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Lungo la Faglia Alpina Neozalendese terremoti di magnitudo 8 ogni 330 anni

Boston - Un nuovo studio mostra che, per almeno 8 mila anni, lungo la faglia alpina, una faglia che corre da sud verso nord lungo le Alpi Neozelandesi, sono avvenuti con una certa regolarita' grandi terramoti di magnitudo circa pari a 8. La ricerca della University of Nevada e' stata pubblicata su ''Science''. Il team ha trovato prove di 22 terremoti nel sito di Hokuri Creek e ha stabilito che questa faglia, causa in media, terremoti di magnitudo 8 ogni 330 anni.  Il movimento relativo della placca del Pacifico e di quella australiana lungo questa faglia e' di circa  2 centimetri e mezzo ogni anno. La faglia, con i suoi quasi 840 chilometri, e' la piu' lunga faglia trascorrente del mondo e ha causato uno spostamento complessivo di oltre 7 metri dal 1717 a oggi.
Nel nuovo studio, gli scienziati hanno esteso la loro conoscenza della faglia da 1000 a 8000 anni fa, stimando i dati dei terremoti attraverso la combinazione di radiodatazione con carbonio, l'analisi di piante palustri, piccoli ramoscelli e altre tecniche usate in campo geologico. ''I nostri studi hanno gettato luce sulla frequenza e l'intensita' dei terremoti della faglia alpina. I terremoti sono stati relativamente periodici, una proprieta' che potrebbe essere comune anche alle altre faglie simili a questa nel mondo'' ha spiegato Gelnn Biasi, a capo del gruppo di ricerca.

Il sistema economico - Il grande corruttore

Gianni Tirelli

Che rispetto dovremmo mai avere per questa gente che si riempie la bocca di libertà, e pratica la licenza e il sopruso? Di questi cattolici da ingrasso che la domenica si ripulisce la coscienza con una bella confessione e il lunedì mattina distribuiscono mazzette?

Sottostimare le responsabilità oggettive della politica e della criminalità organizzata, che hanno concorso a fare precipitare il paese dentro un declino etico/economico senza precedenti, sarebbe da incoscienti. Ma è pur vero che queste due entità, sono soggette e subalterne agli ordini impartiti dal Grande Burattinaio, “il Sistema Economico Industriale”, che le ha assoldate per l’espletamento del lavoro sporco.

Imprenditori e faccendieri senza scrupoli che ha mio parere rappresentano la parte più marcia della società, si pongono a paradigma di quel cancro in metastasi che ha intaccato e compromesso i gangli vitali delle moderne democrazie occidentali soffocandone ogni barlume di civiltà. Il loro potere è assoluto, e impermeabile ad ogni interferenza esterna e giudizio critico.
In questo modo condizionano il potere legislativo attraverso la corruzione, l’intimidazione, e il ricatto – decidono i programmi televisivi che reputano più congeniali alla commercializzazione della loro sporca mercanzia – manipolano le notizie trasfigurando in virtuosi i criminali e gettando un ombra di sospetto sulle vittime.
Campano di contraffazione e di mistificazione e si alimentano agendo sui lati peggiori degli individui, facendo della menzogna una pratica relazionale...


Appartengono alla categoria di quei signori che hanno devastato l’ambiente, riversando rifiuti industriali e scorie tossiche sul territorio e nelle acque, fottendosene altamente della salute dei cittadini e del futuro dei nostri figli. Il loro potere mediatico è tale, da avere alterato per sempre le coscienze, il costume, e sovvertito quell’impianto etico (connaturato fin dall’alba dei tempi), che scandiva e regolava l’arbitrarietà dei nostri comportamenti e delle nostre scelte, in virtù di parametri di riferimento imperituri. Appartengono a quella razza bastarda di figuri che hanno approfittato del loro paese e dei soldi pubblici per arricchirsi fino a strafogare, per soddisfare ogni loro ambizione, vizio e perversione.
E oggi, nel bel mezzo di una crisi epocale, dopo avere succhiato per decenni il sangue alla parte più debole, indifesa e numerosa della società, abbandonano il paese dislocando le loro aziende altrove, con la scusa degli eccessivi costi di produzione. Milioni di lavoratori a spasso e famiglie alla canna del gas!

L’ennesima menzogna che ha il solo scopo di centuplicare i loro profitti e saziare l’ingordigia dei loro stomaci senza fondo. Un branco di infamoni e codardi, sfruttatori del bene comune che si esimono da ogni oggettiva responsabilità e sussulto di dignità. La barca sta affondando mentre loro se la danno a gambe, abbandonando capra e cavoli: baracca e burattini!

Che rispetto dovremmo mai avere per questa gente che si riempie la bocca di libertà e pratica la licenza e il sopruso? Di questi cattolici da ingrasso che la domenica si ripulisce la coscienza con una bella confessione e il lunedì mattina distribuiscono mazzette? Di questa banda di untori – della loro pubblicità ingannevole che ad ogni ora del giorno e della notte, si scaraventa, senza bussare, dentro le nostre case; che rispetto potremmo mai avere? Loro che hanno trasformato lo spazio pubblico in un’industria privata, impestando di insegne e manifesti, ogni angolo delle nostre città.
Quale tribunale potrebbe mai assolverli da tutti i crimini perpetrati contro l’umanità e comprenderne le ragioni?
Nessuna pietà per questa marmaglia venduta a Satana! Pubblica impiccagione!

Ma l’intento vero di questa moderna e oscura borghesia del profitto (sempre e ad ogni costo), è di fare piazza pulita della cultura, che sia arte, tradizione o letteratura, avvertita come il solo, unico e vero ostacolo al loro piano di omologazione di massa.

Per tanto vorrei che fosse chiaro a tutti, che l’origine prima di ogni male, non va addebitata, né alla politica né alla criminalità organizzata, ma è l’effetto di quel meccanismo perverso e diabolico messo in atto dal Potere Economico/Mediatico, che a fronte di profitti sempre maggiori, ha corrotto e corroso ogni singola cellula del tessuto sociale.

A Taranto via l'Ilva per far largo alla Nato

La Psychological War della NATO conosce i suoi polli, quindi era facilmente prevedibile che il lanciare l'esca di un dibattito infinito sull'alternativa tra salute e lavoro avrebbe

Il ritorno delle stelle cadenti, la Terra sta entrando in un grosso sciame di detriti della cometa Swift-Tuttle

Come ogni anno, tra fine luglio e agosto torna lo sciame meteorico delle Perseidi ad accendere il cielo notturno con il fenomeno delle 'stelle cadenti'. Il massimo è previsto nelle notti tra l'11 e il 13 agosto. I consigli per le osservazioni.


Anche quest’anno lo spettacolo celeste delle ‘lacrime di San Lorenzo’ si ripresenta in tutto il suo fascino e promette di dare grandi soddisfazioni a chi alzerà gli occhi al cielo, tempo permettendo, nelle notti tra l’11 e il 13. E’ questo infatti il periodo in cui è previsto il massimo dello sciame delle Perseidi. Ad agevolare la visione ci sarà una luna poco ‘invadente’ dato che sarà nuova, cioè del tutto oscura, il 17. Le ore migliori per osservare sono quelle che vanno dalla mezzanotte fino a prima dell’alba, soffermandosi sulle regioni a nord est del cielo, in direzione della costellazione di Perseo.

A creare queste scie luminose che solcano i nostri cieli sono i piccolissimi frammenti di comete che incrociano l’orbita del nostro pianeta. Entrando con grandissima velocità nell’atmosfera terrestre, queste particelle -- grandi anche solo come un granello di sabbia -- la ionizzano, ‘accendendola’ per qualche frazione di secondo lungo la loro traiettoria . Forse non tutti sanno che ad aver confermato per primo questa spiegazione è stato l’astronomo italiano Giovanni Virginio Schiaparelli nel 1866, proprio basandosi sull’osservazione delle perseidi.  Schiaparelli dimostrò in modo definitivo l’origine cometaria delle stelle meteoriche, mettendo in evidenza come le orbite descritte nello spazio dagli sciami di stelle cadenti coincidano, per tipo, forma e dimensioni, con quelle di alcune comete identificate in passato. Quella nuvola di detriti che dà vita allo sciame delle perseidi per esempio proviene dalla cometa denominata 109P Swift-Tuttle.

Scoperta gigantesca fuga di metano a largo della California!


Roma, 30 lug. (TMNews) - Un gruppo di studenti dell'Istituto Oceanografico di San Diego ha scoperto una gigantesca fuga di metano sui fondali dell'Oceano Pacifico al largo della California. Se confermata, si tratterebbe della prima scoperta di questo genere in questa zona, riporta il Science Daily.
I ricercatori hanno analizzato una serie di campioni raccolti ad oltre mille metri di profondità dalla superficie marina. Secondo gli oceanografi questo tipo di fughe di metano è estremamente importante per l'ecosistema degli oceani. I batteri che si nutrono di metano rappresentano l'anello iniziale di una catena alimentare complessa con ramificazioni che vanno ben oltre l'area immediatamente prossima alla fuoriuscita.
Considerato l'enorme potenziale che il metano rappresenta nel processo di riscaldamento dell'atmosfera, circa 300 volte superiore all'anidride carbonica, le ricerche sulle fughe di metano sono fondamentali per i quadri di simulazione della futura evoluzione delle variazioni climatiche.
http://notizie.virgilio.it/notizie/esteri/2012/07_luglio/30/ambiente_enorme_fuga_di_metano_su_fondale_oceano_di_san_diego,35885710.html

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Due potenti uragani puntano verso le coste della Cina orientale

Il tifone Saola e la tempesta tropicale Damrey puntano dritti verso le coste orientali della CIna.

Il tifone Saola, il nono anno, si e' rafforzato e si sta avvicinando alle regioni costiere del sud-est del Fujian, che ha iniziato a prepararsi per possibili disastri. In questo momento il tifone sta imperversando sul Mar delle Filippine con piogge battenti a nord dell'isola di Luzon.

Saola nata come depressione tropicale nel Pacifico occidentale il 28 luglio 2012,ha acquistato potenza fino ad essere classificata tempesta tropicale.Secondo le previsioni potrebbe generare venti sostenuti fino a 100 nodi (185 km / h) il "landfall" per è previsto tra giovedi e venerdi tra le città di Fuzhou e Taizhou della Cina orientale.Si prevedono venti distruttivi e gravi inondazioni costiere.

Allo stesso tempo, la tempesta tropicale Damrey fara il suo landfall da qualche parte a nord di Shanghai, in Cina. Damrey è attualmente si trova a  circa 700 miglia a est-sud-est di Tokyo, in Giappone e punta verso la Cina.
http://thewatchers.adorraeli.com

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Ricercatori avvertono: la placca indo-australiana rischia la rottura!

1 agosto 2012 - Secondo un gruppo di ricercatori australiani, le sollecitazioni a cui e' soggetta la Placca Indo australiana ,una delle maggiori della litosfera terrestre,porteranno ad una rottura. La ricerca portata avanti da professore  Mike Sandiford dell'universita' di Melbourne e' finalizzata alla comprensione delle forze che guidano il moto della Terra.Secondo il professore circa il 10 % dell'energia accumulata tra i punti di connessione Sumatra-Java viene trasferita sul versante tettonico australiano provocando naturalmente un aumento dell'attivita' sismica.Le scosse che stanno investendo l'oceano indiano nell'ultimo periodo stanno portando alla separazione delle due placche a causa dello stress tettonico provocato dalla collisione tra la stessa placca e l’Eurasia, lungo l’asse dell’Himalaya.
Di conseguenza i movimenti della placca Indo-Australiana stanno provocando l’affondamento del Bangladesh, del Pakistan, di Jakarta e di gran parte dell’Indonesia.
http://thewatchers.adorraeli.com

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