I mattoni della vita potrebbero avere origine nei piccoli granelli di ghiaccio che compongono il gas e la polvere tra le stelle, che potrebbero essere la chiave per capire come la vita può sorgere sui pianeti.
I ricercatori hanno scoperto una coppia importante di molecole prebiotiche nelle particelle ghiacciate nello spazio interstellare.
Le sostanze chimiche, si trovano in una nube di gas a circa 25.000 anni luce dalla Terra, che potrebbero essere precursori di un componente chiave per il DNA e nella formazione di un importante aminoacido, ha detto Anthony Remijan, del National Radio Astronomy Observatory (NRAO).
Utilizzando il Green Bank Telescope (GBT) in West Virginia, i ricercatori hanno scoperto una molecola chiamata cyanomethanimine, che produce adenina, una delle quattro basi azotate che formano i "gradini" drlla struttura del DNA.
L'altra molecola, chiamata etanammina, è ritenuta svolgere un ruolo nella formazione dell'alanina, uno dei 20 amminoacidi del codice genetico.
In precedenza, gli scienziati pensavano che tali processi avessero avuto luogo nel gas tenue tra le stelle. Le nuove scoperte, tuttavia, suggeriscono che le sequenze chimiche di formazione per queste molecole non si sarebbero verificate nel gas, ma sulle superfici dei grani di ghiaccio nello spazio interstellare, ha detto Remijan.
I dettagli dei processi rimangono poco chiari, ma le scoperte danno un'idea nuova dove questi processi si verificano.
"Abbiamo bisogno di fare ulteriori esperimenti per capire meglio come funzionano queste reazioni, ma potrebbero essere alcuni dei primi passi fondamentali per comprendere come i prodotti chimici biologici si formano nei minuscoli grani di ghiaccio", ha detto Remijan.
Le scoperte sono state rese possibili dalla nuova tecnologia che velocizza il processo di identificazione delle "tracce digitali" delle sostanze chimiche cosmiche. Ogni molecola ha un insieme specifico di stati di rotazione, che può assumere. Quando passa da uno stato ad un altro, una determinata quantità di energia è emessa o assorbita e le onde radio a frequenze specifiche possono essere osservate con la GBT.
Le nuove tecniche di laboratorio hanno permesso di misurare i modelli caratteristici di tali frequenze radio per le molecole specifiche. Disponendo di queste informazioni, si possono quindi identificare le emissioni che contengono quel modello con i dati ricevuti dal telescopio.
La vita potrebbe aver avuto inzio nello spazio interstellare!
Traduzione e adattamento a cura di Arthur McPaul
Fonte
http://www.universetoday.com/100369/ultimate-prebiotic-molecule-found-in-interstellar-space/
http://nemsisprojectresearch.blogspot.it/
http://nemsisprojectresearch.blogspot.it/
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