MONITORAGGIO SISMICO LIVE CAMPI FLEGREI

ISPRA: in Italia oltre 2.000 scosse in un anno

Roma - Sono stati oltre duemila gli eventi sismici che hanno scosso il territorio italiano in un solo anno, dal primo ottobre 2010 al 31 ottobre 2011. Distribuiti essenzialmente lungo l'arco appenninico e, in misura minore, lungo quello alpino, hanno avuto una magnitudo locale maggiore o uguale a 2. Abruzzo, Calabria e Sicilia le regioni interessate da una maggiore frequenza. Il dato emerge dall'Annuario dei dati ambientali realizzato dall'Ispra (Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale), presentato questa mattina a Roma.Il margine tirrenico della Calabria e la Sicilia orientale, si legge nel documento, sono le zone in cui si sono verificati i piu' forti terremoti storici italiani, alcuni dei quali hanno raggiunto magnitudo maggiori di 7 (Calabria, Sicilia orientale e arco appenninico centro-meridionale).
L'intera catena appenninica e le Alpi orientali sono state invece interessate da scosse intorno a magnitudo 6,5. In generale, sottolinea l'Ispra, la nostra Penisola rappresenta uno dei Paesi europei a maggiore pericolosita' sismica. Sempre in tema di eventi che danneggiano il territorio, nel 2011, l'Istituto di protezione e ricerca ambientale ha rilevato 70 eventi che hanno causato complessivamente 18 vittime. Eventi in seguito ai quali sono state oltre un migliaio le persone evacuate con ordinanza di sgombero e ingenti sono stati i danni alla rete autostradale, stradale e ferroviaria. I principali eventi di frana sono distribuiti su gran parte del territorio e, in particolare, in Liguria, Calabria e Sicilia. Con la collaborazione di regioni e province autonome, nel corso degli anni l'Ispra ha censito oltre 486mila frane che hanno interessato un'area di oltre 20.700 chilometri quadrati, pari al 6,9% del territorio nazionale. I comuni italiani interessati da frane sono 5.708, pari al 70,5% del totale, e 2.940 sono stati classificati con livello di attenzione molto elevato. Quanto al consumo di suolo, a livello sono stati ormai superati i 100 ettari al giorno e la superficie impermeabilizzata copre piu' del 6% dell'intero territorio nazionale. I valori piu' elevati si registrano in Lombardia, Veneto e Campania con concentrazioni maggiori in corrispondenza delle aree urbane e lungo i principali assi stradali. Il fenomeno assume proporzioni piu' ampie nelle grandi aree di pianura dove agli effetti indotti dall'urbanizzazione devono essere sommati anche quelli derivanti dall'agricoltura intensiva (compattazione dei suoli). Nelle principali aree urbane, il soil sealing, in alcuni casi, si estende ormai anche per piu' della meta' del territorio comunale, superando il 60% nei comuni di Milano e Napoli. Il trend crescente vede, nel solo comune di Roma, un incremento della superficie impermeabile, pari a piu' di 300 ettari annui.

Gli Usa dispongono di armi a fulmine guidato

Scienziati e ingegneri del Picatinny Arsenal* sono impegnati nella creazione di un congegno che per distruggere il proprio bersaglio farà abbattere su di esso fulmini stimolati da  raggi laser. Soldati e appassionati di fantascienza, questo fa per voi.
“Non ci stanchiamo mai dei fulmini che disintegrano i nostri obiettivi simulati,” ha detto George Fischer, lo scienziato responsabile del progetto.
Un Canale al Plasma Indotto da Laser (LIPC) è ideato per eliminare obiettivi che conducono l’elettricità meglio dell’aria o del terreno che li circondano. Come hanno fatto gli scienziati ad imbrigliare il percorso apparentemente casuale dei fulmini e a cosa serve il laser? Per comprendere la tecnologia è utile qualche fondamento di fisica.
“La luce viaggia più lentamente nei gas e nei solidi di quanto faccia nel vuoto,” ha precisato Fischer. Tuttavia sulla velocità incide un ulteriore piccolissimo fattore dipendente dall’intensità. Nell’aria questo fattore è positivo, perciò la luce rallenta di una piccolissima percentuale quando la luce è più intensa.”
“Se un laser emette un impulso di modesta energia ma in un tempo incredibilmente breve, allora la potenza può essere grandissima,” ha proseguito Fischer. “Nel lasso di tempo dell’impulso laser, questo può emettere più potenza di quella necessaria a una grande città, tuttavia l’impulso durerà soltanto due millesimi di miliardesimo di secondo.”
Perché è importante questo?
“Per impulsi laser molto potenti e ad alta intensità, l’aria può comportarsi da lente, trattenendo la luce in una propagazione a filamento di piccolo diametro” ha affermato Fischer. “Impieghiamo un impulso laser ultrabreve di modesta energia per produrre un raggio così intenso da rimanere puntato su se stesso nell’aria e focalizzato nel filamento.”
Per rendere l’idea della produzione di energia, una lampada a incandescenza utilizza 100 watt. L’amplificatore ottico produce 50 miliardi di watt di potenza ottica, ha detto Fischer.
“Se un raggio laser è sufficientemente intenso, allora il suo campo elettromagnetico è abbastanza forte da estrarre elettroni dalle molecole dell’aria, producendo plasma,” ha dichiarato Fischer. “Questo plasma si trova lungo il percorso del raggio laser, per cui possiamo indirizzarlo ovunque desideriamo muovendo uno specchio.”
“L’aria è composta di molecole neutre ed è un isolante,” ha affermato Fischer. Quando il fulmine di un temporale si abbatte al suolo da una nube, si comporta esattamente come qualsiasi altra sorgente di energia elettrica, seguendo il percorso di minore resistenza.
“Il canale al plasma conduce meglio l’elettricità rispetto all’aria non ionizzata, quindi se impostiamo il laser in modo che la propagazione a filamento si avvicini a una sorgente ad alta tensione, allora l’energia elettrica si sposterà giù lungo il filamento,” ha specificato Fischer.
Un bersaglio, un veicolo nemico, o persino alcuni tipi di ordigni inesplosi sarebbero conduttori migliori rispetto al suolo sul quale appoggiano. Dato che la caduta di tensione attraverso il bersaglio è la stessa di quella che si avrebbe nella stesso spazio per giungere al suolo, la corrente scorrerà attraverso il bersaglio. In caso di ordigni inesplosi, questi esploderebbero, ha spiegato Fischer.
Anche se la fisica alla base del progetto è ben conosciuta, sono molte le difficoltà tecniche, ha ricordato Fischer.
“Se la luce converge nell’aria vi è di certo il pericolo che converga in una lente di vetro o in altre parti dell’apparato di amplificazione del laser, distruggendolo,” ha detto Fischer. “Avevamo bisogno di abbassare l’intensità nell’amplificatore ottico e di mantenerla bassa finché non avessimo voluto che la luce si focalizzasse da sola nell’aria.
“Altri problemi implicano la sincronizzazione del laser con l’alta tensione, l’irrobustimento del dispositivo affinché superi le condizioni ambientali estreme di un utilizzo sul campo e l’alimentazione dell’apparato per lunghi periodi di tempo.
“Un certo numero di componenti all’avanguardia deve funzionare continuativamente,” ha dichiarato Fischer.
Ma nonostante le sfide, negli ultimi mesi il progetto ha fatto notevoli progressi.
“La nostra ultima settimana di collaudi del gennaio 2012 è stata certamente significativa,” ha detto Tom Shadis, coordinatore del piano. “Abbiamo avuto una pianificazione di test ben congegnata, e i nostri gruppi ARDEC (Centro di Ricerca, Sviluppo e Tecnologia dell’Esercito) e di privati, per lunghe ore hanno lavorato insieme instancabilmente e in modo produttivo per portare a termine completamente il progetto.”
“Gli ottimi risultati hanno sicuramente amplificato l’entusiasmo e il cameratismo,” ha aggiunto Fischer.
Shadis ha affermato che con il procedere dello sviluppo, tutti coloro implicati nel progetto non perderanno mai di vista l’importanza del loro lavoro.
“Siamo tutti orgogliosi di essere al servizio dei nostri combattenti e di pensare che il sistema LIPC possa salvare vite americane,” ha detto Fischer.
* Centro di ricerca dell’esercito americano
Fonte: Jason Kaneshiro (Army Materiel Command) per Army 21.06.2012
Approfondimenti:
Putin wants a DARPA of its own (Wired, 25 giugno 2012)
VIDEO – Navy Laser Weapon System:
Traduzione di Gabriele Picelli per http://www.times.altervista.org/

Dopo HAARP c'è AMISR



di Gianni Lannes



Attenzione, non è un amico arabo della macchina da guerra Usa, bensì la sua evoluzione tecnica con tutte le  disastrose ripercussioni, ignote a gran parte della popolazione mondiale e a quella italiana in particolare (dura di  comprendonio dopo decenni di lavaggio televisivo  del cervello). L’Advanced Radar Modular Scatter Incoherent è uno sviluppo impiegato nel programma scientifico mondiale, o meglio bellico,  di controllo dell’atmosfera per “possedere il tempo”. Il classico effetto paravento. Davanti a questo acronimo c’è un sistema radar ufficialmente creato per studiare gli strati alti dell’atmosfera e quindi la ionosfera. Dietro, c’è la possibilità di realizzare la guerra ambientale. Le sue funzioni possono essere correlate ai brevetti di Bernard Eastlund, come nel caso di H.A.A.R.P.. In altri termini, A.M.IS.R. consta di apparati modulari per implementare le operazioni gestite con H.A.A.R.P. Ecco cosa recita la brochure divulgativa: “L’Advanced Radar Modular Scatter Incoherent (A.M.I.S.R.) impiega apparati modulari allo stato solido e tecnologie che produrranno misure dell’alta atmosfera e della ionosfera con versatilità e potenza senza precedenti. A.M.I.S.R. è stato già installato al Poker Gamma Research Flat (PFRR), Chatanika, Alaska (65 ° N, 147 ° W) per studiare le aurore boreali”. Avete mai sentito parlare del Muos? In qualunque caso, fate un salto a Niscemi in provincia di Caltanissetta per dare un’occhiata al nuovo impianto da guerra Usa che ha soppiantato alberi in ottimo stato vegetativo, su suolo italico. Ovviamente se i padroni nord-americani ve lo consentiranno.  Poi, semmai, ne riparleremo di sovranità limitata, anzi, azzerata. Bye, bye.


Su la testa - Quanto al terremoto in Emilia Romagna: provate ad analizzare in maniera incrociata i dati sismici registrati da gennaio a maggio di quest’anno e confrontateli con gli ionogrammi di Haarp (anche se ritoccati al ribasso). A quanto pare, ai piani alti della nostra colonia, c’è qualcuno che ha impuntato i piedi. E di guerra all’Iran, non ne vuole sentire parlare. Affari o altro, non importa. Allora, lo zio Sam, spazientito, ha usato le sue buone maniere. Avete mai sentito nominare l’Eni? Ovviamente, saprete tutto del cane a sei zampe. Bene riflettete. Sapete per caso, s’intende, da quanti decenni si effettuano prospezioni idrocarburi nella pianura padana? E quanti terremoti distruttivi come quello del 20 maggio scorso ci sono stati dal 1950 oggi? Se non siete esperti in materia, usate almeno la logica o comunque la vostra testa e non lasciatevi imbambolare da teorie suggestive ed accattivanti, buone tutt’al più per conquistare la scena mediatica. Piedi per terra e su la testa.



Parola scientifica - Come funziona HAARP e come potrebbe indurre terremoti artificiali?  La struttura HAARP, con le sue 180 enormi antenne è denominata riscaldatore ionosferico  perché essa può generare fasci di onde elettromagnetiche ad alta frequenza inviandole contro la ionosfera, ufficialmente per compiere degli studi scientifici, La potenza di questo impianto è, ufficialmente, di 3,6 Megawatt (poco più di 3 milioni e mezzo di watt), ma è lecito sospettare che possano essere utilizzate potenze maggiori di quelle dichiarate. Secondo il fisico di chiara famaFran De Aquino «Un riscaldatore ionosferico invia onde ad alta frequenza e alta intensità contro la ionosfera. La parte più bassa di questa, la cosiddetta regione D della ionosfera, è ricca di elettroni, la cui temperatura viene aumentata dalle suddette radiazioni elettromagnetiche. Queste radiazioni ad alta frequenza (dell'ordine dei Mega Hertz, ovvero che vibrano un milione di volte al secondo) vengono inviate contro la ionosfera con una intensità che non è costante, ma varia ciclicamente. La frequenza di questa variazione di intensità è relativamente bassa ovvero intorno ai 2,5 Hertz (cicli al secondo). Ciò vuol dire che ogni due secondi tali onde aumentano e diminuiscono di intensità per 5 volte di seguito, mentre la vibrazione di tale segnale elettromagnetico è circa mille volte maggiore. Questo sistema fa sì che l'aumento di temperatura degli elettroni (e quindi dell'intera zona della regione D su cui vengono inviate le onde dal sistema HAARP) sia intermittente. Questo provoca una modulazione della conduttività (grandezza fisica che misura la facilità con cui passa la corrente) ed quindi si ottiene una corrente (circolante nella ionosfera stessa) che varia alla stessa frequenza di modulazione (circa 2,5 Hertz), e che a tale bassa frequenza emette a sua volta radiazioni. In tal modo è possibile generare onde elettromagnetiche a bassissima frequenza, che altrimenti sarebbe difficilissimo generare, perché la bassissima frequenza corrisponde ad una grandissima lunghezza d'onda, che richiederebbe antenne altrettanto lunghe (svariati chilometri)». Il professor Fran de Aquino - che è riuscito a realizzare la quantizzazione della gravità e dello spazio-tempo - ricorda in un suo studio su tale soggetto la vasta bibliografia di lavori che mostrano tale comportamento. «La produzione delle onde a bassissima frequenza (ELF ) interagendo con gli ioni presenti nelle fasce di Van Hallen, possono, a causa dell'interazione fra campo elettrico e campo gravitazionale scoperta dal professor Fran De Aquino, portare ad una riduzione della gravità sopra una certa area della terra. Tale diminuzione di gravità porta ad una diminuzione della pressione della colonna d'aria posta sopra tale area della superficie terrestre generando un effetto che può portare ad un sollevamento della terra. Per comprendere questa situazione con un'analogia, potete posizionate sulla vostra mano la punta di una siringa senza ago e tirate lo stantuffo: a causa della diminuita pressione sopra la mano vedrete la pelle sollevarsi». Secondo i calcoli del professor De Aquino «un riscaldatore ionosferico può causare persino un terremoto del nono grado della scala Richter». Due consigli di lettura: The Gravitational Spacecraft; e poi,  High-power ELF radiation generated by modulated HF heating of the ionosphere can cause Earthquakes, Cyclones and localized heating. Non sono mai stato più serio.  Attualmente, se nel Parlamento italiano,  non c’è nessuno in grado di chiedere conto al Governo Monti della strage perpetrata inEmilia Romagna e dei danni, allora sarebbe opportuno sciogliere immediatamente le Camere e mandare a casa il maggiordomo dell’alta finanza internazionale. Che la sovranità torni al popolo:yankees go home.

High-power ELF radiation generated by modulated HF heating of the ionosphere can cause Earthquakes, Cyclones and localized heating


The Gravitational Spacecraft


Al Jazira: Arafat fu avvelenato con il polonio!

Secondo un documentario trasmesso da Al Jazira Yasser Arafat sarebbe stato avvelenato con il polonio, letale sostanza radioattiva. I risultati sarebbero derivati da esami condotti in Svizzera sugli effetti personali e campioni biologici del leader palestinese, nei quali sarebbero state trovate tracce di polonio ''significative''.

Yasser Arafat si era ammalato nel suo quartier generale a Ramallah, ed e' morto l'11 novembre 2004 a Percy in circostanze che restano misteriose: i 50 medici che si sono alternati al suo capezzale non hanno specificato il motivo esatto del rapido deterioramento delle sue condizioni mentre i palestinesi hanno accusato Israele di averlo avvelenato.

L'indagine di Al-Jazira non conferma comunque tale accusa: ''Se mettiamo insieme tutte le informazioni in nostro possesso - i risultati dei test di laboratorio, le caratteristiche cliniche, le circostanze della morte di Arafat - e' difficile trarre una conclusione'', ha detto un altro medico, il professor Patrice Mangin, direttore del Centro di Medicina Legale dell'Universita' di Losanna, precisando che ''sarebbe ovviamente necessario andare oltre e fare ulteriori indagini''.

La programmata manipolazione climatica globale!

Mentre l’Italia boccheggia sotto un anticiclone artificiale, l’Inghilterra e l’Australia sperimentano le temperature più fredde degli ultimi decenni. In Gran Bretagna addirittura è stato il Giugno più umido dal 1860 ed il più freddo dal 1991. (1) In Australia, nella sua parte ad est, è appena trascorso il Giugno più freddo dal 1999. (2)
Le zone di caldo torrido e quelle di freddo intenso sembrano così punteggiare il globo a ‘macchia di leopardo’ confermando alcune teorie sull’andamento del clima che evidenziano grandi squilibri locali e non una tendenza omogenea riconoscibile del pianeta. Noi ci permettiamo di aggiungere a tale definizione il sospetto che queste anomalie locali siano di origine artificiale ed abbiano scopi evidentemente distruttivi.
Pochi esseri umani conoscono il reale andamento delle temperature sul pianeta e l’impatto che su queste hanno le lavorazioni antropiche (a mio parere bassissimo) e le operazioni di geoingegneria (scie chimiche e sistemi a radioonde) che da decenni infestano il globo senza che su di esse si possa ottenere una forma seppur minima di controllo democratico.
Nel frattempo la popolazione mondiale è sottoposta alle conseguenze estreme di un clima controllato che si traduce in alluvioni locali oppure perniciose siccità mentre sopra tutto urlano striduli i diffusori della propaganda e della disinformazione. 

Italia condannata: Monti ci prepara vent'anni di orrori!

L’esito del vertice europeo, al di là del trionfalismo dei giornali italiani che sostengono il governo Monti, è molto rilevante, ma non è positivo. La principale misura assunta al vertice – e che in Italia passa quasi sotto silenzio – prevede che i cittadini pagheranno i debiti delle banche private di tutta Europa. Si tratta di una gigantesca socializzazione delle perdite che non ha precedenti. Gli speculatori non dovranno così pagare il conto dei propri azzardi perché il conto lo pagherà il Fondo Salva Stati cioè i cittadini di tutta Europa con le loro tasse. Si tratta di un salasso enorme ai danni dei cittadini se pensiamo che solo per le banche private spagnole sono stati stanziati 100 miliardi di euro. In secondo luogo il Fiscal Compact non è stato modificato e questo determinerà per l’Italia la recessione assicurata per i prossimi vent’anni.

Si tratta di una misura che ha l’effetto di una guerra, perché il Fiscal Compact obbliga tutti i paesi che hanno un debito superiore al 60 per cento del Pil a rientrare nell’arco di vent’anni. Per l’Italia si tratta di tagliare 45 miliardi all’anno che saranno fatti in parte con tagli alla spesa (a partire da quella sociale come abbiamo già avuto modo di verificare) e in parte con la svendita del patrimonio pubblico: immobili, imprese, fino ad arrivare all’oro della Banca d’Italia. Questi tagli non verranno per nulla compensati dalle misure per la crescita, per due ragioni. Queste sono per l’Italia molto inferiori ai tagli (dell’ordine di un decimo) e inoltre l’Italia sarà obbligata a tagliare sul welfare e avrà risorse per investire su grandi opere sovente inutili e dannose (come la Tav). Tagli pesanti al welfare e nuove autostrade, questa è la ricetta che ne risulta.
In terzo luogo, invece di permettere alla Bce di comprare direttamente i titoli di Stato o di fare gli eurobond o di trasformare il Fondo Salva Stati in una banca che possa accedere alla liquidità illimitata della Bce, il vertice europeo ha dato vita a un meccanismo in cui il Fondo Salva Stati – con pochissime risorse – può intervenire a sostegno dei paesi che abbiano già demolito il welfare e che si impegnino a continuare a farlo. Infatti i conti in attivo sono la condizione per l’intervento del Fondo. L’eventuale intervento avverrà sotto stretto controllo della troika (Bce, Fmi e Ue) e prevede la firma di un memorandum in cui il paese viene nella sostanza commissariato.
Si tratta di una misura – quantitativamente non diversa da quanto fatto dalla Bce fino ad ora – del tutto insufficiente per evitare la speculazione sull’euro, ma efficacissima per continuare il ricatto sui singoli paesi, costringendoli a politiche di rigore che demoliscono il welfare e i diritti dei lavoratori. Infatti il meccanismo che viene messo in piedi è quello di un uso politico dello spread, in cui chi non ha ancora tagliato viene bastonato e chi ha tagliato e continua a tagliare, viene lasciato fuori dal pestaggio. Il tecnocrate liberista Monti esce vincente dal vertice, il popolo italiano perde e le stangate e la recessione continueranno.

SEGUITECI SU FACEBOOK!!!

Anche gli animali hanno un anima: 10 storie che lo confermano

Noi già lo sappiamo che gli animali hanno un’anima. Non per niente mostriamo spesso gallery con pose, espressioni e posizioni buffe che ricordano i nostri sguardi e i nostri movimenti e gesti.

Ma a supportare questa tesi, sebbene non ce ne sia bisogno, ci sono molte storie da diverse parti del mondo, che lo testimoniano costantemente. Oggi vi riportiamo alcune di queste, tra le più toccanti ed emozionanti.




  • C’è un gorilla, dal nome Koko, che ha un film preferito. Una pellicola che lo emoziona ogni volta che la guarda: Un tè con mussolini. C’è una scena in particolare, quella del bambino che deve dire addio ai suoi cari. Non appena arriva quel punto, Koko si volta dall’altra parte per non dover assistere al momento e sceglie le parole “Sad”, “Mother”, “Cry”, mostrando un’evidente aria triste nell’afferrare i vocaboli davanti a lui
  • Alex era un pappagallo africano dalle piume grigie che ha vissuto sempre con la sua padrona, Irene Pepperberg. Fin da piccolo, ha passato la sua esistenza con lei, tenuto tra le mani, sulle braccia, coccolato e amato. Alex ha imparato a parlare, ad esprimersi e a riconoscere anche il significato di quello che ripeteva. Nel 2007 è morto e, poco prima di andarsene, le sue ultime parole alla proprietaria sono state “Stammi bene… Ti voglio bene”. Poi ha chiuso gli occhietti per sempre
  • Krista McLennan è una scienzata e ha reso pubblici i dati di un suo studio molto accurato. Le mucche giovani se lasciate insieme al proprio partner e ad un loro simile con cui sono state spesso in contatto, hanno un livello di stress decisamente contenuto. Diversamente, se separate, questo aumenta notevolmente.
  • Salty e Roselle sono due cani a cui hanno consegnato una medaglia per il loro gesto eroico durante il terribile 11 settembre 2001 che tutti, purtroppo, ricordiamo. Le due bestiole hanno portato in salvo i loro padroni, ciechi, guidandoli in ben settanta piani del World Trade Center ed evitando loro il peggio.
  • George, invece, è un cagnolino che ha salvato la vita a cinque bambini, aggrediti all’improvviso da altri cinque cani. Il cucciolo è intervenuto per salvarli ed è riuscito ad impedire che venissero aggrediti, mettendoli in fuga. Purtroppo non è riuscito a salvare se stesso ed è stato ricordato con una medaglia, postuma e il ricordo sempre vivo nel cuore dei suoi padroncini
  • Mila è una beluga che ha salvato un sub, immerso in gelide acque polari. L’uomo non riusciva a risalire in superficie quando, improvvisamente, si è sentito afferrare le gambe dalla bocca dell’animale che l’ha ricondotto a galla, salvandogli la vita.
  • Damian Aspinall ha cresciuto il cucciolo di gorilla Kwibi e cinque anni dopo si è recato in Africa, dove ormai l’animale viveva. Ed è stato riconosciuto per la sua voce. Una volta arrivato sul posto, nonostante lo avessero avvertito dell’ostilità dei gorilla nel loro habitat, è stato avvicinato e letteralmente abbracciato.
  • Il manager Jeans Spencer ha deciso di adottare un piccolo cocker cieco, insieme al grosso cane che aveva già in casa. Non solo i due sono andati d’accordo ma la piccola Ellie è sempre sorvegliata e protetta dal fratello maggiore Leo che è diventato la sua guida personale. La coppia di cani è inseparabile e legatissima.
  • Jenny e Sherley sono due elefantesse che sono finite, da piccole, in un circo. Dopo un po’ di tempo, sono state separate. Solo venticinque anni dopo, si sono ritrovate in un rifigio per elefanti. Le due si sono immediatamente riconosciute e non c’è modo di separarle nemmeno per breve tempo
  • In un centro per animali nel Camerun, uno scimpanzè è morto improvvisamente per un attacco cardiaco. La reazione degli altri animali ha sorpreso il personale. Gli scimpanzè hanno reagito in maniera totalmente emotiva, abbracciandosi l’uno con l’altro e accompagnando con lo sguardo il loro amico mentre veniva portato via dagli inservienti, concentrati e in silenzio, come attoniti.

 


Post più popolari

AddToAny