Cile: dichiarata l'emergenza nazionale per le eccezionali nevicate



Mentre l’estate si fa sentire in molte zone dell’emisfero nord, con il caldo record del nord America, il gran caldo dell’Algeria e anche in alcune zone di Asia ed Europa, l’inverno australe continua a fare sul serio non solo in Australia e Nuova Zelanda, ma anche nel Sud America dove dopo la neve nel Deserto di Acatama, il grande gelo di Argentina e Brasile, il freddo del Perù, adesso tocca al Cile fare i conti con fenomeni meteorologici davvero eccezionali.


Nei giorni scorsi la Regione di Araucania, la “nona Regione”, nella zona meridionale del Cile, è stata colpita da una violentissima tempesta di neve che ha isolato intere comunità, abbattuto linee elettriche e bloccato tutte le vie di collegamento. In alcune zone sono caduti fino a 7 metri di neve, un valore davvero eccezionale! Gli abitanti delle cittadine Andine sono stati costretti a scavare tra enormi cumuli di neve e le immagini televisive hanno mostrato case quasi completamente sepolte.
I valichi di montagna al confine tra Cile e Argentina sono sommersi dalla “dama bianca”, e gli abitanti del posto hanno spiegato che “il vero problema è quello delle strade. Così siamo tagliati fuori da tutto, senza collegamenti, senza viveri, senza nulla. Dovranno riaprire il tutto al più presto“.


Il Governo ha immediatamente spedito sul posto squadre di emergenza per liberare case, paesi, città e strade dalla neve proprio per garantire i trasporti e le comunicazioni. Il problema, infatti, èanche quello dei contatti: “siamo senza radio, senza tv, senza telefoni. Inoltre stiamo iniziando ad avere problemi con il cibo, sia per le persone che per il bestiame“. Il passo Pino Hachado era l’unico collegamento alla vicina Argentina, e senza di questo l’intera Regione montuosa dell’Araucania è praticamente isolata, anche perchè 15mila persone sono rimaste senza elettricità.


Il Governo, con il passare dei giorni e con l’aggravarsi della situazione, ha dichiarato la situazione della Regione isolata letteralmente “catastrofica” e ha chiesto l’aiuto alla comunità internazionale. Particolarmente critica la situazione nella cittadina di Lonquimay, dove si sono recati il ministro della Difesa Andres Allamand e un assistente del ministro degli Interni, Rodrigo Ubilla: da lì hanno coordinato i soccorsi per l’intera Regione.
Le autorità hanno inviato sul posto camion speciali ed elicotteri con provviste, cibo e aiuti di ogni genere, mentre i soccorsi stanno lavorando combattendo contro il tempo perchè sono previste nuove bufere di neve.


Decine di migliaia di persone non sono ancora state raggiunte o contattate, e si teme per le loro condizioni, specie per coloro che vivono nelle frazioni più remote.


I giornali Cileni stanno parlando di quest’evento come la “catastrofe di Lonquimay” o come il “terremoto bianco dell’Araucania“.


Fonte:http://www.meteoweb.eu/2011/07/nevicate-eccezionali-nel-sud-del-cile-il-governo-dichiara-la-catastrofe-foto-e-video/68392

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