Stonehenge: scoperto un nuovo allineamento celeste!

Gli archeologi al lavoro a Stonehenge hanno fatto una nuova eccezionale scoperta: due grandi fosse, all’apparenza irrilevanti, costituiscono un nuovo allineamento celeste all’interno dello Stonehenge Cursus, la struttura neolitica che si trova nei pressi dell’ominimo, celebre, monumento.
Il Cursus è composto da due fossati lineari paralleli con dei “cumuli” su entrambi i lati. Lungo 2 km e mezzo e largo 100 metri, è grosso modo orientato in linea est-ovest verso l’alba degli equinozi di primavera e autunno.
La sua funzione è ignota, ma, grazie anche alla nuova scoperta, si pensa potesse essere un luogo di culto del sole.



Il Cursus Stonehenge, in direzione ovest, che passa attraverso lo spazio tra gli alberi (wikipedia)

Se guardate dalla Heel Stone – la grande pietra situata giusto fuori l’ingresso di Stonehenge – le fosse sono allineate verso l’alba e il tramonto nel giorno del solstizio d’estate. Le buche potrebbero aver contenuto pietre, pali o fuochi per segnare il sorgere e il tramontare del sole.
Il professor Vince Gaffney, archeologo e capo del progetto, ha dichiarato: “Questa è la prima volta che vediamo qualcosa del genere a Stonehenge e ci fornisce una visione più accurata sui rituali all’interno del Cursus e nel più ampio paesaggio”, che dunque sarebbere stato un luogo sacro ben prima di Stonehenge. “Il perimetro del Cursus potrebbe aver definito benissimo un percorso per le processioni cerimoniali durante il giorno più lungo dell’anno”.
“È possibile che queste processioni si spostassero dalla fossa orientale all’alba verso est lungo il Cursus, e poi forse proseguivano a ovest, raggiungendo la fossa occidentale al tramonto per celebrare il giorno più lungo l’anno. Gli osservatori della cerimonia si sarebbero posizionati alla Heel Stone, con la quale le due buche sono allineate”.
È stato inoltre scoperta un’altra buca nella parte settentrionale del Cursus che potrebbe essere stato un punto di ingresso per le processioni di celebrazione del sole.


Questi ritrovamenti suggeriscono che il sito era già utilizzato come antico centro rituale molto prima che venissero posizionate le pietre di Stonehenge: la prima fase di quest’ultimo risale a circa il 3.000 a.C., mentre il Cursus è del 3.630 – 3375 a.C.

Le ricerche sono cominciate nell’estate del 2010 nell’ambito dello ‘Stonehenge Hidden Landscapes Project’ – un progetto dell’Università di Birmingham e dell’Istituto Ludwig Boltzmann di Vienna che prevede di mappare il paesaggio intorno a Stonehenge.
Lo scorso anno avevano già scoperto un nuovo henge a soli 900 metri di distanza da Stonehenge
Un’immagine del nuovo henge ottenuta col magnetometro (Professional Images, courtesy the University of Birmingham)

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