Paura in Cile. Terremoto e tsunami nel Nord. Il governo schiera l'esercito per le zone colpite

Il Cile vive ore di paura con il pensiero che torna al 2010. Un terremoto di 8,3 gradi sulla scala Richeter è stato registrato a largo delle coste settentrionali del Paese. Terremoto che ha innescato un’allerta tsunami.

L’epicentro del sisma, verificatosi alle 20.46 ora locale, poco prima delle due di notte ora centrale europea, è stato localizzato 99 chilometri a Nord-Ovest di Iquique a 10.000 metri di profondità.

Le autorità cilene hanno emanato un ordine di evacuazione per la totalità della costa del Paese andino. È salito a 5 il numero di vittime confermate. Il divieto di tornare alle proprie abitazioni per chi risiede nelle zone costiere resta valido fino a contrordine della protezione civile.

L’incidente di maggior rilievo: 300 detenute del carcere femminile di Iquique sono fuggite dopo il terremoto. Il Ministro dell’Interno Rogrido Penailillo ha annunciato l’arrivo in loco delle forze speciali per controllare la situazione.

In Cile è ancora fresco il ricordo del terremoto e del maremoto che nel 2010 hanno fatto oltre 500 vittime. Un evento grazie al quale tuttavia il sistema di monitoraggio e di allerta in caso di eventi naturali del genere è stato notevolmente migliorato.

Nel Nord del Cile gli esperti attendevano un terremoto di grave entità, paragonabile o superiore a quello di 4 anni fa. L’evento di questa notte, scaricando parte dell’energia di frizione tra le placche, ridurrebbe notevolmente il rischio di un episodio di tale portata.


Cile: Bachelet schiera l’Esercito dopo terremoto al nord

La presidente del Cile, Michelle Bachelet, ha dichiarato lo stato di calamità naturale nel nord del Paese, colpito dal terremoto di magnitudo 8,3.

Per ripristinare l’ordine ed evitare saccheggi è stato proclamato lo stato di eccezione costituzionale che prevede l’assoggettamento delle forze dell’ordine ai comandi militari.

“Abbiamo emesso immediatamente l’allerta tsunami e abbiamo assistito a una evacuazione ordinata delle persone – ha detto il capo dello Stato – Tutti hanno collaborato dal primo momento. Il Paese ha affrontato ottimamente le prime ore di questa emergenza. Chiedo ai cileni che abitano nelle zone colpite dal terremoto di mantenere la calma, seguire le istruzioni delle autorità e di fare tutto il necessario per la sicurezza delle persone e delle loro famiglie”.

La Bachelet visiterà nelle prossime ore le regioni settentrionali di Arica-Parinacota e Tarapaca per un primo sopralluogo e una valutazione dei danni.

http://it.euronews.com/2014/04/02/cile-bachelet-schiera-l-esercito-dopo-terremoto-al-nord/

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