In tutte le antiche tradizioni veniva affermato che nel corpo umano scorrono dei canali di energia (dettimeridiani) e la malattia non è altro che il disequilibrio di questo flusso energetico. La scoperta dei biofotoni ha potuto dimostrare che questa energia è presente nel corpo, ma nessuno scienziato era riuscito a comprenderne il percorso. Oggi diversi studi scientifici dimostrano che i meridiani energetici esistono davvero.
Oltre 2000 anni fa, le antiche culture erano a conoscenza di questi canali di energia, anche se venivano definiti in modo diverso: sen in Thailandia, nadi in India, meridianiin Cina e Giappone e canali in Tibet.
La stessa medicina tradizionale cinese e diverse terapie come l’agopuntura, shiatsu, cromopuntura, digitopressione e tante altre si sono basate sul sistema dei meridiani con enorme successo, ma la scienza non era riuscita a spiegarne il motivo.
Se sei sensibile all’energia e hai avuto trattamenti energetici, come l’agopuntura ad esempio, puoi aver sentito flussi di energia lungo il corpo, scariche elettriche, o sensazione di caldo o freddo intensi, per esempio, le gambe o le braccia. Questa è una liberazione di energia nei meridiani e il flusso di energia che viene rilasciata quando un blocco viene rimosso.
Utilizzando una nuova tecnica di cattura delle immagini e di tomografia computerizzata, infatti, i ricercatori hanno osservato dei punti concentrati dentro a strutture microvascolari, che corrispondono chiaramente ai punti su cui lavorano gli esperti di medicina energetica da quasi 2000 anni.
Nello studio, pubblicato dal Journal of Electron Spectroscopy and Related Phenomena, i ricercatori hanno usato una tecnica di immagine di contrasto sia sui punti dell’agopuntura che altrove sul corpo. Questa scansione ha rivelato una chiara distinzione tra i punti comuni e le strutture anatomiche costituite dai punti di agopuntura.
La tomografia computerizzata è una tecnica che ricorre ai raggi X per creare immagini in sezione trasversale. In questo studio, i ricercatori hanno usato una tecnica speciale, grazie alla quale si è osservata unadensità maggiore di microvasi corrispondenti ai punti dell’agopuntura oltre che una grande quantità di strutture microvascolari involute. I punti non appartenenti ai meridiani non mostrano queste caratteristiche.
Secondo la Medicina Cinese, l’energia vitale scorre all’interno del corpo in un complesso sistema di vasi noti come Meridiani. Nel farlo, questa seguirebbe il libero fluire del sangue nell’organismo. Se la circolazione del sangue è limitata, allora lo sarà di conseguenza anche il movimento dell’energia vitale. Questo causerà disarmonia nell’altrimenti simbiotico funzionamento degli organi.
Ma non è l’unico studio. Gli scienziati della Seoul National University hanno confermato l’esistenza dei meridiani, che hanno definito come il nostro sistema vascolare primario nella ricerca pubblicata su Evidence Based Complementary and Alternative Medicine.
In precedenza, lo scienziato nord-coreano Kim Bong-Han aveva affermato di avere visualizzato i meridiani, già nei primi anni ’60. Professore di Fisiologia alla Seoul National University e direttore dell’Istituto per la Ricerca sui Meridiani di Agopuntura in Pyongyang, era riuscito a dimostrarne l’esistenza, ma la sua morte improvvisa bloccò la diffusione del suo lavoro che solo ora sta cominciando ad uscire fuori dalla Korea. Infatti Bong-Han aveva dimostrato che esistono delle strutture tubolari fuori e dentro i vasi sanguigni e linfatici, oltre che sulla superficie degli organi e sotto il derma. Egli riteneva che si trattasse dei meridiani tradizionali. Per questo, all’epoca, i meridiani furono chiamati anche condotti o canali Bonghan, dopo la sua ricerca. Ora l’esistenza di questo sistema è stata confermata da ulteriori ricerche.
I ricercatori coreani ritengono oggi che il primario sistema vascolare del nostro organismo non sia altro che la componente fisica del sistema dei meridiani dell’agopuntura. E’ stato anche ipotizzato che questo sistema sia coinvolto nel convogliare il flusso dell’energia e le informazioni trasmesse daibiofotoni (delle onde elettromagnetiche di luce) che partono dall’antenna del DNA.
Le arti fisiche ed esoteriche del Tai Chi e del Qi Gong lavorano allo scopo di migliorare il flusso vascolare del sangue, affinché anche l’energia vitale fluisca più libera. L’effetto è quello di una salute migliorata e di un sistema immunitario più forte. Di conseguenza, si ha molta più energia e migliora anche l’armonia mentale, oltre che quella emotiva.
Come è noto, la Medicina Tradizionale Cinese ha i suoi fondamenti sul concetto di Qi (soffio, energia vitale) circolante lungo una rete di canali chiamati Meridiani. L’Agopuntura tratta le patologie e gli squilibri dell’organismo mediante l’infissione di aghi metallici in punti ben definiti, detti agopunti, disseminati lungo tali canali. Un misterioso fenomeno che ha attirato per generazioni l’attenzione della comunità scientifica internazionale è rappresentato dal fatto che, malgrado l’agopuntura annoveri migliaia di anni di successi, nessuna solida spiegazione scientifica è mai stata proposta per giustificare, dal punto di vista anatomico e fisiologico, l’esistenza dei Meridiani.
Tutto questo sembra ora finalmente convalidato scientificamente, grazie a questa ricerca che conclude che i punti dell’agopuntura hanno delle concentrazioni elevate di microvasi vicino alla superficie della pelle. I punti sembrano inoltre connessi strettamente ad alcune aree del corpo dove può concentrarsi più sangue.
Questo studio identifica anche i principali meridiani del corpo, scoperti più di 2000 anni fa durante il regno dell’Imperatore Giallo, Huang Di, considerato come il fondatore della Medicina Cinese e dell’Agopuntura.
Gli studi correlatati con microsensori amperometrici di ossigeno hanno rivelato una variazione parziale della pressione dell’ossigeno che, ancora una volta, corrisponde alle mappe energetiche del corpo umano sviluppate dai cinesi. Ecco le immagini:
Tutte queste nuove ricerche vanno a supportare la nuova medicina quantistica, che offre guarigione e sollievo a moltissime persone in cui i farmaci non hanno avuto successo, ma viene allo stesso tempo derisa e sottovalutata dagli scettici e dai medici non aggiornati. Queste nuove sono un altro passo verso all’affermazione e alla diffusione di quelle che oggi vengono considerate “cure alternative”.
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