MONITORAGGIO SISMICO LIVE CAMPI FLEGREI

Un misterioso oggetto metallico precipita dal cielo su un magazzino a Boston!

3 Dicembre 2011 - Boston - Un misterioso detrito metallico e' precipitato sui un magazzino di abbigliamento sfondando il tetto fino a raggiungere il secondo piano dell'edificio.E' accaduto a Plymouth vicino Boston non lontano del Plymouth Municipal Airport ma secondo gli inquirenti non e' precipitato da un aereo.Il capitano John Rogers ha affermato che sembrerebbe trattarsi di un detrito industriale ma non riesce a capire come sia potuto precipitare dall'alto,a questo punto tutte le ipotesi sono sul tavolo e continua ad infittirsi il mistero visto che non ci sono siti industriali nella zona.

Artico: lo scioglimento dei ghiacci rilascera' piu' gas serra del previsto!

Con l’aumento della temperatura nell’Artico e con il disgelo del permafrost, i gas serra verranno rilasciati più velocemente e a livelli significativamente più alti rispetto alle stime precedenti, secondo i risultati dell’indagine di un team internazionale di 41 scienziati pubblicata sul numero del 30 novembre della rivista Nature. Il disgelo del permafrost rilascerà circa la stessa quantità di carbonio della deforestazione, dicono gli autori, ma l’effetto sul clima sarà due volte e mezzo più grande, perché comprenderà anche le emissioni di metano, che hanno un effetto maggiore sul riscaldamento del biossido di carbonio. Lo studio condotto dai ricercatori Edward Schuur dell’Università della Florida e da Benjamin Abbott della University of Alaska Fairbanks , ha raccolto i pareri di esperti del clima su quale potrebbe essere la percentuale della superficie del permafrost che probabilmente disgelerà, e su quanto carbonio e quanto metano saranno prodotti. Gli autori stimano che la quantità di carbonio rilasciata entro il 2100 sarà fra 1,7 e 5,2 volte superiore a quella osservata in altri recenti studi che hanno usato un simile scenario per il riscaldamento. “L’ aumento della stima è dovuta all’inclusione di alcuni processi che mancano nei modelli attuali e delle nuove stime della quantità di carbonio organico stoccata in profondità nel terreno congelato”, ha detto Abbott. “C’è più carbonio organico nei suoli del nord che in tutti gli esseri viventi; è sconvolgente.” I territori del nord detengono circa 1.700 miliardi di miliardi di tonnellate di carbonio organico, circa quattro volte più di tutto il carbonio emesso dalle moderne attività umane e il doppio di quello che in atmosfera, secondo le ultime stime. Quando il permafrost si scioglie, il materiale organico nel terreno si decompone e rilascia gas come metano e anidride carbonica. “Nella maggior parte degli ecosistemi la materia organica è concentrata ad un metro di profondità nel terreno, ma quando i territori artici congelano e scongelano, il carbonio può scendere molti metri in profondità, ha detto Abbott, che studia come il carbonio viene rilasciato dai paesaggi caratterizzati dal termocasismo – un processo non contabilizzato nei modelli attuali. Fino a poco tempo fa il carbonio presente in profondità non era stato incluso negli inventari del suolo e ancora non viene contabilizzato nei modelli più rispettosi del clima. “Sappiamo di un sacco di processi che influenzeranno il destino del carbonio nell’Artico, ma noi non sappiamo ancora come inserirli nei modelli climatici”, ha detto Abbott. La maggior parte dei grandi modelli presuppongono che il riscaldamento del permafrost dipende da quanto si riscalda l’aria sopra il permafrost. Mancano i modelli, dicono gli autori, su processi come, ad esempio, gli effetti del brusco disgelo che può fondere un cuneo di ghiaccio e accelerare ulteriori scongelamenti. “Questa ricerca fa parte di un processo scientifico, è ciò che noi pensiamo che possa succedere in futuro, e attraverso questo imposteremo la ricerca futura”, ha detto Schurr. “La nostra indagine delinea il rischio causato dallo scongelamento dell’Artico e la necessità di ridurre l’uso di combustibili fossili e la deforestazione.” Grazie all’integrazione di dati provenienti da modelli precedenti con le previsioni degli esperti gli autori sperano di fornire un quadro di riferimento per gli scienziati che studiano tutti gli aspetti del cambiamento climatico. “Il rilascio di carbonio dal permofrost non ha intenzione di mettere in secondo piano le emissioni dei combustibili fossili che sono il principale motore del cambiamento climatico”, ha detto Schuur, “ma è un amplificatore importante del cambiamento climatico.”

Una nuova eruzione in Islanda potrebbe avere un impatto globale!

Centinaia di metri sotto uno dei piu' grandi ghiacciai dell'Islanda ci sono segni di una imminente eruzione vulcanica,che potrebbe diventare una delle piu' potenti di tutti i secoli,e che secondo gli scienziati potrebbe avere un impatto sul clima globale.

Il Katla con il suo cratere di 10 km se erutta e' potenzialmente in grado di generare una catastrofica inondazione, una quantita' di acqua pari a milioni di galloni che andrebbe ad inondare le coste dell'Islanda fino ad arrivare all'Oceano Atlantico.
Ci sono forti segnali che fanno prevedere uno scenario del genere,infatti ci sono stati piu' di 500 tremori intorno alla caldera del vulcano lo scorso mese cosa che fa presagire che il magna e' in forte pressione sotto la crosta terrestre.Gli scienziati stanno monitorando attentamente l'evolversi della situazione dallo scorso 9 luglio in cui ci fu una piccola eruzione che fece sciogliere alcune zone del ghiacciao con una conseguente alluvione.
Per saperne di piu':http://www.bbc.co.uk/news/world-europe-15995845
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California: venti ad oltre 250Km/h devastano il sud del paese

Il Santana ha causato ingenti danni a Los Angeles
In California si è verificato un acuto episodio di Santana, il vento di caduta dalla Sierra Nevada. La presenza di una bassa pressione sullo Stato dell’Arizona e di un’alta pressione sulla California Settentrionale ha causato fortissimi venti da Est-Nord-Est che hanno spazzato la California Meridionale. Le raffiche hanno avuto l’intensità di un uragano, raggiungendo nelle aree pianeggianti punte di oltre 170 Km/h. E’ andata peggio a ridosso dei rilievi della Sierra Nevada, dove il vento ha oltrepassato i 250 Km/h.

Le violente raffiche di vento hanno causato la caduta di alberi e di pali dell’alta tensione con black out e disagi alla circolazione stradale. Il Santana non ha risparmiato Los Angeles ed anche gli Stati confinanti con la California come Nevada, Utah, Arizona and New Mexico.

La sonda russa Phobos-Grunt sabotata da HAARP?

E' tornata la guerra fredda tra Russia e Usa? Secondo gli ex sovietici la stazione radio sperimentale americana Haarp a Gakona, in Alaska, avrebbe sabotato la sonda russa Phobos-Grunt diretta verso il pianeta Rosso. Le accuse arrivano dal tenente generale russo Nikolay Rodoniov, a comando del sistema si allerta russo nella rete di difesa da attacchi di missili balistici. Le radio antenne del programma Haarp, High Frequency Active Auroral Research Program, avrebbero interferito con la sonda bloccata da due settimane intorno alla Terra. Phobos-Grunt avrebbe dovuto iniziare il suo viaggio verso Phobos, la luna di Marte, ma dopo essere rimasta nell’orbita terrestre i ricercatori russi hanno perso ogni contatto con la sonda. Rodionov ora pensa al sabotaggio, alludendo che Haarp non studi la ionosfera e le telecomunicazioni terrestri, ma sia una nuova arma in grado di generare terremoti ed altri cataclismi sul pianeta. I ricercatori russi non sono in grado di stabilire se i problemi della sonda siano dovuti a difetti nel software o nell’hardware, poiché le comunicazioni sono interrotte dlo stesso giorno del lancio. Haarp dunque nell'occhio del ciclone, accusata di essere una sorta di centrale di controllo al servizio degli Stati Uniti.

La tecnologia Haarp secondo i complottisti

Secono gli accusatori del sistema Haarp, ci troveremmo di fronte a una struttura dotata di tecnologie occulte capaci di modificare i normali meccanismi che governano i cicli della natura e non solo.
Gli impianti HAARP istallati in tutto il pianeta, in particolari zone strategiche, darebbero la possibilità a chi li controlla di alterare e/o manipolare, su scala globale, il clima e molto altro. Negli ultimi 15 anni gli esseri umani sarebbero stati testimoni di terrificanti eventi naturali creati artificialmente da questa diabolica struttura globale.
Si fa l'esempio deglii eventi accaduti dal primo dicembre 2010 al 10 gennaio 2011.
La tecnologia HAARP, viene assimilata ad un'arma bellica. Tutto cominciò un centinaio di anni fa da Nikola Tesla. Le teorie di Tesla furono poi rubate e rielaborate da loschi personaggi cheavrebbero adattato queste conoscenze in progetti in controllo univoco e monodiretto da parte di soggetti con scopi tutt'altro che nobili.

Il tenente generale Rodionov avallando in un certo senso ueste teorie si è detto convinto che “le potenti radiazioni elettromagnetiche emesse da questa stazione – la stazione di Gakona – possono aver danneggiato il sistema di controllo della sonda interplanetaria”. Le radio antenne del programma Haarp servirebbero a realizzare una superbomba elettromagnetica in grado di innescare disastri naturali su scala planetaria. Tesi presa pari pari da quella precedentemente esposta, e usata non da un uomo qualsiasi ma dal tenente a capo dei sistemi di allerta russi, che sposa in pieno i rumors intono a questa tecnologia e li usa come alibi per il flop della missione.

Updates

Il presidente russo ha minacciato di punire i responsabili dei fallimenti recenti nel settore aerospaziale del Paese. Dmitry Medvedev ha avvertito che i funzionari responsabili delle operazioni della sonda Phobos Grunt potrebbe incorrere in pesanti sanzioni anche penali, secondo quanto segnalato dall'agenzia di stampa Ria Novosti. "L'ultimo fallimento nell'industria spaziale lede gravemente alla competitività della Russia", ha detto il presidente in carica. "Questo significa che abbiamo bisogno di condurre una seria analisi e punire i responsabili". Basti pensare al flop economico del disastro russo, per fare un esempio il razzo che non è riuscito a mettere in orbita tre satelliti Glonass-M nelle scorse settimane, è costato perdite per 4,3 miliardi di rubli di Stato, circa 138.100.000 di dollari. L'ipotesi che la paura per il futuro dei loro posti di lavoro faccia viaggiare di fantasia i generali russi, non è campata in aria a quanto pare.

 


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