Così deve apparire un pianeta abitabile


Un'ipotetica intelligenza extraterrestre, lontana milioni di chilometri da noi, che captasse la luce emessa dal nostro piccolo pianeta brulicante di vita? La domanda non è fine a se stessa, anzi: ribalta completamente il punto di vista di chi da anni è alla ricerca di esopianeti simili allaTerra. È come dire: se vogliamo trovare un pianeta che assomigli al nostro, dobbiamo sapere esattamente come questo appare. A porre la questione in questi termini è stato Michael Sterzik delloEuropean Southern Observatory (Eso). Che dalle pagine di Nature ha anche fornito diverse informazioni per mettere insieme una prima risposta.

Da qualche tempo si è scatenata una vera e propria caccia a pianeti extrasolari potenzialmente abitabili. Si scruta lo Spazio remoto, alla ricerca di segnali (spettri di emissione di radiazioni) e poi si tenta di interpretare i dati per capire se si è in presenza di un corpo celeste con dimensioni paragonabili a quelle terrestri e per indovinarne le caratteristiche. Ma le cose sarebbero più semplici se si avesse già un punto di riferimento, qualcosa che indichi cosa cercare. Ed eccoci quindi alla domanda: che tipo di segnali visibili dallo Spazio emettono le forme di vita vegetale e l'atmosfera terrestri?

Per ottenere la firma spettrale del nostro pianeta, i ricercatori hanno usato un trucco: l'osservazione del cosiddetto raggio di Terra. “ La luce del Sole colpisce la Terra che la riflette verso la Luna: la superficie lunare, però, funziona come un enorme specchio che ci riflette a sua volta la nostra luce. E questo è quello che abbiamo osservato con il Very Large Telescope (in Cile, nda)”, ha spiegato Sterzik.

Gli astronomi hanno osservato sia il colore sia il grado di polarizzazione della luce riflessa (con una tecnica nota con il nome di spettropolarimetria) e hanno trattato queste informazioni come se riguardassero un esopianeta, cercando i segni della presenza di forme di vita organica. Si è tenuto conto soprattutto di alcuni indicatori, come la particolare combinazione di gas nell'atmosfera (che in generale è composta per il 78% azoto, per il 21% di ossigeno, e per l'1% di anidride carbonica e altri gas), che porta con sé le informazioni sulla biosfera. In pratica può essere considerata come l'impronta della vita.

Con un percorso a ritroso, da questa biofirma Sterzik e colleghi sono riusciti a dedurre che nell'atmosfera terrestre sono presenti nubi di vapore acqueo, che parte della superficie è costituita da oceani e che un'altra percentuale è coperta da vegetazione. Non è tutto: sono anche riusciti a rilevare i cambiamenti nella copertura nuvolosa e della presenza di piante in base alle diverse parti del pianeta che riflettono verso la Luna.
“La luce che ci arriva da un pianeta distante è sopraffatta da quella della sua stella, quindi è molto difficile analizzarla. È come cercare di studiare un granello di polvere che si trova oltre una lampadina accesa ”, esemplifica Stefano Bagnulo dell' Armagh Observatory (nell'Irlanda del Nord), co-autore dello studio. “ Ma, a differenza della luce emessa da una stella, quella riflessa da un pianeta è polarizzata. In questo modo si riesce a isolare il segnale”, continua Bagnulo.

Invece che cercare omini verdi, qualcuno d'ora in poi guarderà alle impronte verdi (o a qualcosa del genere). Magari con uno dei telescopi di prossima generazione, come lo European Extremely Large Telescope – 23 volte più potente nel captare la luce polarizzata rispetto al Very Large Telescope – che ha tra gli obiettivi proprio quello di cercare esopianeti abitabili.

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Misteriosi suoni spaventano i residenti lungo la costa in North Caroline

1 marzo 2012 - Un intero quartiere e' stato scosso Cape Fear,in North Caroline, deve essere stato qualcosa di grosso", ha detto Erick Bolivia residente della zona. La gente di tutta Cape Fear riferisce che il boom misterioso e' ritornato a farsi sentire più forte che mai. La gente racconta in modo diverso l'evento a secondo dove fossero in quel momento. "È un po 'stravagante perché ho ​​sentito ma non ho visto niente", ha detto un residente di Southport Jamie Hoffmann.
Secondo alcuni e' qualche cosa che ha a che fare con i militari,quei misteriosi rumori provengono dall'Oceano afferma un testimone,l'Usgs l'istituto di sorveglianza geologica americano riferisce che nessuna attivita' sismica e' stata registrata,gli scienziati non sanno dare delle risposte convincenti ai residenti che naturalmente vogliono sapere cosa sta accadendo da un po di tempo a questa parte.In molte persone cominciano a affiorare pensieri che fanno presagire a segni della fine del mondo.

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Indonesia: il monte Merapi scosso da due tremori

29 Febbraio 2012 - Indonesia (BNO NEWS) - Il Monte Marapi, un vulcano situato nella provincia indonesiana nella parte occidentale dell'isola di Sumatra, ha iniziato un eruzione intorno alle 7:30 del mattino, ora locale di Mercoledì, secondo l'agenzia di stampa ,Il primo evento parossistico è durato circa quindici minuti e dal cratere del vulcano sono state sprigionate ceneri che hanno raggiunto un altezza di circa 200 metri (656 piedi).La seconda eruzione, della durata di circa dieci minuti, ha innalzato una coltre di fumo bianco alta all'incirca di 100 metri. Suparmo Vulcanologico e geologico del Disaster Mitigation Center (PVMBG) in Bukittinggi ha riferito in un comunicato, all'agenzia di stampa Antara ,che il Monte Marapi rimarrà in uno stato di  di allarme livello II in quanto è ancora incline a eruzioni ed altri tipi di attività. Inoltre, ha invitato i residenti locali a restare vigili. Dall'agosto 2011, il Monte Marapi, il vulcano più attivo sull'isola di Sumatra, ha mostrato un aumento dell'attività vulcanica. Il PVMBG ha installato sismometri, al fine di monitorarne l'attività. Decine di vulcani attivi in Indonesia si trovano lungo l'anello di fuoco del Pacifico, zona nota per i frequenti terremoti ed eruzioni vulcaniche. Uno dei vulcani più attivi dell'Indonesia è il Monte Merapi, che si trova sull'isola di Giava nei pressi di Yogyakarta, la citta' più visitata dopo Bali. L'anno scorso, più di 300 persone sono state uccise in una serie di eruzioni tra ottobre e novembre, hanno portato all'evacuazione di oltre 300.000 persone. - Canale 6 News

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Il Montenegro nella bufera delle anomalie climatiche




29 Febbraio 2012 - MONTENEGRO - Podgorica è la capitale e la più grande citta' del Montenegro.Il Montenegro è situato sulla parte meridionale della penisola balcanica , collegato con il Mare Adriatico. Podgorica, e' caratterizzata da un clima mediterraneo con estati calde e asciutte e inverni miti. Podgorica è anche particolarmente famosa per le sue estati eccezionalmente calde: con temperature superiori a 40 ° C. La temperatura massima registrata di 45,8 ° C fu misurata il 16 agosto 2007. La neve è quasi un evento sconosciuto a Podgorica. Quest'inverno, la situazione è completamente diversa a Podgorica e soprattutto la parte settentrionale del Montenegro è sommersa dalla neve, evento senza precedenti nell'ultimo mezzo secolo. - Zeljko Mihajlovic

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Tornado Killer devasta l'intero Midwest degli Usa

Almeno 13 persone, tra cui due bambini, sono morte negli Stati Uniti a causa di una tempesta che ha copito l'intero Midwest, devastando parti dell'Illinois, del Missouri e del Kansas. A Harrisburg, nel Sud dell'Illinois, 10 persone sono state uccise e 30 sono rimaste ferite dal tornado che ha distrutto numerose abitazioni. Anche il piccolo ospedale della cittadina, che ha circa 9 mila abitanti, è rimasto danneggiato. Altre vittime sono state registrate a Buffalo, nel Missouri. I soccorritori sono alla ricerca di eventuali sopravvissuti nelle case travolte dalla tempesta. Il governatore del Kansas, Sam Brownback, ha dichiarato lo stato di emergenza, così come quelli del Tennesse e Kentucky.
Nel centro di Branson (Missouri) la segnaletica stradale è stata divelta dalla forza del tornado e detriti di vario tipo sono disseminati sulle strade. La violenza del maltempo si è generata da una tempesta fredda scesa dalle Montagne rocciose. Ben 16 tornado sono stati avvistati in totale.
Nel maggio 2011 un tornado ha attraversato la città di Joplin, nel Missouri, uccidendo 142 persone.

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2012: l'anno delle missioni impossibili!

Analizzare Marte da vicino, aspettare la nascita di nuove forme di vita sintetica e mettere il naso sotto chilometri di ghiacci dell'Antartide, per scoprire quali sono gli effetti del riscaldamento globale. Il 2012 sarà anche l'anno delle missioni, per così dire, al limite.

Nuove bandiere per le missioni nello Spazio:
Europa, Russia e Stati Uniti. Fino a poco tempo fa la conquista dello spazio sembrava essere una loro prerogativa. Fino all’arrivo sulla scena della Cina, che lo scorso settembre ha spedito in orbita il primo dei moduli della sua stazione spaziale e che ha annunciato l’intenzione di mettere piede sulla Luna entro il 2020. E dimostrando di fatto come lo spazio è grande abbastanza per essere trafficato da altre superpotenze. Da una parte però l’ingresso della Cina – e la fine dell’era degli Shuttle – ha un altro significato, soprattutto per l’America. Infatti, con l’ultimo lancio di Atlantis e in attesa di direttive chiare da parte della Nasa, le missioni con equipaggio sembrano per ora destinate a cambiare bandiera.

Novità da Marte:
Da un lato la scena delle missioni spaziali marziane sarà per il 2012 ancora in gran parte made in Usa (a dispetto degli ultimi tentennamenti sulla partecipazione a ExoMars al fianco dell’Europa). Ad agosto infatti è previsto l’arrivo sul pianeta rosso del rover Curiosity, cui spettano a onor del vero compiti tutt’altro che facili: studiare (anche tramite campionamento) la composizione mineraria del suolo marziano e stabilire se effettivamente su Marte ci sia o ci sia stata in passato qualche forma di vita.

La corsa ai laghi subglaciali:
Tenendo i piedi per Terra il 2012 sarà anche l’anno delle spedizioni dirette verso i laghi subglaciali dell’Antartide, luoghi unici sul nostro pianeta, rimasti a lungo isolati, e che potrebbero fornire preziosi dati sul riscaldamento globale e riguardo l’adattamento di forme di vita sconosciute alle condizioni estreme. In realtà, come nelle promesse, il 2012 è già stato l’anno dei laghi subglaciali, con l’arrivo dei russi al traguardo solo pochi giorni fa, visto che sono riusciti a raggiungere l’acqua nel lago Vostok. In corsa però ci sono anche gli americani, sulla rotta per il lago Whillans, e gli europei, diretti verso il lago Ellsworth.

Esplorazioni oceaniche:
6500 metri. A tanto si inabisserà il nuovo Alvin, il sottomarino che in passato ha permesso di scoprire i resti del Titanic così come di far luce sulle bocche idrotermali nei pressi delle Galapagos. Il più famoso infatti dei laboratori oceanici tornerà a esplorare gli abissi grazie a un miglioramento delle tecnologie di galleggiamento, a nuove telecamere e a una revisione della struttura, che gli permetterà di disporre di spazi ancora più grandi e con una migliore vista sull'oceano profondo.

Dopo Craig Venter:
Il traguardo raggiunto nel 2010 da Craig Venter è innegabile: è riuscito per la prima volta a creare in laboratorio una cellula batterica sintetica, sintetizzandone il materiale genetico. Eppure ricreare la vita dal nulla, compresa la membrana che separa una cellula dal resto del mondo, è un traguardo ancora di là da venire. A cui però alcuni ricercatori, oltre Venter, stanno già lavorando. Alcuni scienziati della University of California di San Diego insieme ai colleghi di Harvard sono infatti riusciti nel ricreare chimicamente strutture simili alle membrane biologiche.

Esopianeti:
Oltre Marte ci sono loro: gli esopianeti, a cui la missione Kepler continua a dare la caccia. Per ora, dopo la scoperta di Kepler22b e dei gemelli Kepler 20e e 20f - i candidati, rispettivamente, più somiglianti alle caratteristiche di abilità della Terra o alle sue dimensioni - sono 61 gli esopianeti confermati, ma il loro numero del corso del 2012 potrebbe aumentare, visto che nella lista di attesa (di conferma) ce ne sono oltre 2000.

Terremoto 3,7 richter nel Nord Italia,tra Liguria e Piemonte

29 febbraio 2012 - Trema ancora il Nord Italia - un terremoto di magnitudo 3,7 della scala richter e' stato registrato dall'istituto sismologico europeo EMSC alle ore 16:34 locali tra Piemonte e Liguria,L'epicentro del sisma, avvenuto a soli 6 km di profondita' ,e' stato localizzato a 45 km a Nord da Genoa,14 km Sud Ovest da Solaro,2 km Sud Est da Casasco.Non ci sono notizie di danni a cose o persone.

 


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