A cura di Maria Romano
Voltaren, Moment, Buscofen Infarto. Un connubio che non avremo mai voluto sentire. Eppure i famosi medicinali che vengono usati, di solito, per curare qualsiasi tipo di dolore, dal mal di testa al mal di schiena
aumenterebbero il rischio di infarto fino al 55% in più. Lo studio condotto da due ricercatrici dell’università di Nottingham è stato diffuso dal noto quotidiano britannico The Guardian e ha rilevato una percentuale maggiore del rischio di infarto nei soggetti che assumono farmaci contenenti come principio attivo ibuprofene e diclofenac, rispettivamente contenuti nel Moment nel Voltaren nel Buscofen. Ebbene, sarà forse il caso di affidarsi con un po’ più di moderazione a queste compresse “miracolose” che calmano dolori di varia natura in poco tempo. Gli studiosi hanno messo sotto accusa tutte le famiglie di medicinali a base di ibuprofene, il principio attivo dalle proprietà analgesiche, antinfiammatorie e antipiretiche, contenuto appunto nel Moment, e le famiglie di farmaci, come Voltaren, che contengono il diclofenac, altro farmaco antinfiammatorio non steroideo. La ricerca in questione, portata avanti dall’Università di Nottingham e pubblicata sul British Medical Journal, ha visto le ricercatrici Julia Hippisley-Cox e Carol Coupland impegnate nell’osservazione di 9.218 pazienti che avevano già avuto un primo episodio di infarto, prendendo in considerazione vari fattori di rischio quali età, malattie cardiovascolari diagnosticate, fumo. Nel corso dello studio è stato riscontrato che il rischio di incorrere in un attacco cardiaco era maggiore nei soggetti che avevano assunto i farmaci presi in esame nei tre mesi precedenti al loro episodio di infarto. I risultati hanno evidenziato che l’assunzione di ibuprofene aumenta del 24% il rischio di infarto, addirittura ancora maggiore, fino al 55%, per chi assume il diclofenac. Queste cifre hanno spinto le ricercatrici, che hanno sottolineato come “circa 1 persona sopra i 65 anni di età su 1000 avrà un infarto dovuto al consumo di ibuprofene (una cifra allarmante se si pensa che i consumatori abituali sono diversi milioni, circa 9 solo in Gran Bretagna)”, a portare l’attenzione sulla necessità di un’indagine approfondita sugli effetti anche gravi che questa tipologia di farmaci può avere sul cuore, mentre ricercatori dell’Università di Berna ritengono che tali risultati potrebbero essere spiegati anche da altri fattori.
aumenterebbero il rischio di infarto fino al 55% in più. Lo studio condotto da due ricercatrici dell’università di Nottingham è stato diffuso dal noto quotidiano britannico The Guardian e ha rilevato una percentuale maggiore del rischio di infarto nei soggetti che assumono farmaci contenenti come principio attivo ibuprofene e diclofenac, rispettivamente contenuti nel Moment nel Voltaren nel Buscofen. Ebbene, sarà forse il caso di affidarsi con un po’ più di moderazione a queste compresse “miracolose” che calmano dolori di varia natura in poco tempo. Gli studiosi hanno messo sotto accusa tutte le famiglie di medicinali a base di ibuprofene, il principio attivo dalle proprietà analgesiche, antinfiammatorie e antipiretiche, contenuto appunto nel Moment, e le famiglie di farmaci, come Voltaren, che contengono il diclofenac, altro farmaco antinfiammatorio non steroideo. La ricerca in questione, portata avanti dall’Università di Nottingham e pubblicata sul British Medical Journal, ha visto le ricercatrici Julia Hippisley-Cox e Carol Coupland impegnate nell’osservazione di 9.218 pazienti che avevano già avuto un primo episodio di infarto, prendendo in considerazione vari fattori di rischio quali età, malattie cardiovascolari diagnosticate, fumo. Nel corso dello studio è stato riscontrato che il rischio di incorrere in un attacco cardiaco era maggiore nei soggetti che avevano assunto i farmaci presi in esame nei tre mesi precedenti al loro episodio di infarto. I risultati hanno evidenziato che l’assunzione di ibuprofene aumenta del 24% il rischio di infarto, addirittura ancora maggiore, fino al 55%, per chi assume il diclofenac. Queste cifre hanno spinto le ricercatrici, che hanno sottolineato come “circa 1 persona sopra i 65 anni di età su 1000 avrà un infarto dovuto al consumo di ibuprofene (una cifra allarmante se si pensa che i consumatori abituali sono diversi milioni, circa 9 solo in Gran Bretagna)”, a portare l’attenzione sulla necessità di un’indagine approfondita sugli effetti anche gravi che questa tipologia di farmaci può avere sul cuore, mentre ricercatori dell’Università di Berna ritengono che tali risultati potrebbero essere spiegati anche da altri fattori.
Ecco la lista dei farmaci che contengono i principi attivi incriminati:
Subitene
Momentdoll
Arfen
Brufen
Antalfort
Spidifen
Sinifev
Nurofen febbre e dolore bambini
Antalfebal bambini
Actavis
Ginenorm
Cibalgina due fast
Momentact
Moment
Algofen
Antalgil
Calmine
Buscofen
Vicks flu-action
Nurofast
Fenadol
Dealgic
Deflamat
Voltfast
Algosenac
Ribex flu
SEGUITECI SU FACEBOOK!!!
7 commenti:
Caspita non si sa più cosa prendere... e pensare che dei medicinali inseriti in questa lista io ne ho presi parecchi e per molto tempo.
E' una bufala che risale a settembre addirittura!
Imparate l'inglese e traducete correttamente il testo dell'articolo del Guardian!
Non e' una BUFALA !!! Io sono 1 delle tante vittime .... Info VIOXX ,IBUPROFEN(BRUFEN FORTE) ANTINFIAMMATORI NON STEROIDALI,VOLTAREN....LI L'HO INGOIATI TUTTI.....RISULTATO ???? A 39 ANNI UN INFARTO CEREBRALE (CVA) E 10 ANNI DOPO ..INFARTO AL CUORE ...
Non e' una BUFALA !!! Io sono 1 delle tante vittime .... Info VIOXX ,IBUPROFEN(BRUFEN FORTE) ANTINFIAMMATORI NON STEROIDALI,VOLTAREN....LI L'HO INGOIATI TUTTI.....RISULTATO ???? A 39 ANNI UN INFARTO CEREBRALE (CVA) E 10 ANNI DOPO ..INFARTO AL CUORE ...
VIOXX !!!!
Big Drug BUSINESSS !!!
Io non prendo quasi niente pratixammente di queste cose.
non ho credo mai preso un aspirina per un mal di testa qualunque era l entità. Ho preso diversi brufen quando avevo quella sensazionne di febbre pero col tempo ho preferito prenderne sempre meno fino a quasi zero. Un buscopan di numero quest ultimi periodi e basta. Provo sempre ad aspettare il piu possibile fino a quando non sto proprio malissimo. Purtroppo vedo gente che ogni mattina si prende due aspirine un oki ecc. Appena sente un dolorino subito tachipirina prevventiva brufen e altro. È quello il problema.
Pero ne ho presi altri che fanno comunque male e che nellla lista non ci sono. Tipo i gastroprotettori che sono tra i più usati e creano moolti problemi a lungo termine.
credo che nessun medicinale che esce da queste fabbriche faccia solo bene. Hanno tutti effetti collaterali da gravi a gravissimi.
ci sono persone che purtroppo non ne possono fare a meno ma veramente pero. Io non mi riferisco a quelle ovviamente. molte alltre potrebbero limitare di molto i consumi a caxxo dei medicinnali ritenuti leggeri. Ed è questo che crea il mercato sporco alla fine.
Certo le sfaccettature sono tante e diverse da caso a caso ma ditemi: quante volte ci siamo presi qualcosa che probabilmente non serviva? Esempi banali: mi sveglio con un po di torcicollo e un mal di tedta da mal di collo abb forte. Mi prendo un brufen. O un'asprinia o quello che ho.
mi sveglio e vado in diarrea. Lo sai che c è mi prendo un moment.
ecc. Ecc. Ecc.
Dopodiche si diventa dipendenti e il corpo e la mente li richiedono af ogni doloretto. Ecco perche dico sempre, capirai se mai questa societa crollasse nolti di noi in apparenza sani e in forma morirebbero per un raffreddore.
Posta un commento