6 ragioni per le quali gli empatici si bloccano davanti alle persone false

Se una persona empatiche incontra una persona falsa, la persona empatica si blocca.


Abbiamo già analizzato in altri articoli quali sono le caratteristiche che definiscono gli empatici. Sappiamo che sono estremamente sensibili agli stimoli ambientali, che assorbono le emozioni altrui, sono intuitivi, introversi eccetera.

Ovviamente non esiste una nomenclatura psicologica che definisca il concetto di “persona falsa”. Si tratta di un epiteto che desidero utilizzare perché mi sembra semplice e neutrale. In questo articolo, con il termine “persona falsa” si intende qualcuno che possieda le seguenti caratteristiche.



Persona falsa

Qualcuno che vuole piacere a tutti quelli che incontra e per questo ti ricopre di complimenti, lodi e cade in adorazione per te, con il solo intento di compiacerti
Qualcuno pieno di odio, rabbia o rancore che però si sforza di convincerti che in realtà sta benissimo e tutto va a meraviglia
Qualcuno che ha superato un’infanzia traumatica, fomite delle sue insicurezze e paure, ma che finge di essere una persona completamente sicura di sé.
Qualcuno che si è costruito una personalità del tutto nuova per nascondere il suo vero io, convinto che se fosse se stesso non verrebbe accettato
Qualcuno che ti ricopre di complimenti che non meriti
Qualcuno che inventa storie per sembrare interessante
Ora che siamo allineati su quali sono i comportamenti falsi a cui gli empatici sono suscettibili, vediamo qual è la loro reazione.



Come reagiscono gli empatici alla falsità delle persone

Evitano di trovarsi insieme a loro. Se sanno che a una festa ci sarà anche quella persona, l’empatico potrebbe decidere di non partecipare. Questo non è consapevole, perché magari quella persona non ha mai detto ne fatto niente di direttamente fastidioso nei confronti dell’empatico.
Non sanno parlarci. Le parole non escono dalla bocca e il cervello si blocca come se fosse in catalessi. Come se corpo si chiudesse in sé per proteggere l’empatico dall’uso che il falso potrebbe fare delle sue parole.
Provano un sobbalzo nella regione epigrastrico duodenale. Questa tensione non se ne va finché non sparisce anche la persona falsa.
Se passano troppo tempo insieme, l’empatico si ritroverà senza energia in uno stato fisico simile alla febbre.
Gli empatici si sentono in colpa perché amano quelle persone – non potrebbe essere altrimenti visto che fanno di tutto per attirare approvazione – ma allo stesso tempo quando stanno con loro provano solo sensazioni negative.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Se le persone su questo pianeta fossero diverse ma migliori,
tendendo al naturale, probabilmente non se ne discuterebbe,
ma per la stragrande maggioranza su questo pianeta l'essere aggregati
è la normalita', quei pochi empatici dovrebbero cambiare sistema solare.
Se l'uomo è l'ultimo prodotto del corso naturale delle cose ,
allora io penso che non ci sia nulla da fare; questi sono gli umani ed in ognuno c'è un po' di bene e di male, chi è piu' e chi meno.

Unknown ha detto...

I complimenti non necessari e immotivati mi indispettiscono e mi fanno alzare subito le antenne "pericolo, questo mi vuole fregare" e da me non ottengono nulla. Sarò empatica?? O antipatica..

 


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