Grecia a rischio blackout elettrico a giugno? Una possibilità riportata oggi dal sito greco Kathimerini, che fa riferimento a una lettera inviata ai ministri competenti da Haris Sachinis, numero di Depa, compagnia nazionale greca del gas. I problemi di liquidità di Atene, e in questo caso del mercato energetico ellenico, stanno andando di male in peggio e attendere le elezioni del prossimo 17 giugno non potrebbe essere fattibile. Nella missiva indirizzata ai ministri competenti Sachinis chiede al Governo di transizione di valutare la situazione come una "emergenza nazionale speciale" e agire immediatamente per evitare un blackout all'inizio di giugno. Depa, secondo quanto riporta il sito Kathimerini, potrebbe infatti vedersi costretta a bloccare le forniture di gas ai produttori di energia elettrica. Il ceo della compagnia nazionale greca ha inoltre aggiunto che il deficit del gestore del mercato elettrico (Lagie) ha raggiunto quota 400 milioni di euro e cresce di giorno in giorno.
MONITORAGGIO SISMICO LIVE CAMPI FLEGREI
Bilderberg 2012: quelli che distruggono lo stato sociale
Si è conclusa l’annuale riunione dell’èlite plutocratica mondialista riunitasi in conclave dal 31 maggio al 3 giugno 2012, negli Stati Uniti del Nord, a Chantilly, in Virginia, nel lussuoso Hotel Westfields Marriott Washington Dulles. La novità della rituale conferenza del gruppo Bilderbergquest’anno è stata il cambio al vertice nella piramide oligarchica mondialista presieduta dal francese Henri de Castries, ad dell’AXA, la multinazionale nel campo delle assicurazioni.
Il summit si è occupato principalmente di questioni politiche (elezioni Usa 2012), economiche e sociali, come l’evoluzione dello scenario politico in Europa (euro) e negli Stati Uniti (dollaro), l’austerity ma anche la cyber sicurezza, l’energia, il futuro della cosiddetta “democrazia”, della Russia, della Cina e del Medio Oriente (Siria e Iran) cui hanno presenziato risme di banchieri, politici, capi di stato, amministratori di multinazionali, direttori di grandi compagnie di trasporti e dell’energia, proprietari dei principali mezzi di comunicazione e giornalisti. Seguivano il direttore dell’Hotel con signora, un conte con contessa annessa e un cardinale senza signora.
L’agenda Bilderberg è proseguita come previsto e come sempre sono stati banditi i mezzi di comunicazione per evitare la relativa copertura mediatica dell’evento e la conseguente diffusione di informazioni, immagini e video. L’incontro è stato riservato e le decisioni prese dall’élite sono le decisioni a cui noi tutti cittadini dovremo, semplicemente, conformarci. Quasi un’adunata di filantropi, insomma, in cui il pensiero dominante della cricca dei potenti non si deve disturbare. Il Capo del servizio d’ordine si aggirava a larghi passi, incazzato come una vespa, perchè non era stato usato abbastanza napalm verso la folla di cinquecento manifestanti che insidiavano civili e militari.
Tra i 145 partecipanti del Bilderberg 2012 c’è anche qualche rappresentante per l’Italia, sempre pronti a contribuire allo sviluppo dell’umanità . Scorrendo la lista, stilata in rigoroso ordine alfabetico, dalla parte orientata verso il culo del cavallo si scopre quindi che quest’anno i “rappresentanti italiani” più importanti al Bilderberg sono stati: Franco Bernabè, presidente e CEO di Telecom Italia; Fulvio Conti, ad e dg Enel; John Elkann, presidente Fiat. Ma non solo. A “sorpresa” appare poi il nome di Lilli Gruber, con abbondante décolleté ed esubero di collane, ex europarlamentare con la coalizione Uniti nell’Ulivo iscritta al gruppo del PSE nel 2004 candidatasi dopo aver denunciato la “carenza di libertà d’informazione in Italia”, e giornalista di La7 TV(di proprietà Telecom Italia).
Qualcuno ricorderà certamente l’intervista (guarda il video) che la fatina inebetitafece all’ex international advisor di Goldman Sachs Mario Monti, quando in un trionfo di merda tiepida domandò al premier: «Ma lei è un massone?». Dopo una presenza fissa nel corso degli ultimi anni, il boiardo bocconiano non ha partecipato, dimessosi da Presidente europeo della Commissione Trilaterale pochi giorni prima dell’insediamento (eletto da nessuno) a Palazzo Chigi, e assente al meeting statunitense per ovvie ragioni di opportunità . E “miracolosamente” era presente anche Enrico Letta - nipote di Enrico (PdL) ex Goldman Sachs – deputato e vicesegretario nazionale del Partito democratico.
Tutti avevano fame ma non si poteva dire. Finalmente sette camerieri in giacca bianca e grembiulino arrivarono con vassoi, e salmonarono e cavialarono i presenti. Al conte andò subito di traverso un crostino, e furono attimi di terrore. Il Capo del servizio d’ordine era già pronto a una tracheotomia mediante baionetta. Non ci furono altri disordini e si procedette continuando a mangiare e trincare.
Erano già le 08:00 e qualcuno cominciava già a fischiare. “Allora – gridò uno – cominciamo a mezzanotte?”. “Ci vuole il suo tempo” – disse la Gruber – giornalista promossa addetta alle luci. Il giardino dell’Hotel era pieno, banchieri sulle sedie,politici per terra e sui balconi e qualcuno anche rampicante sugli alberi.
Le luci erano puntate, sul palco allestito per l’occasione di questo memorabile 60° meeting mondialista di criminali che “illuminano” la grande ribalta politica usuraia internazionale mancava però l’ultranovantenne David Rockfeller (classe 1915), banchiere statunitense e massone dichiarato, sesto figlio di John Davison Rockefeller, l’unico ancora in vita e perciò patriarca della famiglia, tra i fondatori del Club Bilderberg.
Tra le sue memorie un’affermazione eloquente:
«Noi controlliamo le istituzioni politiche ed economiche americane. Alcuni credono che facciamo parte di una cabala segreta che manovra contro gli interessi degli Stati Uniti, definendo me e la mia famiglia internazionalisti, e di cospirare con altri nel mondo per costruire una struttura politica ed economica integrate, un nuovo mondo, se volete. Se questa è l’accusa, mi dichiaro colpevole, e sono orgoglioso di esserlo».
Cosa avrà potuto trattenere il novantaseienne mega-bankster dal buttarsi nell’orgia del suo amatissimo denaro? Non era un bankster mondano e forse l’aveva fatto incazzare la scritta sull’invito “È gradito l’abito scuro”. Povero David, che periodaccio!
Qualche minuto dopo, però, volò una bottiglia di champagne sul palco, e tutti ricominciarono a rumoreggiare. Il maggiordomo battè dieci colpi di campanella esull’undicesimo finalmente la festa iniziò. Quando finirono, non solo applaudirono Letta e la Gruber ma, dicono le cronache, applaudì tutto l’Hotel, compreso il Capo del servizio d’ordine che gridava “basta, contegno”, ma quelli non smettevano.
Il meeting fu adrenalina pura.
La mattina seguente il mondo si svegliò, Enrico Letta e Lilli Gruber tornati con il primo aereo si abbracciarono e si scambiarono gli indirizzi – “Ehi, disse Enrico, non rovinarmi la reputazione”; “E neanche a me” disse la fräulein bolzanina -, e tutto ci sembrò migliore: è la globalizzazione che impone la moderazione salariale, licenziare è bello perché crea occupazione, abbiamo vissuto troppo a lungo e al di sopra dei nostri mezzi, il privato è più efficiente del pubblico, è colpa delle pensioni se in Europa c’è il debito sovrano o si è creata una voragine nel bilancio dello Stato. Il ricordo di quella bella festa di giugno aveva placato la rabbia dei Popoli
Poi diedero la notizia del Papa a Milano.
E tornò a girare la giostra dell’inquietudine.
Fonte: ilgraffionews.wordpress.com
Tratto.da:http://fintatolleranza.blogspot.it/2012/06/i-bilderberg-siamo-noi.html#more
SEGUITECI SU FACEBOOK!!!
Italia, 30 miliardi di spese militari. Alla faccia della crisi!
Italia, 30 miliardi di spese militari. Alla faccia della crisi/ Il rapporto di Sbilanciamoci! sull'"economia a mano armata": l'Europa ha più soldati e carri armati degli Usa
Mentre il governo Monti cerca affannosamente risorse per fronteggiare la crisi e rispettare i parametri europei sul debito pubblico, l'Italia scialacqua ancora trenta, 30, miliardi di euro in spese militari. Una cifra, riferita al 2012 (fonte Sipri) cui vanno aggiunti oltre 10 miliardi nei prossimi anni per 90 cacciabombardieri F35 e ben 1,4 miliardi di euro per le missioni militari all`estero. "Tutto questo, quando si tagliano le risorse per il welfare, la scuola, la sanità , gli enti locali. Il rigore viene applicato ai cittadini, ma non alla casta dei militari". E' quanto sottolinea la Campagna Sbilanciamoci!, che ha presentato ieri a Roma il suo dossier "Economia a mano armata", pubblicato online (clicca qui per scaricare il pdf integrale).
"La spesa militare globale nel 2011 ha continuato ad aumentare: dello 0,3% in termini reali rispetto al 2010, raggiungendo i 1.740 miliardi di dollari; il 75% della spesa mondiale per armamenti nel 2011 riguarda appena 10 Paesi e gli Stati Uniti si confermano leader della classifica con il 43% della spesa mondiale militare. La media globale della quota del Prodotto interno lordo destinato alle spese militari è del 2,6%", si legge in una nota dell'organizzazione, che riunisce associazioni, onlus e reti sociali attive nell'ambito del pacifismo, dei diritti umani e della finanza etica.
I paesi europei nel loro complesso - ricorda Sbilanciamoci! - hanno circa 7 milioni di soldati (contro il milione e mezzo degli Stati Uniti), 45mila tra carri armati e mezzi di combattimento (gli Usa ne hanno 34mila) e 3.500 aerei di combattimento (gli Stati Uniti 2mila).
"Tenuto conto delle ambiguità e anche della pericolosità di un esercito europeo slegato da un potere di controllo democratico - e oggi l`Unione europea ha un drammatico deficit di democrazia - se si andasse verso una direzione di maggiore integrazione delle strutture di difesa europea, si potrebbe avere un risparmio complessivo di 100-150 miliardi di euro nei vari paesi, e anche in questo caso la somiglianza della cifra (130 miliardi) con quanto si è speso per l`ultimo salvataggio della Grecia (febbraio 2012) è abbastanza significativa", commenta l'organizzazione.
Sbilanciamoci! propone il taglio di 10 miliardi in tre anni delle spese militari, la riduzione da 190mila a 120mila unità degli organici delle Forze Armate, la cancellazione del programma di costruzione e acquisizione dei cacciabombardieri F35, chiedendo che i soldi risparmiati siano destinati a un piano straordinario di ammortizzatori sociali e di sostegno al reddito per 300mila precari, alla messa in sicurezza di 3mila scuole e per consentire a 70mila giovani di poter svolgere il servizio civile.
Tratto da:http://fintatolleranza.blogspot.it/2012/06/italia-30-miliardi-di-spese-militari.html
SEGUITECI SU FACEBOOK!!!
Venere in passerella davanti al Sole e… sulle mura di Mayapan
La notte tra il 5 e 6 giugno il pianeta Venere sfilerà in passerella davanti al Sole, in una visione spettacolare che potremo ammirare dalla Terra. Passaggio ritenuto imperdibile poiché non si ripeterà più fino al dicembre del 2117. L’astro più luminoso del cielo dopo la Luna, infatti, compie un giro che si alterna, con un ciclo irregolare, in un passaggio ogni otto anni per due volte consecutive, separate da due vuoti temporali di 121,5 anni e 105,5 anni. Tanto quanto basta a farcelo ammirare tra qualche ora e per più di qualche minuto, probabilmente per l’ultima volta.
I più fortunati riusciranno a vederlo dal vivo, all’alba tra mercoledì e giovedì, con una preferenza dall’Italia per le città del nord, dove sarà visibile verso le 5 e mezzo del mattino. Molti osservatori del pianeta si stanno organizzando per una diretta web che renda il fenomeno apprezzabile ovunque in video. Il disco luminoso sarà attraversato da quello che appare come un piccolo neo, noto come il pianeta gemellodella Terra, per rapporto tra massa e dimensioni, ma completamente diverso per atmosfera. Dal punto di vista astronomico, il transito di Venere può essere assimilato a quello dell’eclissi, ma appare meno spettacolare di quest’ultimo, a causa della maggiore distanza del pianeta rispetto al Sole.
L’importanza che il fenomeno riveste a livello planetario è però di altro tipo. Molti infatti attribuiscono all’evento un valore simbolico dal punto di vista esoterico.
Chi conosce il transito di Venere non può che collegarne il passaggio al popolo deiMaya. Il codice di Dresda, l’almanacco che indicava le fasi della Stella del Mattino e della Sera, mostra come il popolo mesoamericano conoscesse bene il pianeta e le sue caratteristiche, tanto da determinare l’esito positivo o negativo dell’intera giornata.
Secondo Sabrina Mugnos, geologa esperta in civiltà precolombiane, l’almanacco dedicato al pianeta Venere contenuto nelle pagine del codice di Dresda è uno dei più importanti documenti astronomici pervenutici dai Maya. Contiene 65 rivoluzioni sinodiche, corrispondenti a 37960 giorni, pari a 104 anni Haab e 146 anni Tzolkin e l’intero ciclo di apparizione e scomparsa è indicato in relazione ai giorni dello Tzolkin, con i rispettivi nomi delle divinità che li presiedono e i punti cardinali associati. I movimenti di Venere avevano finalità pratiche ai fini agricoli: il suo ciclo all’orizzonte determinava il momento adatto per la semina e il raccolto in base ai momenti più o meno piovosi.
La Mugnos rileva come il Periodo Sinodico di Venere, della durata di 583, 92 giorni, fosse “perfettamente compatibile con la lunghezza del nostro anno stagionale di 365 giorni”. La sua scomparsa o apparizione poteva essere così collegata alla stagione dell’anno. Poiché ne era temuta soprattutto la levata eliaca, però, era utile stabilire quando Venere sorgeva dall’Inframondo e, nei panni di Quetzalcoatl per gli Aztechi eKukulkan per i Maya e i Toltechi, fosse considerato infausto come simbolo di guerre e disgrazie. Da ciò deriverebbe l’importanza di stabilirne esattamente i movimenti, per poter pianificare in anticipo le cerimonie atte a scongiurare eventuali sciagure.
Il sito archeologico di Mayapan, situato nello Yucatan, ha restituito di recente una pittura murale indicativa del prossimo transito del pianeta lungo il disco solare, sfatando così alcune dicerie formulate in merito al 5 – 6 giugno. Sembra infatti che proprio tale scoperta sia stata illuminante nel ritenere che la “fine del mondo” attribuita ad una ipotetica profezia dei Maya fosse in realtà “solo” il passaggio di Venere sul Sole. Vediamo perché.
Il sito, costituito da oltre 4 mila strutture in pietra sparse u un’area di circa 4 chilometri quadri e delimitata da un muro di pietra lungo 9 chilometri, rappresenta una città fondata piuttosto tardi nella storia della civiltà maya, quando il potere era già esercitato da grandi città come Uxmal e Chichén Itzá. Le zone più interessanti si trovano all’interno della piccola area cerimoniale.
Responsabile dello studio è stato l’archeologo Jesús Galindo Trejo, che ha partecipato al progetto “La pittura murale nel Messico pre-ispanico” per conto dell’Istituto di Studi di Estetica presso l’UNAM, Universidad Nacional Autónoma de México. La squadra di ricercatori ha portato alla luce un murale antichissimo, di probabile fattura pre-ispanica, collocato proprio nella Sala degli Affreschi della città maya.
Il piccolo edificio è attaccato al più noto castello dal lato orientale, ed è costituito da una costruzione circolare di circa 30 metri.
Il castello, quasi al centro del sito archeologico, ricorda molto la piramide di Chichén Itzá, detta anche El Castillo, ripetendosi in una scalinata di quattro lati con quattro punti di accesso. La città sembra essere stata fondata da Kukulkan, prima dell’arrivo degli spagnoli, ed era un centro importante per la popolazione. Le rovine dell’insediamento lasciano immaginare la grande organizzazione di cui godevano gli abitanti del posto.
La scoperta dell’ultimo murale nella Sala degli Affreschi ha un evidente significato astronomico, poiché raffigura l’osservazione del transito di Venere sul disco del Sole.
Nella sala, una serie di pannelli rettangolari mostra un grande disco giallo con striature rosse. All’interno di ogni Sole è collocato un personaggio diverso in posizione abbassata e ben vestito. Ciascun disco solare è custodito su entrambi i lati da una figura che regge tra le mani una specie di lancia. Entrambi i lati del muro affacciano a nord e a sud, ma in due distinti giorni dell’anno, il Sole, che emerge dalla cima del palazzo circolare, illumina di netto i dischi solari descritti. Le date in cui ciò avviene sono il 9 aprile e il 2 settembre, e, pur non essendo significative dal punto di vista astronomico, non sono affatto casuali, perché dividono l’anno solare in multipli di 73 giorni. Il 73 è un elemento importante nel sistema del calendario mesoamericano, poiché corrisponde al numero di cicli del calendario religioso di 260 giorni, lo TzolkÃn, che devono trascorrere perché il calendario solare di 365 giorni, l’Haab, completi il ciclo di 52 anni. Quando questo accadeva, in tutto il Mesoamerica si eseguivano fastose cerimonie per celebrare il compimento del ciclo calendariale. Le grandi strutture architettoniche del Mesoamerica si allineavano con il Sole per indicare l’importanza dei due momenti nel sistema calendariale pre-ispanico. Secondo Galindo il giorno 73 è la base per stabilire il periodo sinodico di Venere, il tempo di osservazione del pianeta dalla Terra, pari a 584 giorni, vale a dire 8×73, ampiamente indicato nel codice di Dresda.
Dal punto di vista esoterico, lo spettacolare ritrovamento ha fatto comprendere quanto l’evento in questione fosse rilevante per i Maya. Legato alla molteplicità dei significati di Venere, che assumeva un ruolo positivo o negativo a seconda del giorno del calendario religioso, il fatto che il ciclo del pianeta avesse una periodicità complessa avrebbe potuto far supporre che il momento del transito portasse con sé sventure e calamità naturali. Manca però una effettiva coincidenza tra gli eventi, seppur riferiti ai transiti passati. L’importanza del transito ha forse portato alcuni archeologi a supporre che il popolo lo identificasse come momento significativo dal punto di vista umano. Da qui la nascita di miti e leggende legate al ciclo in atto. Forse prendendo spunto dal ritrovamento del murale di Mayapan e dall’intervista rilasciata da Galindo, l’archeologa americanista Maria Longhena ha creduto di ravvisare proprio in quella raffigurazione l’interpretazione fantastica dei Maya in merito al 5 – 6 giugno 2012. In questo, collegandosi alla stele di Tortughero, che riporta, però, una data diversa. Da qui l’affermazione secondo la quale la “fine del mondo” per i Maya sarebbe anticipata di qualche mese sempre rispetto a quella – comunque presunta – del 21 dicembre 2012.
Nonostante apprezzabili sforzi, oggi sembrano ancora mancare collegamenti effettivi che rendano certa questa tesi. La nostra idea è quindi che si tratti solo di fantasiose deduzioni ipotizzate dagli studiosi.
E al momento, l’evento in questione rappresenta solo un fenomeno di rara bellezza che coinvolge uno dei pianeti più brillanti della Via Lattea. All’occhio degli esperti, un momento utile per approfondire lo studio della densa atmosfera venusiana.
Se proprio vogliamo immedesimarci nella antica cultura maya, dobbiamo pensare che la spiritualità di questo popolo era strettamente connessa alla vita quotidiana e il transito del pianeta avveniva a completamento di uno dei loro tanti cicli. Forse da questo è possibile spiegare la celebrazione dell’avvenimento in un murale così abilmente raffigurato.
Fonti di riferimento:http://www.ilpuntozero.com/notizie-dal-cielo-venere-in-passerella-davanti-al-sole-e-sui-muri-di-mayapan/#more-1190
SEGUITECI SU FACEBOOK!!!
Avvertimenti e minacce a chi non accetta gli ordini del globalismo bancario!
Ed è arrivato il tempo delle minacce…
Qualche giorno fa abbiamo postato un articolo in cui gli europeoti minacciavano la Siria. Con pretesti fasulli si propongono di portare la solita democrazia all’uranio e fosforo. Chiedevano infatti di poter entrare nella guerra di Siria/Iran a fianco di Israele, Gran Bretagna e Usa, minacciando Assad, dopo aver favorito e forse realizzato l’ultima strage, addossandone la colpa al povero governante siriano. Ovviamente la mole delle bordate della disinformazione di regime non lasciava dubbi e la fonte partiva come sempre da Londra dove la BBC (serva come la Rai) aveva postato vecchie foto di bambini morti in Iran, sempre ammazzati dai nostri ovviamente, spaccciandoli per l’ultimo massacro di un governante, ai danni del suo popolo.
Solo dei cretini possono credere a queste cose e tuttavia pare che ci ritengano tali, visto il reiterato tentativo di prenderci tutti per i fondelli ripetendo all’inverosimile la criminale bugia. Ma i nostri criminali capi, oggi guardano oltre la Siria e tentano di cannibalizzarsi. Cosicchè un Obama in uscita, minaccia l’Europa e l’Euro. Un’America guerrafondaia, praticamente fallita e generatrice delle catastrofi economiche ed umanitarie, fa la voce grossa con i pavidi europeoti. Sembrerebbe una comica ed invece è una farsa pericolosissima. Staremo a vedere se il livello di servilismo europeo saprà passar sopra al rischio di un collasso economico finanziario dell’Euro ad opera dei soliti Angli guerrafondai e coloniali.
Crisi: Obama in pressing sull’Europa
(ASCA) Sul terreno della politica estera le elezioni si possono perdere ma non si vincono. E’ sull’economia che si gioca la partita per la conquista della Basa Bianca.
Barak Obama ha trascorso un brutto venerdi al numero 1600 Pennsylvenia avenue, cosi’ come gli investitori con Wall Street che ha accusato la peggiore performance giornaliera da oltre un anno. Stavolta non e’ stata la Grecia o le crescenti tensioni sulla Spagna a provocare l’ondata di vendite sui mercati, ma i deludenti dati americani. La locomotiva a stelle e strisce sbuffa e non riesce a prendere velocita’. La disoccupazione ad aprile e’ aumentata dall’8,1% all’8,2% e sono stati creati solo 69 mila nuovi posti di lavoro rispetto ai 150 mila attesi dal mercato.
Il presidente americano non nasconde la delusione. ”Non si creano i posti di lavoro che vorremmo e c’e’ ancora tanto da lavorare”. Il suo consigliere economico pero’ ha sparato sui leader europei. ”La crisi dell’area euro ostacola la crescita americana”. I prossimi mesi saranno quelli decisivi per la corsa alla Casa Bianca e Obama non intyende rischiare di perdere il secondo mandato a causa della crisi economica e del debito nell’area dell’euro.
Per questo la settimana scorsa ha mandato un emissario in Europa a sollecitare interventi concreti ed efficaci per superare una crisi che rischia di travolgere non solo l’Europa ma l’intero pianeta. La videoconferenza con Monti, Merkel e Hollande sara’ seguita da altri colloqui in vista del G20 a Citta’ del Messico in calendario il 20 giungo, una settimana prima del vertice europeo che si annuncia come uno snodo cruciale. Cresce dunque il pressing di Barak Obama sulle cancellerie europee. Problematico spiegare agli elettori americani che l’economia annaspa perche’ sull’altra sponda dell’Atlantico discutono con scarso costrutto tra eurobond e fiscal compact.
Al tempo stesso pero’ le istituzioni finanziarie americane cercano di stare il piu’ possibile alla larga possibile da qualsiasi cosa denominata in euro ad eccezione dei bund tedeschi. Il presidente della Fed di New York nei giorni scorsi ha sollecitato i fondi di liquidita’ americani di allegerire le posizioni in euro.
L’uscita dall’euro e’ alla base, tra l’altro del continuo apprezzamento del dollaro sulla valuta europea, che alla Casa Bianca guardano come il fumo negli occhi temendo gli effetti sulla capacita’ dell’export americano.
Ma la crisi dell’euro non preoccupa solo Barak Obama per motivi elettorali. A Pechino, Mosca e Brasilia nonche’ a Mumbay iniziano a fare i conti con gli effetti negativi delle turbolenze europee anche sulle rispettve economie. Il pil dell’India nel primo trimestre dell’anno mostra una brusca frenata, anche la Cina rallenta mentre per il Brasile nei primi tre mesi dell’anno l’economia e’ crescita solo dello 0,3% tanto che il governo pensa a introdurre incentivi per dare ossigeno alla domanda. Un contesto che conferma come il ruolo dell’Europa non e’ marginale ma decisivo negli equilibri economici mondiali.
La soluzione passa attraverso le cancellerie europee ma anche a Washington e tra le economie emergenti non possono illudersi di chiamarsi fuori. Se andasse a fuoco la casa europea le fiamme non risparmierebbero l’emifesro sud del mondo e tanto meno l’altra sponda dell’Atlantico o le due coste del Pacifico.
Crisi: Francia non esclude Grecia fuori euro se vince Syriza
(AGI) Parigi – A due settimane dalle attesissime nuove elezioni greche la Francia non esclude l’uscita di Atene dall’Euro se dovesse vincere la sinistra radicale (Syriza) e il nuovo governo non dovesse quindi rispettare il patto sull’adozione delle misure di austerity previste dall’accordo di salvataggio da 130 miliardi di euro Ue-Fmi. Lo ha dichirato il ministro delle Finanze francese, Pierre Moscovici: “il problema probabilmente potrebbe sorgere” se Atene non si atterra’ agli impegni presi, “ma noi continuiamo a volere che la Grecia resti nell’eurozona.
Ambiente: Wwf vuole censurare libro, polemica in Germania
(AGI) Berlino – E’ polemica in Germania per il tentativo del Wwf di bloccare la vendita di un libro che denuncia presunte connivenze dell’organizzazione ambientalista con gruppi industriali. La ‘Frankfurter Allgemeine Zeitung’ (Faz) rivela con una grande apertura di prima pagina che l’associazione ambientalista ha dato mandato ad un suo legale di interdire la vendita del “Libro nero del Wwf – Affari oscuri sotto il segno del panda”, scritto dal giornalista tedesco Wilfried Huismann e pubblicato il 20 aprile scorso presso l’editore Random House, ma praticamente introvabile in libreria.
Tratto.da: http://www.informarexresistere.fr/
Transito di Venere sul sole,tutto pronto per la diretta web
.jpg)
Alle 00:04 del 6 giugno prossimo la Terra, il Sole e Venere saranno perfettamente allineati. Venere è un pianeta “interno”, sta cioè fra noi e la nostra stella. Per questo dalle 00:04 alle 06.55 (ora locale), dalla Terra, si potrà vedere Venere passare davanti al Sole, una specie di mini eclissi, dato che questo pianeta ci appare circa 30 volte più piccolo del Sole.
Benchè il transito duri 6 ore e 50 minuti, noi dall’Italia potremo vederne soltanto l’ultima fase, quando Venere uscirà dal disco solare. Ma su questo sito potrai vederlo in diretta a partire dal suo inizio. Torna alle 00:04 e clicca su questa pagina per la diretta web.
Sarà unevento unico per i ricercatori, in quanto sono le condizioni ideali per scoprire altri pianeti. L’astronomo Jay Pasachoff ha dichiarato alla rivista inglese: “anche se noi scienziati siamo in grado di inviare sonde spaziali su altri pianeti, per un esame più attento l’osservazione dei transiti dalla Terra fornisce informazioni uniche e ci dà l’opportunità di calibrare e migliorare il nostro metodo di ricerca dei pianeti extrasolari”. Un’occasione unica quindi, per cercare di individuare nuovi pianeti lontano dal nostro. Il satellite della NASA A CRIMSAT monitorerà l’evento e ci si concentrerà soprattutto sull’atmosfera del pianeta Venere. Pasachoff ci tiene a sottolineare: “gli spostamenti sono molto rari, perciò perdere questa occasione sarebbe un crimine, lo dobbiamo ai futuri astronomi che osserveranno il passaggio nel 2117″. Sembra proprio che il popolo Maya fosse a conoscenza di questo evento stando alle ultime scoperte dell’astronomo e archeologo Jesùs Galindo. Infatti, dopo la scoperta nella città di Mayapan di un antico dipinto murale, sembra che ciò che è stato scambiato per “fine del mondo” non fosse altro che l’evento in questione
Da noi sarà poco visibile, un’oretta al mattino, ma per fortuna c’è internet e potremo vedere in rete tutto il fenomeno dalla mezzanotte del 6 fino alle ore 7 circa dello stesso giorno.
Grazie agli astronomi di Padova potremo sapere tutto del passaggio di Venere, seguirlo in tutte le fasi con commenti e interviste di esperti.” (diretta web transito Venere).
Grazie agli astronomi di Padova potremo sapere tutto del passaggio di Venere, seguirlo in tutte le fasi con commenti e interviste di esperti.” (diretta web transito Venere).
Skywatch giornaliero e serale per rilevamenti avvistamenti UFO
Oltre alla diretta web di questo evento imperdibile, alcuni ricercatori e appassionati di Ufo e profezie, posizioneranno le loro video camere all’infrarosso per osservare il cielo durante il transito di Venere, per dare la caccia agli UFO.
"Tsunami" di plasma osservato sulla superficie solare!
La regione solare AR 1496 ha scatenato un brillamento solare di classe M3 ieri intorno alle ore 1755 UT. In New Mexico,Thomas Ashcraft ,astronomo dilettante,stava monitorando il sole quando è avvenuta l'esplosione, ed ha registrato un potente tsunami fuoriuscire dal luogo dell'esplosione:
Secondo Ashcraft, l'astronomo dilettante "è stato un incredibile evento solare!" "L'onda d'urto ha scatenato potenti emissioni radio che hanno arato l'atmosfera del sole, che ha puntualmente registrato utilizzando un telescopio radio ad onde corte. "
L'esplosione ha anche generato una espulsione di massa coronale (CME) nello spazio: ripresa dal telescopio spaziale Soho. La nube di plasma solare sembra non essere diretta verso la Terra, anche se la conferma definitiva arriverà attraverso ulteriori analisi dal laboratorio di meteorologia spaziale Goddard,quindi restate sintonizzati per aggiornamenti...
Iscriviti a:
Post (Atom)
Post più popolari
-
02/10/2023 - Una nuova forte scossa di terremoto ha inverstito i Campi Flegrei in provincia di Napoli .
-
21/06/2024 - Un vero e proprio uragano ha colpito Mosca, causando danni, vittime e feriti. Nel pomeriggio di ieri, giovedì 21 giugno,
-
Un componente di una rock band britannica, e' riuscito a fotografare uno strano oggetto volante sorvolare i cieli di Devon, per almen...
-
+++ DIfFFONDETE +++ ITALIA - Delirio chimico nei cieli e terremoto una casualita'? Osservando attentamente le immagini satellitari di ie...
-
Nuvole colorate o stratosferiche polari (madreperlaceo) sono state viste nei cieli, dei residenti di Stjørdal e isole Lofoten,
-
14/03/2025 - Una forte scossa di terremoto é stata registrata pochi minuti fa in provincia di Foggia. Magnitudo preliminare 4,9 Richter
-
10/03/2022 - Dichiarazione di Mons. Carlo Maria Viganò, Arcivescovo, Ex Nunzio Apostolico negli Stati Uniti d’America
-
17/02/2025 - Da quando é iniziata la crisi sismica a Santorini si stanno attivando Etna e Campi Flegrei
-
25/01/2023 - Le scoperte scientifiche hanno anche spinto molti paesi a mettere in discussione le politiche
-
Una nuvola dall'inquietante sagoma umana appare nei cieli del comune di Silva in Colombia il giorno di Natale .