31 dicembre 2013 - La terra ha tremato nelle Marche, in particolare in provincia di Ascoli. La scossa, di magnitudo 3.2, è stata avvertita all’1:30, anche in provincia di Macerata. Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il sisma ha avuto il suo ipocentro a 31,9 chilometri di profondità e l’epicentro in prossimità dei comuni ascolani di Falerone, Grottazzolina, Massa Fermana e Ortezzano, e dei comuni maceratesi di Monte San Martino e Penna San Giovanni.
Dopo la prima scossa, sono seguite tre repliche di magnitudo compresa tra 2.1 e 2.2 gradi Richter, rispettivamente all’1:36, alle 2:07 e alle 2:13. Al momento, la Protezione civile non ha segnalato danni a persone o cose, ma sono in corso comunque le verifiche di rito. Quello nelle Marche non è stato l’unico terremoto segnalato in Italia alla vigilia della fine del 2013.
Questa mattina, alle 7:44, infatti, una scossa di magnitudo 3.3 è stata avvertita nel distretto sismico del Tirreno meridionale, al largo delle province di Palermo e Trapani. Gli strumenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia lo hanno posizionato a una profondità di 9,5 chilometri. Anche in questo, non sono stati segnalati danni a cose o persone.
Altra scossa, in mare, alle 2:43, nell’area dei golfi di Piatti e di Milazzo. A un profondità di 119 chilometri e di magnitudo 2.7. Fortunatamente, nessuna conseguenza per gli abitanti della zona. Il sisma è avvenuto infatti molto in profondità e quindi è stato appena avvertito.
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1 commento:
per carita' l'errore ci sta tutto.
sono giusto un paio d'anni che Fermo fa provincia.
quei comuni dell'ascolano sono comuni del fermano.
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