Lo studio dell’Università di Princeton - Il consumo eccessivo di zucchero è una delle cause di malattie croniche come diabete e obesità e ipertensione e secondo uno studio dell’Università di Princeton del 2008 questo alimento è in grado di provocare dipendenza. Leggiamo su Repubblica:
“Sembra una curiosità ma questa dei ricercatori di Princeton è una scoperta, importante per il mondo scientifico perché conferma ciò che molte persone a dieta sospettavano da tempo: lo zucchero è una specie di droga.
Secondo il neuroscienziato Bart Hoebel, abbuffarsi di zucchero può infatti avere effetti sul cervello molto simili a quelli provocati da un abuso di sostanze stupefacenti. Il ricercatore ha presentato i risultati della sua analisi al meeting del College americano di Neuropsicofarmacologia a Scottsdale, in Arizona: lo studio è stato svolto utilizzando delle cavie e somministrando loro dosi elevate di acqua zuccherata ogni giorno, dopo che avevano passato la notte a digiuno. Nel giro di tre settimane, gli animali hanno cominciato a dare segni di impazienza e frenesia, mostrando insomma un comportamento simile a quello dei tossicodipendenti in crisi di astinenza. “Rimanevano a lungo desiderosi di ricevere una nuova “dose”, erano incontrollabili”, ha spiegato Hoebel“.
Hoebel ha spiegato che il consumo elevato di zucchero porta ad un aumento della dopamina, che è “una sostanza che si trova nel nucleus accumbens, la parte adibita alla motivazione e al meccanismo della ricompensa e si sa da tempo che l’abuso di droghe fa aumentare il rilascio di dopamina in questa parte del cervello: in questo caso abbiamo scoperto che lo zucchero agisce allo stesso modo”
Negli esperimenti condotti in laboratorio è emerso che lo zucchero creava dipendenza nelle cavie:
“In un altro esperimento le cavie, dopo essere state nutrite per un periodo a base di zucchero, sono state costrette a passare alcune settimane senza più riceverne. Quando la sostanza veniva reinserita nell’alimentazione, ne consumavano molta più di prima. A un certo punto gli scienziati hanno deciso di variare sostituendo l’acqua zuccherata con dell’alcol e hanno notato che quelle nutrite con lo zucchero ne bevevano più di quanto avrebbe fatto un topo normale. “Ancora non sappiamo come reagiscono gli esseri umani – ha concluso l’autore dello studio – Ma quel che è certo è che esiste un nesso tra la dipendenza da sostanze stupefacenti e lo sviluppo di un desiderio morboso di dolcificante”.”
Fonte: lafucina.it
Tratto da informatitalia.blogspot.it
Secondo il neuroscienziato Bart Hoebel, abbuffarsi di zucchero può infatti avere effetti sul cervello molto simili a quelli provocati da un abuso di sostanze stupefacenti. Il ricercatore ha presentato i risultati della sua analisi al meeting del College americano di Neuropsicofarmacologia a Scottsdale, in Arizona: lo studio è stato svolto utilizzando delle cavie e somministrando loro dosi elevate di acqua zuccherata ogni giorno, dopo che avevano passato la notte a digiuno. Nel giro di tre settimane, gli animali hanno cominciato a dare segni di impazienza e frenesia, mostrando insomma un comportamento simile a quello dei tossicodipendenti in crisi di astinenza. “Rimanevano a lungo desiderosi di ricevere una nuova “dose”, erano incontrollabili”, ha spiegato Hoebel“.
Hoebel ha spiegato che il consumo elevato di zucchero porta ad un aumento della dopamina, che è “una sostanza che si trova nel nucleus accumbens, la parte adibita alla motivazione e al meccanismo della ricompensa e si sa da tempo che l’abuso di droghe fa aumentare il rilascio di dopamina in questa parte del cervello: in questo caso abbiamo scoperto che lo zucchero agisce allo stesso modo”
Negli esperimenti condotti in laboratorio è emerso che lo zucchero creava dipendenza nelle cavie:
“In un altro esperimento le cavie, dopo essere state nutrite per un periodo a base di zucchero, sono state costrette a passare alcune settimane senza più riceverne. Quando la sostanza veniva reinserita nell’alimentazione, ne consumavano molta più di prima. A un certo punto gli scienziati hanno deciso di variare sostituendo l’acqua zuccherata con dell’alcol e hanno notato che quelle nutrite con lo zucchero ne bevevano più di quanto avrebbe fatto un topo normale. “Ancora non sappiamo come reagiscono gli esseri umani – ha concluso l’autore dello studio – Ma quel che è certo è che esiste un nesso tra la dipendenza da sostanze stupefacenti e lo sviluppo di un desiderio morboso di dolcificante”.”
Fonte: lafucina.it
Tratto da informatitalia.blogspot.it
4 commenti:
Ti offendi se ti dico che non succede assolutamente nulla?
Io ho smesso da un mese di ingerire zucchero raffinato (il classico).
Tutto regolare come se niente fosse. La verità è che basterebbe avere un po' di forza di volontà.
Lo stesso per il fumo (tutto compreso) ho smesso dopo oltre 20 anni e ti dirò che ho patito un po' la prima settimana. Certo, in questo caso ho avuto una qualche tentazione ma per fortuna sono riuscito a reggere. Adesso sono passati 5 anni e non posso non pensare a quanto sono stato poco intelligente a non smettere prima. Mi sono riempito di veleno per niente (oltre 100 additivi chimici).
Dovreste pensare alla vostra salute. Non vi bastano tutti i veleni che piovono dal cielo, le fabbriche, le auto, i pesticidi, ecc..?
Datemi retta, odiate le sigarette, vedetele come un vostro nemico, solo così riuscirete a smettere facilmente, e senza spendere un euro per cure “magiche”.
Questo è un articolo del 2008, ovvero di 7 anni fa, pubblicato su Repubblica
http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/ambiente/zucchero-dipendenza/zucchero-dipendenza/zucchero-dipendenza.html
Se era scritto su Repubblica....
Sui quotidiani cos' come su altre riviste e su tutti i tg si pubblicano SOLO str....ate....
se non siamo noi i primi a volerci bene e a trattarci meglio come possiamo chiedere di essere trattati bene dal prossimo,dalle istituzioni,o qualsiasi altra cosa?
certo fare del male a una persona e sbagliato e farglielo senza che questo se ne renda conto e diabolico,ma e anche vero che tante volte siamo i primi a fregarcene di come funzionano molte cose con cui abbiamo a che fare tutti i giorni.
vogliatevi bene e siate curiosi;V
Posta un commento