Qualcosa sta spingendo via le stelle della Via Lattea, con tale forza da farle raggiungere la necessaria velocità di fuga necessaria per liberarsi dalla forza di gravità prodotta dalla nostra galassia. Il fenomeno, a cui non si riesce a dare ancora una spiegazione, sconcerta gli astronomi.
Un team internazionale di astronomi ha scoperto una nuova classe di sorprendenti ‘stelle iperveloci’, stelle solitarie che si spostano abbastanza velocemente da sfuggire alla presa gravitazione della Via Lattea.
I ricercatori avevano già osservato un gruppo di stelle iperveloci che si trovavano al centro della galassia e avevano acquisito velocità dalla gravità del buco nero supermassiccio al centro della Via Lattea.
Ma una nuova osservazione ha rivelato la presenza di 20 stelle che non provengono dal centro galattico. Gli scienziati non hanno idea di cosa possa aver conferito loro tale velocità. “Queste nuove stelle iperveloci sono molto differenti da quelle che sono state osservate in precedenza”, ha detto l’autore principale dello studio Lauren Palladino sul sito della Vanderbilt University.
Il buco nero che ha agito sulla prima serie di stelle si stima abbia una massa pari a quattro milioni di soli, abbastanza da conferirgli un’energia così elevata. Ma, oltre a questo buco nero, cosa potrebbe generare un’energia simile? “La grande domanda è: cosa ha potenziato queste stelle fino a tali velocità estreme?, ha detto Kelly Holley Bockelmann, assistente di astronomia presso la Vanderbilt.
La scoperta, pubblicata sulla rivista Astrophysical Journal di questo mese, richiede un nuovo studio approfondito su questa nuova classe di oggetti cosmici. “Il meccanismo più comunemente accettato è l’interazione con il buco nero supermassiccio al centro della galassia”, spiega Holley Bockelmann. “Eppure, nessuna di queste iperveloci proviene dal centro, il che implica che vi sia una nuova classe di iperveloci con un diverso meccanismo di esplusione”.
a cura di HTM
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