Quasi aperti i passaggi a Nord Ovest e Nord Est. Artico, ordinaria fusione straordinaria


Di Maria Ferdinanda Piva – Fonte: Blogeko
L’annuncio ufficiale non è ancora arrivato, ma le immagini satellitari dell’Artico mostrano che è già praticamente libero dai ghiacci il famoso passaggio a Nord Ovest, la rotta navale che attraversa le isole a settentrione del Canada. Altri dati fanno apparire quasi altrettanto imminente anche l’apertura del passaggio a Nord Est.

L’apertura dei passaggi in passato era un fatto assolutamente straordinario. Pensate agli sforzi di Amundsen: all’inizio del Novecento impiegò tre anni per aprirsi una via nel passaggio a Nord Ovest, data la quantità di ghiaccio che lo ostruiva. E’ diventato tranquillamente navigabile nel 2007200820102011.
Di straordinario però c’è la crescente precocità dell’evento, che dapprima si è manifestato verso la metà di agosto o i primi di settembre. Dopo il “continua” c’è l’immagine satellitare del passaggio a Nord Ovest scattata il 31 luglio.
Un clic sull’immagine e si apre, in un’altra scheda, la foto originale ingrandita.
Nel passaggio a Nord Ovest il ghiaccio è praticamente sparito (attenzione a non confonderlo con il bianco delle nuvole!) ma c’è ancora una sorta di piccolo tappo allo sbocco settentrionale: non dovrebbe tardare molto a sciogliersi. L’immagine qui sotto a destra evidenzia la concentrazione dei ghiacci sopravvissuti fino a ieri, primo agosto, alla fusione estiva.
In rosso quelli mescolati per il 50% ad acqua, in verde e giallo le aree in cui il ghiaccio è solo il 20 e il 40%. Anche in questo caso, clic sull’immagine per accedere, su un’altra pagina, all’originale ingrandito.
Viste le condizioni dei ghiacci artici, è probabile che ben presto si apra anche quest’anno il passaggio a Nord Est: un fatto assolutamente straordinario in passato e quasi normale negli ultimi anni. E’ accaduto nel 20082010 e 2011.
Passaggio a Nord Est aperto significa niente ghiaccio lungo le coste settentrionali della Siberia e nello stretto di Bering fra Alaska e Russia.
L’apertura contemporanea dei due passaggi consente di girare attorno ai ghiacci artici come se fossero una rotonda stradale e seguire la rotta più breve per andare dall’oceano Atlantico al Pacifico, e viceversa. In teoria può sembrare una gran comodità, in pratica è un altro segno del riscaldamento globale.
Le due immagini grandi sono tratte dal blog scientifico Arctic.io e dal sito dell’Arctic climate research dell’Università dell’Illinois
La foto piccola è di Flickr




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