Il cielo é sempre più inquinato dall’uomo: un segreto genocidio militare United States of America

- di Gianni Lannes – Non è più vero che il cielo è sempre più blu. Dai tempi in cui Rino Gaetano cantava questo bel motivo, una mole immensa di particelle inquinanti rilasciate da aerei fantasma (targati comunque USA/NATO) viene continuamente irrorata in gran parte del mondo occidentale. Certo, anche l’inquinamento industriale
fa la sua parte, ma gli esperimenti di guerra ambientale hanno fatto impazzire definitivamente il clima, in primo luogo con le sperimentazioni nucleari. Nel 2009 il National Climatic Data Center (NCDC) ha pubblicato su Science un corposo studio in materia che ha poco a che fare con la poesia. Camere a gas all’aperto: niente più luminosità e trasparenza. Addio al respiro della vita? Un gigantesco esperimento militare, naturalmente segreto. E noi siamo le cavie. L’aria è impregnata di aerosol: particelle di polveri sottilissime di alluminio, bario, polimeri artificiali, e altre molecole inquinanti che danneggiano il Dna umano, riducendo progressivamente la visibilità e rivestendo il cielo all’orizzonte di una patina opaca. «L’offuscamento globale, inteso come diminuzione della radiazione solare che raggiunge il suolo, è stato osservato per la prima volta negli anni ’80 e da allora è cresciuto senza pause» scrivono i ricercatori guidati da Kaikun Wang dell’università del Maryland. Il cuscinetto di aerosol tra terra e cielo ha un duplice effetto sul clima. Da un lato le particelle inquinanti schermano i raggi del sole, riducendo oltre alla luce anche il calore che raggiunge il suolo. Ma dall’altro sono le stesse polveri e sostanze inquinanti ad assorbire l’energia delle radiazioni, facendo aumentare la temperatura negli strati alti dell’atmosfera. La presenza di tante particelle nell’aria, inoltre, disturba il processo di condensazione dell’acqua ed di formazione delle nuvole, alterando il ciclo di pioggia e neve. Le polveri sottilissime Pm 10 o Pm 2,5, cioè polveri ancora più sottili nascondono fantasmi ben noti: tumori, bronchiti, asma, allergie, malattie cardiocircolatorie, modificazioni genetiche.
Non è un caso se in Europa e in Italia in particolare, non esiste alcuna legge a regolamentare l’inquinamento da nanoparticelle. Questi veleni penetrano nel sangue e danneggiano anche i feti.
Basta con i cieli sporchi di veleni bellici, le piogge acide, le irrorazioni della Nato che ingolfano i polmoni: e le malattie, le morti, che tutto ciò comporta per bambini, donne e uomini. L’unica soluzione sotto dittatura per tutelare la vita insieme alla dignità, è la ribellione aperta, alla luce del sole, altro che petizioni cartacee invocanti i carnefici di usare clemenza.
Fonte: Su La Testa
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