Contro le proteste palestinesi Israele risponde sparando


Soldati israeliani sparano, morti e feriti. GERUSALEMME-Violenti scontri sono scoppiati ieri tra le forze militari israeliane e giovani palestinesi durante manifestazioni contro l’occupazione israeliana nei villaggi di Kafr Qaddum, Beit Ummar, al-Jalazun, e Silwad. Nei disordini sono rimasti feriti oltre trenta palestinesi, lo riferisce Ma’an.

Sempre ieri i fedeli al termine delle preghiere islamiche del venerdì per protestare contro la chiusura della Spianata delle Moschee sono scesi in piazza.
Il 6 febbraio il capo della polizia di Gerusalemme Yossi Prianti aveva ordinato la chiusura temporanea della Spianata delle Moschee, uno dei luoghi santi islamici della città, ma i palestinesi non hanno accolto bene la notizie e hanno deciso di scendere in piazza per manifestare pacificamente contro questo divieto, di conseguenza è bastato poco per far si che scoppiassero disordini, fino al punto che i soldati israeliani hanno fatto fuoco sulla folla, tra loro erano presenti anche anziani, donne e bambini.
Alla fine degli scontri si sono registrati morti e feriti tra i manifestanti.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non vedo differenza tra quello che faceva lo stato nazista tedesco verso gli ebrei e quello che fa lo stato nazista israeliano verso i palestinesi.

Max Mattoni ha detto...

Anch'io!

 


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