MONITORAGGIO SISMICO LIVE CAMPI FLEGREI

IPad e McDonald per tutti, del resto, non preoccupatevi

“Live fish swim against the stream, while dead ones float with it”.
Non è solo colpa loro. Banchieri e politici non sono gli unici. Anche noi siamo colpevoli, colpevoli della nostra indifferenza, del nostro lasciar che le cose vadano come sono sempre andate, colpevoli della nostra insicurezza, della nostra paura, della nostra enorme, perenne passività, colpevoli della nostra sottomissione a re e regine, colpevoli e responsabili del nostro status di schiavi, mansueti spettatori della televisione, colpevoli d’avere un cervello e farcelo lavare ogni giorno.
La crisi…  Ã¨ colpa nostra. Politici e banchieri hanno avuto per anni, decenni, secoli, il gioco 

facile, ammaestrando ed addomesticando persone, città, popoli e nazioni, fino a renderci tutti la mandria di docili pecore che siamo oggi. Panem et circenses, Ipad e McDonald per tutti, del resto, non preoccupatevi, facciamo noi le politiche sociali, vi proteggiamo noi, vi insegniamo noi la storia, la geografia, l’economia e tutto quello che vogliamo che sappiate… e se vi comportate bene potete guadagnare un sacco di soldi e comprarvi la Bmw, i giocattoli e una bella casa prefabbricata all’Ikea.


La colpa è nostra, pecore!
Se volete che le cose vadano meglio, non aspettate che il politico di turno, l’ONU o qualsiasi altra organizzazione internazionale lo faccia per noi. E poi smettetela di investire, giocare in Borsa e aprire il conto in banca ai vostri figli.
Generazioni e generazioni di ribelli, rivoluzionari, guerriglieri a combattere contro un sistema che non andava e non va bene… s’è fatto qualcosa di più? No. Allora, quando cominceremo con la part-costruens? Quando cominceremo a fare ed edificare i pilastri della nuovo mondo? Quando smetteremo di scalciare e piangere come neonati e cominceremo a fare e costruire la nostra società, il nostro sistema tanto agognato, per cui ancora oggi ci limitiamo a scendere in piazza con cartelloni, pennarelli, fischietti e qualche molotov?
È ora di fare un ulteriore passo. È ora di crescere e smetterla di fare solo rivoluzioni, di partecipare a programmi televisivi con Santoro, dovete smetterla di sentirvi sollevati perché in Italia c’è gente come Travaglio o Grillo.
Fino ad oggi, abbiamo solo parlato e discusso su che cosa fa o ha fatto male questo o quel politico, questo o quel banchiere. Sarebbe ora di fare qualcosa di più, di smetterla di leggere le cazzate che scrivono i giornali, di smetterla di lamentarsi, criticare e cercare un nuovo primo ministro che faccia andare le cose meglio… non è questa la strada, non serve nessun primo ministro. Avete capito? Comunque… non basta aver capito. È ora di fare di più.
Se vi sentite orgogliosi di scendere in piazza, scrivere sui muri, andare a tirare uova a Palazzo Madama o a scioperare, beh, è ora di fare di più.
Fatevi illuminare dal sole. Sorridete, riunite le forze, il mondo è di tutti e sappiamo bene quale sono le priorità. Facciamola finita con le ingiustizie, con la miseria, con i politici ed i banchieri, con la fame, con i soldi, con i lavori da schiavi.
Smettiamola e ricominciamo da capo. Questa volta, però, con coscienza e consapevoli dei nostri diritti e delle nostre responsabilità.
Siamo stati fin troppo pazienti. Conoscete il limite tra bontà, pazienza e stupidità? Ecco, siamo su quella soglia ed una buona parte della popolazione, purtroppo, si fa prendere in giro ogni giorno da anni ed anni ed anni.
Smettetela di sperare che Angela Merkel salvi l’Europa, Barack Obama porti pace e Coca Cola per tutti, il Papa accetti che scopare è sano e fondamentale,  che il Dalai Lama salvi il mondo, che le banche diventino etiche e non investano più di puttane, droga ed armi, che la crisi finisca grazie alle riforme di Mario Monti, che il gruppo Bilderberg e gli ideologisti nazi capiscano quanto malvagi e codardi siano.


Smettetela di sperare in tutto questo. Le cose cambiano se noi le cambiamo, nessun “rappresentante” o “funzionario” è più utile a questo mondo. Niente ONU, niente NATO, niente militari e niente sindacati, o siete ancora là, convinti che la NATO sia l’esercito dei buoni?
Inermi di fronte alla vostra stessa vita, forse siete sempre dermi là, a dire poveretti mentre i bambini dell’Africa cagano vermi e le mosche girano tutt’attorno.
Se qualcuno, uno solo, degli appartenenti al Gruppo Bilderberg, al Consiglio delle Relazioni Esteriori (CFR), alla Commissione Trilaterale, al Club di Roma, al Real Istituto di Relazioni Internazionali (Chatham House), al Consiglio delle Americhe, alle Nazioni Unite, all’OCSE od a qualsiasi altra organizzazione, avrebbe mai avuto interesse a fare qualcosa di buono per tutti e per costruire un mondo migliore, semplicemente l’avrebbe fatto e non avrebbe continuato a dirigere una guerra perpetua, non avrebbe ucciso e schiavizzato, non si sarebbe ingrassato tra una partita a golf e l’inaugurazione di una galleria di stronzate contemporanee a New York.
Dobbiamo essere attivi e padroni della nostra vita, delle nostre città, delle nostre nazioni e del nostro mondo. Dobbiamo riversare impegno negli interessi comuni, che è la cosa più importante. Dobbiamo condividere, perché siamo un unico grande cervello, un unico grande cuore. Dobbiamo cominciamo a costruire.
Politici e banchieri lasciamoli soli. Lasciamoli soli. Un giorno, poi, ci chiederanno di poter giocare con noi, saranno loro i tristi, i depressi, i poveri,  i disillusi,… finalmente il sistema economico-finanziaro non esisterà più e la politica nemmeno, perché non avremo più bisogno di raccontarci bugie.
Dedico questo fiume di parole a tutti i giovani e vecchi che stanno morendo in questo preciso istante per difendere la libertà ed i propri diritti di uomini liberi. In tutto il mondo.
Matteo Vitiello 

Gianni Lannes, un giornalista scomodo che denuncia le scie chimiche

Gianni Lannes è un giornalista molto scomodo, altrimenti perché avrebbe subito diverse minacce ed attentati? Per chi volesse verificare, persino wikipedia, che denigra ogni "teoria del complotto" riporta fedelmente la sua storia (http://it.wikipedia.org/wiki/Gianni_Lannes ). La cosa incredibile è che dopo l'ennesima inchiesta scomoda il giornalista Gianni Lannes, pur restando ufficialmente impiegato presso "La Stampa", è di fatto  "congelato" (prende lo stipendio ma non può scrivere e pubblicare alcun articolo).


Queste cose succedono solo a chi dice la verità, a chi scopre verità scottanti.


Dopo avere denunciato la responsabilità istituzionali nell'omicidio di Ilaria Alpi e del suo operatore ha indagato sull'orrida faccenda delle navi che, piene di rifiuti tossici e radioattivi, sono state affondate nel Mediterraneo dalla criminalità. Dopo essersi scontrato con un potere che avvelena i suoi sudditi e protegge gli avvelenatori di recente Lannes ha denunciato anche la realtà del fenomeno delle scie chimiche, riguardo al quale non esprime alcun dubbio. Anzi egli afferma che la geoingegneria Ã¨ una realtà concreta, documentata e verificabile e senza peli sulla lingua parla di una guerra ambientale contro il pianeta e la popolazione.  D'altronde chi osserva le scie bianche coprire fin troppo spesso il cielo sopra la propria testa sia di notte che di giorno cosa deve pensare?


Gli osservatori della natura si accorgono anche che il numero degli insetti in circolazione è diminuito di molto; farne le spese sono gli uccelli, i rettili, gli anfibi e i pipistrelli (gli anfibi in particolare sono a rischio di estinzione, ma anche i pipistrelli) , ma anche gli uomini, dal momento che l'impollinazione (e quindi la maturazione dei raccolti) dipende in buon parte dai nostri piccolissimi amici.

Ecco la registrazione dell'intervento di Gianni Lannes sulle scie chimiche (durante la recente trasmissione su controradio):

Ed ecco un intervento di Lannes su "Nucleare e Discariche Abusive" alla Conferenza di Torino del 11-3-2010 


parte 1

parte 2

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Ultimo attacco di madre natura sul Giappone

4 Aprile 2012 - Tokyo - Molti residenti della città di Kobe in Giappone hanno visto in pochi minuti scatenarsi pioggia e vento con una violenza simile a un tifone. In poco meno di mezz'ora sono caduti oltre 100 millimetri di pioggia e il vento in alcune zone ha superato i 150 Km/h. Si registra una vittima causata dalla caduta di un albero 97 persone ferite. Il forte vento vento ha sferzato su buona parte del Paese e ha provocato numerosi danni.
La pioggia ha causato diversi allagamenti e numerosi sono stati gli interventi dei Vigili del Fuoco per la caduta degli alberi. Sospesi diversi voli aerei proprio a causa della tempesta di vento.
Di seguito i video fonte You Tube della forte precipitazioni e del vento abbatutosi nella cittadina di Kobe

Texas: Un tornado spazza via la citta' di Arlington

Un violento Tornado si è abbatutto nella città di Arlington in Texas e nelle prossime ore il rischio rimane alto anche per la città di Dallas. Il sindaco di Arlington ha dichiarato lo stato d'emergenza e ha invitato la popolazione a lasciare le proprie abitazioni. Permane alta la possibilità di nuovi Tornado e come detto anche nella città di Dallas è allerta. Tutti i voli Nazionali e Internazionali sono stati cancellati. I violenti temporali nelle ultime ore si stanno formando su una linea che va da Nord a Est della città di Dallas.

La preoccupazione oltre che alla formazione dei tornado è rivolta a possibili violente grandinate con chicchi di dimensioni ragguardevoli. Tornando alla cittadina di Arlington si registrano numerosi danni, case distrutte, due vittime e numerosi feriti.
Di seguito alcuni video impressionanti fonte you tube sui tornado e grandinate abbattutesi nella zona di Arlington e Dallas

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L'Iran minaccia di colpire gli Stati Uniti, se attaccato da Washington

4 Aprile 2012 - IRAN - Gli Stati Uniti non sarebbero al sicuro da rappresaglie se l'Iran venisse attaccato da Washington, queste sono le parole di Massoud Jazayeri, un alto comandante, riportate da un quotidiano iraniano. "Di fronte a qualsiasi attacco, avremo una risposta schiacciante. In questo caso, non solo potremo colpire in Medio Oriente e nel Golfo Persico, ma nessun posto in America sarà al sicuro dai nostri attacchi ", Teheran è in disputa con l'Occidente a causa del suo programma nucleare. Israele e gli Stati Uniti hanno minacciato un'azione militare contro l'Iran a meno che non abbandoni le attività destinate a sviluppare armi nucleari. Ulteriori colloqui tra l'Iran e le potenze mondiali dovrebbero aver luogo questo mese nel tentativo di raggiungere un compromesso. I colloqui più recenti hanno avuto esito negativo dove l'Iran ha rifiutato di sospendere la sua attività di arricchimento dell'uranio, come richiesto da numerose risoluzioni delle Nazioni Unite. Teheran afferma che il suo programma nucleare è pacifico e ha il diritto di sviluppare il suo programma nucleare sotto il Trattato di Non Proliferazione.I Funzionari iraniani hanno avvertito che la risposta della Repubblica islamica a qualsiasi attacco militare sara' dolorosa e hanno minacciato di chiudere l'arteria di trasporto del petrolio dello Stretto di Hormuz. - Reuters

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Il Giappone rischia un terremoto tipo "Big One" - Allarme degli scienziati

Secondo uno studio del ministero della scienza giapponese il sisma dovrebbe dovrebbe avere l'epicentro a nord della Baia della capitale. "Non siamo preparati ad affrontare l'emergenza al 100%"

La città di Tokyo potrebbe essere colpita da un "Big One", un terremoto di livello 7 sulla scala nipponica di intensità sismica, il più alto possibile, con epicentro a nord della baia della capitale.

E' l'ultima ipotesi di uno studio redatto dal team di esperti del ministero della Scienza su cui Yukio Edano, ministro dell' Industria, ha riconosciuto che "non siamo preparati al 100%" ad affrontarla. "Stiamo lavorando a tutte le misure possibili per fare tesoro dell'esperienza del sisma/tsunami del 2011", ha spiegato Edano, incontrando in serata a Tokyo la stampa estera. 


Del resto, dal terremoto di Kobe del 1995, "abbiamo imparato la lezione e migliorato la nostra preparazione". Il team di esperti ha aggiornato la portata del sisma perchè l'interfaccia di due placche tettoniche, probabile epicentro, è stato misurato a una profondità di circa 10 km in meno rispetto alla precedente stima. Sulla base dei risultati, il governativo Consiglio centrale per la prevenzione dei disastri potrebbe ora rivedere le proiezioni sui danni ad aprile oppure oltre.
Lo studio, curato tra gli altri dagli esperti dell'Earthquake Research Institute dell'Università di Tokyo e del Disaster Prevention Research Institute dell'Università di Kyoto, vede le aree a rischio come le zone costiere a est delle circoscrizioni di Tokyo e quelle lungo il confine della prefettura di Kanagawa.

La scossa si ritiene possa verificarsi quando la piattaforma del mare delle Filippine e si sposterà verso sud sotto quella nordamericana su cui poggia la regione del Kanto, la grande area di Tokyo, con epicentro nell'interfaccia delle due piastre.

Il sisma-tsunami dell'11 marzo, cui è seguita la crisi nucleare di Fukushima, ha di fatto cambiato gli assetti delle placche tettoniche intorno al Giappone. Dal 2002 al 2010, secondo i dati della Japan Meteorological Agency (Jma), si è registrato un numero di scosse annue di intersità pari a un grado della scala nipponica compreso tra 1.253 3 2.257 unità. Da marzo 2011, invece, i terremoti sono stati ben 9.723, di cui 3.275 solo nei primi 30 giorni. 
Fonte: La repubblica

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Giappone: Onde Fino a 34 Metri Da Un Sisma Nel Pacifico

riviste al rialzo le stime di grandezza delle onde che verrebbero prodotte da un sisma di magnitudo 9 scala richter - pari a quello che di Fukushima - se si verificasse in alto mare.


Gran parte della costa Orientale del Giappone, quella che si affaccia sull'oceano Pacifico, potrebbe essere colpita da uno tsunami con onde alte fino a 34 metri se dovesse verificarsi un sisma in alto mare della stessa potenza di quello che ha devastato le isole nipponiche lo scorso anno, quando l'onda anomala fu di "solo" 14 metri d'altezza.

A rivelarlo e' uno studio di scienziati giapponesi dove si legge che un sisma di magnitudo 9 della scala Richter provocherebbe un'onda enorme che si abbatterebbe su un fronte ampio oltre 850 chilometri.

Una previsione precedente, fatta nel 2003, stimava che l'altezza dell'onda anomala non avrebbe superato i 20 metri, ora lo studio pubblicato su un sito del governo giapponese, ha rivisto i dati correggendoli al rialzo.

La catastrofe dello scorso e la conseguente crisi della centrale nucleare di Daiichi a Fukushima, ha imposto una profonda revisione ai metodi di calcolo e delle previsioni derivanti da eventi naturali.

A Fukushima infatti le centrali erano state costruite in riva al mare prevedendo, nell'eventualita' di uno tsunami, un'altezza massima delle onde di 6 metri, meno della meta' di quanto poi si e' effettivamente verificato.
http://it.finance.yahoo.com/notizie/giappone-onde-34-metri-sisma-112210835.html

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