Anche le bustine di tè contengono pesticidi oltre la norma

I pesticidi sono ovunque. Una recente analisi di laboratorio condotta in Canada ha analizzato le bustine di tè dei marchi più famosi (molti venduti anche in Italia) e i risultati sono allarmanti: molti diversi residui di pesticidi sono stati scoperti e superavano i valori consentiti per la salute. E’ incredibile come solo uno dei dieci marchi analizzati sia risultato privo di contaminanti.

I pesticidi disturbano il sistema endocrino e possono portare a malattie autoimmuni e neurodegenerativea causa dei metalli pesanti che contengono.

I pesticidi sono usati massivamente nell’agricoltura e per questo sempre più spesso sono trovati nei prodotti che acquistiamo, infatti di recente avevo pubblicato i seguenti casi sconcertanti:


Facciamo tutto il possibile per evitare di consumare questi pesticidi tossici, eppure in qualche modo si riesce sempre a trovare un modo nella nostra casa. E’ infatti dimostrato il legame tra pesticidi e Parkinson epesticidi e autismo.
Scoperta una grande quantità di pesticidi nei tè di famosi marchi

Il CBC News, quotidiano canadese, ha analizzato i 10 prodotti di tè più venduti e consumati nel paese che includono grandi aziende produttrici presenti in Italia come Lipton e Twinings. Ecco la lista completa:

Lipton (tè verde e tè nero)
Tetley
Twinings
Red Rose
No Name
Uncle Lee’s Legends of China (tè verde e jasmine)
King Cole
Signal

Le bustine sono state analizzato da un laboratorio accreditato indipendente che ha usato gli stessi metodi di analisi e valori di riferimento dell’agenzia nazionale alimentare della salute. I ricercatori hanno scoperto che:
più della metà dei tè testati avevano residui di pesticidi al di sopra del limite legalmente accettabile
8 dei 10 tè testati contenevano più di un tipo di pesticida
una marca di tè conteneva oltre 22 diversi tipi di pesticidi (Uncle Lee’s Legends of China, tè verde)
una marca di tè non aveva alcun residuo di pesticidi (Red Rose)
alcuni dei pesticidi scoperti nel tè, tra cui l’endosulfan e monocrotofos, sono attualmente in fase di essere banditi da diversi paesi a causa del rischi per la salute che rappresentano per gli agricoltori e l’impatto sull’ambiente.
la lista completa delle analisi è visibile a questo link

James O ‘Young, vice presidente della Uncle Lee’s Legends of China ha difeso il contenuto di pesticidi del suo tè, sostenendo che tutti i tè contengono pesticidi:


“Se si beve il tè regolarmente, non mi importa di quale marca sia, è un fatto della vita, questo prodotto agricolo contiene pesticidi”, ha detto O’Young.

O’Young ha fatto questa affermazione ignorando il fatto che l’indagine della CBC ha scoperto che tra i diversi tè testati, la Red Rose è stato l’unico prodotto che è tornato completamente privo di pesticidi. Questo dimostra che non solo è possibile coltivare il tè senza avere residui di pesticidi, ma che i rappresentanti delle grandi aziende stanno palesemente mentendo spingendoci ad accettare la malattia che i loro prodotti causano nel lungo termine.

Bisogna supportare le aziende che puntano verso i tè naturali senza uso di pesticidi. Ogni anno la persona media mangia più di 2 chili di pesticidi e 400 sostanze tossiche diverse. Non c’è quindi da sorprendersi più di tanto che oggi quasi tutti assumono farmaci e hanno qualche malattia.

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