essere licenziato e Xavi non può vedersi sospeso lo stipendio per 6 mesi insieme ai suoi compagni? Qualcuno, banalmente, dirà: “Perché l’operaio, nel mercato odierno, vale 1200 euro ed il calciatore 200.000”. Errore marchiano e frutto di un’ delirio d’autosufficienza tipico dei milionari prepotenti che si dimenticano perché sono diventati tali. Se quell’operaio non avrà soldi per andare allo Stadio o per comprare un abbonamento in pay per view, come verrà garantito l’esorbitante onorario di Cristiano Ronaldo e company? Chi accontenterà i capricci di Ibrahimovic?
Ergo, il rosicamento verso i ricchi, non c’entra nulla. E’ questione di buon senso e di decenza. Non si chiede ad Iniesta o a Pedro di devolvere in beneficenza i propri beni. Si chiede solo di non aiutare per l’ennesima volta i milionari, scaricando i sacrifici sempre e solo sulla base. E lo si chiede per una questione di logica e di sopravvivenza stesso del sistema che conosciamo. La corda è stata tirata troppo e, sebbene sia molto robusta, prima o poi si spezzerà. Quattro miliardi che andranno indirettamente anche a chi già vive di superfluo, sono intollerabili. Se gli Spagnoli non faranno nulla dopo questa notizia, allora probabilmente meriteranno il default.
Moriranno di fame e non avranno un futuro dignitoso, ma almeno potranno esultare ad una finta di Messi

Quasi aperti i passaggi a Nord Ovest e Nord Est. Artico, ordinaria fusione straordinaria


Di Maria Ferdinanda Piva – Fonte: Blogeko
L’annuncio ufficiale non Ã¨ ancora arrivato, ma le immagini satellitari dell’Artico mostrano che è già praticamente libero dai ghiacci il famoso passaggio a Nord Ovest, la rotta navale che attraversa le isole a settentrione del Canada. Altri dati fanno apparire quasi altrettanto imminente anche l’apertura del passaggio a Nord Est.

L’apertura dei passaggi in passato era un fatto assolutamente straordinario. Pensate agli sforzi di Amundsen: all’inizio del Novecento impiegò tre anni per aprirsi una via nel passaggio a Nord Ovest, data la quantità di ghiaccio che lo ostruiva. E’ diventato tranquillamente navigabile nel 2007200820102011.
Di straordinario però c’è la crescente precocità dell’evento, che dapprima si è manifestato verso la metà di agosto o i primi di settembre. Dopo il “continua” c’è l’immagine satellitare del passaggio a Nord Ovest scattata il 31 luglio.
Un clic sull’immagine e si apre, in un’altra scheda, la foto originale ingrandita.
Nel passaggio a Nord Ovest il ghiaccio Ã¨ praticamente sparito (attenzione a non confonderlo con il bianco delle nuvole!) ma c’è ancora una sorta di piccolo tappo allo sbocco settentrionale: non dovrebbe tardare molto a sciogliersi. L’immagine qui sotto a destra evidenzia la concentrazione dei ghiacci sopravvissuti fino a ieri, primo agosto, alla fusione estiva.
In rosso quelli mescolati per il 50% ad acqua, in verde e giallo le aree in cui il ghiaccio è solo il 20 e il 40%. Anche in questo caso, clic sull’immagine per accedere, su un’altra pagina, all’originale ingrandito.
Viste le condizioni dei ghiacci artici, è probabile che ben presto si apra anche quest’anno il passaggio a Nord Est: un fatto assolutamente straordinario in passato e quasi normale negli ultimi anni. E’ accaduto nel 20082010 e 2011.
Passaggio a Nord Est aperto significa niente ghiaccio lungo le coste settentrionali della Siberia e nello stretto di Bering fra Alaska e Russia.
L’apertura contemporanea dei due passaggi consente di girare attorno ai ghiacci artici come se fossero una rotonda stradale e seguire la rotta più breve per andare dall’oceano Atlantico al Pacifico, e viceversa. In teoria può sembrare una gran comodità, in pratica è un altro segno del riscaldamento globale.
Le due immagini grandi sono tratte dal blog scientifico Arctic.io e dal sito dell’Arctic climate research dell’Università dell’Illinois
La foto piccola è di Flickr




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L'Elite globale nasconde 18 trilioni di dollari in banche offshore

Nei giorni scorsi, il fatto che Mitt Romney ha milioni di dollari parcheggiati nelle Isole Cayman, ha fatto notizia in tutto il mondo. Ma quando si tratta di banche off-shore, quello che Mitt Romney sta facendo è insignificante. La verità è che l'elite globale nasconte una quantità quasi incredibile di denaro nelle banche offshore. Secondo una scioccante ricerca fatta dal Fondo monetario internazionale, l'elite globale possiede un totale di 18.000 miliardi di dollari nelle banche offshore. E questa cifra non tiene conto neppure dei soldi che hanno in Svizzera.

Questa è una quantità impressionante di denaro. Tenete presente che il PIL degli Stati Uniti nel 2010 era solo di 14.580 miliardi di dollari. Allora perché l'elite mondiale si da tanto da fare a nascondere i soldi nelle banche offshore? Beh, ci sono due ragioni principali. Una è la privacy e l'altra è la bassa imposizione fiscale. La privacy è un grosso problema per quelli che sono coinvolti in imprese illegali come il traffico di droga, ma il  motivo principale per cui le persone spostano i soldi nelle banche offshore è per evitare le tasse. Alcuni conti bancari vengono aperti in nazioni straniere per minimizzare legalmente le tasse ed altri conti bancari vengono aperti in nazioni straniere, per evitare illegalmente le tasse. Restereste assolutamente stupiti di quello che alcune grandi corporazioni e individui ricchi fanno, per evitare di pagare le tasse. Purtroppo, la maggior parte del resto di noi non ha le risorse o le conoscenze per fare questi giochi, così veniamo tassati fino all’estremo.
Allora, perché le chiamano "banche offshore"?
Ebbene, il termine originariamente fu coniato perché le banche delle Channel Islands erano "al largo" del Regno Unito. La maggior parte delle "banche offshore" si trovano ancora oggi sulle isole. Le Isole Cayman, Bermuda, Bahamas, e l'Isola di Man sono esempi di questo. Altri "centri bancari offshore" come Monaco in realtà non sono del tutto "offshore", ma il termine viene applicato ad essi comunque.
Tradizionalmente, questi centri bancari offshore sono stati molto allettanti sia per i criminali che per l'elite globale (inclusi i governi), perché non raccontavano a nessuno dei soldi che qualcuno aveva parcheggiato lì.
In questi giorni alcuni governi (in particolare il governo degli Stati Uniti) stanno cercando di cambiare questa situazione, ma certamente non vedremo la fine delle banche offshore in tempi brevi.
La quantità di denaro che passa attraverso queste banche offshore è assolutamente stupefacente.
E' stato stimato che l'80 per cento di tutte le transazioni bancarie internazionali avviene attraverso queste banche offshore. 1400.000.000.000 di dollari sono fermi in banche off-shore solo nelle isole Cayman.
Un articolo sul Guardian ha stimato che un terzo di tutte le ricchezze di tutto il globo è detenuto nelle banche offshore, e altri credono che almeno la metà di tutti i capitali del mondo ad un certo punto passa attraverso le banche off-shore.
Ovviamente, tutta questa evasione fiscale significa che i governi di tutto il mondo stanno perdendo un sacco di soldi.
E' stato stimato che il governo americano sta perdendo 100 miliardi dollari l'anno a causa di queste banche offshore. Altri direbbero che questa cifra è significativamente più alta.
Evitare le tasse è un gioco cotrollato dall'elite globale. Giocano una partita completamente diversa rispetto a voi e me. Non si limitano a stare lì come idioti a farsi distruggere dalle tasse. Invece, assumono i migliori esperti che impiegano ogni trucco nei libri contabili per preservare quanto più denaro è possibile.
Oggi, approfittare dei paradisi fiscali offshore non è così complicato. Di seguito quello che viene riportato da un recente articolo di Politico ....
Uno scenario plausibile potrebbe essere questo: io assumo un ragioniere. Facendo il suo lavoro, il mio commercialista mi dice che se firmo alcuni documenti legali e instrado i miei soldi in una piccola isola dei Caraibi, potrei mantenere più del mio stipendio e pagare un'aliquota fiscale più bassa. Potrei aver guadagnato i miei soldi negli Stati Uniti, ma legalmente posso affermare che, in effetti, sono stati guadagnati in un paradiso fiscale.
Se è legale, forse molti di noi dovrebbero approfondire questa cosa.
Dopo tutto, se fare questo tipo di giochi è abbastanza buono per Mitt Romney, allora perché non è abbastanza buono per tutto il resto di noi?
Nel corso di una recente pausa della sua campagna, Romney ha detto quanto segue ....
"Posso dirvi che noi ci atteniamo alle leggi fiscali"
Io certamente gli credo quando dice questo. Ma è quello che ha detto dopo che è preoccupante ....
"E se c'è l'opportunità di risparmiare sulle imposte, seguiremo questa opportunità come chiunque altro in questo paese".
Io certamente gli credo anche quando dice questo.
ABC News ha recentemente rivelato che Bain Capital ha istituito un incredibile 138 fondi off-shore diversi nelle isole Cayman.
Deve essere andata abbastanza bene per volerlo fare 138 volte.
Ma Bain Capital, era molto impegnato anche in altri centri bancari offshore.
Una delle più grandi società di comodo che Bain ha istituito nei Caraibi si chiamava Sankaty High Yield Asset Investors Ltd. Non aveva una sede alle Bermuda e non aveva personale nelle Bermuda. Ma aiutava i clienti di Bain Capital ad evitare un sacco di tasse.
Di seguito un estratto da un articolo del 2007 del Los Angeles Times ....
Nelle Bermuda, Romney è stato presidente e azionista unico per quattro anni della Sankaty High Yield Asset Investors Ltd. Ha incanalato soldi nella famiglia Sankaty di hedge fund di Bain Capital, che investono in obbligazioni e altri titoli di debito emessi da società, così come in prestiti bancari.
Come migliaia di analoghi enti finanziari, Sankaty non ha alcun ufficio o personale nelle Bermuda. La sua sola presenza consiste in una targa presso uno studio legale nel centro di Hamilton, capitale del territorio dell'isola britannica.
"In sostanza, è solo un recapito postale" ha detto Marc B. Wolpow, che ha lavorato con Romney per nove anni in Bain Capital e che ha costituito la Sankaty Ltd nell'ottobre del 1997, senza mai visitare le Bermuda. "Non c'è nessuno che lavori laggiù tranne gli avvocati."
La quantità di denaro che oggi viene incanalato attraverso Sankaty è assolutamente incredibile ....
Oggi, Bain Capital gestisce 60 miliardi in attività, secondo un portavoce. Il totale include 23 miliardi di dollari di debito di Sankaty e fondi di credito. Una mezza dozzina di affiliati Sankaty oggi sono attivi nelle Bermuda, come mostrano i registri contabili dell'azienda.
I fondi speculativi del debito Sankaty sono organizzati come società nel Delaware che producono reddito d'impresa imponibile  investendo in titoli a reddito fisso e altri strumenti di debito. Secondo la normativa fiscale, anche le istituzioni degli Stati Uniti esenti da impostepossono affrontare una tassa del 35% se  investono direttamente in hedge fund del genere.Investendo invece attraverso una società delle Bermuda, le tasse sono legalmente bloccate, dicono gli esperti.
Naturalmente tutto questo è perfettamente legale.
Così nessuno si mette nei guai per qualcosa del genere.
Mantenendo i soldi offshore, anche coloro che gestiscono questo tipo di fondi possono evitare di essere tassati.
Victor Fleischer, professore fiscale presso la University of Colorado Law School, ha recentemente spiegato come funziona ....
"L'idea alla base di alcune delle strategie delle Isole Cayman è che il reddito che i manager ricevono per la gestione del denaro viene mantenuto offshore nelle Isole Cayman - e il principale vantaggio è che si può rimandare riconoscendo quel reddito in una data successiva e si può reinvestire il denaro proveniente dalle isole Cayman e nessuno di questi fondi reinvestiti viene tassato finché non vengono restituiti"
Romney sta facendo questo?
Non lo sapremo mai a meno che non ci mostri la sua dichiarazione dei redditi.
Quello che sappiamo è che Romney ha milioni di dollari del suo patrimonio personale investito in paradisi fiscali off-shore.
Quello che segue viene da ABC News ....
Oltre a pagare l'aliquota più bassa sui suoi redditi da capitale, Romney ha  8 milioni di dollari investiti in almeno 12 fondi registrati nelle Isole Cayman. Un altro investimento, che Romney riporta come un valore tra i 5 e i 25 milioni di dollari, mostra un record su titoli di stato domiciliati alle Cayman.
Ma Romney non ha investito denaro solo nelle Isole Cayman. A quanto pare il suo denaro è investito in una serie di paradisi fiscali off-shore.
Cita un articolo della Reuters ....
I fondi Bain in cui ha investito Romney sono sparsi dal Delaware alle Isole Cayman e  Bermuda, Irlanda e Hong Kong, secondo un'analisi Reuters dei titoli depositati.
C'è qualcosa di sbagliato in questo?
Beh, dipende da come si definisce "sbagliato".
Quello che Romney sta facendo è perfettamente legale.
Però puzza. L'avvocato di Washington Jack Blum ha recentemente detto sulle finanze di Romney ad BC News quello che segue  ....
"Le sue finanze personali sono un manifesto di ciò che c'è di sbagliato nel sistema fiscale americano"
Così ora possiamo avere qualche idea sul motivo per cui Romney non può decidere di rilasciare le sue vecchie dichiarazioni dei redditi.
Ma, come osservato in precedenza, quello che Romney sta facendo sono sciocchezze rispetto a quello che fanno gli ultra-ricchi.
Il Congresso degli Stati Uniti ha cercato di reprimere le banche offshore, ma gli ultra-ricchi sono sempre due o tre passi avanti a loro.
Gli ultra-ricchi raggiungerebbero praticamente qualsiasi estremo per evitare di pagare le tasse.
Infatti, il Washington Post ha riferito che un numero crescente di individui ricchi stanno in realtà decidendo di rinunciare alla loro cittadinanza piuttosto che affrontare l'ira dell'IRS.
Gli ultra-ricchi non sono realmente interessati più di tanto alla cittadinanza nazionale in ogni caso. Se vogliono influenzare le elezioni, possono avere molta più influenza donando qualche milione di dollari per un "Super PAC" che non lanciando i pochi voti che hanno.
In un precedente articolo, ho descritto come gli ultra-ricchi utilizzano le banche offshore come un "sistema bancario ombra" che gioca con regole che la maggior parte delle persone non sa nemmeno che esistono ....
Si tratta di un sistema bancario ombra di cui la maggior parte degli americani non sa nulla.La maggior parte degli americani non ha le risorse per essere in grado di creare società di comodo in una mezza dozzina di paesi diversi in modo da "filtrare" i  profitti. La maggior parte degli americani non sa nulla dei complicati piani di evasione fiscale che gli avvocati fiscali utilizzano, come il "Doppio irlandese" e il "sandwich olandese". La maggior parte degli americani non avrebbe alcuna idea su come far finire la maggior parte dei soldi che guadagna alle Bermuda in modo da evitare le tasse.
Alla maggior parte dell'élite globale semplicemente non importa che il debito degli Stati Unitistia arrivando alle stelle. Tutto quello che a loro interessa è come mantenere la maggior  parte del loro denaro nelle loro tasche il più possibile.
Naturalmente ci sono sempre delle eccezioni a questa regola. Warren Buffett recentemente ha firmato un assegno al Tesoro degli Stati Uniti per poco più di 49 mila dollari per contribuire a pagare il debito nazionale.
Ma considerando il fatto che il debito nazionale degli Stati Uniti aumenta di più di 100 milioni di dollari l'ora, questo non è servito molto ad aiutare.
Il nostro sistema è profondamente corrotto e l'elite globale la fa franca con sanguinosi delitti. Nel corso dei decenni, hanno costruito accuratamente le regole in modo che quanta  più ricchezza possibile venga incanalata nelle loro tasche, e hanno costruito accuratamente le regole in modo che quanta più ricchezza possibile rimanga nelle loro tasche.
Naturalmente se ci sbarazzassimo completamente dell'imposta sul reddito personale  e dell'imposta sul reddito delle società e li sostituissimo con un sistema completamente nuovo, potremmo sbarazzarci di tutti questi giochi una volta per tutte.
Ma quante probabilità pensate che ci siano che questo accada?
Fonte: The Economic Collapse 20 Gennaio 2012 

Traduzione: Anna Moffa per ilupidieinstein.blogspot.com

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Filippine: Manila duramente colpita da onde giganti!


4 agosto 2012 - Filippine: Il bilancio  delle vittime dopo il passaggio del tifone Samoa Ã¨ salito a 37, l'aumento del livello del mare ha causato inondazioni in numerosi distretti di Manila Bay.Le onde del mare hanno spazzato le dighe protettive sulla costa allagando diverse zone di Manila.


Piogge monsoniche stanno ancora imperversando nella regione.




Eruzione di un filamento magnetico dalla superficie solare

4 agosto 2012 - Un filamento di plasma magnetizzato si e' innalzato dalla superficie solare tra le macchie solari AR 1538 e AR 1540 ed e' esploso,generando un intenso bagliore UV che e' stato registrato dalla sonda solare della Nasa Solar Dynamics Observatory.
L'evento ha prodotto una espulsione di massa coronale nello spazio.La nube di plasma in espansione non sembra essere diretta verso la Terra,tuttavia non si esclude un colpo di striscio tra 2 o 3 giorni.Restate sintonizzati per ulteriori analisi ed aggiornamenti...

La terapia del sorriso

Vi è mai capitato un periodo in cui vi va tutto storto?

Dove all’improvviso non vi riesce bene nulla?

Le cose vanno male, abbiamo problemi sul lavoro, andiamo in banca e abbiamo problemi con il cassiere, mangiamo al ristorante e abbiamo problemi con il cameriere.

In auto, sulla strada verso casa, abbiamo problemi con gli altri autisti. Dopo ci attendono altri problemi a casa, litigi in famiglia, contenzioso con il partner ed infine una bella litigata con gli amici.

Sfortuna o malasorte?

Beh, forse è un pò troppo! Forse queste cose non succedono tutte insieme, ma avrete capito cosa intendo: parlo di quei quei momentacci in cui le cose non funzionano per niente. E a volte questa sfortuna o malasorte, come la si vuole chiamare, si ripete e dura sempre più a lungo. A volte nemmeno ci si rende conto di quanto la nostra personalità si inacerbisca e si vada stressando, e come nello stesso tempo tendiamo ad assuefarci ad uno stato di continua tensione e a vivere una vita travagliata.

Siamo noi stessi a complicarci la vita

Più impressionante di tutto ciò è che il più delle volte, siamo solo noi stessi che creiamo questi problemi, che magari hanno avuto inizio in maniera casuale, che forse avremmo potuto bloccare sul nascere, e che invece abbiamo ce li siamo trascinati controvoglia nelle diverse aree della nostra vita. Siamo noi stessi a complicarci la vita, che già in se stessa è complicata da sola per un buon 80%, poi aggiungiamoci queste fasi di “sfortuna” ed il cerchio è completo.

Evitare gli atteggiamenti che ci complicano la vita

Questo è importante, perché significa che se sapessimo come evitare questi atteggiamenti che ci complicano la vita, eviteremmo almeno l’80% dei nostri conflitti e aumenteremmo la felicità, il benessere ed il divertimento della vita del 80%. E la cosa più impressionante è che tutto questo è estremamente reale ed è stato dimostrato più e più volte dalle persone che hanno trovato la via per venirne fuori.

E qual è il segreto? Bene, questo è quanto di più sorprendente di tutta la nostra conversazione, ed è molto semplice, si chiama SORRISO.

Ma andiamo! L’articolo di oggi è uno di quei semplicistici scritti motivazionali e magari tra poco ci dirai: “Sorridi, e la tua vita cambierà e tutto sarà bello e rosa“. Beh! Non è esattamente così. Ma quello che è certo è che la tua vita cambierà radicalmente col sorriso. Ora desidero darti una serie di consigli aggiuntivi per rendere questa idea veramente impattante e sconvolgente.


Il sorriso è un qualcosa di veramente trascendente

In primo luogo si deve sapere che quando si parla di sorridere stiamo parlando di un processo veramente molto complesso a livello psicologico con implicazioni molto importanti, sia per la vostra mente ed il vostro corpo che per le menti di coloro che vi circondano. Il sorriso è un qualcosa di veramente trascendente. Di fatto è una delle espressioni più performanti per l’evoluzione dei nostri cervelli umani. È così normale per noi che non siamo in grado di scorgere facilmente la sua complessità e le sue implicazioni nelle nostre menti.

“Sorridete e la vostra vita cambierà“

Ora andiamo a togliere l’accusa di semplicismo al mito del sorriso. Non si tratta soltanto del “Sorridete e la vostra vita cambierà“. Si tratta di attivare in voi un sacco di nuove attitudini positive e cambiamenti radicali che faranno una bella differenza nella vostra vita. Però è indispensabile capire come il sorriso interagisce con la tua autostima e il tuo livello di stress, in modo che esso possa risultare veramente utile.

Il sorriso di fuori e il sorriso dal di dentro

In realtà non esiste un solo tipo di sorriso. Ci sono due principali tipi di sorrisi. Il sorriso di fuori e il sorriso dal di dentro, ed è chiaro che ognuno di questi ha caratteristiche diverse, quantunque siano correlati fra di loro. Il sorriso esterno è semplicemente il movimento volontario dei muscoli facciali che disegnano un sorriso sulla faccia. Questo lo possiamo fare senza nessun problema, volontariamente, ogni volta che decidiamo di mostrare un sorriso, praticamente lo creiamo noi.

Utilizzare insieme i due tipi di sorriso

Invece il sorriso interiore è spontaneo. È quello che nasce senza che noi lo decidiamo. Esso utilizza molti degli stessi muscoli del volto del sorriso volontaria, ma utilizza anche altri muscoli e soprattutto altre zone cerebrali differenti. Il segreto per ottenere risultati positivi con questa formula è quello di saper utilizzare insieme i due tipi di sorriso.

Ad ogni espressione facciale corrisponde il suo stato d’animo

Ci sono studi comprovati, chiamati “Controllo emotivo del feedback facciale“, proposti da un ricercatore di nome Sylvan Tomkins. Non importa che questo nome non sia abbastanza famoso, ora vi dirò quello che è estremamente importante dei suoi studi. Si scopre che, quando muoviamo volontariamente i muscoli del nostro viso e ci formiamo sul volto un’espressione di rabbia, il nostro cervello riconosce che abbiamo una faccia arrabbiata e comincia a generare un pericoloso stato emotivo di rabbia. Se ci mettiamo una faccia triste, il cervello facilita i processi emotivi di tristezza e se facciamo una faccia allegra, se sorridiamo, il nostro cervello ci fa sentire emozioni di gioia. In sintesi, ad ogni espressione che assumiamo col viso, volontaria o involontaria, il nostro cervello associa il corrispondente stato d’animo.

Il mito del “Sorridi e la tua vita cambierà“

Ovviamente, questa emozione di gioia, creata volontariamente, è poco profonda ed è facilmente distruggibile da un’altra emozione più forte e reale come la rabbia o la tristezza. E per questo che ritengo che il mito semplicistico del “Sorridi e la tua vita cambierà“ non si rivela molto utile contro i grandi e reali problemi della vita. Quando siamo in una grossa difficoltà, se ci diciamo “sorridi”, sentiamo che stiamo fingendo, che ci stiamo imponendo forzatamente un sorriso, e che la nostra emozione di rabbia, preoccupazione, ansia, tristezza o depressione è ancora tutta lì.

Anche un sorriso finto migliora il vostro stato d’animo

Ma lo credereste? Che se si misurano le risposte del cervello, quando sei preoccupato senza far finta di sorridere e quando sei preoccupato fingendo un sorriso, il livello di preoccupazione si abbassa ed il livello di rilassamento aumenta. Voi forse non ve ne accorgerete, ma ciò che accade è che il cambiamento delle emozioni in realtà c’è, ma non è sufficiente grande da poterlo percepire, ma un cambiamento, anche se piccolo, anche se impercettibile c’è stato.

L’utilità del sorriso interiore

Così il sorriso di fuori (o volontario) provoca solo una piccola differenza, che non può risultare molto determinante, a meno che, a meno che non si sappia come utilizzarla. E qui arriva l’utilità del sorriso interiore. Come ho detto prima, il sorriso che sgorga dal di dentro è il risultato di un vero stato d’animo positivo e gioioso. Bene, sempre da questi studi è stato anche comprovato che le risposte emotive, quando sono ripetute, diventano un’abitudine emozionale innata, e quando si è acquisita l’abitudine emozionale di mantenere uno stato d’animo positivo e gioioso, diventa molto più facile suscitare emozioni positive in noi servendoci di un piccolo segnale positivo che il nostro cervello ha già registrato come un’abitudine innata.

Un pulsante per attivare il sorriso

Già avete capito dove voglio arrivare! In sintesi, il sorriso di fuori (volontario) deve diventare come un pulsante elettronico che serve per attivare il sorriso dal di dentro. Ed il sorriso da dentro diventerà sempre più forte e si innescherà sempre più facilmente con la forza della ripetizione, cioè ogni volta che avrai l’intenzione di creare in te un sentimento positivo di allegria. Non è necessario dimostrare come funziona questo circolo virtuoso, ma credetemi, funziona realmente così, e ciascuno di voi può comprovarlo nella sua vita: “Il sorriso di fuori risveglia il sorriso interno e l’interno diventa sempre più efficace ad ogni innesco del sorriso esterno, trasformandosi alla fine in un vero e proprio stato d’animo positivo e di gioia, che ci appartiene per sempre.

Il potere del sorriso rafforzerà la vostra autostima

Naturalmente, il sorriso interno sarà tanto più forte quanto più basso è il tuo livello di stress e di ansia e quanto più alto è il tuo livello di benessere personale e la tua autostima. Da questo momento, per tutte le persone che vorranno formarsi l’abitudine di sorridere, la vita sta per offrirvi dei cambiamenti sconvolgenti in quanto a gioia di vivere. Ma, naturalmente, quanto rapidi e quanto grandi saranno i cambiamenti positivi dipende da quanto avrete coltivato il sorriso per il risveglio in voi di questi nuovi atteggiamenti positivi di benessere e di autostima. Questo non significa necessariamente che per le persone con una buona autostima di partenza questa tecnica del sorriso funziona meglio. Ciò che voglio dire è che non importa il livello di autostima nel quale si è, sarà l’effetto del sorriso, diventando sempre più potente, che rafforzerà la vostra autostima e innescherà i cambiamenti positivi definitivamente nella vostra vita.

Una potente chiave segreta: il sorriso

È per questo che molte persone interessate ad abbassare il loro livello di stress, a lavorare sugli atteggiamenti adatti per affrontare la vita e ad aumentare la loro autostima, quantunque non abbiano ottenuto fino ad oggi grandi risultati in queste aree, vedranno grandi cambiamenti nella loro vita quando faranno uso di questa potente chiave segreta, eppure così ben conosciuta: il sorriso. Coloro che non faranno questo lavoro, neanche potranno aspettarsi di vedere un cambiamento positivo in se stessi.

“Il sorriso è molto più potente e importante di quanto possiamo immaginare o aspettarci”

Questa frase non la dico perché mi suona bene, o è perché sembra incisiva, ma la dico come una verità scientifica, verificabile empiricamente. Quelli che si costruiscono l’abitudine di sorridere, vivranno cambiamenti molto positivi e progrediranno molto più velocemente nel loro sviluppo personale, e, naturalmente, tenderanno a ridurre quel’80% dei conflitti della vita di cui abbiamo parlato.

L’immenso potere di una smorfia sulle tue labbra

Continuerò nel prossimo articolo, approfondendo ancora di più questo argomento e mostrando come utilizzare questa nuova capacità di sorridere. Vedrete la vostra vita cambiare in positivo quanto più rimanete concentrati su questa tecnica di sviluppo personale, basata su una piccola ma potente smorfia sulle tue labbra: un semplice e prezioso sorriso.

Cominciate a provarci, perchè funziona veramente

Per ora è tutto, vi invito da subito ad iniziare a sperimentare con il vostro sorriso, a crescere dentro ed aumentare la vostra felicità. Un saluto. Sebastiano :-)

 


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