MONITORAGGIO SISMICO LIVE CAMPI FLEGREI

Antartide: ecco il mistero delle montagne più straordinarie della terra.


Gli scienziati sono riusciti a spiegare il mistero l'esistenza delle Gambyrtsevs, le montagne forse piu' straordinarie della terra, vaste come le Alpi ma totalmente sommerse sotto i ghiacci dell'Antartide.
La loro scoperta negli anni Cinquanta fu una gran sorpresa, riferisce la Bbc, perche' si credeva che la base del continente ghiacciato fosse piatto. Un nuovo studio pubblicato su 'Nature' rivela che la catena montuosa si e' formata oltre un miliardo di anni fa. Le Gamburtsevs sono importanti perche' sarebbero l'origine della calotta di ghiaccio che ha formato l'Antartide.
"Studiare queste montagne e' stata una sfida incredibile, ma abbiamo fatto e abbiamo ottenuto una storia affascinante", ha detto alla Bbc Fausto Ferraccioli, il geofisico genovese dal 2002 responsabile del team di Aerogeofisica del British Antarctic Survey (il programma polare inglese).

La misteriosa nuvola radioattiva sull'Europa viene da Budapest

SVELATO L’ARCANO SULLA NUVOLA RADIOATTIVA

Che da giorni staziona sui cieli europei Sembra chiarita l’origine della nuboe radioattiva di iodio 131 presente sui cieli di mezza Europa, su cui da giorni si formulavano ipotesi. All’origine del fenomeno, infatti, ci sarebbe una fuoriuscita di materiale radioattivo dall’Istituto degli Isotopi di Budapest, che produce radioisotopi per la salute, la ricerca e per applicazioni industriali. A renderlo noto, l’Iaea di Vienna, che ha ricevuto l’informazione dall Haea, l’Hungarian atomic energy authority. Il rilascio sarebbe avvenuto dall’8 settembre fino al 16 novembre, per cause “ancora da investigare”.

fonte : http://www.cadoinpiedi.it

Un filamento oscuro solare minaccia di colpire la terra!


Uno dei piu' grandi eventi mai visti negli ultimi anni nel nostro sistema solare.Un filamento magnetico oscuro dalle dimensioni di 800.000 km e' posizionato diagonalmente lungo la superficie solare.il Nasa Solar Observatory ha scattato questa foto all'infrarosso lo scorso 17 Novembre.


Se tale struttura dovesse diventare instabile potrebbe innescare un nuovo hyder flare questa volta diretto verso la terra,infatti gia' lo scorso 16 Novembre c'e' stato un evento simile fortunatamente diretto verso il pianeta Venere.Due nuovi gruppi di macchie solari stanno per apparire sul versante orientale del sole che hanno prodotto nelle ultime ore una serie di flare/brillamenti  di classe C ed M non diretti verso il nostro pianeta.
I flare brillamenti, sono una violenta eruzione di materia che esplode dalla fotosfera del Sole (ma di una stella in genere), con un’energia equivalente a varie decine di milioni di bombe atomiche. Sono osservati generalmente dalla Terra utilizzando filtri a banda stretta, tipicamente con una larghezza della banda inferiore a 0,1 nm, e spesso centrati sulla lunghezza d’onda di 656,3 nm. La maggior parte dei flare si verificano intorno a regioni attive associate a gruppi di macchie solari. Tuttavia, di tanto in tanto, si osservano ben lontani da una regione attiva o da un gruppo organizzato di macchie solari. Sono invariabilmente associati all’improvvisa scomparsa di un grande filamento scuro solare, e prendono proprio il nome di Hyder Flare. Come ormai sappiamo queste tempeste geomagnetiche provocano danni a satelliti, comunicazioni o reti elettriche soltanto nei casi più evidenti ed estremi, provocando anche qualche blackout.


http://spaceweather.com/

SEGUITECI SU FACEBOOK!!!

Marea nera in Brasile: una nuova catastrofe ecologica?

Ho appena finito di scrivere che la marea nera in corso in Brasile (il petrolio esce da una frattura apertasi sul fondale oceanico a 1200 metri di profondità probabilmente in seguito ad una trivellazione della Chevron) presenta inquietanti somiglianze con la marea nera Bp di un anno fa nel Golfo del Messico.



Adesso vengono fuori altre due somiglianze, frutto delle ricerche effettuate da Sky Truth, l’associazione ambientalista che ha sbugiardato a suo tempo le cifre ufficiali (e spudoratamente ribassiste) della marea nera nel Golfo del Messico. Quegli sbugiardamenti – giova ricordare – furono poi superati da una ancor più grave realtà dei fatti.

Prima somiglianza: le stime ufficiali mentono spudoratamente, il petrolio effettivamente sversato nella baia di Guanabara è oltre 10 volte più copioso. Sono 3.738 barili al giorno, non al massimo 330. La stima discende da calcoli effettuati sulla base di immagini satellitari: e il cielo non mente.
Seconda somiglianza: sapete chi stava trivellando il pozzo per la Chevron? Massì, proprio lei: Transocean, la società che gestiva la piattaforma Deepwater Horizon per la Bp.
Sky Truth è arrivata a Transocean vagliando i dati forniti dal Governo brasiliano a proposito della posizione delle piattaforme petrolifere operative. La piattaforma che stava scavando il pozzo legato alla marea nera al largo di Rio de Janeiro porta il nome di Sedco 706.
Per quanto riguarda l’effettiva quantità di petrolio riversatasi in mare, i calcoli di Sky Truth discendono da questa immagine ricavata dall’elaborazione di una foto scattata il 12 novembre dal satellite Aqua della Nasa.



Il velo di greggio che parte dalla piattaforma Sedco 706 si estende per oltre 2.379 chilometri quadrati, ha calcolato Sky Truth (163 chilometri quadrati secondo le cifre ufficiali).
Supponendo che lo strato di petrolio abbia uno spessore di un micron, significa che sul mare sono sparsi 14.954 barili di petrolio.
Il petrolio ha cominciato ad apparire in superficie a mezzogiorno dell’8 novembre. Se ne ricava, scrive Sky Truth, che il petrolio sale in superficie (o meglio: che il petrolio fino al 12 novembre è salito in superficie) al ritmo di almeno 3.738 barili al giorno. Altro che i 330 barili al massimo delle cifre ufficiali.
Su Sky Truth marea nera Chevron in Brasile 10 volte più copiosa delle cifre ufficiali?



SEGUITECI SU FACEBOOK!!!


Piu' di 20 tornado devastano il sud-est degli Stati Uniti

18 Nov 2011 - Almeno 20 tornado hanno sconquassato il Sud Est degli Stati Uniti Mercoledì, colpendo in particolare l'Alabama e l'area a nord di Atlanta, muovendosi poi verso Carolina del Sud e Florida settentrionale. 


Purtroppo 4 persone sono state uccise in Georgia e nel Sud Carolina dalla furia degli elementi; tre di questi a sud di Rock Hill, dove un tornado ha danneggiato tre abitazioni ieri sera, mentre il quarto è deceduto nella propria autovettura, colpito da un albero caduto sulla sede stradale. Causa di tutto questo va ricercata nell'estesa linea temporalesca che ha ormai preso il largo sulle coste della Carolina del Sud ma anche del Nord, continuando tuttavia a scuotere ancora il nord della Florida con residui fenomeni. Tra le tante segnalazioni di tornado si è quasi certi che uno o più di questi fenomeni vorticosi, di intensità compresa tra F1 ed F2, abbia interessato le località di Auburn e Opelika (Alabama) ma anche Hamilton (Georgia), causando talora ingenti danni.

Ricordiamo che i tornado nel Sud Est degli Stati Uniti possono sorgere in ogni mese dell'anno, dato il continuo scontro tra masse d'aria più calda in risalita dal Golfo del Messico e quelle più fredde in discesa dal Canada. Ci sono tuttavia due distinti periodi durante l'anno nei quali si ha un aumento della frequenza di questi fenomeni vorticosi; il primo tra la fine di Marzo ed il mese di Maggio, il secondo tra la fine di Ottobre e Novembre, quando la corrente a getto si rinforza.


http://www.3bmeteo.com/giornale-meteo/temporali-con-tornado-sugli-usa-sudorientali-55151

SEGUITECI SU FACEBOOK!!!

Forte terremoto 6.0 scala richter colpisce a largo della Nuova Zelanda



18 Novembre 2011 - Un forte terremoto di magnitudo 6,0 della scala Richter e' stato registrato dall'Istituto di Sorverglianza Geologica USGS a largo di North Island in Nuova Zelanda alle ore 7:51 UTC ad una profondita' di 28,8 km,l'epicentro e' stato localizzato a 158 km NE da Gisborne,405 km ad ESE da Auckland.Nessun allarme tsunami e' stato emesso.

USGS


SEGITECI SU FACEBOOK!!!

Un anno in più per “Messenger” in orbita attorno a Mercurio

La Nasa ha deciso di prolungare di un anno la missione della sua navicella “Messenger” (disegno) intorno al pianeta Mercurio, in precedenza fissata al 17 marzo 2012. In quel giorno la sonda avrebbe dovuto accendere per l’ultima volta il suo motore per tuffarsi su Mercurio in una missione suicida. Gli scienziati che seguono il lavoro di “Messenger” hanno invece ritenuto più opportuno proseguire la raccolta di dati per approfondire sei punti chiave: 1) quali sono le sorgenti di gas sulla superficie di Mercurio; 2) fino a quando Mercurio ha avuto vulcani attivi; 3) quali variazioni mostra la topografia di Mercurio vista in radiazioni a grande lunghezza d’onda; 4) qual è l’origine delle regioni nelle quali si riscontra una maggiore densità dell’esosfera del pianeta; 5) in che modo il ciclo dell’attività solare influenza l’esosfera mercuriana; 6) quale è la causa del flusso di elettroni ad alta energia che si sono rilevati sul pianeta. "Messenger è in orbita intorno a Mercurio dal 18 marzo 2011.

 


Post più popolari

AddToAny