Un improvviso ed inaspettato aumento della temperatura della stratosfera in corrispondenza del Polo Nord ha fatto spezzare il vortice polare in due lobi distinti.Attualmente le due aree depressionarie stazionano rispettivamente a nord del Canada ed a Nord della Siberia e Russia.Una tale conformazione sposta radicalmente i flussi di aria fredda verso basse latitudini deviando la corrente di getto polare verso sud,con conseguente diminuzione delle temperature.
Il vortice polare è un'area di bassa pressione che staziona in quota in modo semi-permanente sopra il Polo nord..Talvolta, il Vortice polare può fondersi con la Depressione d'Islanda in un unico e vasto vortice di bassa pressione, andando a costituire il centro motore delle perturbazioni che dal nord Atlantico si dirigono verso l'Europa.
Più raramente, il fenomeno dello stratwarming può determinare un intenso riscaldamento a livello della stratosfera proprio in corrispondenza del polo, andando a "fratturare" (split) il vortice polare in due o più lobi secondari che scendono di latitudine, sostituendolo con un'area di alta pressione nella medesima posizione. Nella stagione invernale, tale fenomeno determina rapide discese di aria gelida verso il continente europeo, verso quello asiatico, oppure verso il Canada e gli Stati Uniti (in base al flusso zonale che si instaura) che possono provocare intense ed abbondanti nevicate, anche persistenti per più giorni, nelle aree attorno alla zona di bassa pressione che si forma generalmente all'estremità meridionale raggiunta dal fronte freddo polare: tale configurazione è stata all'origine delle più intense ondate di gelo che hanno investito l'intera Europa (Italia compresa) nel 1929, 1963 e 1985. Tale situazione è però temporanea e reversibile ed il vortice polare può ricomporsi dopo 15/20 giorni.
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