L'Italia sprofonda nella poverta'. Sempre di più gli italiani che chiedono aiuto alla Caritas


È l’Ansa ad anticipare i contenuti dell’annuale Rapporto 2014 della Caritas sulla povertà in Italia, con dati decisamente allarmanti che mostrano come le macerie della crisi economica continuino ad incidere in maniera dirimente sulla vita di tantissimi cittadini italiani e stranieri. La considerazione più rilevante riguarda probabilmente le richieste di aiuto, aumentate ancora nel biennio 2012 – 2013 dopo la brusca impennata del biennio precedente.
Sono infatti stati ben 767.144 gli interventi di aiuto e sostegno erogati negli ultimi dodici mesi, anche se la Caritas sottolinea come non sia stato possibile “prendere in carico tutte le persone in difficoltà” e come le file di persone in coda dvanti ai Cda si siano allungate in maniera esponenziale. Lo studio mostra poi “l’identikit” di chi si rivolge alla Caritas: “È in prevalenza donna (54,4%), è coniugato (50,2), è disoccupato (61,3%), con domicilio (81,6%). Ha figli nel 72,1% dei casi. Il 15,4% è separato o divorziato; il 6,4% è analfabeta o completamente privo di titolo di studio”.

Allo stesso modo, va sottolineato che la necessità che in misura maggiore determina la richiesta di aiuto e sostegno “è la povertà economica (59,2%), seguono i problemi di lavoro (47,3%) e quelli abitativi (16,2%)”. Da valutare anche la “provenienza” delle richieste di aiuto: mentre come dato complessivo il 61,8% delle persone che si rivolge alla Caritas per indigenza è straniero, al Sud Italia il 59,7% delle richieste arriva da cittadini italiani (per i quali “incidenza della povertà economica è molto più pronunciata rispetto a quanto accade tra gli stranieri”, con un tasso del 65,4% rispetto al 55,3%). Infine, nel rapporto che sarà presentato domani a Quartu Sant’Elena (Cagliari) nel corso del trentasettesimo convegno nazionale delle Caritas diocesane, bisogna evidenziare come il ricorso ai dormitori aumenti in maniera esponenziale nel caso di una separazione fra coniugi: il nuovo volto dell’emergenza abitativa, insomma.



4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ognuno spera che capiti a qualcun altro...andando avanti per questa
strada, cosi' hanno vinto i ricchi,pasciuti.
Lo sanno che da poveri ci si rincitrullisce.
Questa umanita' non cambiera' mai,
neanche se il numero di popolazione fosse diventato di 10 individui.
Dio non salvera' l'Italia.

Anonimo ha detto...

Non salverà il mondo vorrai dire!!!!!!!

Anonimo ha detto...

E' scocnertante l'impoverimento di questo paese, tuttavia soffermiamoci a volte sul bicchiere mezzo pieno, ieri sentivo per radio di un ignoto benefattore che ha versato diverse decine di migliaia di euro ad onlus ed associazioni benefiche.

Anonimo ha detto...

L'assistenzialismo è un modo per schiavizzare....

 


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