8 nov 2013 - Risvegliatosi nel 2010 dopo circa 400 anni di inattività, il Monte Sinabung (2.460 metri s.l.m.), a 60 chilometri da Medan, la principale città dell'isola di Sumatra, nell'Indonesia occidentale, è tornato nei giorni scorsi a eruttare cenere vulcanica, per la terza volta in altrettanti mesi, producendo una colonna di ceneri alta 7 chilometri. Ieri, intorno alle ore 16, si sono verificate altre due eruzioni.
1.752 residenti nei villaggi di Simacem, Bekerah, Mardinding e Suka Meriah, situati nel raggio di tre chilometri dal vulcano, restano nei rifugi temporanei in cui si sono spostati per ordine delle autorità. Uno spesso strato di ceneri ha coperto abitazioni, campi e strade in un'ampia area circostante il vulcano, considerato uno dei pericolosi del mondo. A settembre l'attività del vulcano aveva portato all'evacuazione di 14.000 persone.
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