Arriva l'auto ad aria compressa, e sarà prodotta in Sardegna

ROMA (WSI) - Sarà prodotta in Sardegna, e precisamente a Bolotana (Nuoro), l’auto ad aria compressa ideata dall’ingegnere francese Cyril Guy Nègre. Si chiama AirPod e promette di percorrere 100 km con un euro ed emissioni zero. La produrrà per la prima volta in Europa un consorzio di imprenditori sardi, riuniti sotto l’insegna Air Mobility Consortium, che hanno
acquistato la licenza dalla MDI, la compagnia fondata da Nègre con sede in Lussemburgo. Stando alle prime dichiarazioni la produzione impiegherà inizialmente circa 30 operai.
L’auto, definita dai suoi costruttori come la soluzione ecologica alla crisi, per i suoi ridottissimi consumi, è stata presentata al salone di Ginevra nel 2009. E’ un’auto leggerissima, costruita attorno ad un telaio in fibra di vetro, che si ricarica in pochi minuti (a differenza delle ore necessarie per una macchina elettrica) e si guida con un joystick. Ha emissioni molto limitate o pari a zero e una velocità massima di 80 Km/h. Prezzi contenuti (tra i 6mila e i 7mila euro) e un’autonomia di 120 km in modalità mono energy, ossia solo con aria compressa, e di 300 km con il motore dual energy, ossia con il riscaldamento dell’aria. 


A Cagliari l’hanno vista per la prima volta nel 2012, in anteprima nazionale, con la partecipazione del presidente di Confindustria Sardegna Alberto Scanu e di Piergiorgio Massida, presidente dell’autorità portuale di Cagliari ed ex senatore Pdl, che sono tra i sostenitori dell’iniziativa industriale.

La storia della AirPod arriva da lontano ed è costellata da grandi entusiasmi come da clamorosi flop. Guy Nègre ha iniziato a parlare di auto ad aria compressa già negli anni Novanta, ma la produzione di modelli da mettere in commercio, più volte annunciata, è stata più volte rimandata. C’è un precedente. Nel 2001 Nègre presentò al Motorshow di Bologna "Eolo", una vettura ad aria compressa che prometteva di rivoluzionare la circolazione cittadina ma che, nonostante gli entusiasmi e i primi investimenti industriali, non venne mai prodotta. 

La tecnologia ad aria compressa presenta infatti diversi problemi, come la creazione di ghiaccio all’interno del motore, conseguenza dell’acqua contenuta nell’aria. E altri sono legati alla sicurezza, alla resa e al confort complessivo. Eppure l’idea resta interessante, al punto che nel 2007 il colosso Tata Motor ha comprato dalla MDI l’esclusiva per l’utilizzo di questa tecnologia in India. L’ingegnere adesso ci riprova, in Europa, a partire dalla Sardegna.
http://www.wallstreetitalia.com/article/1629778/auto/auto-ad-aria-compressa-sara-prodotta-in-sardegna.aspx

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Finalòmente... una buona notizia!

Anonimo ha detto...

Allora vedrai che "casualmente" avrà un incidente l'inventore...

Anonimo ha detto...

E questa sarebbe un'auto? Dai non scherziamo.. Cosa ci si farebbe con sto coso?

Anonimo ha detto...

great news and design...for those that dont like just remember how did our cars look like in the begining. however the age of 4-5 seat car is done. there is no more need for big cars ....

Anonimo ha detto...

No, l'inventore non c'è bisogno che l'ammazzano...visto cme sono state concepite queste auto "familiari", sinceramente l'Ape di una volta, non solo era più utile, capiente ma perfino più stabile: pensante un pò queste maccchinette a Triste con la Bora, o dove abito con l'incontro dei venti al vertice che sono micidiali...che me ne fo?

Anonimo ha detto...

Allora, bisogna clikkare sopra l'immagine, altrimenti appaiono più compresse di come sono in realtà, e ditelo, no?

Anonimo ha detto...

En España lo intento Miguel Celades y en India Tata.... pero lo pararon. Conspiracion!!!

 


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