Lo psichiatra svizzero Eugen Bleuler introduce il termine autismo.
L’autismo è definito da Bleuler «come disturbo del pensiero o ‘pensiero circolare’ che ‘si chiude su sé stesso’». Entro lo spazio autistico vi è una “realtà de-reale“, che egli chiama “pensiero dereistico“. Si tratta di un modo di pensare apparentemente illogico o alogico, eppure dotato di una sua logica intrinseca.
Il pensiero dereistico dell’autismo si configura spazialmente e temporalmente come una trincea: il territorio circoscritto appare come un sistema intimo che contiene i pezzi e i frammenti di una catastrofe prenatale o postnatale.
1911
Freud menziona il concetto di autismo di Bleuler, utilizzando questa metafora: la chiusura autistica è come un uovo di uccello con le sue scorte alimentari all’interno del guscio. La persona autistica, adulto o bambino, è soggetto di bisogno, ma è al tempo stesso anche la sua propria fonte di nutrimento. D’altra parte essere “il proprio seno”, succhiare sé stesso, non basta, in quanto la substantia nutritiva presente nel guscio è limitata e, inoltre, solo una vera madre può essere fonte di calore.
Così, nella metafora dell’uovo, la sorgente alimentare, ridotta, dovrebbe a un certo punto spingere alla rottura del guscio per cercare la vera fonte materna.
1927
Successivamente Freud si mostrò critico nei confronti del termine autismo a motivo della sua ambiguità semantica rispetto a concetti affini.
1943
Lo psichiatra americano Leo Kanner pubblica “Autistic Disturbances of Affective Contact” che identifica l’autismo come un disturbo psichiatrico infantile.
«Dal 1938, sono venuti alla nostra attenzione un certo numero di bambini la cui condizione si differenzia così marcatamente ed unicamente da qualsiasi cosa finora comunicata, che ogni caso merita – e, spero, alla fine ricevrà – un esame approfondito delle sue peculiarità affascinanti.»
Tutti i bambini studiati da Kanner sono nati dopo, e cominciarono ad apparire altrettanto dopo, l’introduzione della nuova forma di mercurio solubile della Eli Lilly alla fine del 1920 che veniva usato come antifungino nel settore forestale, ovvero utilizzato come prodotto di trattamento nell’industria del legno, e come disinfettante e antibatterico nel settore medico, sotto il nome di “Thimerosal“, che venne incluso nei vaccini.
1944
Il pediatra austriaco Hans Asperger pubblica un articolo su “Autistic psychopathy in childhood“. Non sarà disponibile in lingua inglese fino al 1991.
1949
Leo Kanner pubblica “Problems of Nosology and Psychodynamics of Early Childhood Autism” in cui egli identifica una «mancanza di genuino calore materno» nei casi di autismo. Egli afferma che «i bambini autistici sono mantenuti in refrigeratori che non sbrinano». Questa frase rappresenta la nascita del concetto di madre frigorifero.
1950
I rappresentanti delle associazioni statali di genitori di bambini con ritardo mentale si incontrano a Minneapolis per fondare la Association for Retarded Children of the United States e successive modifiche.
1952
Esce la prima edizione di uno degli attuali strumenti nosografici [ovvero di “descrizione delle malattie“] denominato Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders [DSM] dell’American Psychiatric Association [APA]. In questa edizione non vi è traccia del termine “Autismo” e i disturbi di questo tipo sono raggruppati nel concetto empirico di Reazione Schizofrenica di Tipo Infantile.
1954
Con la Sentenza 347 U.S. 483 della Corte Suprema degli Stati Uniti Brown v. Board of Education of Topeka è dichiarata incostituzionale la segregazione razziale nelle scuole pubbliche. Questa decisione diventa un potente catalizzatore per il movimento afro-americano a tutela dei diritti civili, che a sua voltadiventa un modello per il movimento di tutela per i diritti dei disabili.
1959
Scientific American pubblica “Joey: A Mechanical Boy” il caso di studio di Bruno Bettelheim di un ragazzo autistico che agisce come una macchina. Bettelheimrichiama l’attenzione sulla “«totale indifferenza» della madre.
1960
Leo Kanner amplifica la teoria della madre frigorifero quando afferma sulla rivista Time che l’autismo è spesso il prodotto di genitori «non abbastanza scongelati per produrre un bambino».
1961
Il Presidente John F. Kennedy nomina una speciale Commissione Presidenziale sul Ritardo Mentale.
Nell’edizione del 17 giugno del Saturday Evening Post esce un articolo di Rosalind Oppenheim “They Said Our Child Was Hopeless” [ci hanno detto che il nostro bambino era senza speranza] che descrive la lotta del figlio con l’autismo. «Noi preghiamo e lavoriamo per i circa 500.000 bambini con handicap mentaliche non stanno ricevendo alcun trattamento e non hanno nemmeno avuto la diagnosi perché non c’è modo di farlo». Rosalind Oppenheim avvia la carica dei genitori, grazie alla sua professione di insegnante, e promuoverà la fondazione della Scuola Rimland per bambini autistici nel 1971.
1962
Esce la seconda edizione del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders [DSM II] dell’American Psychiatric Association [APA]. Anche in questa seconda edizione non vi è traccia del termine “Autismo” e i disturbi di questo tipo sono ancora raggruppati nel concetto empirico di Reazione Schizofrenica di Tipo Infantile.
La psichiatra inglese Lorna Wing fond la National Autistic Society nel Regno Unito.
1963
Il Presidente John F. Kennedy, in un discorso al Congresso degli Stati Uniti, prevede una riduzione del numero di persone confinate negli istituti residenziali, e chiede che i metodi disponibili “«per conservare e restituire la dignità alla comunità dei malati di mente e dei ritardati mentali, affinché venga ripristinata e rivitalizzata la loro vita grazie a migliori programmi per la salute e migliori servizi educativi e riabilitativi». Anche se JFK non usa la parola, egli intorduce il concetto di deistituzionalizzazione che ispirò successivamente il pensiero e l’azione di Franco Basaglia, che per primo in Italia evidenziò la condizione non umana e non terapeutica del paziente internato in ospedale psichiatrico.
1964
Il Dr. Bernard Rimland pubblica Infantile Autism: The Syndrome and Its Implications for a Neural Theory of Behavior. Il libro descrive le caratteristiche cliniche dell’autismo, insieme alla prova che si tratta di un disordine biologico.
1965
Bernard Rimland e Ruth Christ Sullivan fondano la National Society for Autistic Children, più tardi denominata Autism Society of America.
Il Presidente Lyndon Johnson firma la Legge Elementary and Secondary Education Act , approfondendo il ruolo federale nella politica dell’istruzione, e ilSocial Security Amendments 1965 da cui originano Medicare e Medicaid.
Lo psicologo Ole Ivar Lovaas sviluppa il metodo A.B.A. [applied behavior analysis]. Il 7 maggio del 1965, fu pubblicizzato questo metodo attraverso uno strano saggio fotografico pubblicato sulla rivista Life dal titolo “Screams, Slaps, and Love: A Surprising, Shocking Treatment Helps Far-Gone Mental Cripples“. Il saggio ritraeva la vita dei quattro “figli completamente ritirati cui menti sono sigillati contro ogni contatto umano e la cui follia incontrollata era trasformato le loro case in inferni.” La loro diagnosi era di “schizofrenia infantile”, il termine applicato in quel momento alla condizione che ora conosciamo come autismo. Due di loro erano non verbali, mentre gli altri 2 non facevano altro che ripetere all’infinito jingle pubblicitari televisivi, e tutti e 4 hanno mostravano comportamenti molto distruttivi, come sbattere la testa fino al punto di procurarsi lividi.
1967
Bernard Rimland fonda il noto Autism Research Institute in San Diego.
Bruno Bettelheim pubblica The Empty Fortress: Infantile Autism and the Birth of the Self. «In questo libro», scrive, «premetto che la mia convinzione che il fattore scatenante di autismo infantile è il desiderio del genitore che il suo bambino non dovrebbe esistere“.
1969
Il Deputato della California Frank Lanterman introduce Assembly Bill 225, il Lanterman Mental Retardation Services Act, estendendo il centro servizi regionale in tutta la California.
1970
Il Presidente Richard Nixon firma il Elementary and Secondary Education Act Amendments of 1970 da cui origina di fatto Education of the Handicapped Act [EHA]. La Parte B autorizza sovvenzioni agli Stati per l’educazione dei bambini con disabilità. EHA prevede anche diversi programmi competitivi di sovvenzione per la preparazione personale, la ricerca, e la divulgazione.
Il Presidente Richard Nixon firma anche Developmental Disabilities Services and Facilities Construction Amendments of 1970, che contengono la prima definizione legale di “disabilità dello sviluppo“.
1971
Nella Sentenza PARC v. Pennsylvania, la Corte Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto Orientale della Pennsylvania impone alla Pennsylvania di sospende l’applicazione di qualsiasi statuto che rinvii, neghi l’accesso, o impedisca l’accesso all’istruzione pubblica gratuita per ogni bambino con ritardo mentale. Il decreto di autorizzazione comprende anche l’importante concetto di «ambiente meno restrittivo».
Autism in children with congenital rubella è il primo studio ufficiale che viene pubblicato, quando il futuro Dr. Wakefield è ancora uno sconosciuto.
1972
Nella Sentenza Mills v. Board of Education, la Corte Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto di Columbia definisce la regola che nessun bambino dovrebbe essere escluso dalla scuola pubblica.
Inoltre, la Corte dichiara che ogni bambino ha diritto a una istruzione pubblica adeguata gratuita indipendentemente dal grado di disabilità. Come PARC v.Pennsylvania, questo caso fornisce un modello per l’introduzione della Legge Individuals with Disabilities Education Act.
I genitori dei 5000 residenti alla Willowbrook State School [New York ARC v. Rockefeller] presentato una denuncia sulle condizioni di vita disumane in tale istituzione, dove i residenti subiscono abusi e trascuratezze. Durante una trasmissione televisiva sulla Scuola Statale Willowbrook, dal titolo “Willowbrook: The Last Great Disgrace” insorge l’indignazione dell‘opinione pubblica. Tuttavia, ci vorranno almeno 3 anni prima di giungere alla formulazione del giudizio che imporrà di migliorare le condizioni di vita. La Scuola di Stato Willowbrook verrà chiusa nel 1987, e tutti gli ex residenti Willowbrook saranno spostati in case famiglia entro il 1992.
1973
Il Presidente Richard Nixon firma il Rehabilitation Act of 1973. Alla Sezione 504 è affermato che «nessun individuo handicappato altrimenti qualificato negli Stati membri, soltanto a causa del suo handicap, può essere escluso dalla partecipazione, essere privato dei benefici, o essere oggetto di discriminazione in qualsiasi programma o attività che riceve finanziamenti federali per l’assistenza».
Gli autori del Lanterman Mental Retardation Services Act, tramite l’Assembly Bill 846 ampliano il mandato del centro regionale per includere altre disabilità dello sviluppo. Oltre alle persone con ritardo mentale, i centri avranno ora il compito di servire le persone con paralisi cerebrale, epilessia, autismo, e altre condizioni di handicap neurologico strettamente correlate al ritardo mentale.
Marian Wright Edelman fonda il Children’s Defense Fund.
1975
Il Congresso americano approva il Education for All Handicapped Children Act [EAHCA] obbligando le scuole pubbliche che ricevono fondi federali a fornire agli studenti con disabilità un’istruzione pubblica adeguata impostata su regole meno restrittive.
Il Developmental Disabilities Assistance and Bill of Rights Act crea una “carta dei diritti” per le persone con disabilità dello sviluppo, servizi di fondi per le persone con disabilità dello sviluppo, aggiunge una nuova autorità di finanziamento per le strutture affiliate alle università, e stabilisce un sistema di organizzazioni di protezione e di patrocinio in ogni stato. Elenca l’autismo tra le disabilità cui viene conferito il mandato per l’erogazione di servizi appropriati.
Nasce la Association of Persons with Severe Handicaps fondata da professionisti del settore dell’educazione speciale. Questa organizzazione chiede la fine della modificazione del comportamento repulsivo e la chiusura di tutti gli istituti residenziali per persone con disabilità, allo scopo di promuovere la dignità umana, i diritti civili, l’istruzione e l’indipendenza di tutti gli individui con disabilità.
1977
La psichiatra americana Susan Folstein e lo psichiatra britannico Michael Rutter pubblicano uno studio sui gemelli autistici, fornendo prove [che si riveleranno sempre più deboli col passare degli anni] che l’autismo ha una base genetica. I risultati dello studio fecero sensazione, anche se il campione era piccolo. Il tasso di concordanza [ovvero che i gemelli condividono il tratto] per l’autismo infantile tra coppie di “gemelli identici” era del 36% [4 coppie su un totale di 11]. Ma in dieci coppie di “gemelli diversi”, o gemelli fraterni, il tasso di concordanza era ZERO.
1979
L’ipotesi che l’esposizione diretta o malattia clinica con morbillo, rosolia, parotite e varicella può svolgere un ruolo causale nella autismo è valutato con lo studio Viral expoxure and autism.
1980
Viene pubblicata la Terza Edizione del Diagnostic and Statistical Manual, DSM-III, dove figurano un totale di 224 disturbi e, nella sezione inerente all’infanzia, fanciullezza ed adolescenza, furono aggiunti 32 nuovi disturbi mentali. Fra questi: Disturbo da Deficit dell’Attenzione ed Iperattività [ADHD], Disturbo della condotta, Disturbo dello sviluppo della lettura, Disturbo dello sviluppo aritmetico, Disturbo dello sviluppo del linguaggio, Disturbo Pervasivo dello Sviluppo e Disturbo dello Spettro Autistico [comprendente Autismo Infantile e Autismo Atipico].
1981
La psichiatra britannica Lorna Wing introduce il termine Sindrome di Asperger.
Come parte di un disegno di legge di contenimento della spesa, il Congresso americano crea il Medicaid Home e Community-Based Services Waiver.
1982
Nel contenzioso Board of Education of the Hendrick Hudson Central School District, Westchester County, et al., Petitioners v. Amy Rowley, by her parents, Rowley et al. Respondent, la Corte Suprema statunitense restringe il campo di applicazione di Education for All Handicapped Children Act [EAHCA]. «La storia legislativa della legge dimostra che il Congresso ha cercato di rendere l’istruzione pubblica a disposizione dei bambini portatori di handicap,ma non ha intenzione di imporre agli Stati alcun maggiore livello di istruzione sostanziale necessario per rendere significativo l’accesso all’istruzione pubblica».
1984
Nel contenzioso Smith v. Robinson [468 U.S. 992], la Corte Suprema degli Stati Uniti dichiara che un bambino handicappato non può ricevereun indennizzo derivante da un’azione legale a garanzia di una istruzione gratuita pubblica appropriata [FAPE] Afferma, inoltre, che un bambino non può rivendicare la Sezione 504 del Rehabilitation Act of 1973 come base per FAPE.
1985
La Corte Suprema degli Stati Uniti impone, nel contenzioso Burlington School Committee v. Massachusetts Dept. of Education [471 U.S. 359 (1985)], che le scuole devono pagare le spese di bambini disabili iscritti ai corsi privati durante contenziosi in corso sotto la Education for All Handicapped Children Act [EAHCA]. Se i giudici governano tale collocamento è necessario fornire al bambino una formazione adeguata in un contesto meno restrittivo.
Margaret Bauman and Thomas Kemper pubblicano lo studio Histoanatomic observations of the brain in early infantile autism che, per la prima volta, mostra alcune anormalità cerebrali nell’autismo.
1986
Il Congresso degli Stati Uniti delibera il National Childhood Vaccine Injury Act allo scopo di limitare la responsabilità dei produttori di vaccini a causa delle numerose rivendicazioni di lesioni vaccinali. La legge crea il National Vaccine Injury Compensation Program, che istituisce una procedura di reclamo che coinvolge la U.S. Court of Federal Claims.
La Handicapped Children’s Protection Act ribalta la Smith v. Robinson [468 U.S. 992] del 1984 e autorizza i tribunali a liquidare le spese legali ragionevoli ai genitori che prevalgono nei procedimenti di processo e azioni giudiziarie ai sensi della Parte B della Education of the Handicapped Act.
Il Congresso approva il 1986 Amendments [PL 99-457] per Education for All Handicapped Children Act [EAHCA]. Così facendo si estende la garanzia diuna istruzione gratuita pubblica appropriata [FAPE] ai bambini con disabilità, di età compresa fra tre e cinque anni, stabilisce programmi di intervento precoce [EIP – early intervention programs ] per neonati e per bambini con disabilità, di età compresa da zero a due anni, e prevede un piano di servizio di famiglia personalizzato [IFSP – individualized family service plan] per ogni famiglia con un neonato o un bambino con disabilità.
In Canada venne isolato nel vaccino TRIVIRIX il pericoloso ceppo URABE AM-9 che si rese responsabile di alcuni casi di meningite post vaccinica come riportato dallo studio Champagne et al. Can Dis Weekly Rep. 1987;13:155-157.
1987
Il vaccino trivalente MPR TRIVIRIX viene ritirato dal mercato.
La revisione della terza edizione del Diagnostic and Statistical Manual [DSM-III-R] sono elencati 253 disturbi mentali e nella categoria Disturbo Pervasivo dello Sviluppo è considerato sia il Disturbo Autistico Atipico che il Disturbo Autistico propriamente detto, ovvero ciò che è parte integrante della moderna definizione di Autismo. Da questa definizione scompaiono due terminologie chiave: “psicosi” e “infantile“.
La scomparsa del sostantivo “psicosi“ determina la definitiva distinzione dell’Autismo dall’entità clinica del concetto psicopatologico di “sintomo dellaschizofrenia“. E la scomparsa dell’aggettivo “infantile“ rappresenta la presa d’atto di un’evidenza che, per una qualche ragione di comodo, prosegue a sfuggire alle Istituzioni sanitarie: l’Autismo non è solo “infantile“, ma è presente nella persona nell’intero “arco della vita” [maturità, età adulta, vecchiaia].
1988
Il Civil Rights Restoration Act modifica la definizione Rehabilitation Act di un individuo con una disabilità e definisce una più ampia copertura della Sezione504 [ad esempio, che si estende per un’intera università], invece di diminuire [ad esempio, che si estende a un solo dipartimento dell’università] quando si tratta di fondi federali.
Il film Rain Man, con Tom Cruise nella parte di Charlie Babbitt e Dustin Hoffman nella parte di suo fratello autistico Raymond, introduce l’argomento autismo a milioni di persone nel mondo.
The Lancet pubblica nel Volume 2 di luglio l’articolo Mumps meningitis following measles, mumps, and rubella immunisation a seguito dei vari casi di meningite che occorsero in Canada , Regno Unito e Giappone.
1989
Michael Rutter, Ann LeCouteur, e Catherine Lord pubblicano una scala di valutazione per le persone sospettate di avere autismo, denominata Autism Diagnostic Interview [ADI]
1990
La licenza del vaccino MPR TRIVIRIX viene revocata in Canada, Malysia, Philippine, Singapore e Australia.
Il Presidente George H. W. Bush firma Americans with Disabilities Act (P.L. 101-336) in una cerimonia sul prato della Casa Bianca tra cui migliaia di attivisti per i diritti dei disabili. La legge rappresenta la misura più radicale a sostegno dei diritti dei disabili fino ad oggi. La legge stabilisce che i programmi statali, federalie locali, siano accessibili, e che le imprese con più di quindici dipendenti effettuano “adeguamenti ragionevoli“ per i lavoratori disabili, e che le strutture pubbliche, come ristoranti e negozi assicurano “modifiche ragionevoli“.
La Individuals with Disabilities Education Act Amendments (IDEA) (P.L. 101-476) rinomina la Education of the Handicapped Act e ridefinisce i programmi in base alla legge per migliorare i servizi di sostegno agli studenti con disabilità, in particolare nelle aree di transizione e tecnologie assistite. L’autismo diventa unacategoria a parte nel IDEA per l’educazione speciale.
Doreen Granpeesheh fonda il Center for Autism and Related Disorders.
Bruno Bettelheim si suicida.
1992
Il Legal Aid Board britannico riceve un numero elevato di domande di risarcimento per i bambini danneggiati dal vaccino MPR.
La SmithKline Beecham [l’attuale GSK] obbliga uno stop urgente del vaccino PLUSERIX utilizzato nel Regno Unito e anche in Italia, e da tempo ritirato dai mercati canadese e australiano.
Viene presentata la Carta dei Diritti delle Persone affette da Autismo al IV° Congresso Autism Europe
1994
La quarta edizione del Diagnostic and Statistical Manual [DSM-IV] riporta nella categoria Disturbo Pervasivo dello Sviluppo il Disturbo Autistico, il Disturbo di Asperger, il Disturbo Disintegrativo dell’Infanzia, la Sindrome di Rett e il Disturbo Pervasivo dello Sviluppo Non Altrimenti Specificato [PDD-NOS].
Nasce The National Alliance for Autism Research, da parte di Karen e Eric London, la prima organizzazione negli Stati Uniti dedicata al finanziamento della ricerca biomedica concentrata sui Disturbi dello Spettro Autistico.
Rutter e collaboratori pubblicano uno studio dal titolo Autism and known medical conditions; myth and substance dove supportano apertamente la correlazione tra vaccini e autismo.
Lo studio condotto dal Department of Pathology, School of Medicine, Università di Washington [Increases in the number of reactive glia in the visual cortex of Macaca fascicularis following subclinical long-term methyl mercury exposure – http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7992310] dimostra come aumenta il numero di cellule gliali reattive nella corteccia visiva di macachi fascicularis seguente all’esposizione subclinica a lungo termine di metilmercurio.
1995
Portia Iversen e Jonathan Shestack fondano Cure Autism Now che verrà poi assorbita da Autism Speaks.
L’autismo è una sindrome comportamentale biologicamente caratterizzata da encefalopatia in cui sono state identificate anomalie neuropatologiche nel sistema limbico e nel cervelletto [Hippocampus in autism: a Golgi analysis – http://link.springer.com/article/10.1007%2Fs004010050401]. I vaccini con adiuvanti al mercurio causano cambiamenti nei recettori in questa zona del cervello.
1996
The Mental Health Parity Act of 1996 (P.L. 104-204) contiene una disposizione che vieta alle società di assicurazione di stipulare contratti con tassi più bassiper il trattamento della malattia mentale rispetto al trattamento di altre condizioni mediche.
La Carta dei Diritti delle Persone affette da Autismo viene adottata dal Parlamento Europeo sotto forma di dichiarazione scritta.
Ring e collaboratori pubblicano sulla rivista Pathophysiology lo studio Evidence for an infectious aetiology in autism affermando che «c‘è un’associazioneambientale statisticamente significativa tra autismo, la meningite virale e il morbillo, che dovrebbe essere ulteriormente indagata».
1997
Richard Pollak rivela nel suo lavoro The Creation of Dr. B., la bibliografia di Bruno Bettelheim, che le teorie della «madre frigorifero» e del «padre riservato» erano sostenute da insufficienti elementi di prova.
1998
Dr. Andrew Wakefield e collaboratori pubblicano il controverso studio “Ileal-lymphoid-nodular hyperplasia, non-specific colitis, and pervasive developmental disorder in children” sulla rivista The Lancet. Sulla base delle cartelle cliniche dei bambini gli autori collegano la loro malattia e la loro regressione autistica al vaccino trivalente MPR morbillo, parotite, rosolia.
Da questo momento in poi Andrew Wakefield e collaboratori diventano oggetto di incessanti attacchi personali e professionali da parte dei media, del governo, di colleghi medici, dell’industria farmaceutica e si susseguono in modo isterico studi di smentita [frequentemente manipolati] e studi di conferma [frequentemente censurati e denigrati].
Weibel e collaboratori descrivono sulla rivista PEDIATRICS i danni cerebrali permanenti a seguito del vaccino MPR nello studio Acute encephalopathy followed brain injury or death associated with further attenuated measles vaccines
REPORT: il virus dell’obbligo.
1999
Due studi pubblicati in The Lancet concludono che non c’è correlazione fra autismo e vaccino trivalente MMR, tuttavia ulteriori studi determinano la possibile associazione tra il cervello e le disfunzioni gastrointestinali nei bambini con disturbo autistico.
2000
Andrew Wakefield conferma alla House Government Reform e all’Oversight Committee che vi è «prova convincente» di un legame tra vaccini e autismo.
Lo studio danese di Plesner e collaboratori Gait disturbance interpreted as cerebellar ataxia after MMR vaccination at 15 months of age conferma il risultato residuale di un deficit cognitivo permanente in molti bambini.
Il National Institutes of Health [NIH] stima che 1 bambino ogni 500 soffre di autismo.
Il 7 e 8 giugno del 2000 si tenne un Meeting segreto di oltre 50 individui del CDC, OMS, NIH, American Academy of Pediatrics con altri rappresentanti delle lobby farmaceutiche per discutere i dati del CDC Vaccine Data Sets che aveva dimostrato come l’aumento di esposizione al mercurio contenuto nei vaccini aveva incrementato di 11 volte il numero dei bambini con disordini neurocomportamentali. Il Memo di Simpsonwood è la trascrizione letterale di tutto ciò che è stato affermato durante questo convegno medico tenutosi nelle vicinanze di Norcross in Georgia.
Nasce la coalizione Safe Minds.
2001
Bernard e Collaboratori [Autism: a novel form of mercury poisoning – http://abcmt.org/A%20Novel%20Form%20of%20Mecury%20Poisoning.pdf] pubblicano una prima revisione delle analogie tra avvelenamento da mercurio e i sintomi dell’Autismo. Nella loro revisione, Bernard e Co. sottolinearono le 79 somiglianze tra i sintomi dell’autismo ed i sintomi dell’intossicazione da mercurio.
Il National Institutes of Health [NIH] stima che 1 bambino ogni 250 soffre di autismo.
I rappresentanti Christopher Smith [R-NJ] e Mike Doyle [D-PA] propongono il Congressional Autism Caucus.
La FDA riporta i rischi potenziali derivanti dal DNA estraneo contenuto nei vaccini in un proprio documento, “Designer” Cells as Substrates for the Manufacture of Viral Vaccines, [“Designer” Cells as Substrates for the Manufacture of Viral Vaccines –http://www.fda.gov/ohrms/dockets/ac/01/briefing/3750b1_01.htm]
Il CDC e la FDA sono a conoscenza da tempo del problema della contaminazione da DNA estraneo nei vaccini e, nel mese di giugno, pubblicanoo uno studio sulla rivista Emerging Infectious Diseases dal titolo: “Adventitious Agents and Vaccines” [http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2631857/pdf/11485673.pdf] allo scopo di ricordare che “Molti nuovi vaccini sono prodotti in substrati di cellule animali e le malattie infettive emergenti possono teoricamente essere trasmesse dagli animali all’uomo attraverso questi vaccini.”
2002
Il Federal Vaccine Injury Compensation Program riceve le richieste di risarcimento di molti genitori che sostengono che alcuni vaccini causano autismo.
Uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Biomedical Sciences [Abnormal measles-mumps-rubella antibodies and CNS autoimmunity in children with autism – http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12145534] stabilisce che l’autoimmunità del sistema nervoso centrale può giocare un ruolo causale nell’Autismo. I ricercatori scoprono che, poiché molti bambini autistici hanno elevati livelli di anticorpi contro il morbillo, si dovrebbe condurre uno studio sierologico sul livello anticorpale di morbillo-parotite-rosolia [MMR] e proteine basiche della mielina [MBP]. Le loro analisi mostrano un significativo aumento del livello di anticorpi MMR nei bambini autistici. Lo studio conclude che i bambini autistici hanno avuto una risposta anticorpale inadeguata o anormale al vaccino MMR. Lo studio determina che l’Autismo potrebbe essere il risultato di una infezione da morbillo atipico che produce sintomi neurologici in alcuni bambini. La fonte di questo virus potrebbe essere una variante di MV [measles virus, ovvero virus del morbillo], o potrebbe essere lo stesso vaccino MMR.
Uno studio pubblicato sulla rivista Journal Lab Medicine [Vaccines and Autism – http://labmed.ascpjournals.org/content/33/9/708.full.pdf] stabilisce che le vaccinazioni possono essere uno dei fattori scatenanti l’Autismo. I ricercatori scoprono che i dati sostanziali dimostrano anomalie immunitarie in molti bambini autistici, coerenti con una resistenza ridotta alle infezioni, attivazione della risposta infiammatoria e autoimmunità. La resistenza alterata può predisporre alle lesioni vaccinali riscontrate nell’Autismo.
2003
Nasce la National Autism Association.
I Centers for Disease Control and Prevention [CDC] abbozzano una prima risposta per evidenziare che non esiste correlazione fra thimerosal e autismo. Più tardi si scoprirà che gli studi danesi sono stati manipolati [Rif. 1 ; Rif. 2 ; Rif. 3]
Michael Carley fonda la Global and Regional Asperger Syndrome Partnership
Lo studio pubblicato sulla rivista International Journal of Toxicology [Reduced levels of mercury in first baby haircuts of autistic children –http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12933322] stabilisce la plausibilità biologica del ruolo del mercurio nei disturbi dello sviluppo neurologico. Il presente studio fornisce ulteriori indicazioni circa un possibile meccanismo attraverso il quale l’esposizione precoce al mercurio potrebbe aumentare il rischio di Autismo.
Il rapporto epidemiologico del Governo degli Stati Uniti del 2003 [Neurodevelopmental disorders after thimerosal-containing vaccines: a brief communication – http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12773696] basato su milioni di soggetti vaccinati, dimostra un’evidente associazione tra il mercurio nei vaccini e i disturbi dello sviluppo neurologico nei bambini. I ragazzi sembrano essere più sensibili e hanno maggiori probabilità di sviluppare varie forme di ritardo mentale rispetto alle ragazze.
Il Center for the Biology of Chronic Disease [CBCD – http://www.cbcd.net/index.php], con lo studio del Dr. Hanan Polansky [Microcompetition with Foreign DNA and the Origin of Chronic Disease – http://www.cbcd.net/Book%20by%20Hanan%20Polansky%20(Purple%20Book).pdf], dimostra come i frammenti di DNA estraneo possono causare molte malattie gravi, senza modificare il DNA umano. Lo studio è stato utilizzato da più di 5.000 scienziati di tutto il mondo, ed è stato riportato in più di 20 riviste scientifiche. La ricerca spiega la causa di molte malattie gravi e mostra come i virus attenuati in realtà possono scatenare una malattia latente.
2004
Un interessante documento pubblicato nel 2004 sul Journal of American Physicians and Surgeons afferma che: «L’andamento della prevalenza dei dati in Danimarca suggeriscono una associazione temporale tra l’introduzione del vaccino MMR e l’aumento dell’autismo. Anche se il thimerosal non è stato utilizzato in qualsiasi vaccino pediatrico in Danimarca dal 1992 ed è seguito un maggior aumento della prevalenza di autismo, è molto probabile che uno o più dei componenti virali o la loro combinazione con il vaccino MMR hanno contribuito all’aumento» … e ancora … «I tassi di autismo negli STATI UNITI hanno superato quelli della Danimarca. In particolare, negli STATI UNITI il vaccino MMR è stato somministrato all’età di 12 anni mesi, spesso con due prodotti contenenti thimerosal, il vaccino per l’Haemophilus Influenzae B il vaccino anti-epatite B, mentre il più delle volte è stato somministrato da solo in Danimarca all’età di 15 mesi. Inoltre, all’età di 6 mesi, i neonati negli STATI UNITI sono esposti a 12 vaccini, fino a 187.5 microgrammi di thimerosal, rispetto a 6 vaccini senza thimerosal in Danimarca». Questo documento sconfessa la frode scientifica pubblicata nel 2003 su Pediatrics con lo studio danese di Madsen et. all.
Lo studio pubblicato sulla rivista American Journal of Clinical Nutrition [Metabolic biomarkers of increased oxidative stress and impaired methylation capacity in children with autism – http://ajcn.nutrition.org/content/80/6/1611.full] stabilisce che una maggiore vulnerabilità allo stress ossidativo e la ridotta capacità di metilazione possono contribuire allo sviluppo e alla manifestazione clinica dell’Autismo. E’ ben noto che le infezioni virali causano un aumento dello stress ossidativo. La ricerca suggerisce che i metalli pesanti [Toxic metals and oxidative stress part I: mechanisms involved in metal-induced oxidative damage; http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11895129], compresi quelli che si trovano in molti vaccini, sono direttamente coinvolti nell’aumento dello stress ossidativo.
Lo studio pubblicato dal Dipartimento di Scienze Farmaceutiche [Activation of methionine synthase by insulin-like growth factor-1 and dopamine: a target for neurodevelopmental toxins and thimerosal – http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14745455] presso la Northeastern University di Boston stabilisce che un fattore di crescita regola la via di segnalazione dell’attività della metionina sintetasi [MS] e modula le reazioni di metilazione. La potente inibizione indotta a questa via da parte di etanolo, piombo, mercurio, alluminio e Thimerosal suggerisce che può essere un obiettivo importante per le sostanze neurotossiche. Si può leggere di più su questo studio qui [http://www.autism.com/index.php/pro_research_methionine], e qui[https://imfar.confex.com/imfar/2010/webprogram/Paper5280.html]. Inoltre, si può leggere di più sulla correlazione MS autismo qui[http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0056927].
Lo studio della Northeastern University [Activation of methionine synthase by insulin-like growth factor-1 and dopamine: a target for neurodevelopmental toxins and thimerosal – http://www.nature.com/mp/journal/v9/n4/abs/4001476a.html] dimostra come il Thimerosal inibisce la metilazione, uno dei principali motori di comunicazione cellulare e lo sviluppo. La potente inibizione di questa via [metilazione] da parte di etanolo, piombo, alluminio e thimerosal suggerisce che potrebbe essere un bersaglio importante di tossine influenti sullo sviluppo neurologico.
2005
Nasce Autism Speaks.
La Pontificia Accademia Pro Vita mette all’indice i vaccini prodotti con cellule di feti abortiti.
Lo studio condotto dal Massachusetts General Hospital [Large brains in autism: the challenge of pervasive abnormality –http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16151044] presso il Centro per l’analisi morfometrica dal Dipartimento di Neurologia Pediatrica illustra in che modo il cervello autistico ha un picco di crescita poco dopo la nascita e poi rallenta pochi anni dopo. I ricercatori determinano che fenomeni neuroinfiammatori sembrano essere presenti nel tessuto cerebrale autistico dall’infanzia fino all’età adulta.
Lo studio condotto dal Dipartimento di Pediatria presso l’Università di Arkansas [Thimerosal neurotoxicity is associated with glutathione depletion: protection with glutathione precursors – http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15527868] ha stabilito che la citotossicità indotta dal Thimerosal è stata associata alla deplezione di glutatione intracellulare [GSH] in entrambe le linee cellulari. Lo studio delinea come i vaccini sono neurotossici, soprattutto per lo sviluppo del cervello. La deplezione di GSH è comunemente associata con l’Autismo. Anche se il Thimerosal è stato dichiarato rimosso dalla maggior parte dei vaccini destinati all’infanzia, è ancora presente nei vaccini antinfluenzali somministrati alle donne incinte, negli anziani e nei bambini in Paesi in via di sviluppo, e nella filiera produttiva.
Lo studio condotto dalla Università di Washington [Comparison of blood and brain mercury levels in infant monkeys exposed to methylmercury or vaccines containing thimerosal – http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16079072] dimostra inequivocabilmente che l’etil-mercurio, il tipo di mercurio contenuto nei vaccini, non solo finisce nel cervello, ma lascia nel cervello il doppio della quantità di mercurio inorganico, ovvero il tipo di mercurio contenuto nel pesce. Questo lavoro è innovativo perché si conosce poco dell’etilmercurio, e molte autorità sanitarie proseguono ad affermare che il mercurio nei vaccini è “sicuro.” Questo studio ammonisce l’Institute Of Medicine [IOM] e lo invita a indagare meglio la connessione mercurio-autismo.
Lo studio indipendente della Johns Hopkins University [Neuroglial Activation and Neuroinflammation in the Brain of Patients with Autism –http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15546155] mostra l’attivazione neurogliale e la neuroinfiammazione nel cervello di pazienti affetti da autismo: il cervello dei bambini autistici è affetto da infiammazione. Poiché questo processo neuroinfiammatorio sembra essere associato ad un meccanismo permanente e alla cronica disfunzione del Sistema Nervoso Centrale, il potenziale degli interventi terapeutici dovrebbe concentrarsi sul controllo dei suoi effetti dannosi e quindi eventualmente modificare il decorso clinico dell’autismo, anziché limitarsi a nascondere sintomi.
Lo studio della Università di Washington [Validation of the Phenomenon of Autistic Regression Using Home Videotapes –http://archpsyc.jamanetwork.com/article.aspx?articleid=208897] convalida il fenomeno di regressione autistica attraverso l’utilizzo di supporti audiovisivi. Videocassette familiari di 56 bambini, contenenti le riprese condotte durante le feste di primo e secondo compleanno sono state raccolte da genitori di bambini con DSA, con e senza una storia riportata di regressione, e bambini con sviluppo tipico. I comportamenti del bambino sono stati codificati da valutatori che non erano a conoscenza della diagnosi del bambino e della sua storia di regressione.
Lo studio condotto dalla Harvard University [Large brains in autism: the challenge of pervasive abnormality –http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16151044] aiuta a confutare l’idea che il cervello dei bambini autistici è semplicemente cablato in modo diverso e annota che “la neuroinfiammazione sembra essere presente nel tessuto cerebrale autistico dall’infanzia fino all’età adulta“, suggerendo che la malattia è cronica, deriva da fonti esterne ambientali [come i metalli pesanti] che possono causare l’infiammazione.
Lo studio del Centro per le Malattie Autoimmunitarie di Israele [Infection, vaccines and other environmental triggers of autoimmunity –http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16126512] conferma che i vaccini, in varie relazioni, sono temporalmente correlati all’insorgenza di malattie autoimmuni. Gli stessi meccanismi che agiscono nel momento dell’invasione infettiva dell’ospite, valgono anche per la risposta dell’ospite alla vaccinazione.
2006
Ari Ne’eman e Scott Michael Robertson fondano il Autistic Self Advocacy Network.
Il Presidente Bush firma la P.L. 109-416, il cosiddetto Combating Autism Act.
Autism Speaks completa la fusione con National Alliance for Autism Research.
Vi sono bambini che stanno incredibilmente male e manifestano gravi sintomi congruenti con l’autismo quasi subito dopo essere stati vaccinati. In questi casi è risultata giusta, pertinente e causale, la diagnosi di disturbo mitocondriale. Lo studio, condotto dal Dipartimento di Neurologia e Neurochirurgia del Johns Hopkins Hospital, vede fra gli autori il padre di Hanna Poling [1° caso al mondo ad ottenere il riconoscimento del nesso di causalità tra autismo e vaccinazioni dal Governo Americano], e mostra che il 38% dei pazienti autistici ha un marcatore della compromissione della fosforilazione ossidativa [disfunzione mitocondriale], e il 47% presenta un secondo marcatore. I bambini che hanno disfunzioni [mitocondriali-correlate] del metabolismo energetico cellulare possono essere più inclini a subire una regressione autistica tra i 18 e i 30 mesi di età se manifestano anche infezioni e/o ricevono vaccinazioni allo stesso tempo.
Autismo: un disturbo del cervello, o un disturbo che colpisce il cervello? [Interview with Dr. Martha Herbert – Autism: a brain disorder or a disorder that affects the brain? – http://www.medicalveritas.com/MarthaHerbert.pdf] – L’autismo è definito dal punto di vista comportamentale, come una sindrome di anomalie che coinvolgono il linguaggio, la reciprocità sociale e/o ridotta flessibilità comportamentale. E’ chiaramente eterogeneo, e può essere accompagnato da doti inusuali così come da menomazioni, ma le sue basi biologiche e genetiche alla base sono sconosciute. L’autismo è stato modellato come un disturbo che ha sede nel cervello, forte disordine genetico, ma i risultati emergenti sostengono l’ipotesi di un modello più ampio della condizione come geneticamente influenzata e sistemica. Queste affermazioni includono immagini, neuropatologia e prove psicologiche di disturbo pervasivo [non solo specifici] del cervello e le caratteristiche fenotipiche, l’evoluzione dopo la nascita e la persistenza cronica di cambiamenti del cervello, del comportamento e dei tessuti [ad esempio l’infiammazione] e la malattia con la sintomatologia fisica [ad esempio gastrointestinale, immunitaria, infezioni ricorrenti]; sovrapposizione con altri disturbi, segnalazioni di aumenti dei tassi, miglioramento o recupero, che supportano un ruolo per la modulazione della condizione da parte fattori ambientali [ad esempio esacerbazione o attivazione da parte di tossine, agenti infettivi, o altri fattori di stress, o miglioramento di trattamento].
Lo studio pubblicato in Journal of Child Neurology [Developmental Regression and Mitochondrial Dysfunction in a Child With Autism –http://jcn.sagepub.com/content/21/2/170.abstract] osserva che i Disturbi dello Spettro Autistico possono essere associati a disfunzione mitocondriale. I ricercatori hanno determinato che i bambini che hanno una disfunzione mitocondriale correlata al metabolismo energetico cellulare potrebbero essere più inclini a subire una regressione autistica tra i 18 e i 30 mesi di età se manifestano infezioni o ricevono vaccinazioni, allo stesso tempo.
Lo studio condotto dal Department of Health and Human Services degli Stati Uniti [Uncoupling of ATP-mediated Calcium Signaling and Dysregulated IL-6 Secretion in Dendritic Cells by Nanomolar Thimerosal – http://www.putchildrenfirst.org/media/6.19.pdf] dimostra che “anche” livelli molto bassi di Thimerosal possono contribuire alla disregolazione del sistema immunitario.
Lo studio condotto dal Dipartimento della Famiglia e Medicina di Comunità della University of Texas Health Science Centre [Environmental mercury release, special education rates, and autism disorder: an ecological study of Texas – http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16338635] stabilisce che per ogni 1.000 libbre [453,59 kg] di mercurio rilasciato nell’ambiente, c’è un aumento del 43% nel tasso di servizi dedicati a Bambini bisognosi di Educazione Speciale [BES] e un aumento del 61% nel tasso di Autismo [DSA]. I ricercatori sottolineano che occorrono ulteriori ricerche per quanto riguarda l’associazione tra il mercurio rilasciato nell’ambiente e disturbi dello sviluppo come l’Autismo.
Lo studio pubblicato sulla rivista scientifica Toxicology and Applied Pharmacology, edita da Elsevier, [Porphyrinuria in childhood autistic disorder: Implications for environmental toxicity – http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0041008X06001335] utilizza una nuova misura più sofisticata per la valutazione della tossicità ambientale, analizzando i livelli di porfirine nei bambini Autistici. Esso fornisce prove chiare e inequivocabili che i bambini con Disturbi dello Spettro Autistico sono più intossicati rispetto ai loro coetanei neurotipici.
Lo studio del Dipartimento di Psichiatria dell’Università del Texas [Evidence of Toxicity, Oxidative Stress, and Neuronal Insult in Autism –http://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/10937400600882079#.UmbPdiBH7IV] discute le prove per il caso che alcuni bambini possono diventare autistici a causa della morte delle cellule neuronali o relativamente ai danni cerebrali instauratesi qualche tempo dopo la nascita come risultato di un insulto, e affronta le ipotesi che la tossicità e lo stress ossidativo possono essere la causa di un insulto neuronale nell’autismo. Nel lavoro viene illustrato quello che potrebbe accadere nel corso dello sviluppo, ed i molteplici fattori che possono interagire e rendere questi bambini più vulnerabili alla tossicità, allo stress ossidativo, e all’insulto neuronale. L’aumento del tasso di autismo rivelato da studi epidemiologici e rapporti governativi implica l’importanza di fattori esterni e/o ambientali, incluse le vaccinazioni, per buona pace di coloro che proseguono a sostenere la tesi che non esiste correlazione con l’epidemia di autismo.
Lo studio pubblicato sulla rivista Pathophysiology [Oxidative stress in autism – http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16766163] fornisce una panoramica utile della crescente evidenza a sostegno del legame tra stress ossidativo e Autismo. Al termine di questo articolo, i lettori dovrebbero essere consapevoli delle prove cliniche di laboratorio di maggiore stress ossidativo nell’autismo; comprendere come intestino, cervello, stato nutrizionale, e tossicità nell’autismo sono coerenti con il maggiore stress ossidativo; descrivere come i nutrienti anti-ossidanti sono utilizzati nel trattamento contemporaneo dell’autismo.
Lo studio condotto dal Dipartimento della Salute della California [Autism Spectrum Disorders in Relation to Distribution of Hazardous Air Pollutants in the San Francisco Bay Area – http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1570060/] dimostra una potenziale associazione tra l’autismo e le concentrazioni stimate di metalli pesanti, e forse anche i solventi presenti nell’aria ambiente intorno al luogo di nascita, in relazione alla distribuzione degli inquinanti atmosferici pericolosi nell’area della Baya di San Francisco.
Lo studio condotto dal Dipartimento di Pediatria Università di Hong Kong [Attention-deficit hyperactivity disorder and blood mercury level: a case-control study in Chinese children – http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17177150] dimostra che i livelli di mercurio nel sangue sono più elevati per i bambini con ADHD.
2007
Il CDC stima che 1 bambino ogni 150 soffre di autismo negli Stati Uniti.
Il Senato degli Stati Uniti dichiara il mese di Aprile come National Autism Awareness Month.
Autism Speaks completa la fusione con Cure Autism Now.
Lo studio pubblicato sulla rivista Journal of Child Neurology [Levels of Mercury Are Related to Diagnosis of Autism: A Reanalysis of an Important Data Set – http://jcn.sagepub.com/content/22/11/1308.abstract] esamina la questione di ciò che sta portando all’aumento di Autismo. I ricercatori determinano che esiste una relazione significativa tra i livelli di mercurio nel sangue e la diagnosi di un Disturbo dello Spettro Autistico.
Lo studio pubblicato sulla rivista Journal of Toxicology and Environmental Health [A case series of children with apparent mercury toxic encephalopathies manifesting with clinical symptoms of regressive autistic disorders – http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17454560] stabilisce che l’esposizione al mercurio può indurre disfunzioni immunitarie, sensoriali, neurologiche, motorie e comportamentali simili a tratti che definiscono o sono associati a DSA. Sulla base di diagnosi differenziali, 8 dei 9 pazienti esaminati sono stati esposti a significative quantità di vaccini contenenti Thimerosal durante i loro periodi di sviluppo fetale e neonatale. Questi bambini, considerati precedentemente normali durante lo sviluppo, hanno subito encefalopatia da mercurio che si manifesta con sintomi clinici compatibili con il DSA regressivo. La prova per l’intossicazione da mercurio deve essere considerata nella diagnosi differenziale come un contributo in alcuni DSA regressivi.
Lo studio condotto dal Dipartimento di Psicologia [Blood levels of mercury are related to diagnosis of autism: a reanalysis of an important data set –http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18006963], della Northern University, Iowa, valuta i livelli ematici di mercurio relativi a diagnosi di Autismo, effettuando una revisione di importanti set di dati. I ricercatori revisionano i dati impostati originariamente e riportati da Ip et al. nel 2004 [A Never Ending Saga: The Mercury and Autism – http://www.deepdyve.com/lp/sage/a-never-ending-saga-the-mercury-and-autism-articles-by-ip-et-al-e2FUVWAQxw] e scoprono che il valore originale P è errato e che esiste una relazione significativa tra i livelli di mercurio nel sangue e la diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico. Inoltre, i risultati dell’analisi del campione di capelli offre un valido supporto per l’idea che le persone con Autismo possono essere meno efficienti e maggiormente variabili ad eliminare il mercurio dal sangue.
Lo studio pubblicato sulla rivista Neuromolecular Medicine [Aluminum adjuvant linked to gulf war illness induces motor neuron death in mice –http://link.springer.com/article/10.1385%2FNMM%3A9%3A1%3A83] dimostra l’estrema tossicità dell’adiuvante alluminio usato come conservante nei vaccini. Il test mostra deficit motori nel gruppo di trattamento con alluminio che esprime una progressiva diminuzione della forza misurata. Significativi deficit cognitivi e di apprendimento sono osservati nel gruppo in trattamento con alluminio combinato allo squalene. Neuroni apoptotici sono identificati in seguito a iniezione di alluminio negli animali che hanno mostrato un aumento significativo dell’attivazione di caspasi-3 nell’etichettatura lombare del midollo spinale [255%] e nella corteccia motoria primaria [192%] rispetto ai casi controllo. I gruppi trattati con alluminio mostrano una significativa perdita dei motoneuroni [35%] e aumento del numero di astrociti [350%] nel midollo spinale lombare.
La recensione pubblicata sulla rivista Integrative Medicine [Heavy-Metal Toxicity—With Emphasis on Mercury –http://www.montanaim.com/pubs/Heavy_Metals_Article.pdf] analizza la tossicità dei metalli pesanti con enfasi sul mercurio. I metalli sono onnipresenti nel nostro ambiente, e l’esposizione ad essi è inevitabile. Tuttavia, non tutte le persone accumulano livelli tossici di metalli o mostrano sintomi di tossicità dai metalli, suggerendo che la genetica gioca un ruolo nel loro potenziale danno per la salute. La tossicità dei metalli crea disfunzioni multisistemiche, che sembrano essere mediate principalmente attraverso danno mitocondriale da deplezione di glutatione. Uno screening accurato può aumentare la probabilità che i pazienti con potenziale tossicità ai metalli siano identificati. Il metodo di screening più accurato per valutare l’esposizione cronica da metalli e l’accumulo di metalli nel corpo è un test provocato delle urine.
Il video dell’Università di Calgary [How Mercury Causes Neurodegeneration – http://www.youtube.com/watch?v=VImCpWzXJ_w] raffigura la rapida disgregazione dei neuroni cerebrali successivamente all’esposizione di semplici ioni di mercurio.
L’avvento dei vaccini a DNA clonato & Genoma Sintetico, [Synthetic Genomics | Options for Governance –http://www.jcvi.org/cms/fileadmin/site/research/projects/synthetic-genomics-report/synthetic-genomics-report.pdf] sostenuti dai fautori del movimento Transumanista e dal Movimento della Bioetica [post-darwiniana] in cui la specie ha il potere di dirigere la sua evoluzione, apre definitivamente il vaso di Pandora della inevitabile morte dell’immunità naturale che stanno pagando in salute i nostri figli.
Lo studio sull’immunizzazione primaria di 239 bambini prematuri con età gestazionale inferiore a 35 settimane effettuato da M. Pourcyrous et al [Journal of Pediatrics, 2007 – Primary Immunization of Premature Infants with Gestational Age <35 Weeks: Cardiorespiratory Complications and C-Reactive Protein Responses Associated with Administration of Single and Multiple Separate Vaccines Simultaneously – http://www.jpeds.com/article/S0022-3476(07)00185-0/abstract] è condotto per determinare l’incidenza di eventi cardio-respiratori, anormali elevazioni di proteina C-reattiva [PCR] ed emorragie cerebrali, associati con la somministrazione di un vaccino singolo o più vaccini contemporaneamente a circa due mesi di età.
2008
Lo studio pubblicato dalla US National Library of Medicine [Proximity to point sources of environmental mercury release as a predictor of autism prevalence – http://civileats.com/wp-content/uploads/2009/01/palmer2008.pdf%5D condotto dalla University of Texas Health Science Centre sospetta che le persistenti esposizioni a basse dosi a vari agenti tossici ambientali, tra cui il mercurio, che si verificano durante le finestre critiche dello sviluppo neurale nei bambini geneticamente predisposti, può aumentare il rischio per i disturbi dello sviluppo come l’Autismo.
Lo studio condotto dal Dipartimento di Epidemiologia e Biostatistica [Thimerosal exposure in infants and neurodevelopmental disorders: an assessment of computerized medical records in the Vaccine Safety Datalink – http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18482737] della George Washington University School of Public Health determina che un aumento significativo dei rapporti dei tassi osservati per l’Autismo e Disturbi dello Spettro Autistico è correlato all’esposizione di vaccini contenenti Thimerosal.
Lo studio sociologico multidisciplinare [Proximity to point sources of environmental mercury release as a predictor of autism prevalence –http://images.huffingtonpost.com/2009-01-29-Palmer2008.pdf] deve essere considerato come ipotesi generazionale – un primo passo per esaminare il ruolo potenziale del mercurio ambientale e i disturbi dello sviluppo dell’infanzia. Nulla si sa circa le vie di esposizione specifiche, il dosaggio, i tempi, e la suscettibilità individuale. E’ alto il sospetto che persistenti basse dosi di esposizione a vari agenti tossici ambientali, compreso il mercurio, che si verificano durante le finestre critiche dello sviluppo neurale nei bambini predisposti [con una diminuita capacità di metabolizzare sostanze tossiche accumulate] può aumentare il rischio di disturbi dello sviluppo come l’Autismo. Con successo è possibile identificare la combinazione specifica di esposizioni ambientali e predisposizioni che possono informare lo sviluppo di strategie di prevenzione mirate di intervento.
Lo studio pubblicato n Journal of Biochemistry and Biotechnology [Oxidative Stress in Autism: Elevated Cerebellar 3-nitrotyrosine Levels –http://thescipub.com/abstract/10.3844/ajbbsp.2008.73.84] mostra un potenziale legame tra mercurio presente nel cervello e Autismo in quei giovani deceduti e sottoposti ad autopsia. Il marker di stress ossidativo è maggiore del 68,9% nel cervello dei soggetti autistici rispetto a classi di controllo [un risultato statisticamente significativo], mentre i livelli di mercurio sono maggiori del 68,2%. I dati preliminari indicano la necessità di studi più ampi relativi allo stress ossidativo, la sua relazione con i fattori ambientali e la sua attenuazione possibile con antiossidanti nell’autismo. Il concetto di disfunzione mitocondriale causata da stress ossidativo [e ben sappiamo come i vaccini sono composti altamente ossidativi] sarà riconfermata da molti altri studi che seguiranno.
Lo studio multidisciplinare pubblicato sulla rivista American Journal of Biochemistry and Biotechnology [Mitochondrial Energy-Deficient Endophenotype in Autism – http://www.thescipub.com/abstract/?doi=ajbbsp.2008.198.207] prende in considerazione il deficit energetico mitocondriale endofenotipo. Mentre da più punti vi è la prova di un’eziologia multigenica per l’autismo, la fisiopatologia della malattia è ancora da definire e i geni alla base e le vie biochimiche rimangono sconosciute. L’autismo è considerato essere influenzato da una combinazione di diversi fattori genetici, ambientali e immunologici. Più recentemente, l’evidenza suggerisce che una maggiore vulnerabilità allo stress ossidativo può essere coinvolto nell’eziologia di questa malattia multifattoriale. Inoltre, studi hanno evidenziato un sottoinsieme di autismo associato alla carenza biochimica endofenotipo di energia mitocondriale, identificato come un sottile danno sottile di ossidazione dei grassi e dei carboidrati.
Un altro studio pubblicato sulla rivista American Journal of Biochemistry and Biotechnology [Bridging from Cells to Cognition in Autism Pathophysiology: Biological Pathways to Defective Brain Function and Plasticity – http://thescipub.com/abstract/10.3844/ajbbsp.2008.167.176] esamina prove a sostegno di un modello in cui l’autismo è un processo patologico di base che può iniziare quando in utero o nel periodo postnatale precoce avvengono insulti ambientali, infettivi, attacchi epilettici o insulti autoimmuni che innescano una risposta immunitaria che aumenta le specie reattive dell’ossigeno [ROS] con iperproduzione nel cervello che porta a danno del DNA [nucleare e mitocondriale]; vi è inoltre il blocco degli enzimi metabolici e questi fattori di stress ossidativo ed infiammazione persistono al di là dello sviluppo iniziale [con potenziali ulteriori riacutizzazioni], producendo conseguenze funzionali in corso.
2009
La totalità delle famiglie italiane intervistate a campione, ha dichiarato che quasi tutte le informazioni riguardanti l’autismo le ha reperite personalmente attraverso i propri mezzi [internet, genitori, associazioni], e non dalle istituzioni preposte.
Uno studio pubblicato sulla rivista Annals of Clinical Psychiatry [Phenotypic expression of autoimmune autistic disorder (AAD): A major subset of autism – http://www.aacp.com/pdf%2F2103%2F2103ACP_Research1.pdf] suggerisce che l’Autismo è probabilmente innescato da un virus, e che il virus del morbillo [MV e / o vaccino MMR] potrebbe essere un ottimo candidato. Esso supporta l’ipotesi che una risposta autoimmune indotta dal virus può giocare un ruolo causale nell’Autismo.
Studi americani, pubblicati sulla rivista Toxicological and Enviromental Chemistry hanno evidenziato il nesso fra metalli pesanti e le malattie del sistema linfatico, nervoso ed immunitario, nei bambini e nei giovani vaccinati.
La Sanofi Pasteur [Sanofi-aventis] aggiorna il bugiardino del vaccino DTaP Tripedia inserendo l’autismo nell’elenco delle reazioni avverse.
Il mondo conosce la falsa Pandemia dell’influenza suina [H1N1].
Il CDC stima che 1 bambino ogni 100 soffre di autismo negli Stati Uniti.
Il rapporto del Departments of Medicine and Laboratory Medicine and Pathobiology, Università di Toronto, [Gender-selective toxicity of thimerosal –http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18771903] mostra una correlazione tra l’uso storico del Thimerosal nell’immunizzazione terapeutica con il successivo sviluppo di Autismo. Tuttavia, questa associazione prosegue a generare futili controversie.
L’Autism Society Canadese basandosi sui PEI [Piani Educativi Individuali] sta lavorando sui metodi per insegnare ai professionisti dell’emergenza le modalità per assistere le persone con autismo.
Alcuni ricercatori, testando i campioni di sangue di un gruppo di bambini affetti da autismo, scoprono che il 40% di essi sono positivi per XMRV [Xenotropic murine leukemia virus-related virus].
Uno studio prospettico che ha interessato oltre 9.000 ragazzi in California e in Oregon, ha confermato che nei bambini vaccinati esiste un rischio maggiore del 155% di sviluppare un disturbo neurologico, come ADHD o autismo, rispetto ai bambini non vaccinati.
In Europa crescono i dubbi sull’efficacia e sugli effetti collaterali del vaccino contro l’influenza A: Polonia e Finlandia contro il vaccino H1N1.
Il Center for Modeling Optimal Outcomes scopre un percorso causale per l’autismo: lo stabilizzatore del vaccino MMR e di qualche altro vaccino è la gelatina idrolizzata, una sostanza composta per il circa il 21% da glicina. Appare chiaro che l’uso di quella forma di glicina scatena uno sbilanciamento nei neurotrasmettitori.
Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Neurotoxicology conferma le convinzioni di genitori e scienziati preoccupati per la crescente aggressività del piano vaccinale e per le sostanze tossiche contenute nei vaccini. Il team di ricercatori dell’Università di Pittsburgh nota un significante ritardo nello sviluppo dei riflessi controllati dal tronco cerebrale nei cuccioli di macaco che sono sottoposti ad un singolo vaccino contro l’epatite B contenente il thimerosal.
In Italia viene diffuso un video vergognoso che, a detta degli autori, dovrebbe sensibilizzare l’opinione pubblica sull’autismo.
L’’Avv. Saverio Crea del Foro di Firenze apre una strada importante offrendo un significativo contributo alla giurisprudenza in materia di danno vaccinale e “autismo”.
Il Codex Alimentarius entra in vigore il 31 dicembre del 2009.
2010
Lo studio della Stony Brook University Medical Centre di New York, pubblicato sulla rivista Annals of Epidemiology [Hepatitis B vaccination of male neonates and autism diagnosis, NHIS 1997-2002 http://publichealth.stonybrookmedicine.edu/phpubfiles/Hep_B_and_autism.pdf] dimostra che somministrando il vaccino contro l’epatite B ai neonati può triplicare il rischio di sviluppare un Disturbo dello Spettro Autistico rispetto ai ragazzi che non sono stati vaccinati da neonati.
Falsa Pandemia H1N1: audizione dell’OMS al Parlamento Europeo.
Giudici speciali nominati dal Tribunale federale degli Stati Uniti respingono l’affermazione che i vaccini causano l’autismo.
Il General Medical Council britannico ritira la licenza al Dott. Andrew Wakefield e The Lancet ritira il suo studio pubblicato nel 1998.
Epidemia di parotite tra i soggetti vaccinati nel New Jersey.
La D.ssa Theresa Deisher, fondatrice e presidente del Sound Choice Pharmaceutical Institute, annuncia al Meeting Internazionale per la ricerca sull’Autismo di Philadelphia di aver trovata la chiave per svelare il mistero: feti umani abortiti usati nella produzione dei vaccini.
Il pubblico americano è informato che due vaccini per la gastroenterite infantile da Rotavirus – Rotarix della GlaxoSmithKline e RotaTeq della Merck – sonocontaminati da DNA di virus suino.
Studio di correlazione fra incidenza autismo – metalli pesanti – mercurio.
Studio di correlazione fra livelli di oligoelementi e tossine nei capelli e nelle unghie di bambini con autismo.
Studio di correlazione fra età – livelli di mercurio nei capelli di bambini con autismo confrontato a gruppo di controllo.
Studio di correlazione fra mercurio nel sangue e autismo.
Lo studio condotto dal Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia [Influence of pediatric vaccines on amygdala growth and opioid ligand binding in rhesus macaque infants:A pilot study – http://www.ane.pl/pdf/7020.pdf] presso l’Università di Pittsburgh dimostra che i macachi sono comunemente usati nei test di sicurezza pre-clinica del vaccino. L’obiettivo di questo studio è di confrontare la cognizione precoce infantile e il comportamento con le dimensioni dell’amigdala vincolata agli oppioidi in macachi rhesus che ricevono i vaccini raccomandati per l’infanzia. Il modello animale, esaminato per la prima volta nelle conseguenze comportamentali, funzionali e neuromorfometriche del regime vaccinale dell’infanzia, mima alcune anomalie neurologiche dell’Autismo. Questi risultati sollevano importanti questioni di sicurezza, fornendo un modello potenziale per l’esame degli aspetti della causalità e della patogenesi della malattia nei disturbi acquisiti del comportamento e dello sviluppo.
Lo studio pubblicato nella rivista Journal Cell Biology and Toxicology [Induction of metallothionein in mouse cerebellum and cerebrum with low-dose thimerosal injection – http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19357975] dalla Kinki University di Osaka, in Giappone, stabilisce che, in combinazione con la patologia cerebrale osservata in pazienti con diagnosi di Autismo, è possibile sostenere la plausibilità biologica che l’esposizione a basse dosi di mercurio di vaccini contenenti Thimerosal possono essere associati all’Autismo.
In Italia, interrogazione parlamentare per gli psicofarmaci prescritti ai minori senza il consenso dei genitori.
La rivista Pediatrics dichiara scientificamente sano il mercurio per i nostri figli [notare fra gli autori Frank DeStefano e William Thompson]
In Italia, il TAR del Lazio, con sentenza depositata in data 25 ottobre 2010, stabilitsce in via definitiva che uno studente autistico ha diritto alla presenza dell’insegnante di sostegno con rapporto 1:1 [cioé per l’intero orario cattedra] durante l’orario scolastico.
Lo studio Mitochondrial Dysfunction in Autism pubblicato sul Journal of American Medical Association [JAMA] dimostra che i bambini con autismo hanno molte più probabilità di avere un deficit nella loro capacità di produrre energia cellulare.
Se avete scelto di non fare finta di niente e volete proseguire il vostro viaggio alla conoscenza della verità, questo è il documentario più adatto: AUTISM made in USA
Nell’articolo “Vaccinazione contro l’epatite B in neonati di sesso maschile e diagnosi di autismo” pubblicato nel numero di novembre 2010, pagine 1665-1677, parte A del Journal of Toxicology and Environmental Health, i ricercatori hanno trovato un’associazione tra la vaccinazione contro l’epatite B nei neonati di sesso maschile e le relazioni parentali di autismo.
Lo studio pubblicato sulla rivista Journal of Virology [Viral Nucleic Acids in Live-Attenuated Vaccines: Detection of Minority Variants and an Adventitious Virus – http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2876658/] riscontra che i vaccini contenenti virus vivi, usati per le vaccinazioni pediatriche, sono contaminati con acidi nucleici virali che provengono dalle cellule dei polli e delle scimmie. Le conclusioni sono confermate dai produttori di vaccini e i dati sono segnalati alla FDA. In particolare, il virus della leucosi aviaria [ALV] è presente come RNA in particelle virali mentre il retrovirus delle scimmie [SRV] è presente come DNA geneticamente difettoso.
2011
Lo studio pubblicato sulla rivista Current Medicinal Chemistry [Aluminum Vaccine Adjuvants: Are they Safe? –http://www.meerwetenoverfreek.nl/images/stories/Tomljenovic_Shaw-CMC-published.pdf] sottolinea i problemi di sicurezza riguardanti gli adiuvanti in alluminio. In particolare, l’alluminio sotto forma di adiuvante comporta un rischio di reazioni autoimmunitarie, infiammazione cerebrale a lungo termine e relative complicazioni neurologiche, e possono avere profonde e diffuse conseguenze negative sulla salute. A nostro parere, la possibilità che il beneficio del vaccino è stato sopravvalutato e il rischio di potenziali effetti negativi sottovalutato, non è stata valutata rigorosamente dalla comunità medica e scientifica.
Lo studio pubblicato sulla rivista Journal of Inorganic Biochemistry [Do aluminum vaccine adjuvants contribute to the rising prevalence of autism?http://omsj.org/reports/tomljenovic%202011.pdf] dai ricercatori del Neural Dynamics Group, Dipartimento di Oftalmologia e Scienze Visive presso l’Università della British Columbia, stabilisce che l’alluminio, un metallo altamente neurotossico e adiuvante vaccinale usato più comunemente può essere un importante fattore che contribuisce alla crescente prevalenza di Disturbi dello Spettro Autistico nel mondo occidentale.
Lo studio pubblicato sulla rivista Journal of Toxicology and Environmental Health [A positive association found between autism prevalence and childhood vaccination uptake across the U.S. population – http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21623535] da parte del Dipartimento di Economia e Finanza presso l’Università di New York mostra come i ricercatori sospettano che sono necessari uno o più fattori ambientali per sviluppare l’Autismo, indipendentemente dal fatto che gli individui hanno una predisposizione genetica o meno. I risultati suggeriscono che i vaccini possono essere collegati all’Autismo e incoraggiano studi più approfonditi prima di somministrare continuamente questi vaccini.
Lo studio condotto dal Dipartimento di Farmacologia / Fisiologia [Chronic inorganic mercury exposure induces sex-specific changes in central TNFα expression: Importance in autism? – http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3443965/] della Oklahoma State University rivela come l’esposizione ambientale al mercurio può contribuire ai DSA. L’esposizione al mercurio e il seguente fenomeno neuroinfiammatorio sono entrambi implicati in alcune neuropatologie come l’Autismo. I risultati si sono dimostrati coerenti con i deficit precedentemente segnalati nei maschi, indotti dal mercurio, a carico del comportamento sociale e sostengono ulteriormente il ruolo causale dell’esposizione ai metalli pesanti nell’Autismo.
Lo studio del Dipartimento di Chimica della Cleveland State University [Altered heavy metals and transketolase found in autistic spectrum disorder –http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21755304] dimostra che l’accumulo di mercurio o un’alterata clearance, così come lo stress ossidativo concomitante, offrono un’intrigante componente o un possibile meccanismo di neurodegenerazione mediata da stress ossidativo nei pazienti con DSA.
Nell’articolo “Associazione positiva tra prevalenza di autismo e vaccinazioni dell’infanzia in tutta la popolazione degli Stati Uniti“, pubblicato nel numero di maggio 2011, pagine 903-916, parte A del Journal of Toxicology and Environmental Health, [A Positive Association found between Autism Prevalence and Childhood Vaccination uptake across the U.S. Population – http://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/15287394.2011.573736#.UmgRhSBH7IU], i ricercatori sospettano che uno o più fattori ambientali potrebbero essere causa nello sviluppo di autismo. Uno di questi fattori scatenanti potrebbe essere la sempre più ricca e scriteriata batteria di vaccinazioni che i bambini ricevono.
Diramata da Roma, in occasione dell’annuale congresso della Società Italiana di Psicopatologia [SOPSI] sponsorizzato esclusivamente da case farmaceutiche, la notizia secondo la quale sarebbero 300.000 i bambini italiani che meriterebbero una nuova diagnosi di iperattività, con relativo trattamento spesso a base di psicofarmaci.
E’ avanzata l’ipotesi è che nelle persone con autismo vi sia un difetto della permeabilità intestinale per il quale entrerebbero in circolo sostanze tossiche: il primo imputato è il glutine.
Helen Ratajczak, ex ricercatrice della Boehringer Ingelheim Pharmaceuticals, pubblica nella rivista Journal of Immunotoxicology il suo lavoro “Aspetti teorici dell’autismo: cause – un riesame“ affermando che «cause documentate di autismo includono mutazioni genetiche e/o delezioni cromosomiche, infezioni virali, e l’encefalite a seguito della vaccinazione. Conseguenza: l’autismo è il risultato di difetti genetici e/o infiammazione del cervello provocato dai vaccini».La Ratajczak si occupa anche di un altro fattore che non è mai stato ampiamente discusso: DNA umano contenuto nei vaccini.
Nell’articolo “Associazione positiva tra prevalenza di autismo e vaccinazioni dell’infanzia in tutta la popolazione degli Stati Uniti“, pubblicato nel numero di maggio 2011, pagine 903-916, parte A del Journal of Toxicology and Environmental Health, i ricercatori sospettano che uno o più fattori ambientali potrebbero essere causa nello sviluppo di autismo. Uno di questi fattori scatenanti potrebbe essere la sempre più ricca e scriteriata batteria di vaccinazioni che i bambini ricevono.
Il Dr. Poul Thorsen, ex ricercatorie dei CDC, viene incriminato da un gran giurì federale con l’accusa di frode e riciclaggio di denaro per aver rubato i soldi pubblici che il CDC aveva versato ad agenzie governative in Danimarca per la ricerca sull’autismo.
Il governo degli Stati Uniti ammette che i tanto decantati “vaccini sicuri” hanno ucciso e/o reso invalidi 2.699 [duemilaseicentonovantanove] bambini in un periodo di riferimento 1988/2011 – e 101 [centouno] bambini hanno sviluppato autismo in conseguenza alle vaccinazioni. 83 delle 101 famiglie sono state risarcite segretamente da parte del Governo Americano e tutte le altre sono reperibili attraverso i canali della US Court Federal Of Claims, gliAvvocati protagonisti delle sentenze, un articolo della American Academy of Pediatrics e alcune edizioni straordinarie del canale televisivo Fox News.
Nell’articolo “Associazione positiva tra prevalenza di autismo e vaccinazioni dell’infanzia in tutta la popolazione degli Stati Uniti“, pubblicato nella parte A del Journal of Toxicology and Environmental Health, i ricercatori sospettano che uno o più fattori ambientali potrebbero essere causa nello sviluppo di autismo. Uno di questi fattori scatenanti potrebbe essere la sempre più ricca e scriteriata batteria di vaccinazioni che i bambini ricevono.
I vaccini causano autismo. La Merck afferma nel suo complesso manuale che «l’encefalite è l’infiammazione del cervello che si verifica quando un virus infetta direttamente il cervello o quando un virus o qualche altra cosa innesca l’infiammazione. L’encefalite può avvenire in diversi modi. Un virus infetta direttamente il cervello. Un virus che ha causato un’infezione in passato si riattiva e danneggia direttamente il cervello. Un virus o un vaccino innescano una reazione che rende il tessuto cerebrale attaccabile dal sistema immunitario (reazione autoimmune)».
Sono definite le vergognose Linee Guida per il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti per l’Italia.
La rivista PEDIATRICS commette frode scientifica in merito all’autismo [Rif. 1 ; Rif. 2]
Ufficialmente riaperto il caso Wakefield. I primi risultati della nuova indagine sono pubblicati il 9 novembre sul British Medical Journal (BMJ), e sulla rivistaNature, e rivelano che lo studio di The Lancet in questione era stato accuratamente riportato nei risultati forniti al Dr. Wakefield dagli specialisti che hanno collaborato con lui presso il Royal Free Hospital di Londra.
Il Codacons inoltra alla Procura della Repubblica di Roma, alle Istituzioni Sanitarie (Ministero, varie ASL di zona) e alle Istituzioni di Farmacovigilanza, unesposto poiché ritiene che non venga fatta una corretta informazione circa l’obbligatorietà dei vaccini e i rischi da reazione avversa che questi farmaci comportano.
Lo studio pubblicato sulla rivista Journal Neurochemical Research [Administration of Thimerosal to Infant Rats Increases Overflow of Glutamate and Aspartate in the Prefrontal Cortex: Protective Role of Dehydroepiandrosterone Sulfate – http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3264864/?tool=pubmed] stabilisce che dal momento in cui avviene l’accumulo eccessivo di Glutammato extracellulare è collegato con eccitotossicità. I dati implicano che l’esposizione neonatale ai vaccini contenenti Thimerosal potrebbe indurre lesioni cerebrali eccitotossiche, portando a disturbi dello sviluppo neurologico.
Lo studio pubblicato sulla rivista Neurochemical Research [Administration of Thimerosal to Infant Rats Increases Overflow of Glutamate and Aspartate in the Prefrontal Cortex: Protective Role of Dehydroepiandrosterone Sulfate – http://link.springer.com/article/10.1007%2Fs11064-011-0630-z] dimostra come il Thimerosal aumenta il Glutammato nella corteccia cerebrale dei ratti e stabilisce che l’esposizione neonatale ai vaccini contenenti Thimerosal può indurre lesioni cerebrali eccitotossiche, portando a disturbi dello sviluppo neurologico.
Lo studio pubblicato sulla rivista Journal of Neuroimmunology [Children with autism spectrum disorders (ASD) who exhibit chronic gastrointestinal (GI) symptoms and marked fluctuation of behavioral symptoms exhibit distinct innate immune abnormalities and transcriptional profiles of peripheral blood (PB) monocytes – http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0165572811001913] sostiene la ricerca scientifica sempre più crescente che punta a considerare l’Autismo come una patologia causata da un disordine medico – piuttosto che psicologico o psichiatrico – e sottolinea l’importanza di ulteriori indagini e di un dibattito aperto circa le possibili cause e trattamenti.
2012
Andrew Wakefield avvia un procedimento per diffamazione nei confronti del British Medical Journal.
La nuova revisione della Cochrane sul vaccino MPR rappresenta il lavaggio delle mani e della coscienza in merito ai danni provocati dal vaccino trivalente MPR a virus vivi attenutati: «il design e la comunicazione dei risultati di sicurezza negli studi del vaccino MMR, pre- e post-marketing, sono in gran parte inadeguate. Le prove degli eventi avversi dopo vaccinazione con il vaccino MMR non possono essere separate dal suo ruolo nella prevenzione delle malattie a cui è destinato».
Il CDC stima che 1 bambino ogni 88 soffre di autismo negli Stati Uniti.
Lo studio pubblicato sulla rivista Maedica – Journal of Clinical Medicine [Toxic Metals and Essential Elements in Hair and Severity of Symptoms among Children with Autism – http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3484795/] dimostra che i metalli pesanti [tra cui mercurio e alluminio] rivestono un ruolo nello sviluppo di DSA e l’effetto tossico dei metalli aumenta con la gravità dei sintomi.
Lo studio condotto dal Dipartimento di Psichiatria, Harvard Medical School e il Brigham and Women Hospital di Boston [Maternal thimerosal exposure results in aberrant cerebellar oxidative stress, thyroid hormone metabolism, and motor behavior in rat pups; sex- and strain-dependent effects –http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22015705] dimostra come il Thimerosal causa autismo nei cuccioli di topo. I cuccioli maschi di un certo ceppo genetico erano più sensibili [da esposizione post-natale] a stress ossidativo, ritardi motori e problemi alla tiroide, tutti trovati nell’Autismo.
Lo studio pubblicato sulla rivista Journal of Trace Elements in Medicine and Biology [Aluminium overload after 5 years in skin biopsy following post-vaccination with subcutaneous pseudolymphoma – http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22425036] avanza una possibilità inquietante: l’idrossido di alluminio, adiuvante comunemente utilizzato nei vaccini dell’infanzia [soprattutto nell’esavalente e nell’anti-pneumoccica], è causa di sovraccarico d’alluminio nel sito dell’iniezione e contribuisce alla patogenesi di malattie come la sindrome da stanchezza cronica, miofascite macrofagica e pseudolinfoma sottocutaneo.
Dalla collaborazione di vari ricercatori provenienti da Kennedy Krieger Institute, Johns Hopkins University School of Medicine, Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health, Aging Brain Center dell’Aging Research e Harvard Medical School, nasce uno studio multidisciplinare che dimostra come non vi è autismo prima dei 7 mesi [Autism Developmental Delay Begins After 6 Months of Age – http://psychcentral.com/news/2012/10/31/autism-developmental-delay-begins-after-6-months-of-age/46920.html]. Questo studio smentisce la convinzione che i bambini mostrano sintomi alla nascita e segnala due tappe [pre- e post- 14 mesi] in cui avvengono modifiche agli impulsi cerebrali.
La revisione del Dipartimento di Scienze della Salute [Does perinatal exposure to endocrine disruptors induce autism spectrum and attention deficit hyperactivity disorders? Review – http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22458970] dell’Università di Amsterdam analizza il ruolo degli interferenti endocrini [vasta categoria di sostanze principalmente, ma non solo, di origine artificiale, che sono in grado di legarsi come agonisti o antagonisti ai recettori di vari ormoni] come fattore di rischio di autismo. Questa revisione della letteratura ha concluso che l’esposizione poco prima o dopo la nascita, “sembra essere associata con la ricorrenza dei DSA e della ADHD”.
Lo studio del Dipartimento di Sanità Pubblica, Studi Alimentari e Nutrizionali [Fish consumption, low-level mercury, lipids, and inflammatory markers in children – http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22030286], dell’Università di Syracuse nello stato di New York, è il primo a documentare un’associazione tra mercurio nel sangue, infiammazione sistemica ed interferenza endocrina. Questa recensione esamina i meccanismi del mercurio a livello cellulare, sensibilità genetica, stress ossidativo, disfunzione mitocondriale e disregolazione immunitaria trovati nell’autismo.
Lo studio dell’Università dell’Arizona [Toxicological status of children with autism vs. neurotypical children and the association with autism severity – http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23192845] trova una forte correlazione tra i livelli di metalli tossici e la variabilità del grado di gravità dell’autismo. Cadmio e Mercurio, sono i metalli costantemente significativi.
Lo studio pubblicato sulla rivista Journal Of Toxicology [Thimerosal-Derived Ethylmercury Is a Mitochondrial Toxin in Human Astrocytes: Possible Role of Fenton Chemistry in the Oxidation and Breakage of mtDNA – http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3395253/] valutata gli effetti tossicologici del Thimerosal nei normali astrociti umani, con particolare attenzione alla funzione mitocondriale e alla generazione di ossidanti specifici. L’etilmercurio non solo inibisce la respirazione mitocondriale che porta a un calo costante del potenziale di membrana, ma anche in concomitanza con questi fenomeni aumenta la formazione di superossido, perossido di idrogeno, e la reazione Fenton / Haber-Weiss genera radicale idrossile [composto molto pericoloso per l’organismo in quanto non può essere eliminato da una reazione enzimatica]. Questo studio trova un aumento di cinque volte superiore dei livelli di base del DNA mitocondriale ossidante danneggiato dal Thimerosal, che inibisce la respirazione mitocondriale e porta a una diminuzione del potenziale di membrana.
Lo studio pubblicato sulla rivista Environmental Health Perspectives [Prenatal Methylmercury, Postnatal Lead Exposure, and Evidence of Attention Deficit/Hyperactivity Disorder among Inuit Children in Arctic Québec – http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3491943/] stabilisce che le concentrazioni di mercurio nel sangue del cordone ombelicale sono associate ai punteggi più alti per i deficit di attenzione e comportamento, con dirompente coerenza con l’ADHD.
Lo studio del Department of Environmental Health [Prenatal exposure to mercury and fish consumption during pregnancy and attention-deficit/hyperactivity disorder-related behavior in children – http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23044994] della Boston University stabilisce che l’esposizione prenatale al mercurio aumenta del 40% la disattenzione e del 70% i comportamenti iperattivi/impulsivi rilevati principalmente nei ragazzi.
La Società Americana di Microbiologia pubblica un report “Application of Novel PCR-Based Methods for Detection, Quantitation, and Phylogenetic Characterization of Sutterella Species in Intestinal Biopsy Samples from Children with Autism and Gastrointestinal Disturbances” redatto dai ricercatori del Center for Infection and Immunity, Mailman School of Public Health, Columbia University, New York City. Lo studio rivela come gli individui autistici non solo abbiano particolari sintomi gastrointestinali, ma anche infiammazioni e varie anomalie nel tratto intestinale superiore e inferiore. Di fatto questo studio convalida il messaggio iniziale del 1998 diffuso dal Dr. Wakefield.
Una nuova organizzazione, European Autism Interventions [Studio Multicentrico per lo Sviluppo di nuovi Farmaci – EU AIMS] è stata costituita a beneficio della linea di Big Pharma e a discapito dei soggetti autistici: prima di accendere lampadine blu, è meglio informarsi sul progetto!
Il Tribunale di Rimini, Sezione Lavoro, con la Sentenza n. 148/2012 del 15.3.2012, riconosce in capo al minore B.V. il nesso di causalità tra la vaccinazione ed l’autismo, ed i benefici di indennizzo di cui alla Legge n. 210/1992.
Il Prof. Walker-Smith vince il ricorso alla Alta Corte di Londra. Le accuse rivolte al Prof. Walker-Smith e al team del Royal Free Hospital [inclusa la radiazione del Dr. Wakefield] ora possono, anzi devono essere viste con scetticismo totale come niente più che una caccia alle streghe per salvaguardare sporchi interessi costituitisi ai massimi livelli tra i governi, i media e l’industria farmaceutica.
Importante sentenza della Corte Costituzionale italiana, riconosce il diritto all’indennizzo per i danni derivanti dai vaccini anche quando non obbligatori, ma raccomandati.
A giugno 2012 esplode il caso relativo al vaccino trivalente MMR-II prodotto dalla Merck che, a seguito della testimonianza di due ex virologi della compagnia, avrebbe frodato volontariamente il governo degli Stati Uniti nascondendo il fatto che il vaccino era classificato male, manipolato, adulterato e falsamente certificato con una dichiarata efficacia molto più alta di quella che si è poi dimostrata per la componente della parotite. Come risultato, gli ex virologi Merck, sostengono altresì che è per questo motivo che si verificano focolai di parotite malgrado la vaccinazione.
Statistiche per l’autismo a confronto: probabile 1 ogni 29 anzichè 1 ogni 88.
Lo studio del Dipartimento di Epidemiologia e Medicina Preventiva dell’Università di Cracovia [Neonatal exposure to Thimerosal from vaccines and child development in the first 3 years of life – http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23069197] dimostra come il Thimerosal altera lo sviluppo psicomotorio. La differenza complessiva attribuibile all’esposizione neonatale di Thimerosal contenuto nei vaccini, è significativamente più alta [4,42 volte] rispetto ai casi controllo.
Iniziano i guai giudiziari per l’azienda farmaceutica Merck: due suoi ex dipendenti, i virologi Stephen Krahling e Joan Wlochowsk, l’hanno citata in tribunale accusandola di aver truffato il governo degli Stati Uniti sovrastimando gli effetti del loro vaccino per la parotite.
La Corte dei Conti italiana convoca il Codacons in merito allo scandalo dello spreco di soldi pubblici per vaccini pediatrici inutili se non addirittura pericolosi.
ARBACLOFEN nel trattamento dell’autismo: novità di mercato o riciclaggio?
Le prove evidenziate in un riesame pubblicato sulla rivista scientifica ACTA Neurobiologiae [Evidence of parallels between mercury intoxication and the brain pathology in autism – http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22810216] indicano chiaramente che l’Autismo è la risultanza di un danno cerebrale [encefalopatia].
Per valutare un potenziale legame tra vaccini, infiammazione del cervello e l’autismo, Diana Vargas e colleghi hanno esaminato il cervello da autopsie di 11 pazienti autistici che variavano nell’età da 5 a 44 anni, in cui hanno trovato l’ampia presenza di attivazione delle microglia e degli astrociti [cellule immunitarie del cervello] insieme a numerose citochine pro-infiammatorie.
Sebbene i livelli di Hg rilevati sono sostanzialmente più bassi di qualsiasi limite di sicurezza di esposizione stabilito, i risultati di questo studio australianorivelano le odierne inesattezze presenti nei messaggi di salute pubblica, nelle comunicazioni professionali, e nella documentazione ufficiale per quanto riguarda il contenuto di Hg: infatti è “ancora presente”… anche nel vaccino esavalente illegale per l’infanzia.
Il Center for the Biology of Chronic Disease [CBCD], con lo studio del Dr. Hanan Polansky “Microcompetition with Foreign DNA and the Origin of Chronic Disease“, dimostra come i frammenti di DNA estraneo possono causare molte malattie gravi, senza modificare il DNA umano. Lo studio è stato utilizzato da più di 5.000 scienziati di tutto il mondo, ed è stato riportato in più di 20 riviste scientifiche.
Il vaccino esavalente Infanrix Hexa viene sospeso in via cautelativa in 19 Paesi al mondo, tranne che in Italia.
Il Parlamento degli Stati Uniti riapre il dibattito in merito alla correlazione tra autismo, mercurio e vaccini.
Infanrix Hexa: documento confidenziale rivela una sequela di complicanze, fra le quali autismo.
Prevenar 13valente: documenti riservati rivelano le gravi omissioni delle autorità sanitarie.
Con la sentenza del 13 DICEMBRE 2012 sono assegnati centinaia di migliaia di dollari a Ryan Mojabi, i cui i genitori raccontano come il vaccino MMR “ha causato un danno grave e irreversibile al cervello del bambino, che lo ha portato in seguito alla diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico [ASD]”. Più tardi nello stesso mese, il governo americano subisce una seconda sconfitta quando anche la piccola Emily Moller da Houston con diagnosi di autismo ottiene un risarcimento per un danno cerebrale causato dal vaccino MMR.
Nel lavoro prodotto dal Dipartimento di riabilitazione pediatrica della Facoltà di Medicina di Bialystok, Polonia, dal titolo Neurological adverse events following vaccination [Prog Health Sci 2012, Vol 2 , N.1 Neurologic adverse events vaccination – Sienkiewicz D.*, Kułak W., Okurowska-Zawada B., Paszko-Patej G], tra le complicazioni neurologiche “maggiori”, che in genere si manifestano a più di 48 ore dalla vaccinazione e che possono provocare danni permanenti al sistema nervoso centrale (SNC), si elencano quelle seguenti: attacchi convulsivi, specie se non c’è aumento della temperatura corporea, episodi ipotonici-iporesponsivi, encefalite post-vaccino, encefalopatia post-vaccino e AUTISMO.
2013
Lo studio giapponese [Prenatal exposure to organomercury, thimerosal, persistently impairs the serotonergic and dopaminergic systems in the rat brain: implications for association with developmental disorders – http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22658806] esamina gli effetti neurotossici dell’esposizione al mercurio nei feti di ratto. Alle femmine gravide sono state somministrate iniezioni intramuscolari di Thimerosal. La prole è stata esaminata 50 giorni dopo la nascita. Il gruppo esposto ha manifestato cambiamenti chimici duraturi della struttura del cervello conosciuta come “Ippocampo“.
Lo studio pubblicato in Public Library of Science [Enrichment of Elevated Plasma F2t-Isoprostane Levels in Individuals with Autism Who Are Stratified by Presence of Gastrointestinal Dysfunction – http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0068444] determina che l’aumento dello stress ossidativo periferico è compatibile e può contribuire a menomazioni funzionali più gravi nel gruppo con DSA. Sappiamo che lo stress ossidativo è innescato dai metalli pesanti, come quelli contenuti nei vaccini multipli.
Lo studio pubblicato su JAMA Psychiatry [Traffic-Related Air Pollution, Particulate Matter, and Autism –http://archpsyc.jamanetwork.com/article.aspx?articleid=1393589] stabilisce che il rischio da esposizione post-natale all’inquinamento è maggiore durante il primo anno di vita rispetto alla gravidanza, suggerendo che il motto “l’autismo inizia sempre nel grembo materno” è un mito.
Lo studio pubblicato sulla rivista Journal of Toxicology [B-Lymphocytes from a Population of Children with Autism Spectrum Disorder and Their Unaffected Siblings Exhibit Hypersensitivity to Thimerosal – http://www.hindawi.com/journals/jt/2013/801517/] dal Dipartimento di Neurochirurgia presso l’Istituto Neurologico Metodista di Houston dimostra che il Disturbo dello Spettro Autistico [DSA] è una malattia causata da un problema nello sviluppo del cervello. I ricercatori hanno esaminato le cellule B e i loro livelli di sensibilità al Thimerosal, un additivo mercuriale ancora utilizzato in molti vaccini e nella filiera produttiva di tutti quei vaccini che sono spacciati come liberi da sali di mercurio. I ricercatori hanno stabilito che i pazienti con DSA hanno una maggiore sensibilità al Thimerosal che limita la proliferazione cellulare in genere dopo la vaccinazione. La ricerca mostra che le persone che hanno questa ipersensibilità al Thimerosal potrebbe renderli altamente sensibili alle tossine ambientali, e le persone con un difetto mitocondriale mite possono essere influenzate negativamente dal Thimerosal. Il fatto che le cellule B dei pazienti con DSA presentano un’ipersensibilità al Thimerosal ci conferma molte cose.
Dal Dipartimento di Medicina della Famiglia e Sanità Pubblica del Sultanato dell’Oman [Levels of heavy metals and essential minerals in hair samples of children with autism in Oman: a case-control study – http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23188679] nasce uno studio riguardante il ruolo dei metalli pesanti nell’Autismo. I bambini con DSA avevano il 150%-365% in più di metalli pesanti rispetto ai casi controllo, a conferma dei dati di precedenti studi effettuati in diverse parti del mondo.
Lo studio dell’Università dell’Arizona [Toxicological status of children with autism vs. neurotypical children and the association with autism severity – http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23192845] trova una forte associazione dei livelli di metalli tossici con la variazione del grado di gravità dell’autismo. Cadmio e Mercurio, sono i metalli costantemente significativi.
Lo studio condotto dal Centro di ricerca per l’Autismo e l’Educazione, [Developmental associations between traits of autism spectrum disorder and attention deficit hyperactivity disorder: a genetically informative, longitudinal twin study – http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23158218] Dipartimento di Psicologia e sviluppo umano dell’Università di Londra, fornisce la prima analisi longitudinale, geneticamente informativa dell’interazione tra caratteristiche dell’Autismo e ADHD ed esplora la loro sovrapposizione genetica e ambientale. Le risultanze si aggiungono a un crescente corpo di letteratura, che suggerisce come i tratti di DSA e ADHD possono sorgere attraverso cause simili.
Lo studio condotto dalla Università della California [Cytokine dysregulation in autism spectrum disorders (ASD): possible role of the environment –http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22918031] dimostra come gli squilibri di citochine sono associati all’Autismo. La regolazione di queste sostanze chimiche del sistema immunitario cambia drammaticamente a fronte di infezione, malattia e alle esposizioni tossiche.
La recensione tra pari pubblicato sulla rivista Open Access, Scientific Reports [Volume 2, Issue 3, 2013] [Prevalence of Autism is Positively Associated with the Incidence of Type 1 Diabetes, but Negatively Associated with the Incidence of Type 2 Diabetes, Implication for the Etiology of the Autism Epidemic – http://www.omicsonline.org/scientific-reports/2155-9899-SR-679.pdf] collega l’epidemia di Autismo con l’epidemia di Diabete Tipo 1 indotto dalle vaccinazioni. La crescente evidenza mostra che una grande percentuale di casi di Autismo ha una componente infiammatoria e/o autoimmune, è fortemente collegato al Diabete Tipo 1, ed entrambe le malattie sono strettamente correlate all’uso indiscriminato dei vaccini.
NANOPATOLOGIE: polveri, contaminazioni, vaccini.
Lo studio del Dipartimento di Immunologia, della Rheinisch-Westfälische Technische Hochschule Aachen [Università Tecnica di Aquisgrana, Renania Settentrionale-Vestfalia, Germania Impact of lead and mercuric ions on the interleukin-2-dependent proliferation and survival of T cells –http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22910795] dimostra come il mercurio e il piombo inibiscono il segnale delle Citochine. Inoltre conducono a stress ossidativo, danno mitocondriale e morte delle cellule T [tutti parametri trovati nell’Autismo].
Lo studio del Dipartimento di Radiologia dell’Università di Denver [Increased glutamate concentration in the auditory cortex of persons with autism and first-degree relatives: a (1)H-MRS study – http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23166003] dimostra l’aumento di Glutammato trovato nella corteccia cerebrale di pazienti con Autismo. I livelli elevati non sono stati trovati nei genitori o fratelli, escludendo qualunque causa ereditaria familiare puramente genetica.
Il Professor Richard Deth della Northeaster University di Boston illustra con quale modalità le molecole di origine ambientale possano impedire, nei bambini autistici, la trascrizione di RNA messaggero da geni di per sé normalissimi. Tra questi fattori ambientali ci sono frazioni di DNA abbondantemente contenute nei vaccini anti-infettivi, sia come “avanzo” delle colture cellulari, sia perché i vaccini sono prodotti con tecnica a DNA ricombinante.
Esce la nuova edizione del Diagnostic and Statistical Manual [DSM V] dove viene abbandonata definitivamente la dizione Disturbo Pervasivo dello Sviluppo a favore della dizione generalizzata di Disturbo dello Spettro Autistico, abolendo le precedenti differenziazioni [specialmente fra Sindrome di Asperger eAutismo].
Stati Uniti: nuovo sondaggio rivela che 1 bambino ogni 50 in età scolare soffre di sindrome autistica.
Gli scienziati e medici provenienti da Wake Forest University di New York e dal Venezuela, riportano risultati che non solo confermano la presenza di malattie e sintomi intestinali nei bambini con autismo, ma indicano anche che questa malattia può essere di diversa origine.
Una recensione tra pari, pubblicata sul numero di Open Access, Scientific Reports [Volume 2, Issue 3, 2013] , collega l’epidemia di Autismo con l’epidemia di Diabete Tipo 1 indotto dalle vaccinazioni.
Il Dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti entra nel contenzioso giudiziario a carico della Merck, colpevole di aver presentato false comunicazioni al Governo e falsa certificazione di conformità, in tal modo da indurre in modo fraudolento il CDC a stipulare contratti di fornitura per il vaccino trivalente MPR.
Il Giudice del Tribunale Civile di Pesaro che in data 1° luglio aveva riconosciuto colpevole il Ministero della Salute e stabilito un maxi risarcimento alla famiglia di una bambina pesarese di neanche 6 mesi, morta in culla il 7 febbraio del 2003, fa nuovamente notizia e Giurisprudenza in data 11 novembre riconoscendo ilnesso di causalità tra l’autismo e le vaccinazioni in un adolescente di 16 anni.
Lo studio pubblicato sulla rivista Environmental Health [Prenatal and perinatal analgesic exposure and autism: an ecological link –http://www.ehjournal.net/content/pdf/1476-069X-12-41.pdf] trova una significativa correlazione con l’uso di Paracetamolo dopo la trivalente Morbillo-Parotite-Rosolia. Anche l’uso di Paracetamolo dopo una qualunque vaccinazione dovrebbe seguire il “principio di precauzione“.
Lo studio pubblicato sulla rivista BMC Medicine [Slow CCL2-dependent translocation of biopersistent particles from muscle to brain –http://www.biomedcentral.com/1741-7015/11/99] mostra che l’adiuvante di alluminio nei vaccini si accumula nel cervello. I ricercatori documentano il percorso dal sito di iniezione al cervello e, una volta raggiunto, persiste. I neonati, gli anziani e le persone con una certa debolezza genetica sono particolarmente a rischio. Dosi crescenti di questo adiuvante, scarsamente biodegradabile, nella popolazione possono diventare insidiosamente pericolose, soprattutto nel caso di iperimmunizzazione o immatura/alterata barriera ematoencefalica.
2014
Il CDC stima che 1 bambino ogni 68 soffre di autismo negli Stati Uniti.
La Procura di Trani, all’indomani della denuncia dei genitori di due minori ai quali è stata diagnosticata una sindrome autistica ad insorgenza post vaccinale, apre un’indagine a carico del vaccino trivalente MPR.
Durante un’intervista promossa da Autism One emerge la forte determinazione e la richiesta di trasparenza del deputato americano Bill Posey, riguardante la manipolazione degli studi sulla sicurezza dei vaccini promossi dai CDC di Atlanta.
Pochi mesi dopo l’indagine avviata dal deputato americano Bill Posey a carico del Center for Disease Control [CDC], riguardante la manipolazione degli studi sulla sicurezza dei vaccini promossi dai CDC di Atlanta, emergono per la prima volta tutte le falsità e gli illeciti documentati in un recentissimo studio scientifico.
Il Presidente Obama firma il Autism CARES Act (PL) 113-157, una nuova formula del Combating Autism Act. Il cambio di nome comporta parecchie obiezioni.
Il Presidente Obama firma la normativa fiscale PL113-295 che include la legge ABLE Act, prevedendo conti di risparmio e agevolazioni fiscali per la disabilità.
Una ricerca pubblicata sulla rivista Jama Pediatrics, condotta da Ariane V.S. Buescher della London School of Economics and Political Science, ha calcolato i costi economici dell’autismo nel corso dell’intera vita del paziente colpito dal disturbo. Il sostegno in cifre varia da 1,4 a 2,4 milioni di dollari.
Aggiungere un tablet alle cure riabilitative consuete aiuta i bambini con autismo a parlare e interagire di più, secondo uno studio pubblicato sul Journal of the American Academy of Child & Adolescent Psychiatry.
In data 27 agosto, William Thompson, scienziato ed informatore dei CDC esce dall’anonimato e ammette di aver omesso, insieme ad altri autori, dati vitali dauno studio del 2004 riguardante il vaccino MMR e la sua correlazione con l’Autismo.
Un Giudice federale della Pennsylvania [Stati Uniti] permette la prosecuzione della maggior parte dei reclami, in un’azione legale collettiva, inoltrati a seguito della manifesta manipolazione, adulterazione e falsificazione della documentazione d’efficacia della componente parotite del vaccino trivalente contro morbillo-parotite-rosolia prodotto dall’azienda farmaceutica Merck.
Un nuovo studio sull’autismo ribalta il mondo delle neuroscienze. Il suo titolo è Anomalie anatomiche nell’Autismo? e sostiene che, al contrario di quanto ci vogliono far credere, non ci sono moltissime anomalie e sono di scarsa rilevanza clinica e scientifica per la comprensione neuropatologica del Disturbo dello Spettro Autistico [DSA] nel suo complesso, in individui dai 6 ai 35 anni. Pubblicato in Cerebral Cortex dai ricercatori israeliani Shlomi Haar e colleghi, la nuova ricerca riferisce che praticamente non ci sono differenze di anatomia del cervello tra le persone con autismo e quelle senza. Cade così definitivamente e miseramente anche la bufala dell’autismo che avrebbe inizio nel grembo materno.
Scandalo Autismo e Vaccinazioni: numerosi documenti svelano frodi e illeciti dei CDC .
La Sentenza del Tribunale Ordinario di Milano riconosce il vitalizio della Legge 210/92 a un bambino autistico che aveva ricevuto il vaccino esavalente Infanrix Hexa [prodotto dalla GSK].
Una équipe multidisciplinare di ricercatori provenienti dalla John Hopkins University [Mariland, Stati Uniti] e dalla Birmingham University [Alabama, Stati Uniti]analizza i campioni cerebrali, provenienti da due diverse banche dei tessuti, di 72 soggetti con autismo sottoposti ad autopsia, confrontandoli con altrettanti casidi controllo. I risultati, sono pubblicati sulla rivista Nature Communications, e i ricercatori sottolineano che, nonostante vi sia una forte corrente che spinge erroneamente a considerare esclusivamente la componente genetica, la progressiva identificazione dei geni implicati nella malattia è lenta se non addirittura infruttuosa, portando ad una “comprensione limitata delle basi molecolari dell’autismo“. In sostanza, il vero marker dell’autismo è rappresentato dall’infiammazione del tessuto cerebrale espressione di una disregolazione del sistema immunitario e delle attività neuronali dipendenti da esso.
2015
Uno studio genomico mai realizzato per l’Autismo, in ordine di tempo, è pubblicato su “Nature Medicine” da Stephen Scherer e collaboratori dell’Hospital for Sick Children di Toronto, in Canada, direttore del progetto Autism Speaks MSSNG, un database di circa 1000 sequenze genomiche anonime. L’analisi del genoma di 340 soggetti autistici, una tra le più ampie finora realizzata, mette palesemente in crisi le fantasiose ipotesi formulate addirittura sulla componente ereditabile della patologia.
La questione Autismo è sempre più un affare politico che si gioca sulla pelle di milioni di bambini rovinati a vita. Ulteriore atto, di questa esecrabile commedia, è va in scena a 10 febbraio, presso la Commissione Salute, Istruzione, Lavoro e Previdenza del Senato degli Stati Uniti, dopo che la Senatrice Elizabeth Warren –nel tentativo di tirare una frecciata al Senatore Rand Paul per le sue osservazioni in merito ai vaccini come causa di “profondi disturbi mentali” – ha finito peresporre ufficialmente al Congresso le menzogne diramate dai Centers for Disease Control and Prevention [CDC] di Atlanta.
Sentenza di Rimini riformata in Appello ma i Giudici sono stati tratti in errore.
Secondo un nuovo studio pubblicato su Jama Psychiatry, i sintomi gastrointestinali riferiti nei primi tre anni di vita dalle mamme di bambini autistici sono più comuni e persistono più a lungo di quelli riportati dalle madri di bambini con sviluppo normotipico o ritardo nello sviluppo linguistico e/o motorio.
Una ricerca pubblicata sullo “JAMA”, da Anjali Jain e collaboratori del Lewin Group, smentisce ancora una volta il rapporto fra immunizzazione e l’autismo. L’indagine è condotta su ben 95.000 bambini, tutti con fratelli più grandi, alcuni dei quali autistici, ed accerta che il vaccino trivalente contro morbillo-parotite-rosolia non è associato a un aumento del rischio di DSA. Un esito confortante, dunque, per chi deve vendere vaccini. Un esito allucinante se, una volta letto lo studio, si ha la capacità di comprendere l’uso fraudolento della statistica da parte degli autori.
Uno studio pubblicato nella rivista scientifica Journal of Clinical & Cellular Immunology trova una correlazione fra gli indicatori di autoimmunità di proteine critiche del cervello e l’esposizione al mercurio nei bambini con Disturbo dello Spettro Autistico.
In una scoperta sensazionale che ribalta decenni di insegnamenti diffusi sui libri di testo, i ricercatori dell’Università della Virginia determinano che il cervello è direttamente collegato al sistema immunitario tramite un sistema di vasi linfatici di cui non si conosceva l’esistenza in precedenza. La scoperta,pubblicata sulla rivista Nature, potrebbe avere profonde implicazioni in merito all’origine – tutt’altro che genetica – per malattie neurologiche qualiAutismo, Alzheimer e Sclerosi Multipla.
Durante l’esposizione dello scandalo autismo-vaccinazioni presso la Camera dei Deputati degli Stati Uniti, per voce del Deputato Repubblicano Bill Posey, emerge all’attenzione dell’opinione pubblica un’ammissione senza precedenti: gli scienziati del CDC hanno programmato una cattiva condotta scientificaper occultare un legame significativo tra i vaccini e l’autismo nei ragazzi afroamericani.
Il 12 settembre è da considerare una data storica in Italia perché entra in vigore la Legge n. 134/2015, la prima Legge nazionale dedicata all’Autismo. L’obiettivo della Legge è dare supporto a chi è affetto da Disturbo dello Spettro Autistico, in riferimento al miglioramento delle condizioni di vita, diagnosi, cura e abilitazione. Ma, c’è un grandissimo MA: una dichiarazione di intenti è una cosa e una procedura qualificante è un’altra, perché senza lo stanziamento di fondi[leggasi ZERO €uro !!!] non si fa nulla di particolare e tutto rimarrà come prima.
La questione “Autismo e Vaccini” entra nella corsa alla Casa Bianca. Il candidato Repubblicano Donald Trump sostiene alla CNN che le vaccinazioni non sono sicure. E i colleghi medici del suo partito non prendono le opportune distanze, come si augura qualcuno, a seguito dell’incontestabile esposizione dello scandalo autismo-vaccinazioni, avvenuto il 29 luglio, presso la Camera dei Deputati degli Stati Uniti, per voce del Deputato Repubblicano Bill Posey, il quale ha descritto come gli scienziati del CDC hanno programmato una cattiva condotta scientifica per occultare un legame significativo tra i vaccini e l’autismo nei ragazzi afroamericani.
Il CDC stima che 1 bambino ogni 45 soffre di autismo negli Stati Uniti.
Lo studio pubblicato nella rivista peer-reviewed Molecular and Genetic Medecine contribuisce ulteriormente a portare maggiore consapevolezza in merito alla correlazione causale tra il drammatico aumento della quantità di vaccini somministrati di routine nell’infanzia e l’aumento dei disturbi neuroinfiammatori, tra i quali figura il Disturbo dello Spettro Autistico.
Esce il libro Vaccines and Autoimmunity 394 pagine scottanti che smentiscono alla radice qualunque discorso di sicurezza avanzato da un qualunque promotore vaccinale. Vaccines and Autoimmunity esplora il ruolo degli adiuvanti – in particolare di alluminio in diversi vaccini – e come possono indurrediverse manifestazioni cliniche autoimmuni.
Lo Stato italiano destinerà 5 milioni di euro in un Fondo per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico, gestito dal ministero della Salute. Inizialmente era previsto uno stanziamento di 50 milioni per gli anni a seguire. La riformulazione del governo ha limitato l’impatto della misura: purtroppo quando in ballo ci sono gli interessi dei cittadini più bisognosi, e non quello delle lobby e degli amici della politica, l’esecutivo stringe la cinghia. Tra l’altro, prima della modifica, era stata proposta l’assegnazione ai beneficiari di somme, anche sotto forma di un “budget personale di cura” annuale, con una componente fissa, che contemplasse un ticket terapeutico mensile, e una variabile correlata alle difficoltà della persona attraverso la quale il soggetto coinvolto potesse scegliere liberamente l’assistenza ritenuta più idonea. Inoltre, parte di quei 50 milioni, su base distrettuale, era destinata alla formazione di figure professionali destinate al sostegno dei soggetti affetti da autismo.
Che cosa sono i vaccini? Quanto sono efficaci e quanto sono dannosi? Cosa contengono? Come sono nati? Come vengono somministrati? Che collegamenti ci sono tra i vaccini, l’autismo e altre malattie? – Queste sono alcune delle tante domande a cui il Dott. Stefano Montanari e laDott.ssa Antonietta Gatti rispondono nel loro instant book Vaccini: sì o no? cercando di guidare i genitori in una scelta molto difficile, da attuare con piena consapevolezza.
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