L’Europa tace. Non vuole assolutamente riconoscere la crisi umanitaria greca causata dalle ricette che ha imposto ad Atene, come ad altri Paesi e perciò fa di tutto perché su questa storica vergogna cali il silenzio: i media in gran parte in mano a quei gruppi di interessi che hanno creato questa situazione si adeguano e danno versione ambigue ed edulcorate della situazione.
In Italia dove si vede chiaramente il risultato dell’applicazione delle medesime ricette imposte ad Atene, proprio non se ne parla, forse per non turbare la campagna elettorale a colpi bugie e cagnetti di Scelta civica, un nome che grida vendetta già in sé. Anzi l’esecutore europeo per l’Italia, Monti, accusa Grillo di trascinare l’Italia verso la Grecia e fa finta di non vedere i guai che ha causato, compreso il calo ufficiale del Pil: un -2,7% nel 2012. Per fortuna alcune voci ci sono. Prima fra tutte un lungo articolo del Guardian che riassume con realismo e con dati alla mano la situazione. Ho tradotto qui di seguito l’articolo che non abbisogna di ulteriori commenti se non i sonori ceffoni che andrebbero dati agli stolti burocrati europei e ai loro sottocoda italiani. quelli diretti e quelli indiretti. (L’articolo in originale è qui) Nelle società europee si presume che le crisi umanitarie possano avvenire solo in seguito di calamità naturali, epidemie, guerre o conflitti sociali. Perciò pensiamo che una simile crisi non possa verificarsi in un Paese europeo e men che meno in uno che fa parte dell’ Unione. E tuttavia oggi un notevole numero di esperti ritiene che la Grecia sia attualmente al centro di una crisi umanitaria. Il capo di Médecins du Monde, Nikitas Kanakis, la ONG più grande e più importante che opera in Grecia, fu tra i primi a dichiararlo apertamente. La zona del porto di Perama, vicino ad Atene, in particolare, è nel bel mezzo di una catastrofe umanitaria. La Società Medica di Atene, la più grande organizzazione professionale del suo genere, ha anche inviato una lettera formale alle Nazioni Unite per chiedere un intervento. Ma ci sono ragioni politiche per le quali di questa crisi umanitaria non si parla: riconoscendo la gravità della situazione, il governo greco e l’UE dovrebbero ammettere che la situazione attuale è stata determinata dalla cosiddetta economica “salvataggio” della Grecia. Così le autorità hanno scelto di tacere. E ‘ vero che non esiste un accordo generale su ciò che costituisce una crisi umanitaria.
In Italia dove si vede chiaramente il risultato dell’applicazione delle medesime ricette imposte ad Atene, proprio non se ne parla, forse per non turbare la campagna elettorale a colpi bugie e cagnetti di Scelta civica, un nome che grida vendetta già in sé. Anzi l’esecutore europeo per l’Italia, Monti, accusa Grillo di trascinare l’Italia verso la Grecia e fa finta di non vedere i guai che ha causato, compreso il calo ufficiale del Pil: un -2,7% nel 2012. Per fortuna alcune voci ci sono. Prima fra tutte un lungo articolo del Guardian che riassume con realismo e con dati alla mano la situazione. Ho tradotto qui di seguito l’articolo che non abbisogna di ulteriori commenti se non i sonori ceffoni che andrebbero dati agli stolti burocrati europei e ai loro sottocoda italiani. quelli diretti e quelli indiretti. (L’articolo in originale è qui) Nelle società europee si presume che le crisi umanitarie possano avvenire solo in seguito di calamità naturali, epidemie, guerre o conflitti sociali. Perciò pensiamo che una simile crisi non possa verificarsi in un Paese europeo e men che meno in uno che fa parte dell’ Unione. E tuttavia oggi un notevole numero di esperti ritiene che la Grecia sia attualmente al centro di una crisi umanitaria. Il capo di Médecins du Monde, Nikitas Kanakis, la ONG più grande e più importante che opera in Grecia, fu tra i primi a dichiararlo apertamente. La zona del porto di Perama, vicino ad Atene, in particolare, è nel bel mezzo di una catastrofe umanitaria. La Società Medica di Atene, la più grande organizzazione professionale del suo genere, ha anche inviato una lettera formale alle Nazioni Unite per chiedere un intervento. Ma ci sono ragioni politiche per le quali di questa crisi umanitaria non si parla: riconoscendo la gravità della situazione, il governo greco e l’UE dovrebbero ammettere che la situazione attuale è stata determinata dalla cosiddetta economica “salvataggio” della Grecia. Così le autorità hanno scelto di tacere. E ‘ vero che non esiste un accordo generale su ciò che costituisce una crisi umanitaria.

6 commenti:
Io ti seguo assiduamente ma il sole 24 ore sembra parlare proprio di te e dei tuoi articoli. Che mi dici?www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-02-18/leggenda-grecia-fiamme-clamorosa-195713.shtml?uuid=AbGrdfVH
Purtroppo la notizia è stata insabbiata e non mi meraviglio che note testate giornalistiche siano al soldo di chi tira i fili e sta distruggendo con la guerra economica il sud dell'Europa.
Purtroppo, E' TUTTO VERO...
Voglio crederti perchè diversamente mi crollerebbe un mito. se però tu volessi fare una smentita all'articolo ansa che ti ho girato sappi che faresti cosa molto gradita ai tuoi lettori ciao e grazie
http://www.keeptalkinggreece.com/
Questo è attendibile... io guardo sempre qui per avere notizie reali dalla Grecia
Vincenzo.. ti rispondo io, l'articolo che hai postato è del Sole 24 ore. Ce le abbiamo sempre sotto gli occhi le risposte, è per questo che è difficile vederle.
poi scusami, tutto questo 'falso' 'falso' dovrebebro provarlo loro, qui negli articoli ci sono foto e testimonianze. allora io dico che sono un'unicorno e tu mi credi? se hai dei dubbi, cerca, cerca e cerca. ;)
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