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Nasa: Eclissi Solare ripresa dallo Spazio!

SOLAR ECLIPSE: Oggi, la Luna nuova è passata davanti al Sole, fuori centro, producendo un eclisse solare parziale. L'unico posto per osservare era lo spazio. Il NASA Solar Dynamics Observatory (SDO) ha inviato questa immagine dalla sua orbita geostazionaria a circa 36.000 km sopra la superficie terrestre:

Utilizzando una serie di 16 telecamere megapixel, SDO ha osservato l'evento da più lunghezze d'onda fino alle ultraviolette estreme. Potete eseguire la scansione del bordo della Luna in questa immagine 171 Å: I piccoli rilievi e le irregolarità che si vedono sono montagne lunari retroilluminate dal plasma solare.

Al di là della novità di osservare un'eclisse dallo spazio, queste immagini hanno un valore pratico per il team scientifico del SDO. Il bordo affilato del lembo lunare aiuta i ricercatori a misurare le caratteristiche in orbita del telescopio - per esempio, come la luce diffrange intorno alle ottiche del telescopio e le griglie di supporto del filtro. Una volta che questi vengono calibrati, è possibile correggere i dati SDO dagli effetti strumentali e affinare le immagini ancora più di prima.

La prossima eclisse solare visibile dalla superficie della Terra si verificherà il 20 maggio 2012:
http://www.zazoom.it/blog_rsc/post.asp?id=6447

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Strutture artificiali fotografate sulla Luna?


La missione spaziale cinese Chang’e-2 moon orbiter, avrebbe fotografato strutture artificiali sulla luna?
La Cina, di recente ha avviato un programma spaziale di mappatura della superficie lunare, la missione Chang’e-2 moon orbiter.

Le immagini riportate dalla sonda cinese, sono state definite di una qualità e risoluzione mai vista prima.

Adesso, su youtube si trova un video, che secondo la descrizione mostrerebbe strutture artificiali la cui natura e costruzione e ignota. E queste immagini sarebbero appunto frutto del lavoro di mappatura della luna da parte della sonda cinese.Si tratta effettivamente di una base aliena?

Si tratta di un semplice gioco di luci e ombre sulla superficie lunare?
http://andromedawaked.blogspot.com/2012/02/strutture-artificiali-sulla-luna.html#more

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CIA: ESPERIMENTI DI CANCRO CON I PRESIDENTI DELL'AMERICA LATINA?

In una serie di suoi discorsi pubblici Hugo Chavez ha definito come "epidemia" i casi di cancro che stanno colpendo molti presidenti latino-americano, definendo tutto ciò un fenomeno strano ed allarmante. Il cancro ha colpito Chavez in primis, il presidente paraguayano Fernando Lugo, Dilma Rouseff e Lula da Silva (Brasile), Crisitina Fernandez (Argentina). Tutti loro sono conosciuti come politici di centro-sinistra che lottano per accelerare il processo di integrazione dell'America Latina e per liberarsi del dominio degli Stati Uniti nell'emisfero occidentale. Chavez ha parlato di imperi che sono pronti a tutto pur di raggiungere i loro obiettivi.


La risposta di Washington non si è fatta attendere. Victoria Nuland, portavoce ufficiale del Dipartimento di Stato americano, ha definito le parole di Chavez "orribili e riprovevoli". Cioè esse sono state percepite dall'amministrazione Obama come una accusa di utilizzo di particolari tecnologie biologiche per causare il cancro tra i leader latino-americani colpevoli di non perseguire una politica amichevole nei confronti degli Stati Uniti.

Naturalmente, Hugo Chavez non è così maleducato. Ha capito che Washington avrebbe richiesto prove. Così il presidente ha spiegato la propria posizione dicendo di non aver mai incolpato nessuno, ma che piuttosto ha fatto utilizzo della libertà di pensiero di fronte ad una strana serie di eventi di difficile spiegazione. La sua ansia è ben compresa, poiché per scongiurare il rischio di morte si è dovuto sottoporre ad una serie invasive chemioterapie a Cuba. E l'ansia è destinata a rimanere. Come compaiono queste malattie? Come un tumore maligno ha potuto colpire un uomo sano, militare in pensione, ex giocatore di baseball, regolare frequentatore di palestre nonché corridore agonista? Perché solo i politici populisti incappano in questi problemi e ciò non accade mai ai presidenti di destra che favoriscono l'Impero?

Il dottor Salomon Yakubowicz, un popolare dottore venezuelano, specialista in diete e frequente visitatore dell’ambasciata degli Stati Uniti, si è precipitato a chiudere la questione. Egli ha detto in modo autorevole, non usando note preparate dalla CIA, che sono i presidenti stessi ad essersi attirati questi problemi. Ha asserito che Lula da Silva ha fumato troppo. Christina Fernandez si è sottoposta a troppe procedure per il ringiovanimento del viso e del collo. Il paraguayano Lugo non ha usato alcuna protezione durante i numerosi rapporti sessuali avuti durante la sua vita; il linfoma è una cosa comune in questi casi ed egli deve essere già grato a Dio per non aver sviluppato l’AIDS. Chavez deve biasimare solo se stesso per non aver vissuto in armonia con i bioritmi, lavorando di notte, mangiando male: questo è ciò che la sua malsana tendenza a espletare troppe attività testimonia. I circoli di opposizione ed i media a favore degli Stati Uniti hanno fatto da cassa di risonanza a queste affermazioni: Chavez ed i suoi amici populisti sono soggetti a stress, paura del futuro e soffrono di manie di persecuzione vedendo “cospirazioni dell’impero” ovunque. 

Eppure la spiegazione dell’epidemia ventilata da Chavez è stata presa sul serio. Studiosi di politica non dubitano che i servizi speciali americani stiano conducendo un'operazione su vasta scala per neutralizzare i "ribelli leader latino-americani". Hanno studiato la storia; sanno come il Pentagono e la CIA abbiano usato sostanze radioattive, biologiche ed armi chimiche sul continente e ricordano eventi mostruosi in cui sono stati utilizzati esseri umani come cavie, nel totale silenzio dei mass media.

C'è solo una piccola possibilità che un approfondito resoconto del programma statunitense sulle armi biologiche possa mai vedere la luce. La maggior parte degli archivi è classificata, i file più riprovevoli sono progressivamente eliminati e gli studiosi, che miravano a rendere nota la verità sugli esperimenti criminali, sono morti in strane circostanze. 


Nel 1947 cioè poco dopo la sua istituzione, la C.I.A. è stata colta in flagrante mente compiva tali esperimenti. Gli agenti della F.B.I. e della C.I.A. "proteggevano" i medici degli Stati Uniti che in Guatemala infettarono 2000 guatamaltechi per studiare la sifilide e la gonorrea. Il consenso ai guatamaltechi sulla loro volontà a sottoporsi a tali esperimenti non è mai stato chiesto.


Il Presidente del Guatemala Alvaro Colom ha definito questi esperimenti un crimine contro l'umanità. Barack Obama ha dovuto chiedere scusa in una conversazione telefonica con il Guatemala. Ha detto che gli esperimenti erano in contraddizione con i valori degli Stati Uniti. Ma quale contraddizione! Gli esperimenti ed i valori degli USA sono ben allineati.

Fu sempre nel 1947 che la CIA lanciò il programma di test su “materiale umano” dell’LSD (dietilamide dell'acido lisergico). Più tardi l'intelligenza militare degli Stati Uniti ha portato il programma ulteriormente avanti e ha utilizzato i suoi risultati "sul campo" nell’Estremo Oriente ed in Europa occidentale.


Nel 1953 la CIA ha lanciato il progetto MK ULTRA. Esso aveva ad oggetto lo studio dei modi per influenzare "il comportamento umano ed il modo di pensare degli uomini tramite l'aiuto di farmaci e microrganismi. Gli "studi" della Cia e dei laboratori militari hanno incluso la dispersione di batteri patogeni nella metropolitana di New York. Come si vede, gli sperimentatori non ha risparmiato neanche i propri compatrioti. In questo modo è stato attuato il contagio intenzionale di 240 città della provincia americana nonchè dei quartieri poveri di Washington, San Francisko e del Minnesota. Alcuni esperimenti sono stati condotti nei tropici, a Panama City per esempio. Nel 1970 la CIA e il Pentagono lanciarono un programma di test per sperimentare armi genetiche super segrete. Una missione strategica fu assegnata a degli scienziati con lo scopo di ottenere una massiva riduzione della popolazione nei paesi potenzialmente ostili. La Cina, l’Iran, l’India ed il Pakistan sono stati presi di mira dai genetisti americani che da tempo hanno superato i "successi" del medico nazista Mengele.



Nell'emisfero occidentale è stata Cuba a subire la maggior parte degli attacchi biologici made in USA. Almeno 300 mila cubani hanno sofferto di febbre emorragica dengue. 150 uomini, tra cui 50 bambini, sono morti. I “mosquitos” cresciuti nei laboratori della Georgia e della Florida sono stati portati sull’isola in diversi modi. Anche il personale militare sovietico di stanza a Cuba è stato oggetto di febbre dengue e sono stati registrati dei morti. 



Lo scrittore guatemalteca Persi Francisko Alvarado, che ha lavorato 20 anni per l’intelligence cubana negli Stati Uniti, ha pubblicato un articolo sull’uso dell’impianto di cancro quale arma da parte della C.I.A. Egli ha fornito elementi concreti sull’esistenza di decine di laboratori di guerra biologica sul suolo americano. Fort Detrick, un reparto di virologia, è un luogo dove sono stati ottenuti molti sinistri successi. 


Gli studiosi venezuelani di politica spesso commentano il potenziale uso di armi sperimentali che emanano radiazioni elettromagnetiche e direzionabili da parte dei servizi speciali degli Stati Uniti. È possibile che l'arma sia già operativa per attacchi selettivi contro il "i politici invisi agli USA". Una vittima non muore subito ma dopo qualche tempo, caratteristica positiva che permette di fuggire senza lasciare tracce. 

Una domanda viene spontanea: cosa ha portato i capi del governo americano ad autorizzare le attività della CIA volte alla "neutralizzazione" (uso proprio questo termine) dei presidenti - populisti?

Si può supporre con grande credibilità che la sconfitta al IV vertice americano (novembre 2005), quando la squadra degli Stati Uniti ha cercato di imporre l’accordo del libero commercio (ALCA) sull’emisfero occidentale, ha contribuito a questo tipo di decisione. Alla cerimonia di apertura l'ospite allora presidente argentino Nestor Kirchner ha dichiarato che l'integrazione sarebbe potuta diventare una realtà solo nel caso in cui fossero state attuate misure appropriate per eliminare sproporzioni di sviluppo. In caso contrario, il "libero mercato" avrebbe ulteriormente indebolito l'America Latina e fatto crescere il suo debito estero. Rivolgendosi a Bush ha detto che la politica imposta dagli Stati Uniti ha aggravato la povertà del continente e ha anche portato all’instabilità e alla caduta di governi democraticamente eletti. Kirchner ha invitato i partecipanti al vertice a ricercare una nuova strategia di sviluppo regionale che avrebbe potuto incontrare l'interesse dei latino-americani. Presto un nuovo modello di integrazione - l'Unione delle Nazioni Sudamericane - UNASUR sarebbe nato. Durante gli anni della sua esistenza l'Unione ha impedito alla CIA l’attuazione di colpi di stato sia in Bolivia, sia in Ecuador, per esempio. Ha incoraggiato il dialogo tra vicini in conflitto e ha facilitato il ripristino della democrazia in Honduras. 

Grazie a Chavez e ai fratelli Castro l'ALBA (Alternativa Boliviana per l'America Latina), un'alleanza di integrazione, creata nel 2004, ha ottenuto un impulso potente. È stata fondata per fungere da contrappeso alla ALCA, basandola sui principi dell’ideologia anti-imperialista al fine di garantire la sicurezza energetica dei partecipanti. Il Petocaribe (giugno 2005) è stato un successo dovuto agli sforzi da parte di Chavez. L'alleanza prevede forniture di idrocarburi preferenziali dal Venezuela ai Caraibi e Centro America Stati. Ciò pone fine agli abusi commessi da compagnie petrolifere transnazionali.


Un altro importantissimo evento è stato il forum tenuto a Caracas all'inizio del dicembre 2011 che ha avuto come risultato la creazione della Comunità di Stati Latinoamericani e dei Caraibi (CELAC). La nuova alleanza comprende 33 membri dell'emisfero occidentale, esclusi USA e Canada.


Chavez ed i suoi amici vedono il nuovo blocco come un necessario contrappeso alla dittatura degli Stati Uniti nella OAS. Il CELAC nel prossimo decennio diventerà la forza più influente dell'emisfero occidentale. L'OAS dovrà rinunciare alla sua presentazione permanente negli Stati Uniti per conservare la sua posizione nella regione. 


Naturalmente Washington non è conciliante con l’idea di una America Latina sempre più indipendente, ignorando le grida perentorie dei dittatori e le minacce di usare la forza. Il primo tentativo di sbarazzarsi dei "presidenti ostili" non è riuscito. Rafael Correa si ferma nei tempi duri del tentativo di colpo di stato in Ecuador. I cecchini addestrati della CIA mancarono il bersaglio. Hugo Chavez ha sconfitto il cancro e sta con fiducia guardando alle elezioni dell’ottobre 2012. Cristina Fernandez ha consultato i medici in tempo e lo sviluppo critico della malattia è stato prevenuto. Anche se il pericolo è ancora lì. 


Gli Stati Uniti si stanno tuffando nella crisi più profonda della loro storia. La fase di stallo della élite si fa più acuta. 
Non hanno pietà per le proteste dei loro connazionali e non saranno più teneri con gli stranieri.

Altri fatti accaduti di recente mostrano come l'attuale politica del sud-america sia scomoda agli Stati Uniti:
Il Brazile ed il Venezuela sono ricchi produttori di petrolio che si stanno sempre più opponendo alla dominazione americo-europea e avvicinandosi invece alla Cina e all'Iran contro l'Occidente. E' importante notare che questo scenario di guerra è tanto forte che i brasialiani si stanno preparando per respingere un'invasione americana. (Fonte) Infatti un recente articolo apparso sul The European Union Times è intitolato : Gli Stati Uniti mettono in guardia gli stati Latino Americani sui legami con l'Iran in cui viene affermato che  gli Stati Uniti hanno messo in guardia gli stati latino-americani contro una ulteriore espansione dei legami diplomatici e commerciali con la Repubblica islamica dell'Iran. Il portavoce del Dipartimento di Stato americano Victoria Nuland ha detto il 6 gennaio: "Stiamo mettendo assolutamente in chiaro ai paesi in tutto il mondo che ora non è il momento di approfondire i legami, né di sicurezza né economici con l'Iran".
Inoltre: L' 8 gennaio, il governo degli Stati Uniti ha espulso dal suolo americano il Console Generale venezuelano Acosta Noguera con l'accusa di aver pianificato un attacco informatico contro il governo degli Stati Uniti nel 2008. Come risposta il presidente del Venezuela Hugo Chavez ha ordinato la chiusura del consolato del paese nella città statunitense di Miami, affermando che "è ingiusto, abusivo ed immorale".

Grazie all'Europa, la Grecia non ha piu' bisogno dei colonnelli per imporre la Dittatura

Nella notte tra il 12 e il 13 gennaio il parlamento greco, contro la sua strada, contro il suo popolo e contro un’incredibile maggioranza, ha adottato un ennesimo “piano di austerità” imposto dalla troika UE, BCE e FMI.
Da “sinistra” come da “destra” alla stregua di bravi soldatini al servizio di un’Europa tecnocratica ormai resa completamente folle e strisciante dinnanzi al vitello d’oro chiamato €uro, sordi alle proteste del popolo che però sono tenuti a rappresentare, difendere e pietosamente proteggere dalla sua collera e dalla disperazione da migliaia di poliziotti che hanno inondato le strade di Atene sotto i lacrimogeni, in un’atmosfera da guerra civile, i deputati greci hanno riconosciuto dunque l’ennesimo piano di austerità imposto dai loro creditori ma anche, e forse soprattutto, dalla Germania di Angela Merkel, ormai apertamente diventata la tiranna dell’Europa di Bruxelles.

Questo nuovo piano di una brutalità indicibile si aggiunge a tutti gli altri piani di austerità che si sono succeduti dal maggio 2010 in Grecia, ogni volta presentati come “quello buono”, l’ultimo e che hanno accumulato aumenti fiscali fino alla nausea, tagli ai salari e alle pensioni, licenziamenti e privatizzazioni forzate, in nome di una opinione economica distruttrice che precipita la Grecia, culla storica della democrazia, in una disperazione senza fondo e in una regressione sociale senza precedenti.


L’ultimo “piano di salvataggio” prevede un nuovo abbassamento del 22% del salario minimo, portato questa volta a 586 euro lordi, l’eliminazione entro l’anno di quindicimila posti di lavoro pubblici, nuovi tagli a pensioni e stipendi dei dipendenti pubblici, la riduzione del budget per la sicurezza sociale e per l’esercito e la privatizzazione delle rimanenti imprese statali o la negoziazione di titoli con i creditori privati per ridurre il debito pubblico al 120% del PIL da qui al 2020. Questa cura da cavallo promette perciò dieci – e forse più probabilmente venti – anni di recessione, di miseria e di privazioni senza la minima speranza di miglioramento per il popolo greco.

Dal primo piano di “salvataggio” il debito greco è comunque aumentato da 263 miliardi nel 2008 a 355 miliardi nel 2011. Il PIL è crollato da 233 miliardi a 218 miliardi. La disoccupazione è esplosa, dall’ 8 al 18%. La recessione è massiccia e, con un tasso di interesse ufficiale del 32%, va da se che le Grecia non può più assolutamente finanziarsi sui mercati economici. L’euro uccide la Grecia ma la Grecia deve rimanere nell’euro costi quel che costi!

La dittatura bancaria si è dunque messa in marcia nell’UE, al servizio di un meccanismo di distruzione sociale implacabile, regolato e motivato dal delirio speculativo cinico e stritolatore di persone che ovviamente si astengono dal  denunciare e ancor più dal combattere coloro che lo hanno provocato. Perché per portare a termine questo compito apocalittico l’UE ha osato tutto, compreso mettere a capo dei paesi maggiormente in difficoltà gli artigiani zelanti del disastro che abbiamo di fronte. 
Quando l’UE ci impone i suoi pompieri piromani

Mario Draghi, a capo della Banca Centrale Europea, Mario Monti, nuovo Presidente designato dall’oligarchia italiana al posto dell’ex Presidente del Consiglio e Lucas Papademos, Primo Ministro greco non eletto hanno qualcosa in comune: tutti e tre sono direttamente discendenti di questo sistema bancario cinico e senza scrupoli e fanno parte dei principali ideatori – entusiasti – della macchina infernale che ci ha gettato nella crisi terribile in cui siamo oggi.
Mario Draghi, dopo aver fatto parte di numerosi consigli di amministrazione di banche è stato vicepresidente per l’Europa di Goldman Sachs dal 2002 al 2006, prima di diventare governatore della Banca d’Italia, e poi direttore della BCE, incaricato di amministrare l’austerità cieca che l’Europa infligge alla Grecia, prima di imporla al Portogallo, all’Irlanda, all’Italia, alla Spagna e presto, non abbiamo dubbi in merito, alla Francia.

Mario Monti pure è un ex di Goldman Sachs. Dopo essere stato commissario europeo dal 1994 al 2004 – e quindi, proprio come il suo connazionale Draghi, agli affari durante la nascita dell’euro e la definizione totalmente irresponsabile della sua zona monetaria – è stato nominato consigliere internazionale di…Goldman Sachs nel 2005! Per servizio reso, senza dubbio!
Goldman Sachs ha permesso alla Grecia, come sappiamo oggi, dietro un compenso di 300 milioni di euro, di mentire al momento della presentazione dei suoi debiti e deficit all’epoca del suo “esame di ingresso” nella zona euro, aiutandola a falsificare largamente i suoi conti in particolare tramite raccolta di fondi fuori bilancio e tramite la scorciatoia dei tristemente famosi prodotti finanziari “swap”

Lucas Papademos non è estraneo a questa grande manipolazione politico-finanziaria. Infatti, anche se non ha lavorato direttamente per Goldman Sachs è stato dal 1994 al 2002 governatore della Banca Centrale della Grecia. A tale titolo ha partecipato perciò attivamente a questa gigantesca falsificazione finanziaria.
Oggi dunque l’Europa di Bruxelles ricompensa – designandoli quasi con decreto imperiale – gli stessi che sono direttamente responsabili del disastro! I responsabili vengono onorati e promossi! I più euroscettici tra noi potevano solamente immaginare una tale ignominia? Una tale indecenza?

Costretta alla catastrofe, sul bordo del baratro, la tecnostruttura europea si accuccia davanti all’”ortodossia” tedesca e andrà quindi fino in fondo alla sua follia dogmatica, alla sua credenza irrazionale e distruttrice, anche affrettando il cataclisma politico e sociale che minaccia l’Unione. Nessuno sprazzo di lucidità, nessun esame di coscienza è da aspettarsi da questa oligarchia autistica e limitata, ormai completamente fuori terra, che preferirà stritolare i popoli europei e forse gettarli nel caos piuttosto che riconoscere i propri errori. Perché l’Europa dei famosi “padri fondatori”, creata per non vedere mai la guerra sul nostro continente, sta senza dubbio oggi rendendola di nuovo possibile… La miseria genera la collera e dalla collera nascono rapidamente l’odio e la violenza.

Per Bruxelles è ovviamente importante che la Grecia resti, qualunque ne sia il prezzo, dentro l’euro. In effetti, se ne uscisse e, dopo due o tre anni sicuramente difficili, arrivasse ad intravedere una via di uscita ripetendo – chi lo sa?- il colpo dell’Argentina alla lobby bancaria e al FMI, ristabilendosi in maniera spettacolare, sarebbe la fine inevitabile dell’Europa tecnocratica irrazionale che ci hanno imposto le nostre élites globalizzate.  
Popoli d’Europa, alzatevi!

Arriviamo ora senza dubbio al momento decisivo, all’istante cruciale per infine poter contrastare questo impero “orwelliano” che vuole imporci la tecnostruttura europeista. Li lasceremo ancora per molto tempo andare avanti nella loro follia?

La salvezza delle Nazioni è senza dubbio più fattibile rispetto alla strada, con tutti gli eccessi che ciò può comportare. Bisognerà che i popoli d’Europa si risveglino, e in massa, per mettere fine a questa parte mortifera; che allontanino le oligarchie irresponsabili, questi rinnegati che in loro nome ma spesso contro la loro volontà, destra e sinistra tristemente confuse, hanno voluto e plasmato, anno dopo anno, rinuncia dopo rinuncia, questo sistema infernale che ci schiaccia.

Certo, la dittatura è oggi tornata in Grecia…Non più militare ma finanziaria. La sua capacità di danno e di distruzione è forse ancora maggiore. Per il resto d’Europa, questa Europa di “libera concorrenza non falsata” essa è già ben avviata. Ricordiamoci del referendum sulla Costituzione europea e del crimine sostenuto dalla quasi totalità dei nostri deputati, UMP (Union pour un Mouvement Populaire), PS (Parti Socialiste), Modem (Mouvement Démocrate), ratificanti, contro il parere chiaramente espresso dal popolo francese, il Trattato di Lisbona.

Auspichiamoci perciò con forza che ovunque in Europa i popoli alla fine alzino la testa… Sono ancora in tempo!

Traduzione per Voci Dalla Strada a cura di Ale Baldelli

Un Uragano da un Buco Nero!

E' una velocità record quella del vento di gas e polveri emessi da un buco nero di piccola massa misurata grazie all'osservatorio orbitante Chandra della NASA: ben trenta milioni di chilometri orari. Belloni (INAF): "La conoscenza delle proprietà di questi venti è determinante per lo studio dell'accrescimento di materia sui buchi neri".


Dalla sua scoperta, nel 2003 grazie al satellite INTEGRAL dell’ESA, la sorgente di raggi X IGR J17091-3624 ha catturato l’attenzione degli astrofisici per le sue caratteristiche senza precedenti, prima su tutte l’estrema variabilità della radiazione di alta energia emessa. Variabilità che è stata a lungo monitorata dagli osservatori orbitanti per l’astrofisica delle alte energie come Swift e RXTE. E anche grazie a quei dati, uno studio internazionale di qualche mese fa a cui ha partecipato anche Tomaso Belloni, dell’INAF-Osservatorio Astronomico di Brera, aveva individuato nelle oscillazioni del flusso di raggi X un andamento estremamente regolare, che in alcuni momenti sembrano riprodurre il tracciato di un elettrocardiogramma. A produrre questo comportamento, secondo gli scienziati, sarebbe un sistema costituito da un buco nero di massa molto piccola, forse il più piccolo mai osservato finora, che strappa materia ad una stella ad esso vicina. Il gas in caduta verso il buco nero, spiraleggiando e surriscaldandosi, diventa una intensa sorgente di raggi X.

Ma le sorprese di IGR J17091-3624 sembrano non essere finite. Questa volta ci hanno pensato le osservazioni del telescopio spaziale Chandra (NASA) a permettere di scoprire che dal buco nero fuoriesce un vento di gas e polveri che soffia a una velocità elevatissima: oltre 30 milioni di chilometri all’ora, circa il 3 per cento della velocità della luce. Un vero e proprio record per questo tipo di emissione per un buco nero di massa così piccola. Simili valori vengono registrati nei buchi neri presenti nel centro delle galassie, che però possiedono masse milioni o addirittura miliardi di volte maggiori.

“Quello che abbiamo misurato può essere considerato l’equivalente cosmico di un uragano di categoria 5 (il massimo valore nella scala che classifica l’intensità di questi fenomeni sulla Terra, nda)” commenta Ashley King, dell’Università del Michigan, primo autore dello studio pubblicato sulla rivista Astrophysical Journal Letters. “Davvero non ci aspettavamo di registrare venti così potenti originati da un simile oggetto celeste”.

A differenza degli uragani terrestri però, il vento prodotto da IGR J17091 sembra spirare in più di una direzione, differenziandosi nettamente dai getti emessi dal buco nero, che sono invece fasci collimanti di materia emessi perpendicolarmente al disco di accrescimento e accelerata a velocità prossime a quella della luce.

“La sorgente IGR17091-3624 si conferma un oggetto estremo” sottolinea Belloni. “Non soltanto è stata rivelata la presenza di un vento, ma la sua velocità di circa 9000 chilometri al secondo è molto superiore a quella misurata in altre sorgenti, al punto che il buco nero potrebbe espellere più gas di quello che inghiotte. Si tratta di un ulteriore indicazione del fatto che questi venti sono fondamentali per la comprensione delle proprietà dell’accrescimento di materia su buchi neri”.

Sconcerto tra gli scienziati,l'altezza delle nuvole e' in diminuzione!



22 Febbraio 2012 - TERRA - Secondo un nuovo studio finanziato dalla Nasa l'altezza delle nuvole sarebbe in diminuzione di circa l'1 per cento in media durante il primo decennio di questo secolo,questa e' la conclusione a cui e' arrivata l'ente spaziale statunitense sulla base dei dati satellitari della .MISR ,secondo gli scienziati questi risultati avranno implicazioni potenziali per il futuro del clima globale. Il ricercatore Roger Davies ha detto che mentre il record è troppo breve per essere definitivo, fornisce un indizio che qualcosa di molto importante potrebbe essere in corso.Sara' necessaria una sorveglianza a lungo termine  per determinare il significato della osservazione per le temperature globali.
Una consistente riduzione dell'altezza delle nubi permetterebbe alla Terra di raffreddare lo spazio in modo più efficiente, riducendo la temperatura della superficie del pianeta e potenzialmente rallentare gli effetti del riscaldamento "Non sappiamo esattamente che cosa causa la diminuzione dell'altezza delle nuvole", dice Davies. "Ma deve essere dovuto ad un cambiamento nei modelli di circolazione che danno luogo a formazione di nubi ad alta quota.". Gli scienziati continueranno a monitorare i dati MISR attentamente per vedere se questa tendenza continuera'. 
http://www.physorg.com/news/2012-02-enasa-satellite-earth-clouds.htm

Siamo sicuri che questo fenomeno non sia da attribuire ad un intervento dell'uomo? E' in atto,su scala globale,un attacco al Pianeta Terra ,una manipolazione climatica che potrebbe alterare degli equilibri in modo irreversibile,la pazzia dell'uomo sta distruggendo il pianeta e la natura che si riprendera' con gli interessi tutto quello che gli e' stato profanato.
Terrarealtime

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Siamo in mezzo alla battaglia!

Intervista a Bruce Lipton
Anche nel tuo ultimo libro l’abbandono delle vecchie credenze è un punto fondamentale del tuo pensiero, ma la prospettiva si sposta da quella individuale a quella collettiva: le credenze da cambiare sono quelle dell’umanità intera se vogliamo salvare la nostra specie e il nostro mondo dalla distruzione. Detta così sembra sempre un’impresa sovrumana: cosa possiamo fare nel nostro piccolo, giorno per giorno, tutti i giorni?
La civiltà di oggi sta cadendo a pezzi, perché la natura di quella che chiamiamo comunità è sull’orlo del crollo. E la scienza che abbiamo è stata la porta di accesso. È una scienza basata sull’individuo, che parla di ardua sopravvivenza, dei più forti, l’evoluzione supporta il migliore, e poi risulta, guardando meglio, che non è quella l’evoluzione.
L’evoluzione riguarda la cooperazione e la comunità, ed è questo che intendiamo quando parliamo del giardino dell’Eden. C’era competizione in quel giardino? No, c’era cooperazione, tutti gli organismi insieme creavano un bellissimo giardino. Abbiamo distrutto il giardino che ci è stato dato (e lo stiamo distruggendo) perché ognuno compete con l’altro, e il passo evolutivo che dobbiamo affrontare è superare l’individuo, riconoscere che l’evoluzione è basata sulla visione di famiglia, su gente che si riunisce, che lavora in armonia e si supporta vicendevolmente. Non c’è un noi e un loro, siamo tutti uno, e quando impareremo questa lezione sarà un’opportunità di prendere questa terra, che è particolarmente sacra ora, e creare una svolta nella storia creando salute e armonia, trasformando questo pianeta nuovamente in un giardino. Dipende dalla nostra capacità d’imparare che siamo noi i portatori dei guai. Il modo per uscirne è smettere di combattere tra di noi e riconoscere che gli umani sono tutti parte di una famiglia chiamata umanità.
L’umanità è l’organismo e noi siamo le cellule, ogni essere umano è una cellula nel corpo di un qualcosa di più grande, l’umanità. Il problema che affronta ora l’umanità è che le cellule continuano a lottare tra loro. Quando le cellule del tuo corpo si combattono, la malattia è detta autoimmune. Se le cellule competono e lottano si chiama autodistruzione. Lo stesso vale per gli umani: combattersi è autodistruzione, è una malattia autoimmune, è l’umanità che morirà, oppure vivrà se noi correggiamo questa direzione autodistruttiva. Siamo vicini a prendere una decisione: vogliamo sopravvivere ed evolvere o vogliamo morire? Ora non so che faremo, siamo in mezzo alla battaglia, e saremo vincitori quando realizzeremo che non è il successo che promuove la nostra evoluzione, piuttosto il riunirci in comunità ed imparare a cooperare.

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