Forno a microonde: 10 motivi per non utilizzarlo

Il microonde può essere considerato uno strumento sicuro per cucinare o dovrebbe essere evitato per proteggere la nostra salute? Risultano al momento numerosi e differenti i pareri e le teorie in proposito. Da una parte il microonde potrebbe essere considerato uno strumento utile ed innocuo, dall'altra parte esso altererebbe il sapore
e le caratteristiche degli alimenti, con possibili danni per la nostra salute. Proviamo dunque ad approfondire l'argomento in dieci punti, tenendo conto di come, rispetto alla progressiva diffusione dell'uso dell'elettrodomestico, gli studi riguardanti i suoi effetti sui cibi sarebbero relativamente poco numerosi.


1) Energia elettromagnetica e molecole

Le microonde vengono definite, secondo quanto riportato da Progetto Caduceo (un sito web dedicato alla ricerca delle cause profonde delle malattie) come una forma dienergia elettromagnetica, in grado di cambiare polarità, dal positivo al negativo, per un determinato numero di volte nel corso di ogni ciclo. Le radiazioni emesse dal forno a microonde interagirebbero con le molecole dei cibi, "bombardando" gli alimenti dall'interno verso l'esterno. Ciò sarebbe in grado di deformare e di danneggiare la struttura delle molecole, tanto da portare alcuni ad affermare che il cibo cotto al microonde conservi soltanto il proprio aspetto esterno, ma non potrebbe più essere considerato "cibo" dal punto di vista del proprio contenuto.

2) Sostanze cancerogene

In Russia sono stati condotti studi approfonditi riguardo l'impiego del microonde, che hanno ricevuto la propria pubblicazione ufficiale tra le pagine della rivista Atlantis Raising Educational Center di Portland (Oregon). Da tali studi sarebbe emersocome in numerosi alimenti sia possibile la formazione di sostanze cancerogene a seguito dell'impiego del microonde. Tali alimenti sono costituiti in particolar modo da: carne, latte e cereali, verdure (crude, cotte o surgelate, per cui anche una breve esposizione trasformerebbe i loro alcaloidi in sostanze cancerogene), frutta scongelata al microonde. In barbabietole e rape cotte al microonde si formerebbero radicali liberi cancerogeni. Nel 1976 la Russia mise al bando i forni a microonde, poi riabilitati con la Perestroika.

3) Valore nutritivo degli alimenti

Il valore nutritivo degli alimenti, ancora una volta secondo gli studi russi, subirebbe una drastica diminuzione a causa dell'esposizione alle radiazioni emesse da parte del microonde. Il valore nutritivo di tutti gli alimenti testati verrebbe ridotto dal 60 al 90%. Ad essere interessate sarebbero in particolar modo le vitamina, con riferimento alle vitamine del gruppo B, alla vitamina C ed alla vitamina E. Sarebbero inoltre interessati da un calo del valore nutritivo i minerali essenziali ed i fattori lipotropi (sostanze in grado di modificare il metabolismo dei grassi) presenti negli alimenti).

4) Effetti sul sangue

Dal sito web Disinformazione.it apprendiamo come uno dei maggiori studi riguardanti l'effetto del microonde sul sangue sia da attribuire al professor Bernard Blanc, dell'Università di Losanna, il quale, insieme ad un altro esperto, di nome Hans U. Hertel, propose al Swiss National Fund una ricerca riguardante gli effetti sulla salute umana del cibo cotto con il microonde. La proposta fu rifiutata e la ricerca venne dunque condotta su piccola scala e con fondi privati. Otto volontari furono coinvolti nello studio, senza che fossero a conoscenza dei metodi di cottura del proprio cibo. A parere degli esperti, secondo quanto riportato all'interno dello studio in questione: "I cibi cotti con microonde, paragonati a quelli non irradiati, causano cambiamenti nel sangue delle persone testate, tali da indicare l'inizio di un processo patologico, proprio come nel caso di un iniziale processo canceroso". Dalle analisi del sangue condotte sui volontari emerse come a seguito di assunzione di cibi cotti al microonde si verificassero una riduzione dell'emoglobina ed un aumento dell'ematocrito, deileucociti e del colesterolo.

5) Le microonde sono tossiche?

Il sito web Disinformazione.it riporta un'intervista rivolta al dottor Hans U. Hertel, nella quale le microonde vengono definite in contraddizione con la natura e quindi tossiche, principalmente poiché nel caso del microonde ci troviamo di fronte ad un'energia basata sulla corrente alternata, mentre le energie naturali si basano sulla corrente continua, a impulsi. Gli alimenti verrebbero resi tossici proprio dall'azione delle microonde, con effetti a lungo termine pericolosi per la salute dell'uomo, compreso il cancro.

6) Involucri per microonde

Un'ulteriore situazione di dubbio è legata all'impiego di involucri per il confezionamento di alimenti destinati alla cottura in microonde. Nell'anno 2000 la University of California ha posto in luce la migrazione dagli involucri per microonde verso gli alimenti in essi contenuti di una sostanza cancerogena denominatadietilexiladepate, in una quantità compresa tra le 200 e le 500 parti per milione. Tra le sostanze in grado di migrare dagli involucri agli alimenti vennero inoltre individuategli xenoestrogeni, correlate al tumore al seno ed alla diminuzione degli spermatozoi.

7) Esposizione alle microonde

La nostra esposizione agli effetti della cottura al microonde non avverrebbe unicamente attraverso l'assunzione di cibo preparato utilizzando tali metodi, ma anche a causa di una eccessiva vicinanza all'elettrodomestico durante il suo funzionamento. Sarebbe dunque necessario mantenere una distanza di almeno 90 centimetri dal forno a microonde funzionante per non esporsi agli effetti cumulativi delle sue onde. La parte del corpo a maggior rischio di esposizione alle microonde sarebbe il cristallino degli occhi, in quanto non avrebbe modo di disperdere l'energia termica.

8) Struttura cellulare degli alimenti

L'invenzione del forno a microonde sarebbe avvenuta durante la seconda guerra mondiale, in Germania, al fine di facilitare la preparazione dei cibi all'interno dei sottomarini oppure per facilitare i soldati nel corso delle manovre di invasione dell'Unione Sovietica. La tecnologia venne in seguito esportata negli Stati Uniti ed il primo forno a microonde venne posto in commercio da parte di Rayethon nel 1952. Soltanto negli anni Settanta iniziarono però a comparire i primi studi che apparivano porre in dubbio la sicurezza del microonde. Studi condotti su broccoli e carote cotti al microonde avrebbero evidenziato come la struttura molecolare degli alimenti si deformasse al punto tale da distruggere le pareti cellulari. Nella cottura tradizionale, invece, le strutture cellulari rimarrebbero intatte (Journal of Food Science, 1975).

9) Biberon e latte per l'infanzia

L'Università del Minnesota, tramite un annuncio trasmesso via radio, avrebbe indicato come il microonde non sia raccomandato per riscaldare il biberon dei bambini. Il contenitore potrebbe apparire freddo all'esterno, ma il liquido contenuto al suo interno potrebbe risultare bollente e causare ustione. Inoltre il riscaldamento al microonde potrebbe provocare alcuni cambiamenti all'interno del latte stessocon perdita di vitamine nel latte formulato e con la distruzione di alcune proprietà protettive nel caso del latte materno. L'Università consigliava dunque di riscaldare il biberon immergendolo in una ciotola contenente acqua calda in sostituzione del microonde.

10) Obesità

La complessa questione della cottura al microonde è stata infine posta in correlazione con la diffusione di una vera e propria epidemia di obesità nel corso degli ultimi decenni. Il microonde ha contribuito alla diffusione dell'obesità? Secondo un articolo pubblicato nel 2007 da parte di BBC News, dal titolo "Did microwaves 'spark' obesity?", la diffusione del microonde dovrebbe essere valutata tra le possibili cause dell'epidemia dell'obesità. L'inizio dell'epidemia di obesità è stato datato da parte degli esperti tra il 1884 ed il 1987, periodo in cui ebbe inizio un'ampia diffusione dell'impiego del microonde, che avrebbe dunque reso più rapida la preparazione degli alimenti, accompagnato dalla comparsa nei supermercati di cibi pronti da cuocere in poco tempo. Ciò potrebbe aver condotto ad una minore qualità dei cibi introdotti nella propria alimentazione, ad un incremento delle quantità di cibi di scarsa qualità consumati e ad un conseguente aumento incontrollato del peso corporeo.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Io è da una vita che lo uso pressochè sempre.Senza il microonde sarei spacciata!

Anonimo ha detto...

Cosi sarai spacciata sicuramente

Omega ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

A casa ho un microonde che mi è stato regalato circa 10 anni fa.L'ho usato una sola volta,con la sensazione che non fosse proprio salutare.Poi l'ho rimesso in scarola e più usato.Col tempo mi sono informato e le informazioni contenute in questo articolo(ma anche altre),le conosco da anni e cerco di informare chi posso sulla dannosità della cottura a microonde...Ma anche in questo caso si riscontra la consueta ottusità della massa,riscontrabile anche nel primo commento:senza sarei spacciata,è comodo,è veloce,per me sono tutte fesserie,tanto di qualcosa dobbiamo morire,e con cosa cucino? e così via di questo passo...Anche venerdi mattina ,ero in visita in una casa e ho visto il microonde in bella mostra,al che ho chiesto se e quanto venisse usato e la risposta è stata un classico:è comodissimo e veloce.Quando ho spiegato la sua dannosità,mi hanno guardato storto:avevo intaccato una loro convinzione,ma preferiscono star male che mettere in discussione le finte certezze acquisite....

Anonimo ha detto...

Per capire la dannosità dell'utilizzo del forno a microonde esiste un semplicissimo test che chiunque può fare.Basta prendere 2 piantine uguali.Ogni mattina si innaffiano nella stessa maniera.Una con acqua presa dal rubinetto,l'altra sempre con acqua del rubinetto ma passata prima nel microonde e fatta raffreddare.
dopo pochi giorni la piantina "trattata" con l'acqua del microonde inesorabilmente muore.Questo test viene chiamato "l'esperimento dei 7 giorni",in relazione al numero di giorni che di media la pianta "elettromagneticamente" modificata impiega per morire.Come in tutti gli esperimenti di fisica,si prendono in considerazione tutte le forze in gioco e l'unica variabile tra le due azioni è individuabile nel passaggio della stessa acqua al microonde.Se ne deduce che quell'unico passaggio ha cambiato le carte in tavola,ha modificato le caratteristiche naturali ed intrinseche dell'acqua e di conseguenza la sua riconoscibilità "genetica" è compromessa....
Meditate,cari utilizzatori del piccolo e malefico elettrodomestico.....

Anonimo ha detto...

Premesso che lo uso, qualche dubbio è naturale.
Comunque anche cuocere i cibi produce sostanze cancerogene e riduce il loro nutrimento.
Quindi oltre al microonde direi di vietare anche l'utilizzo del calore sopra i 45 gradi, valore oltre cui le proteine e altre sostanze subiscono un degrado dannoso per l'organismo.
Che dire anche del Wi-fi?
Chi non usa il microonde rifiuta anche il cellulare o computer con connessione wi-fi? E poi che fa? evita di uscire di casa e rimane rintanato in un bunker??

Ogni cosa deve essere usata con moderazione e valutare rischi e benefici senza spaventare le persone.
Quindi continuate pure ad informare le persone ma informatevi anche su come poter contrastare gli effetti nocivi della radiazioni con l'alimentazione perchè volenti o no ci siete immersi a quelle radiazioni che volete evitare con il microonde.

Davide

Anonimo ha detto...

Per Davide:
il tuo commento è intelligente,però è vero che siamo circondati da onde elettromagnetiche di vario tipo,molte delle quali non possiamo impedire che attraversino le nostre esistenze,però è anche vero che possiamo evitare di assorbirci quelle che sono sotto il nostro stretto controllo(microoonde appunto,smettendo di usarlo,o i telefoni cellulari,spegnendoli almeno la notte e tenendoli il più possibile lontani dal nostro organismo e soprattutto da quello dei bambini-non sopporto quando vedo bambini di pochi mesi giocare con i telefoni dei genitori...).Fino ad arrivare ad azioni più grandi,come impedire che altre antenne di vario genere invadano i nostri centri abitati...(tempo fa mi è stata mostrata una pianta cresciuta sotto un traliccio dell'energia elettrica:aveva una forma.......)

Anonimo ha detto...

Vero!

Anonimo ha detto...

Infatti vicino a un router WiFi le piantine muoiono. È emerso da un'esperimento fatto da alcuni studendi di una scuola straniera.

Io il test dei sette giorni lo farei anche di questo tipo, e cioè pianterei gli stessi semi in due vasetti diversi, e uno di questi lo tengo vicino al microonde.

centrostudi55 ha detto...

Ci sono documenti e studi molto più aggiornati. In parte li si può trovare s
nel libro "Le microonde nel piatto"..

 


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