La storia geologica ce lo insegna, ma a provarlo scientificamente è pure un rapporto Ingv di due anni fa che la Protezione Civile ha finora tenuto sotto chiave .
NAPOLI – Un’eruzione nei Campi Flegrei produrrebbe molti più danni del Vesuvio e il rischio che accada è il più alto d’Europa, più dell’Etna e di Stromboli. La storia geologica ce lo insegna, ma a provarlo scientificamente è pure un rapporto Ingv
di due anni fa che la Protezione Civile ha finora tenuto sotto chiave perché non esiste un piano di fuga.
A rivelarlo è Franco Mancusi sul quotidiano Il Mattino. La ricerca parla di un livello stabile di probabilità di eruzione nei Campi Flegrei pari al 10 per cento: il più alto dell’Europa Continentale. Secondo gli esperti è inutile creale allarmismi, ma prevenire sarebbe quantomeno auspicabile. Eppure il piano di messa in sicurezza non è ancora pronto e non c’è mai stato l’allargamento della zona rossa alla periferia Ovest di Napoli.
Il rapporto, scrive Mancusi, si basa sul metodo chiamato “Operational Eruption Forecasting” che valuta i possibili scenari sui tempi di ristagno dei magmi e dunque l’evoluzione dell’attività vulcanica nei comprensori a più alto rischio.
“Per i Campi Flegrei la probabilità dell’eruzione ha superato la quota del 10 per cento. Tutto nasce dallo studio di quattro ricercatori dell’Istituto: Paolo Papale (responsabile della sezione Vulcanologia), Warner Marzocchi, Jacopo Selva, Laura Sandri. Il rapporto è stato pubblicato sul «Journal of Applied Volcanology» nel 2012. La Protezione Civile, però, non ha mai diffuso il testo del lavoro, perché ancora non è stato aggiornato il piano di sicurezza dei Campi Flegrei con l’allargamento della zona rossa”.
Il membro dell’esecutivo nazionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, denuncia:
“La cittadinanza ha il diritto di sapere la verità. Se la Protezione Civile non ha diffuso il testo pur non avendo realizzato da anni su richiesta di tanti amministratori locali e cittadini il piano di fuga ci troviamo dinnanzi ad una scelta ingiustificabile e a nostro avviso inqualificabile forse anche ai limiti dell’incoscienza.
Chiediamo che il parlamento ed il Ministro competente convochi subito il capo della Protezione Civile nazionale per avere chiarificazioni su tale comportamento, sul perchè non si riesce a realizzare il piano di emergenza pur avendolo annunciato in diverse occasioni. A Noi non risulta nessun piano sui Campi Flegrei e tantomeno su Ischia che pure è a rischio vulcanico.
Altro che aggiornamento qui bisogna partire da zero. Non si può scherzare con la vita di centinaia di migliaia di persone. Negli anni passati diversi esperti, scienziati e riviste di fama internazionale avevano lanciato allarmi sul mancato aggiornamento del piano di evacuazione del Vesuvio e sulla non esistenza dei piani di emergenza dei Campi Flegrei ed Ischia eppure sono stati spesso ridimensionati o tacciati di catastrofismo.
Non si scherza con i vulcani nella speranza che la fortuna eviti le tragedie. Bisogna preparare i piani di fuga, monitorare il territorio, educare la popolazione locale, interagire con le amministrazioni locali. Questo la Protezione Civile nazionale e anche quella regionale dovrebbero saperlo”
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