L’Inter Press Service (IPS) ha rivelato che le crudeli conseguenze della guerra continuano a scatenarsi sui bambini dell’Iraq, dato che le armi impiegate dagli Stati Uniti hanno lasciato orribili malformazioni congenite sui bambini iracheni, e il problema non mostra segni di una diminuzione.
Il portavoce dell’ospedale di Fallujah, Nadim al-Hadidi, ha detto all’IPS che “nel 2004 gli americani hanno sperimentato su di noi ogni genere di sostanze chimiche e ordigni esplosivi: bombe a vuoto (termobariche, N.d.T.), fosforo bianco e uranio impoverito … per loro siamo stati tutti delle cavie da laboratorio.”
L’IPS osserva che questo mese il Ministero della Sanità iracheno è deciso a intraprendere in stretta collaborazione con l’OMS la sua prima indagine sulle malformazioni congenite nei governatorati di Baghdad, al-Anbar, Dhi Qar,Sulaymaniyya, Diyala e Bassora.
Bambini iracheni con malformazioni congenite per anni hanno devastato le famiglie. Uno studio del luglio 2010 rivelò che nella pesantemente bombardata città di Fallujah, gli aumenti di mortalità, cancro e leucemia infantili erano superiori a quelli rilevati tra i sopravvissuti delle bombe atomiche sganciate nel 1945 su Hiroshima e Nagasaki.
Nel 2009 il Guardian annunciò che i medici di Fallujah avevano a che fare con “malformazioni croniche infantili fino a 15 volte superiori rispetto all’anno precedente e a un’impennata dei tumori nei primi anni di vita che possono essere legati alle sostanze tossiche rimaste disperse dopo i combattimenti.”
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