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Il monolite "alieno" sulla luna di Marte Phobos

Dell’esistenza di questa eccezionale anomalia in realtà si sapeva da anni, solo che come spesso accade il grande pubblico viene a conoscienza di queste cose solo se un personaggio pubblico famoso le porta alla ribalta, come in questo caso grazie a Buzz Aldrin. Effettivamente su Phobos la principale delle due lune marziane, esiste un’imponente struttura a “colonna”, probabilmente a pianta “squadrata” , che ha davvero ben poco di simile in natura nel Sistema Solare. E’ davvero sorprendente trovare un oggetto simile dove non dovrebbe esistere la civilità, ed è davvero improbabile che il caso lo abbia costruito proprio lì, soprattutto considerando le caratteristiche fisiche polverose del piccolo sasso cosmico orbitante intorno a Marte.
C’è chi sostiene che sulla Terra ci siano simili conformazioni naturali, ad esempio in Australia, ma a questi andrebbe spiegato che i fenomeni fisici che portano a codesti risultati qui da noi, in teoria è piuttosto improbabile si siano verificati su Phobos, e se bisogna per forza adottare razionalmente una sconosciuta spiegazione naturale per tale anomalia, infondo è pure piuttosto lecito chidersi se ne possa esistere davvero una. Le stranezze di questa regione del cosmo sono innumerevoli, soprattutto su Marte ci sono cose che sfidano davvero il buon senso dei più scettici, tanto che per approfondire adeguatamente basterebbe a malapena un sito specializzato. Concentrandosi solo su Phobos dunque la più sensazionale curiosità che si ricordi accadde nel 1988, quando l’URSS lanciò due sonde chiamate appunto Phobos1 e Phobos2 per lo studio del pianeta rosso e delle sue lune. La missione non fu un gran successo perchè entrambe le apparecchiature ad un certo punto smisero di funzionare: Phobos1 appena giunse nelle vicinanze della sua zona operativa, secondo i russi, per un errore umano e per una fatalità tecnologica di progettazione. Phobos 2 invece giunta quasi al termine della sua missione, nel momento in cui avrebbe dovuto avvicinarsi a circa 50 metri dal suolo dell’omonimo satellite, per organizzare l’esplorazione vera e propria con un lander ed una piattaforma, smise di inviare il segnale, e terminò la sua attività.
La cosa interessante, che fece scalpore soprattutto tra gli appassionati di Ufo, è che qualche anno dopo pubblicarono l’ultima foto inviata da Phobos 2 prima di spegnersi, nella quale compariva chiaramente una sorta di oggetto sigariforme lungo 21 km circa nelle prossimità del satellite. Di quella foto si parlò molto, e per alcuni l’ufo che vi compare è in qualche modo coinvolto nel malfunzionamento delle due sonde. Ovviamente esiste anche una versione ufficiale discordante, ovvero che la linea bianca nella foto altro non è che l’ombra del satellite sulla superficie di Marte, ripresa in movimento con un sistema di cattura termico o “far-infrared”. Nessuno può dire cosa sia di sicuro quella sagoma bianca, nè si può sapere con certezza cosa sia il monolite su Phobos: fatto sta che più ci avviciniamo e osserviamo meglio i corpi celesti attorno a noi e più scopriamo cose che non dovrebbero esserci, che ci sorprendono, che comunque non riusciamo a spiegare. Per adesso sembra non esserci nulla che provi per certo l’esistenza di altre forme di vita nell’universo, ma grazie anche a queste cose il dubbio è sempre più legittimo.

10.000 uccelli muoiono in Tunisia, Mistero!

15 novembre 2011 - Diverse fonti confermano il significativo aumento della mortalita degli uccelli selvatici nelle zone umide del nord della Tunisia,casi simili sono stati registrati in Ontario,Canada,Arkansas,Svezia ed ora la maledizione colpisce lo stato africano.

Gli scienziati stanno cercando di trovare una spiegazione a questo insolito fenomeno che per la prima volta ha colpito questa zona con queste dimensioni.infatti si contano gia' 10.000 uccelli rinvenuti morti nel paese.Gli scienziati stanno indagando per comprendere l'origine della moria di massa degli uccelli,campi elettromagnetici,infezioni batteriche, tossine tutte le ipotesi sono sul tavolo, gli scienziati hanno diagnosticato difficolta' motorie negli esemplari rinvenuti dovute ad interferenze con il sistema nervoso centrale.La storia si ripete a diverse latitudini del globo terrestre siamo di fronte ad un estinzione di massa che dovrebbe preoccupare i governi globali impegnati invece a farsi la guerra economica  a colpi di spread.



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Rinvenuti i resti di un antica civilta' nel deserto libico

I ricercatori della University of Leicester hanno recentemente scoperto nel deserto del Sahara i resti di antiche fortezze appartenute ad una civiltà perduta vissuta in Libia un paio di millenni fa, i Garamanti.


I "castelli nella sabbia" si trovano a circa 1.000 km a sud da Tripoli, e si sono conservati in ottimo stato. "Siamo rimasti sorpresi nel vedere il livello di conservazione" spiega David Mattingly, leader della spedizione che già nei primi mesi del 2011 aveva intuito la presenza delle fortezze. "Nonostante le mura abbiano subito dei crolli principalmente a causa dell'erosione del vento, sono ancora alte 3-4 metri".

Inizialmente i siti erano stati scambiati per forti romani per via della loro struttura geometrica, ma la posizione e la presenza di cimiteri e campi coltivati ha fatto cambiare opinione agli archeologi.

Le fortezze sono circa un centinaio, spesso circondate da insediamenti simili a villagi. In una sola area di 4 km quadrati sono stati contati almeno 10 insediamenti, una densità straordinaria che ha fatto escludere l'ipotesi dei forti di costruzione romana e lasciato il campo a quella di un grande impero africano. "Queste fortezze si trovano oltre le frontiere dell'Impero Romano; questi siti sono simboli di un regno africano molto potente".

"Ci siamo fatti l'idea che sia stata una civiltà di alto livello molto sofisticata" continua Mattingly. "Possedevano la metallurgia, tessuti di alta qualità, un sistema di scrittura...quel tipo di indizi che dicono che siamo davanti ad una società statale organizzata".


La civiltà di cui stiamo parlando è quella dei Garamanti (Gargamantes), un popolo che viveva nel Sahara e che fondò un prospero regno a sud della Libia, dove oggi c'è solo deserto. Possedevano sistemi d'irrigazione sotterranei molto sofisticati, e l'esistenza delle strutture da loro edificate è stata rivelata al mondo grazie all'analisi di fotografie aeree scattate negli anni '50 e '60 del 1900.

I Garamanti erano un popolo di lingua berbera che iniziò ad occupare la regione del Fezzan intorno al 1.000 avanti Cristo. Abbiamo testimonianza della loro esistenza da alcune fonti scritte greche e romane risalenti al V° secolo d.C.: sappiamo che i Romani intrattenevano frequenti rapporti commerciali con questo popolo, ma anche che non venivano considerati del tutto civilizzati.

I Garamanti crearono delle vere e proprie oasi verdi in pieno deserto in grado di ospitare fino a 6.000 persone in villaggi dal raggio di 5 km. La loro imponente opera di irrigazione creò terra discretamente fertile e abitabile dove oggi c'è solo sabbia e terra polverosa.
Questo fu possibile grazie ad un complesso sistema di tunnel lungo quasi 1.000 km in grado di convogliare l'acqua fossile del deserto verso i campi, e al lavoro degli schiavi che effettuavano la manutenzione dei condotti per l'irrigazione.

La recente scoperta delle fortezze e degli insediamenti dei Garamanti fornisce un'ulteriore dimostrazione del livello di sofisticatezza del loro sistema di irrigazione. "Siamo in pieno Sahara, un ambiente iper-arido, e solo l'abilità di un popolo di sfruttare l'acqua sotterranea può cambiare la situazione".

Mattingly ha calcolato che siano occorsi 77.000 anni-lavoro (un anno-lavoro equivale al lavoro svolto da una persona in un anno) per poter completare la rete di canali e di pozzi necessaria ad estrarre l'acqua fossile del Sahara.

Perchè i Garamanti siano scomparsi è ancora un quasi-mistero. E' probabile che l'acqua fossile, una risorsa non rinnovabile, sia stata esaurita e abbia consentito al deserto di avanzare verso le aree fertili. "L'acqua fossile sotterranea è una risorsa non rinnovabile: quando si esaurisce una riserva, non si riempirà di nuovo" spiega Paul Bennet della Society of Libyan Studies.

Cina,misteriosa ed imponente struttura nel mezzo del deserto!

15 novembre 2011 - Cina - Una misteriosa e imponente struttura,rilevata da Google Maps ,nel mezzo del deserto cinese sta facendo impazzire gli utenti della rete.La struttura si presenta con delle enormi griglie metalliche di colore bianco rese ben visibili dall'alto,si tratta di esperimenti militari?

Si trova nel deserto Kumtag,nel nordovest del paese,l'area misura circa 1 kilometro di larghezza e lunga un kilometro e sei e' facilmente individuabile da Google Earth.Secondo alcuni esperti militari si tratterebbe di una sorta di bersaglio miliare o spaziale dove verrebero effettuati esperimenti segreti.





Messina,scossa di terremoto di magnitudo 4 Richter a largo della costa


!5 Novembre 2011 - Messina - Uno sciame sismico sta' interessando la costa messinese da questa mattina presto,il massimo evnto si e' verificato alle ore 5:59 locale con magnituto 4 della scala Richter con epicentro localizzato a 70 km ovest a largo della costa messinese ad una profondita' stimata di 10 km.il terremoto e' stato avvertito dalla popolazione, non si registrano danni.


Questa la sequenza sismica fino ad ora

2011-11-15   06:57:20.0
32min ago
38.26 N   14.68 E   10 2.8 SICILY, ITALY
2011-11-15   06:51:26.0
38min ago
38.25 N   14.68 E   8 2.7 SICILY, ITALY
2011-11-15   06:33:32.0
56min ago
38.23 N   14.66 E   10 2.0 SICILY, ITALY
2011-11-15   06:05:00.0
1hr 25min ago
38.25 N   14.67 E   8 2.3 SICILY, ITALY
2011-11-15   05:58:05.0
1hr 32min ago
38.25 N   14.67 E   8 2.2 SICILY, ITALY
2011-11-15   05:49:17.0
1hr 40min ago
38.24 N   14.67 E   9 2.7 SICILY, ITALY
2011-11-15   05:19:35.0
2hr 10min ago
38.25 N   14.66 E   7 2.3 SICILY, ITALY
2011-11-15   04:59:00.0
2hr 31min ago
38.24 N   14.67 E   10 4.0 SICILY, ITALY

 


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