ROMA (WSI) – Il Governo Renzi ancora non è nato ma da Bruxelles arrivano già le indicazioni su come dovrà muoversi, visto che cambiano gli interlocutori ma non le preoccupazioni dell’Europa: debito elevato da abbattere e scarsa competitività da recuperare, stando sempre attenti a rispettare i vincoli europei sui conti.
“L’Italia continuerà a rispettare i Trattati, che comprendono anche quello di stabilità e crescita”, quindi il 3% non si tocca e “Bruxelles monitorerà”: con questo avvertimento il commissario agli affari economici Olli Rehn saluta il cambio a Palazzo Chigi e aspetta di conoscere il nuovo ministro dell’Economia con cui dovrà discutere il riordino dei conti italiani che vuole coerente con quanto fatto finora.
Ma anche a Bruxelles arrivano le voci sull’ambizione del premier incaricato di ridiscutere il vincolo del 3% del deficit, e così Rehn, su domanda, è costretto a precisare: “L’Italia è un Paese profondamente europeista e confido che continuerà a rispettare i Trattati che comprendono anche quello di stabilità e crescita”. Ovvero, dalle regole non si deroga, soprattutto da quelle che negli ultimi anni hanno aiutato la zona euro a risanarsi e far ripartire la crescita che l’ha portata fuori dalla recessione. La Commissione ha però da qualche tempo abbandonato la ricetta a base di sola austerità, e ha iniziato a mostrarsi più disponibile a concedere una certa flessibilità. A Francia e Olanda, ad esempio, ha concesso due anni in più per centrare i target di riduzione del deficit. Sono entrambi Paesi sotto procedura, costretti ad un aggiustamento maggiore del nostro, ma comunque è un segnale. Lo stesso segnale che ha più volte detto di voler dare anche all’Italia, che però parte da un problema di base diverso: il deficit è sotto il 3% ma ha il debito pubblico più elevato d’Europa dopo la Grecia, che rischia continuamente di portare i conti in squilibrio. E dall’anno prossimo la mette a rischio di nuova procedura ‘ad hoc’ sul debito: a quel punto le sanzioni la costringerebbero a ridurlo di un ventesimo all’anno. E’ per questo che Rehn vuole prima risultati sul fronte del taglio del debito e poi concedere flessibilità. Il nuovo governo in Italia “deve ridurre il debito molto alto”, ha detto oggi. Ci prova il ministro Fabrizio Saccomanni a convincere la Commissione che l’Italia si è avviata su un percorso credibile di riduzione della spesa, con la spending review di Cottarelli che porterà ad una riduzione della spesa del 2% di pil entro il 2016.
Saccomanni e Rehn si sono visti in serata, e al termine in un comunicato hanno spiegato che il lavoro di Cottarelli ora passa nelle mani del prossimo Governo e che la Commissione non potrà comunque prenderlo in considerazione per le previsioni economiche ormai prossime (25 febbraio) perché può inserire solo i dati che i Paesi hanno inviato entro metà febbraio. Ma l’attenzione dell’Europa non è solo sulla spending: “Ancora più importante è sbloccare il formidabile potenziale di crescita e di dinamismo e innovazione delle imprese”. La competitività perduta dall’Italia è uno dei problemi che più preme all’eurozona, glielo ricorda anche Dijsselbloem, perché solo riacquistando forza torna a crescere e abbatte la disoccupazione. (ANSA)
4 commenti:
Niente paure Anici, si stanno cucinando sul loro stesso brodo.
Cerchiamo di sopravvivere alla meglio, sediamoci sulla sponda del fiume e tra un pò vedremo i cadaveri dei Nostri nemici passare.
Nel frattempo inviamo la Nostra compassione anche verso costoro, ne hanno estremo bisogno.
Renzo NuvolHarì
Non è sempre detto che i proverbi cinesi siano da
ricettario.
Qui gli unici che diventeranno
scheletri , sono quelli seduti sulla sponda ad aspettare.
In quanto alla compassione, io la potrei avere,
solamente per dei bimbi di 2 anni.
Il mondo cambia, certa gente mai.
Anche la new entry, di Renzi M.,
guadagnata con le stesse metodiche da burattino, porteranno
a fare di tutto per non perdere i privilegi loro ben saldi, ed autoattribuitaisi...
Forse qui nessuno ha capito che,
questa marmaglia, con le buone non la si rimpiazzera' mai e nel baratro è programma isito
a spingere i pecoroni e creduloni.
Perché appunto è quello che questa elitè o come tale si autodefinisce, ha il nulla per noi
sempre pronto e all'uso.
Mentire e' il loro mestiere...ma si vede che a molti piace cosi';
cornuti e contenti.
E sopratutto questi capitani di ventura, se sbagliano non pagano mai.
Bello comandare senza rimetterci mai!
Non stancateli, essi lavorano per voi.
Io non faro' colazione con costoro e nient'altro mai faro' e ne' mi inginocchiero'.
Con rispetto a tutta la brava gente, che ogni giorno deve sopravvivere con il nulla.
Questa e' la umana razza.
Che ha capito tutto o niente.
L'europa dei burocrati, dei gruppi di potere, delle lobbies, delle logge massoniche di alto profilo, l'europa dell'ert, del bilderberg, della trilaterale, del CFR, della BCE (privata, cercate questo simbolo © sulle banconote dell'euro) che emette solamente debito per l'italia che utilizza l'euro, una moneta straniera, ridotta ad paese senza più nulla, senza sovranità, depredata della propria ricchezza e anche della possibilità di rigenerare risorse (e conseguentemente ricchezza).
(Distruzione voluta delle PMI a favore dei colossi multinazionali e corporation, minimizzazione del costo del lavoro, standardizzazione a ribasso nella qualità dei prodotti, massimizzazione dei profitti e dirottamento delle risorse finanziarie ovvero le multinazionali non reinvestono i profitti).
Questa europa dei grossi poteri e questa moneta, chiamata Euro sono una truffa durata per 12 anni, basta con le menzogne, basta col crimine, basta con l'iperliberismo estremo che porta morte, sofferenza e distruzione, disgregazione dello stato sociale e dissoluzione delle sovranità imprescindibili.
NO UE!
NO EURO!
E scusate per lo sfogo, ma purtroppo la verità è oramai incontenibile.
Avere conoscenza dei fatti è importante, ma se poi ci si limita al lamento, alla rabbia, al voler dare contro ecc. non si fa altro che fare il loro gioco e questo è cio che avviene a livello energetico che poi si riflette sul piano fisico piu palpabile.
Guardando la tv è possibile vedere chiaramente questo sporco gioco che ci spinge in quella direzione.
Sta a Noi scegliere se giocare come vogliono loro od attivarci nell'Amore che poi li mette fuori gioco.
La Nostra debolezza nell'Amore è la loro unica "forza".
Ascoltandoli, diamo loro il nostro tacito consenso.
Sono molto più illusi di Noi, pertanto hanno molto più bisogno di compassione.
Se Noi tutti avessimo una Coscienza di livello amorevole, sarebbero le stesse regole Universali a metterli fuori gioco e questo è ciò che sta gradualmente avvenedo.
Renzo NuvolHarì
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