Egitto sull’orlo del colpo di Stato. Carri armati fuori dalla sede della tv di Stato



L’Egitto sull’orlo del colpo di Stato. Si è defintivamente allontanata una soluzione pacifica per la crisi a poche ore dalla fine dell’ultimatum dei militari (che alle 16.30 leggeranno un comunicato) alle forze politiche e al presidente Mohamed Morsi

L’Egitto sull’orlo del colpo di Stato.
Si è defintivamente allontanata una soluzione pacifica per lacrisi a poche ore dalla fine dell’ultimatum dei militari (che alle 16.30 leggeranno un comunicato) alle forze politiche e al presidente Mohamed Morsi. Il presidente ha chiesto all’esercito di fare un passo indietro e ha ribadito di non accettare diktat. Poi si è rivolto agli egiziani e ha detto che “le elezioni sono state libere e rappresentative della volontà popolare”. Ma carri armati sono stati schierati fuori dalla sede della tv statale egiziana. Secondo Al Arabiya, che cita fonti della sicurezza, il personale che non sta lavorando alle dirette è stato evacuato. Il capo dell’esercito egiziano, Abdel Fattah al-Sissi, ha incontrato con il leader del fronte di salvezza nazionale di opposizione,Mohamed el Baradei, i capi religiosi e i rappresentanti dei partiti islamisti, tra cui quello del presidente Morsi. Che per il suo portavoce “è meglio che muoia per difendere la democrazia piuttosto che sia condannato dalla storia”.

Intanto nelle ore precedenti, scontri tra  sostenitori e oppositori del presidente egiziano Mohamed Morsi si sono registrati nella notte vicino all’Università del Cairo, a Giza: 16 morti e 200 feriti il bilancio delle violenze scoppiate prima del discorso di Morsi, che – rivendicando la propria legittimità – ha detto in un discorso televisivo che non farà alcun passo indietro. Dall’inizio delle proteste contro il presidente, eletto lo scorso anno,  si parla



 di almeno 30 morti e più di 1.400 feriti. Nel suo discorso di ieri notte, a poche ore dalla scadenza dell’ultimatum dei militari, Morsi ha detto di essere pronto a sacrificare la sua vita come “prezzo per la legittimità”. Il presidente chiesto ai militari di ritirare l’ultimatum di “48 ore” lanciato due giorni fa alle forze politiche per trovare un’intesa e “soddisfare tutte le richieste dei cittadini”. Morsi ha anche accusato il “vecchio regime di non volere la democrazia”.
“Giuriamo che sacrificheremo anche il nostro sangue per l’Egitto e la sua gente, per difenderla dai terroristi, dagli estremisti e dai pazzi”, si legge sulla pagina Facebook del Consiglio supremo delle Forze armate egiziane (Scaf), guidato dal ministro della Difesa e capo di Stato maggiore, generaleAbdel Fattah al-Sissi. Intanto, gli attivisti della campagna Tamarod che da giorni portano in piazza in Egitto milioni di persone contro Morsi hanno chiesto alla Guardia repubblicana di “arrestare” il presidente egiziano Mohamed Morsi, espressione dei Fratelli musulmani. “L’unica risposta al discorso di Mohamed Morsi è protestare in strada, scendere in strada in milioni, a partire da oggi, in modo che Morsi e il suo gruppo sentano la voce del grandioso popolo egiziano – si legge in un comunicato degli attivisti di Tamarod – Non solo chiediamo la sua uscita di scena, ma chiediamo anche che venga sottoposto a processo insieme al suo gruppo. Chiediamo alla Guardia repubblicana di arrestare Mohamed Morsi e di mandarlo immediatamente a processo”.

I media egiziani sono univoci nel dire che oggi è il giorno della fine del regime di Morsi, mentre al Ahram, governativo pubblica una road map definita dai militari per il dopo che



 prevede una transizione di 9-12 mesi nei quali delineare una nuova costituzione sotto la guida di un governo di tecnici presieduto da un militare. Nel clima di attesa e di confusione la Jamaa Islamiya, movimento integralista che sostiene Morsi, prima ha affermato, tramite uno dei suoi esponenti più noti Tarek el Zumar, di essere favorevole ad un referendum su elezioni anticipate, per smentire poco dopo in un comunicato dell’organizzazione.
Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/03/egitto-alle-17-scade-ultimatum-militare-morsi-eletto-dal-popolo-ma-lesercito-insiste/644574/


6 commenti:

Anonimo ha detto...

Salve, i militare come l'anno scorso sono sotto ordini di una nota potenza mondiale. Sempre l'anno scorso questa nota potenza mondiale ha v9luto al potere i fratelli musulmani. Sembra che adesso non vadano bene. Ma bisogna fare sempre quello che dice questa potenza mondiale? O questa potenza vuole sempre la guerra per vendere armi? Un saluto.

Anonimo ha detto...

Avete rotto il Cazzo con questa subdola pubblicità della MELATONIN PURA.............................MA QUANTO PRENDETE PER PUBBLICIZARE TUTTE QUESTE PORCHERIE? E COSI' CHE SI FA L'INFORMAZIONE...................................................ITALIANI SVEGLIATEVI NO AL NWO NO ALLE SCIE CHIMICHE. PER CONTROLLARE L'ESSERE UMANO BASTA DAVVERO POCO. SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

Anonimo ha detto...

UMMO: IL PIANETA LIBERO DALLA PAURA!

1-Libero dalla paura perche' non ci sono conflitti e guerre di alcun tipo e in nessuna parte del loro pianeta!

2-Libero, perche' ogniuno degli abitanti di Ummo ha tutto il necesssario per vivere
e anche il superfluo in maniera egualitaria e senza discriminazioni e privilegi per nessuno!
3- Lbero, perche' non esistono i soldi e quindi non esiste corruzzione, truffe, avidita' di possesso di denaro, ne' esistono banche che speculano sui soldi!
4 Libero, perche' ogniuno e' libero di credere o meno in una forza cosmica o entita' superiore nella sua coscienza e senza chiese, gerarchie religiose e altro di simile!
4- Libero, perche' la conoscenza non e' privilegio di pochi, ma appartiene a
tutto il popolo di Ummo e a cui puo' accedere liberamente!
5- Libero, perche' vige il principio primario "del tutti per uno e uno per tutti", e nessuno
quindi e' abbandonato a se stesso!

NOTA: !UN PIANETA COSI' SEMBRA UN UTOPIA, EPPURE ESISTE REALMENTE A 14 ANNI LUCE DAL NOSTRO. UN ESEMPIO ELOQUENTE DA PRENDERE A MODELLO PER FARE UN CAMBIAMENTO GLOBALE ANCHE SU QUESTO DISASTRATO PIANETA TERRA! NON POSSIAMO COPIARE IL LORO SISTEMA SOCIALE PIU' EVOLUTO DA 5000 ANNI TERRESTRI, MA,POSSIAMO ADATTARLO E MODIFICARLO ANCHE PER QUESTO PIANETA TERRA!. FUNZIONEREBBE? ' NOI RITENIAMO DI SI' ! BASTA VOLERLO E TUTTO PUO' ESSERE!

Anonimo ha detto...

interessantissimo il commento sul pianeta Ummo, ne avevo già sentito parlare e speriamo che ci si possa avvicinare come modello da seguire

Anonimo ha detto...

Nel frattempo c'e' stato il golpe e gli americani (ed israeliani), beffati,dicono:
"19:53 - Gli Stati Uniti sono molto preoccupati per la situazione in Egitto. Lo ha affermato il Dipartimento di Stato, aggiungendo che "una soluzione politica pacifica è l'opzione migliore". Per gli Usa sbaglia "il presidente Mohamed Morsi", che dovrebbe "fare di più per rispondere alle preoccupazioni del popolo egiziano"."

Bhe stanno praticamente ammettendo di aver messo Morsi come presidente ma che evidentemente non lo hanno istruito a dovere tanto da renderlo piu' amabile di fronte al suo popolo.

Credo che oramai l'Egitto sia fuori dal controllo Sionista.

Anonimo ha detto...

Non sono gli "Dei",le religioni,i sistemi o le leggi in cui crediamo che ci rende Umani. Ma il modo in cui decidiamo di agire che ci rende tali. Di: (Gattolin Ivano).

“La razza umana non ha alcun rispetto di se stessa né del pianeta in cui abita perché tutto sommato sa che il suo è un destino di morte e di distruzione e pertanto sa che vivendo in un universo illogico, non vale la pena di costruire una logica”.
Di: ( Carl William Brown ).

 


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