Sulla base delle informazioni e degli aggiornamenti disponibili, il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di criticità elevata per l’area sommitale dell’Etna, per i fenomeni di fontanamento e la presenza di colate laviche, mentre nei centri abitati sottovento
potrebbero sussistere criticità legate alla ricaduta di ceneri vulcaniche, con possibili disagi anche alla circolazione stradale. In particolare, in concomitanza dell’evento, è stata segnalata la ricaduta di cenere vulcanica nell’area di Piedimonte Etneo (CT).
potrebbero sussistere criticità legate alla ricaduta di ceneri vulcaniche, con possibili disagi anche alla circolazione stradale. In particolare, in concomitanza dell’evento, è stata segnalata la ricaduta di cenere vulcanica nell’area di Piedimonte Etneo (CT).
L’attività dell’aeroporto di Catania-Fontanarossa non ha subito interruzioni e al momento è regolare.
Il 1 marzo il Prefetto di Catania ha rinnovato e modificato l’Ordinanza che proroga fino al 4 aprile 2013 l’assoluto divieto di accedere al vulcano sul versante sud oltre quota 2600 m (in prossimità della montagnola, nei pressi del cono del 2001) e sul versante nord oltre quota 2990 m (in prossimità di Punta Lucia).
Il Centro Funzionale Centrale-Rischio Vulcanico continua nell’attività di vigilanza sul vulcano Etna attraverso contatti diretti con i Centri di Competenza e le strutture di Presidio Territoriale, che svolgono attività di monitoraggio e sorveglianza e supporto logistico-operativo.
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