Chi è convinto che la notte di San Lorenzo sia ancora troppo lontana per poter avere l’occasione di ammirare il cielo in attesa di una pioggia di stelle cadenti si dovrà ricredere. Se a molti lo spettacolo delle Quadrantidi della notte tra il 3 e il 4 gennaio è infatti sfuggito per problemi di visibilità (il picco dell’evento era troppo vicino all’alba per poter essere bene osservato) il 2012 riserva però altre occasioni per ammirare stelle e pianeti. Eccone alcuni di quelli proposti da Scientific American, che potremmo osservare anche in Italia (condizioni meteorologiche permettendo).
Si comincia alla fine di febbraio, con Mercurio, il più interno dei pianeti del sistema solare (e per questo in genere poco visibile, nascosto com’è dalla luce del Sole). A partire dal mese prossimo il pianeta comincerà ad allontanarsi dalla nostra stella, raggiungendo il punto più distante il 5 marzo. Durante questo periodo, e immediatamente dopo, Mercurio apparirà quindi insolitamente splendente e potremo ammirarlo dopo il tramonto in direzione ovest. Negli stessi giorni anche Marte sarà ben visibile, perché entrerà in opposizione (rispetto al Sole, con la Terra nel mezzo) il 3 marzo.
Mercurio e Marte saranno anche protagonisti di una parata di pianeti nei primissimi giorni di marzo: insieme a Venere, Giove, e Saturno sarà infatti possibile osservarli nel corso di un’unica notte (sebbene non in contemporanea). In particolare, pazientando dal tramonto fino alle 22 sarà possibile scorgere a ovest prima Mercurio, Venere e Giove, poi, a est, Marte e infine Saturno.
Marzo 2012 sarà decisamente un mese interessante per gli astrofili. Il 13 infatti Venere e Giove faranno brillare in modo particolare la volta celeste. Rispettivamente il terzo e il quarto oggetto celeste più luminoso del cielo (dopo il Sole e la Luna), Venere e Giove saranno infatti particolarmente vicini, accoppiati, visibili in direzione ovest nelle prime ore della sera, poco dopo il tramonto.
Segnaliamo poi il transito di Venere sul Sole, ovvero il momento in cui il pianeta si piazzerà tra la Terra e il Sole, in parte oscurandolo. Sebbene l’evento – più raro del passaggio della cometa di Halley, tanto che accadrà di nuovo solo nel 2117 e che raggiungerà il suo culmine il 5 giugno prossimo - non si vedrà sopra il cielo italiano, avremo comunque l’opportunità di non lasciarcelo sfuggire, come spiega Luciano Nicastro dell’ Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica di Bologna (Inaf-Iasf): “L’Inaf, come partner del progetto europeo Gloria trasmetterà in diretta via web da tre diversi località, in Giappone, Australia e Norvegia il transito di Venere sul Sole durante la sua intera durata”. Offrendo così anche a noi lo spettacolo di vedere Venere come un piccolo disco scuro sulla nostra stella, con un diametro di circa 1/32 quello del Sole.
Ma anche le Perseidi, le stelle cadenti di agosto, quest’anno potrebbero riservare uno spettacolo sorprendente. A differenza del 2011, infatti, le condizioni per osservarle saranno decisamente ottimali: cielo buio, con la Luna che entrerà nell’ultimo quarto il 9 agosto per poi diventare luna nuova il 17. Per chi non si vuole perdere un’ eclissi di Sole, infine, l’appuntamento è a novembre. In Australia, però.
(Credits per la foto: Getty Images )
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