MONITORAGGIO SISMICO LIVE CAMPI FLEGREI

Tra Colombia e Venezuela una faglia geologica crea smottamenti e crepe

Il fenomeno naturale sta colpendo numerose localita tra il Venezuela e Colombia,piu' di 20 case a Las Tres Marias,Turbica sono state evacuate perche' minacciate da enormi crepe,secondo i geologi la zona sarebbe interessata da micro terremoti che stanno devastando il territorio,e in corso un vero e proprio slittamento della superficie terrestre che sta avendo conseguenze piu' che visibili.
http://www.globovision.com/news.php?nid=205042








Il Messico devastato da tempeste tropicali,decine le vittime!

16 Ott. 2011, almeno 2 sistemi ciclonici hanno devastato la costa pacifica e centrale del Messico provocando  38 vittime e decine di migliaia sfollati.Piogge torrenziali e venti sostenuti hanno provocato frane ed inondazioni in Guatemala dove alcuni ponti sono stati letteralmente portati via dalla forza delle acque,almeno 21 le vittime accertate nel paese e 55.000 sfollati dalle inondazioni.

El Hierro: si temono possibili esplosioni!



15 Ott. 2011-Gli scienziati del National Geographic Institute (IGN) e National Research Center hanno confermato, nel pomeriggio di oggi, una eruzione sottomarina in acque poco profonde.

In risposta, il Governo delle Canarie ha deciso di aumentare l'emergenza a luce rossa, livello 1, in cui, oltre alle evacuazioni obbligatorie, ha mobilitato le risorse necessarie per le attività di intervento e di logistica. Questo indirizzo è stato trasmesso alla gente di La Restinga, che deve seguire da vicino le raccomandazioni delle autorità e dei membri della protezione civile.

Individuati dal controllo effettuato da un elicottero nell'area interessata, a circa 2.400 metri dal punto più vicino della costa, numerosi frammenti di lava fumante in sospensionesulla superficie del mare, in una zona di circa 100 metri e circondati da bolle di gas. Inoltre hanno osservato un cambiamento nel colore nell'acqua marina che appare più scura e turbolenta. Ciò indica che l'eruzione si sta verificando a soli 150 metri di profondità.



Trema ancora la Calabria una nuova scossa di 2,8 Richter


15 Ott. 2011 - Una scossa di magnitudo 2,8 gradi della scala Richter è stata avvertita in Calabria alle ore 9:36 di oggi, sabato 15 ottobre 2011. La scossa è stata rilevata con epicentro nel distretto sismico Le Serre nel territorio compreso tra le province di Vibo Valentia e di Catanzaro. La scossa è stata registrata alle coordinate 38.828° N, 16.368° E alla profondità 11,5 chilometri. Nella serata di ieri, nella stessa zona, era stata registrata una scossa di 3,7 gradi, che, stando a quanto appreso dalla Protezione Civile, non ha fatto registrare danni a cose o persone. Anche per questa scossa odierna, secondo le prime comunicazioni, non ci sarebbero stati danni a cose o persone. E, proprio la Protezione civile, relativamente alle procedure che si pongono in essere ogni qual volta si producono fenomeni del genere, ci spiega: «Se la scossa risulta avvertita - si tratta di un controllo che fa il Dipartimento attraverso le Prefetture, le Provincie e i Comuni - emettiamo un comunicato relativo alla scossa». Spesso, sono i cittadini a fare delle segnalazioni. «Ma non è una procedura standard. Ognuno si rivolge a chi meglio crede e la percezione - Carabinieri, Polizia, Vigili del fuoco - e la percezione del terremoto varia di persona in persona. Ci può essere qualcuno che avverte il terremoto e non intende chiamare alcuno».
Il terremoto è stato localizzato con i dati di 13 stazioni della Rete Sismica Nazionale dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingvi). La localizzazione epicentrale è quella rivista dagli operatori della Sala Sismica dell’Ingc e comunicata al Dipartimento di Protezione Civile subito dopo l’evento. I dati relativi a ogni terremoto rilevato dalla rete Ingv vengono rivisti successivamente da personale specializzato prima di essere inseriti nel Bollettino della sismicità italiana.
Come riporta l’Ingv, «I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo». In ogni caso, «sebbene tutti i parametri forniti siano stati rivisti da analisti sismologi - comunica ancora l'istituto -, nessuna garanzia implicita o esplicita è fornita. Ogni rischio derivante da un uso improprio dei parametri o dall'utilizzo delle informazioni inaccurate è assunto dall’utente».

Lo Yeti esiste veramente lo dicono i Russi

Lo Yeti esiste davvero e vive indisturbato nelle montagne siberiane: ne sono convinti i membri del governo di Kemerovo, regione russa della Siberia sud-occidentale, che hanno annunciato di aver trovato "prove inconfutabili" della presenza dell'abominevole uomo delle nevi nella zona.


Tra queste, vi sarebbero le orme lasciate dall''uomo-orso' e persino alcuni capelli appartenenti alla leggendaria creatura.

"Durante una spedizione nella caverna di Azasskaya, i partecipanti hanno raccolte prove inconfutabili che dimostrano che le montagne Shoria sono abitate dallo yeti", ha fatto sapere l'amministrazione di Kemerovo con un comunicato pubblicato sul proprio sito internet.


Alla spedizione partecipavano anche ricercatori provenienti dagli Usa, dal Canada e da diversi altri Paesi i quali avrebbero trovato non solo le impronte del mostruoso animale ma anche "il suo letto" e una serie di inconfondibili segnali con cui lo yeti aveva marcato il territorio.

Ritrovamenti, ha annunciato il governo di Kemerovo, che saranno analizzati dagli scienziati in un laboratorio speciale.

L'amministrazione starebbe pensando anche di creare un "centro speciale dedicato allo studio dello Yeti", accompagnato da un giornale dove trovare ogni informazione sull'argomento.

Creatura leggendaria che - secondo la tradizione - popola l'Himalaya, lo yeti viene descritto come un gigantesco animale, meta' uomo e meta' scimmia, con una folta pelliccia di colore bianco.

Il nome deriva dal termine yeh-teh, "quella cosa li'", espressione usata dagli sherpa per indicare il mitico animale.

I primi avvistamenti dell'abominevole uomo delle nevi (la definizione e' di conio giornalistico e deriva dal nepalese Metoh Kangmi, 'uomo-orso') risalgono al 1407, quando il bavarese Johann Schiltberger si sarebbe imbattuto nello yeti sulla catena degli Altai, presso i confini occidentali della Mongolia.

Da allora, gli incontri ravvicinati si sono moltiplicati cosi' come il ritrovamento di misteriosi reperti anatomici. Tra questi ultimi, una gamba risalente a migliaia di anni fa e che fu scoperta in un ghiacciaio sulle montagne dell'Altai nel 2003. L'arto, ricoperto di pelo rossiccio e il cui piede era dotato di artigli, fu esaminato ai raggi X; gli scienziati conclusero che non apparteneva ad alcun animale vivente o scomparso noto all'uomo.

fonte AGI

Australia: il SE del Qeensland colpito da forti grandinate e venti dannosi

15 Ottobre 2011 - AUSTRALIA -Il  sud-est del Queensland sarà interessato da una seconda giornata di pioggia battente, dopo i violenti temporali di ieri che hanno ucciso un autista in cerca di riparo. La pioggia mortale e grandine ha sferzato  il sud-est  del Queensland Giovedi' lasciando migliaia di case senza elettricità e centinaia di case e aziende gravemente danneggiate. Un uomo è stato ucciso da un albero che è caduto sulla sua auto mentre parcheggiava a lato della Johnson Rd a Hillcrest a Logan City. Una donna è stata uccisa in un incidente stradale causato dalla pioggia pesante a Pittsworth, nei pressi di Toowoomba. 

Tre eruzioni vulcaniche sottomarine segnalate al largo della costa di El Hierro

15 Ottobre 2011,El Hierro sarebbero confermate 3 eruzioni sottomarine a largo della costa di La Restinga,villaggio dell'isola completamene evacuato dalle autorita',secondo gli esperti la situazione al momento sarebbe stabile sono state confermate 3 fronti eruttivi sottomarini al largo della costa,molto ben descritti nei video che seguiranno.


 


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