Giovedì, servizi sui media hanno rivelato che l’esercito russo si sta preparando ad evacuare dalla Siria i propri cittadini, tra cui militari della base navale di Tartus nel paese.
Due informatori dei servizi di sicurezza hanno detto al quotidiano Vedomosti che, sebbene le autorità non abbiano ancora emanato un ordine effettivo, sono previsti piani nell’eventualità di un inasprimento delle tensioni o di un intervento di potenze straniere.
Le fonti hanno affermato che dei piani si occupano il Ministero della Difesa, ilMinistero per le Situazioni di Emergenza e altre agenzie governative.
Ad aprile il Ministro degli Esteri Sergey Lavrov aveva già parlato della necessità di aiutare i titolari di passaporto russo all’estero, dicendo che la Russia avrebbe dovuto essere pronta a soccorrere i circa 100.000 cittadini russi che vivono in Siria con le loro famiglie.
L’articolo di giovedì scorso giunge dopo che martedì sera il Ministero della Difesa aveva smentito le affermazioni della CNN, secondo le quali la Marina russa avrebbe presto inviato navi nel porto mediterraneo di Tartus, dove sono di stanza circa 100 soldati russi insieme ad altro personale di supporto.
Gli esperti hanno avvertito che la Siria è sull’orlo della guerra civile. I tentativi di negoziare un cessate il fuoco tra le forze antigovernative e il presidente Bashar Assad sono falliti.
Fonte: The Moscow Times 21.06.2012
Traduzione di Gabriele Picelli per http://www.times.altervista.org/
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