E' un attacco diretto al Made in Italy e a gran parte delle eccellenze della produzione enogastronomica
italiana. L’Organizzazione mondiale della sanità sta pensando di tassare olio d’oliva, Parmigiano reggiano, Grana, prosciutto e persino il vino, equiparandoli ai cibi dannosi per la salute e scoraggiandone il consumo. Presto, in gran parte del mondo, questi prodotti potrebbero essere accompagnati da immagini choc e da etichette che ne sottolineano i rischi. Un tocchetto di Parmigiano come un pacchetto di sigarette mentre, al contrario, sarebbero salvi tutti i prodotti dietetici e poveri di zuccheri delle multinazionali, come ad esempio le bibite gassate ricche di aspartame. Il paragone fa venire i brividi e sebbene l’iniziativa sia meritoria – ridurre di un terzo entro il 2030 le malattie che favoriscono il cancro, il diabete e le malattie cardiovascolari – la risoluzione dell’agenzia delle Nazioni Unite è potenzialmente esplosiva per l’export agroalimentare della penisola che nel 2017 ha raggiunto il record di 41 miliardi.
https://www.quotidiano.net/politica/onu-oms-olio-1.4043570
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