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Il nostro sistema solare potrebbe essere meno periferico di quanto si pensasse!

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E se il Sistema Solare non fosse più alla periferia della Via Lattea? Uno studio pubblicato su The Astrophysical Journal ha dimostrato che lo Sperone di Orione, sede del nostro Sistema Solare, non sarebbe sono una piccola protuberanza nella spirale della galassia, ma una struttura più importante. Gli astronomi credono sia un ramo del Braccio di Perseo.

Il nostro Sistema Solare è infatti collocato in quello che è sempre apparso come un braccio secondario della spirale che compone la Via Lattea, chiamato Sperone di Orione, posizionato tra il Braccio Carena-Sagittario e il Braccio di Perseo. Lo studio, però, effettuato con il Very Long Baseline Array (VLBA), il radiotelescopio più grande al mondo, ha dimostrato che lo Sperone di Orione potrebbe essere classificato come un braccio della spirale.

L'Italia nelle mani dei Rothschild!


Da una parte Berlusca che ha fatto parte della P2 organizzata dai Servizi Segreti e gestita da Andreotti (tramite l'assistente Gelli) per conto di Kissinger il quale è un abitudinario di casa Rothschild. Questa fazione è direttamente collegata ai Cavalieri di Malta (Berlusca accompagna il figlio alle riunioni) i quali gestiscono il FMI. La mafia e alcune Multinazionali chiudono il cerchio.
Dall'altra parte la finta opposizione è stata pian piano creata attraverso i finanziamenti di DeBenedetti, alcune Corporation e la massoneria ha un ruolo molto importante anche in questo caso dato che i leader di tale schieramento hanno TUTTI avuto a che fare con indagini massoniche:

Guerra sismica: i terremoti si possono provocare!

I militari sovietici, durante la guerra fredda, studiavano sistemi di attacco geofisico e già sapevano che forti esplosioni possono provocare scosse sismiche, tant’è che le compagnie petrolifere e minerarie che scandagliano i fondali marini, servendosi di esplosioni controllate, talvolta provocano scosse telluriche.
Il tenente Generale Fabio Mini descrive chiaramente queste ricerche in un articolo pubblicato sulla rivista di geopolitica "Limes".
La guerra sismica non è fantascienza e in ambito militare viene presa seriamente in considerazione, perché permette di colpire il nemico senza che questo se ne renda conto.

Ecco come si controllano le masse nei paesi "democratici"


Foto di Ornella.Pigati1 - La strategia della distrazione. L’elemento principale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel distogliere l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche utilizzando la tecnica del diluvio o dell’inondazione di distrazioni continue e di informazioni insignificanti. 
La strategia della distrazione è anche indispensabile per evitare l’interesse del pubblico verso le conoscenze essenziali nel campo della scienza, dell’economia, della psicologia, della neurobiologia e della cibernetica. “Sviare l’attenzione del pubblico dai veri problemi sociali, tenerla imprigionata da temi senza vera importanza. Tenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza dargli tempo per pensare, sempre di ritorno verso la fattoria come gli altri animali. 

Scossa di terremoto di M 3.0 registrata sul Pollino

Map Location5 giugno 2013 - Una scossa di terremoto di magnitudo 3.0 della scala RIchter e' stata registrata sul Pollino a confine tra Calabria e Basilicata.L'evento localizzato tra i comuni di Rotonda e Mormanno e' avvenuto ad una profondita' ipocentrale di 8.3 km.Non si segnalano danni a cose o persone.

Terremoto di M 6.1 nell'Oceano Pacifico, zona Isole Santa Cruz


Global view5 giugno 2013 - Alle 06:47, ora italiana, una scossa di terremoto di magnitudo 6.1 è avvenuta nell'Oceano Pacifico nella zona delle Isole Santa Cruz. Il sisma si è verificato a circa 76 km di profondità ed al momento non si hanno ulteriori notizie.

Italia: attenzione l’Appennino sta franando!

Tizzano Val Parma è un Comune dell’Emilia interessato da gravissime frane: ma nessuno fa niente. Già 30 gli sfollati, mentre l’intero versante è in pericolo.
di Cinzia Gubbini

Le persone evacuate sono già 30, ma la frana fa paura: corre lungo due chiloemtri e mezzo sull’Appennino tosco-emiliano. Eppure quel che sta accadendo nel Comune di Tizzano Val Parma, in Emilia Romagna, per ora solleva pochissimo interesse e scarsa indignazione. Proprio stamattina, però, i sindaci della zona si sono dati appuntamento insieme all’Associazione nazionale bonifiche (Anbi) per ragionare sul dissesto idrogeologico della zona.

 


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