POCHI MESI DOPO L’ORMAI FAMOSO STUDIO ITALIANO che ha rilevato che il mais Monsanto NK603 geneticamente modificato (OGM) provoca gravi danni agli organi e tumori nei mammiferi, un rapporto pubblicato dall’ente per la sicurezza alimentare europea (EFSA) ha scoperto che la maggior parte degli OGM commerciali in uso oggi contiene un gene nascosto virale che sembra a rischio, per il consumo umano. Il rapporto evidenzia che 54 degli 86 tratti OGM attualmente approvati per l’uso, ovvero circa il 63 per cento, contengono un strano gene virale conosciuto come “Gene VI” che i ricercatori hanno scoperto alterare la normale funzione delle colture. Questa alterazione è presente nella maggior parte degli OGM commerciali coltivati oggi, compresi sial’ NK603 eche il MON810 mais, così come il Roundup-Ready soia, tutti prodotti da Monsanto.
I RICERCATORI HANNO SCOPERTO CHE QUESTO GENE CANAGLIA può indurre cambiamenti fenotipici indesiderati, che possono comportare gravi mutazioni fisiche e biochimiche, negli organismi. “Nel corso di analisi per individuare potenziali allergeni nelle colture OGM, la European Food Safety Authority (EFSA) ha tardivamente scoperto che la più comune sequenza genetica di regolamentazione commerciale OGM codifica anche un frammento significativo di un gene virale “, spiega l’Independent Science News (ISN) sulla scoperta. Sulla base di ricerche precedenti che coinvolge il legame tra geni virali degli impianti e la salute umana, la nuova scoperta solleva serie preoccupazioni circa la sicurezza di molti OGM nella produzione commerciale di oggi.Dato che lo scopo intrinseco dei geni virali è quella di disabilitare l’host al fine di consentire l’invasione dei patogeni, la loro presenza negli OGM calimentari rappresenta una grave minaccia per la salute umana.
redatto da Pjmanc http://ilfattaccio.org
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