In arrivo dal governo oltre 2,3 miliardi di "regalo" alle banche

Niente da fare, ancora una volta il nostro governo volta le spalle al popolo e porge la mano alle banche.E mentre si cerca l'ennesima tassa da far pagare agli italiani, il ministro Saccomanni ha annunciato ieri alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato la rivalutazione delle quote Bankitalia.

In teoria la suddetta rivalutazione porterebbe nelle casse dello stato 800milioni: attenzione però, con la rivalutazione proposta dal comitato il valore della quota potrà lievitare fino a 250-350 milioni di euro, e a beneficiarne sarebbero soprattutto le banche,  Intesa Sanpaolo e Unicredit in primis. La banca di Giovanni Bazoli ha scritto il suo 42,51% nell’ultimo bilancio a 624 milioni di euro e, se la rivalutazione andrà in porto in tempi brevi come sembra, a fine anno potrà quadruplicare il valore della posta a 2,125-2,975 miliardi e registrare la relativa plusvalenza. Va ancora meglio, in proporzione, all’istituto di Federico Ghizzoni che vedrà volare il suo 22,11% da 284,5 milioni fino a un valore compreso tra 1,105 e 1,5 miliardi di euro.
Gli 800milioni per lo stato poi si ricaverebbero da una eventuale tassa su tutte le plusvalenze dei soci di Bankitalia, anche se non tutti avranno plusvalenze da questa manovra: attenzione ai "soliti noti" come Carige, il Monte dei Paschi di Siena e Fondiaria Sai: l’istituto genovese ad esempio valutava il suo 4,03% 892,2 milioni di euro e dovrà tagliarlo fino a una somma compresa tra 201 e 280 milioni.

In poche parole il governo avrà un'entrata di circa 800milioni dalla ricapitalizzazione che comunque non utilizzerà per ammorbidire la devastante pressioni fiscale italiana, ma per il pagamento dei debiti conto capitale, come già annunciato da Saccomanni, e nel frattempo le banche guadagnagneranno miliardi e miliardi... e il governo intanto che fà? Aumenta le tasse agli italiani attraverso la legge di stabilità, è ovvio.

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