Ormai l’autunno è arrivato in tutto l’emisfero nord e come avrete già notato, le temperature medie si sono abbassate di molto. Se questo da noi si traduce nel dover portare vestiti più pesanti, nel caso dei mari polari si traduce nella formazione di gigantesche calotte di ghiaccio. L’immagine che vedete sopra, scattata dallo strumento MODIS (Moderate Resolution Imaging Spectroradiometer) a bordo della sonda Aqua, della NASA, mostra come nell’acqua si iniziano pian piano a formare blocchi di ghiaccio e prima che diventino calotte più solidificate e massicce, in questo momento ancora moderato, si formano in vortici portati dall’acqua. Quest’immagine è in colori visibili e mostra la costa est della Groenlandia. Risale al 16 Ottobre 2012.
Anche se buona parte del ghiaccio marino si sta accumulando nel Mare della Groenlandia, una buona parte del ghiaccio si è formato anche lungo la zona chiamata Scoresby Sound, composta da una serie di fiordi e piccolissime isole che coprono una zona di 38.000 km quadrati. Si tratta in realtà del sistema più lungo e grande di fiordi al mondo!
Il 15 Ottobre, il CU Sea Level Reserach Group, ha segnalato che nonostante la bassa estesa dei ghiaccio marino all’inizio di quest’autunno, che mantiene l’Artico più caldo del solito per via dei grandi trasferimenti di calore verso l’atmosfera da aree aperte di acqua, il periodo di glaciazione è già iniziato ed è in stato avanzato.
Secondo i ricercatori, l’estesa di ghiaccio era di 5.18 milioni di km^2. Si tratta di una cifra che è 3.49 milioni di km^2 sotto la media del periodo 1979-2000 per questo periodo dell’anno, ed è anche 70.000 km^2 meno del livello raggiunto in questo stesso periodo nel 2007. L’estesa di ghiaccio è quindi a livelli incredibilmente bassi, anche se sta recuperando velocemente in vista dell’inverno.
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