Il magnate e speculatore George Soros è uno dei più
influenti “soldati” del progetto mondialista, finanziatore delle
“rivoluzioni colorate” che hanno sconvolto numerose nazioni del mondo…
di: Olivier Renault
Alla conferenza della sicurezza di Monaco del mese di febbraio 2015,
George Soros ha fatto delle rivelazioni su ciò che devono diventare i
Paesi della zona euro. A fine febbraio in Ucraina é stata proposta una
legge per vietare agli abitanti di criticare o di emettere dichiarazioni
contrarie alla politica condotta dal paese.
L’Ucraina sembra diventare un terreno di prova per i Paesi
che costituiscono l’Unione Europea. L’avvenire della UE con il TTIP (il
Partnenariato transatlantico del commercio e dell’investimento), che
deve passare di forza senza un referendum popolare sotto la presidenza
lettone del Consiglio dell’Unione europea nel 2015, sarà simile a ciò
che l’Ucraina é oggi.
Puniti con 3 anni di prigione.
In Ucraina gli abitanti che giudicano la politica del governo di Kiev inumana, suicida, nazista o semplicemente non conforme ai diritti fondamentali, sono minacciati di morte da gruppi che li mettono all’indice e sono passibili di 3 anni di prigione. Da parte di Kiev dunque la democrazia non esiste e non deve esistere in questo nuovo Paese .
Puniti con 3 anni di prigione.
In Ucraina gli abitanti che giudicano la politica del governo di Kiev inumana, suicida, nazista o semplicemente non conforme ai diritti fondamentali, sono minacciati di morte da gruppi che li mettono all’indice e sono passibili di 3 anni di prigione. Da parte di Kiev dunque la democrazia non esiste e non deve esistere in questo nuovo Paese .
Più che mai la volontà di secessione degli abitanti del Donbass si
trova giustificata, tanto quanto la posizione di Mosca verso la
Novorussia. Un membro del partito comunista francese, che ha tradotto
alcune riflessioni del partito comunista ucraino che é vietato citare a
Kiev, preoccupato dall’avere visto Poroshenko partecipare alla
manifestazione di sostegno alla libertà d’espressione a Parigi, la
marcia per Charlie, punta il dito su una situazione pericolosa. Leggiamo
ciò che scrive: “il deputato del Fronte Popolare Konstantin
Mateyshenko, ha deposto un progetto di legge al Parlamento ucraino
(Verkhovna Rada) che condanna chiunque critichi il governo. La legge
n°2225 propone di modificare il Codice Penale ucraino riguardo gli atti
deliberati per sabotare l’autorità dello stato e del governo“.
Nell’articolo del comunista francese si legge, “La libertà d’espressione imprigionata. Gli atti illeciti, socialmente pericolosi, che portano danno all’Ucraina come Stato sovrano, l’abuso, la calunnia o altre azioni mirate a sabotare l’autorità dei poteri pubblici, i governi, le associazioni dei cittadini, o qualsiasi elemento strutturale dell’amministrazione pubblica (i suoi organi competenti), devono essere puniti con lavoro coatto per un massimo di due anni e da due mesi a tre anni di detenzione. Alcuni organi di stampa si sono opposti a questa legge ed hanno denunciato la volontà di ridurre la libertà d’espressione. Un’ironia per un governo ritenuto esprimere i valori occidentali ed europei. Tanto più che il presidente ucraino, Petro Poroshenko, era venuto a Parigi per sostenere la libertà d’espressione”.
La fonte é il partito comunista ucraino: “I comunisti (KPU) denunciano la volontà di schiacciare ogni forma di opposizione e di legittimare la repressione politica”.
Nell’articolo del comunista francese si legge, “La libertà d’espressione imprigionata. Gli atti illeciti, socialmente pericolosi, che portano danno all’Ucraina come Stato sovrano, l’abuso, la calunnia o altre azioni mirate a sabotare l’autorità dei poteri pubblici, i governi, le associazioni dei cittadini, o qualsiasi elemento strutturale dell’amministrazione pubblica (i suoi organi competenti), devono essere puniti con lavoro coatto per un massimo di due anni e da due mesi a tre anni di detenzione. Alcuni organi di stampa si sono opposti a questa legge ed hanno denunciato la volontà di ridurre la libertà d’espressione. Un’ironia per un governo ritenuto esprimere i valori occidentali ed europei. Tanto più che il presidente ucraino, Petro Poroshenko, era venuto a Parigi per sostenere la libertà d’espressione”.
La fonte é il partito comunista ucraino: “I comunisti (KPU) denunciano la volontà di schiacciare ogni forma di opposizione e di legittimare la repressione politica”.
Il primo da destra verso sinistra,il criminale Poroshenko,attuale
premier dell’Ucraina dopo il colpo di stato finanziato e gestito dagli
USA,insieme agli altri fantocci e criminali democratici servi dell’elite
finanziaria,che hanno partecipato alla finta parata inscenata dai media “Je suis Charlie” per la presunta libertà di stampa.
Petro Simonenko, primo segretario del Partito Comunista d’Ucraina
(KPU) non é sorpreso da questa legge. “Quando un regime politico porta
attacchi senza precedenti contro i diritti dei cittadini, contro i
salari, scatena una guerra contro il proprio popolo, ciò causa
un’opposizione attiva da parte della popolazione. I deputati del partito
al potere (Fronte Popolare) hanno dunque introdotto un progetto di
legge che prevede una punizione per i cittadini che criticano il governo
a tutti i livelli. Criticare il governo o il parlamento ci manda in
prigione. Denunciare l’inefficacia dei funzionari ci manda in prigione.
Lottare contro la corruzione del potere, che mina la propria stessa
credibilità, ci manda in prigione. Non vi piacciono le gang e le
atrocità naziste nel paese e criticate un’*associazione di cittadini*?
Siete passibili di detenzione” dichiara Petro Simonenko. “Infatti, sono
convinto” dichiara il leader comunista “che il progetto di legge N°2225
miri a distruggere ogni opposizione, esso viola i diritti civili
fondamentali, specialmente Europei”.
“Il progetto di legge N°2225 é una strada diretta verso la dittatura.
E’ l’inizio della persecuzione dei giudici che rifiuteranno di piegarsi
alle ingiunzioni del potere. L’ultimo esempio viene dai giudici del
tribunale amministrativo del distretto di Kiev, che hanno rifiutato la
proibizione del partito comunista. Ma l’Europa e gli Stati Uniti volgono deliberatamente gli occhi altrove, per loro esistono due pesi e due misure”.
La televisione russa mostra come esempio il caso di un’insegnante
universitaria della città di Leopoli, che fu Lemberg sotto l’Impero
Austriaco, minacciata di morte dai suoi stessi studenti. L’insegnante si
era soltanto mostrata critica verso la guerra in Ucraina. “Le autorità
hanno incitato gli studenti dell’università a radunarsi contro la donna e
a perseguitarla. L’insegnante deve nascondersi dai suoi studenti.
Informata dai colleghi non é arrivata all’università ed ha così evitato
un linciaggio” spiega la televisione russa. Su un blog l’insegnante ha
scritto: “mi vogliono uccidere. Oggi ho visto attorno a me tre membri
dei servizi segreti di Stato. Dunque questa non é un’iniziativa degli
studenti”. L’insegnante aveva semplicemente spiegato in un video,
pubblicato dopo una conferenza, che questa guerra in Ucraina é un atto
criminale contro il popolo stesso.
Soros a Monaco.
C’é la guerra in Ucraina. Una condizione speciale regna in questo
paese. Delle leggi speciali possono venire applicate per questo motivo. In ogni caso il governo di Kiev ottiene il sostegno dell’Unione europea, di Bernard Henry Levy, di Bernard Koucher.L’Euromaidan
era stata eretta per la lotta per i diritti dell’uomo e la libertà
d’espressione. L’affare ucraino é grave per il Paese stesso e per gli
abitanti dei 28 paesi dell’UE.
Con l’Ucraina, l’Unione Europea dimostra la propria volontà
di non rispettare la volontà dei popoli e di imporre la sua influenza su
tutta la sfera europea tramite il terrore. I diversi esempi di
misure stabilite, applicate o sostenute, cioé tollerate da Bruxelles
come l’Hartz IV in Germania, che obbliga i cittadini a lavorare per 1
euro, o che spinge una grande parte della popolazione a divenire povera
come in Francia con lo RSA, mostrano cosa sia questa Unione europea. E
la piccola frase di George Soros pronunciata durante la conferenza
sulla sicurezza di Monaco: “l’Ucraina é oggi ciò che deve diventare
domani l’Unione europea”, mostra chiaramente cosa incomba sul
capo degli europei. Così non sorprende la posizione dell’ambasciatrice
lettone in Francia quando dice che é normale avere un 13% di
non-cittadini in Lettonia.
Articolo di Olivier Renault, pubblicato da metatv.org il 13/03/2015.
Traduzione a cura di Fulvio per sakeritalia.it
FONTE: controinformazione.info
1 commento:
E pensare che c'é ancora chi aspetta che Dio dismetta la pazienza di cui é dotato e si muova contro i cattivi. Le cose da pensare su Dio e Soros sono solo due: o si é dimenticato o stanno a mezzi. Chi sperava nella via di mezzo, è rimasto fregato come tutti quei miliardi di esseri che fino alla fine della loro vita hanno sperato in un aiuto. Ecco perché i preti dicono - aiutati che Dio ti aiuta - tu aspetta eh
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