Dal 1850 al 1937 la cannabis e' stata la medicina principale per piu' di 100 malattie!!!

La canapa è considerata dai ricercatori come una delle sostanze meno tossiche esistenti, comprese le sostanze alimentari, la percentuale dose efficace/dose mortale è stimata essere da 1 a 20.000 -per alcuni ricercatori da 1 a 40.000-
, cioè se per fare effetto un determinato organismo occorre un grammo della sostanza, ne occorrono 20.000 (20kg) perchè diventi letale; la percentuale per l'alcool è di 1 a 4 - 1 a 10. Non si registra in migliaia d'anni d'uso da parte di centinaia di persone, un solo caso di decesso attribuibile ad essa.

Ricerche recenti (Dr Raphael Mechoulam, tra il 1964 ed il 1965 scoprì il THC) indicano che se fosse liberamente prescrivibile, potrebbe rimpiazzare completamente il 
10-20% di tutte le medicine ed entrare in composizione con il 50-60% di tutti i farmaci esistenti.
Le sue vaste possibilità di utilizzo terapeutico sono purtroppo fermate da una legislazione che bolla la canapa come "sostanza tossica, di nessun valore terapeutico"...

In realtà migliaia di malati si espongono alle leggi repressive, perchè hanno scoperto (per lo più con il passaparola) che la canapa/cannabis poteva realmente risolvere i loro problemi...
"La farmacopea degli u.s.a. indica che la canapa dovrebbe essere usata per trattare malesseri quali: fatica, tosse, reumatismi, asma, delirium tremenens, attacchi di emicrania, crampi e depressione associati alle mestruazioni" (Professor W. Emboden, professore di botanica narcotica, California State University, da Emperor wears no clothes).
L'"Institute of Medical Marijuana" (Rotterdam, Olanda) scrive che la canapa viene usata per curare rare malattie congenite così come comuni problemi di salute, da semplici mal di testa all'Aids ed al cancro, e che "Se ogni altra pianta o droga avesse mostrato tante proprietà mediche come la canapa, sarebbe stata chiamata Medicina Miracolosa".

Un ulteriore pregio è il suo uso come medicina preventiva: le persone che consumano canapa regolarmente probabilmente non svilupperanno mai malattie come il glaucoma, emicranie, insonnia o problemi di salute relazionati allo stress.

Sono stati fatti 10.000 studi sul valore terapeutico della canapa, solo una dozzina hanno mostrato esiti negativi, e questi ultimi non sono mai stati confermati.
L'amministrazione Reagan/Bush (in piena guerra alla droga) consigliava a tutte le università e ricercatori americani la distruzione di tutti i lavori di ricerca sulla canapa, compresi i cataloghi nelle librerie..
Dopo la proibizione negli Stati Uniti, la legislazione e la medicina ufficiale si allinearono rapidamente più o meno in tutto il mondo, e la Cannabis fu praticamente dimenticata da farmacologi e medici. 
Viceversa, il suo uso "ricreativo" conobbe, a partire dagli anni '60, una diffusione senza precedenti, soprattutto tra i giovani. 

Recentemente la camera dei Lords inglese (come la Casa Bianca prima di Bush jr) si è prodigata per autorizzare la sperimentazione a tutto campo della canapa...forse si sono detti:
"..se così tanti pazienti britannici si espongono per curarsi ai processi per possesso di droga, ci sarà qualche motivo!!!"
Anche in Italia si è costituita un associazione di medici e pazienti interessati al riconoscimento legale del diritto all'uso medico dei cannabinoidi (ACT - Associazione per la Cannabis Terapeutica).



IL LUNGO CAMMINO VERSO IL DIRITTO DI CURA

Nel novembre 1996, in California e in Arizona viene sancita per la prima volta, tramite referendum, la liceità dell'uso terapeutico di marijuana su semplice "approvazione" medica, aprendo conflitti legali con il governo federale, ancora attestato sul pregiudiziale rifiuto di ogni sperimentazione. Nel novembre 1998 gli elettori di 6 stati americani (Alaska, Arizona, Colorado, Nevada, Oregon e Washington) sostengono con il voto l'uso terapeutico della marijuana. Le Hawaii si uniranno in seguito, con l'approvazione in parlamento di un normale progetto di legge, mentre il Distretto di Columbia, sede della capitale Washington, si pronuncerà a sua volta sullo stesso tema ma il governo Clinton, sulla base di una discutibile interpretazione dei suoi poteri, si rifiuterà, una volta chiusi i seggi, di procedere alla conta dei voti. Si deve comunque sottolineare che ancora oggi in u.s.a, anche a fronte delle nuove leggi statali permissive, restano ovunque in vigore le leggi federali rigidamente proibizioniste, che non prevedono per la Cannabis alcun utilizzo medico e che anzi prevedono dure condanne per ogni trasgressione.
In particolare non sono stati definitivamente risolti in nessuno degli 8 stati "legalizzatori" i problemi pratici della coltivazione e distribuzione della Cannabis ai malati, diversi processi sono in corso nei vari gradi di giudizio a livello sia statale che federale, e si resta quindi in attesa dei verdetti finali.
In Europa, nel 1997 la British Medical Association pubblica "Therapeutic uses of Cannabis" (BMA 1997) e a fine 1998, lo Science and Technology Committee della Camera dei Lord britannica pubblica un rapporto che documenta ampiamente l'estensione delle sperimentazioni - formali o informali, autorizzate o "illegali", sotto controllo medico o meno - in Gran Bretagna, e conclude sollecitando la modifica delle leggi in vigore in favore dell'uso terapeutico di Cannabis e derivati.
Anche in Svizzera, la Commissione federale per le questioni di droga ha redatto su richiesta del governo un "Rapporto sulla Cannabis" (1999), in cui si raccomanda "l'adozione di una base legale che permetta la messa in atto di progetti di ricerche controllate sull'uso terapeutico di canapa". In Olanda, il Ministero della Sanità ha istituito un "Ufficio per l'uso medico della Cannabis" (Bureau voor Medicinale Cannabis).
Negli USA, dopo un primo documento del National Institute of Health ("Workshop on the medical utility of marijuana", February 1997), viene finalmente pubblicato il ponderoso rapporto dell'Institute of Medicine della National Academy of Sciences, che formula raccomandazioni analoghe a quelle della Camera dei Lord. In Australia, un gruppo di lavoro composto da autorevoli scienziati ha recentemente (agosto 2000) sottoposto al governo dello stato di New South Wales un rapporto che raccomanda in questa fase, in attesa dello sviluppo di veri e propri farmaci, di ammettere l'uso compassionevole della Cannabis grezza.
Attualmente, in Gran Bretagna, è all'esame del Parlamento il Licensing Cannabis Bill, una proposta di legge volta a regolare la produzione e la distriubuzione di preparati basati sulla Cannabis a scopo terapeutico.
Anche in Australia è stata annunciata dal governo (1/XI/2000) un'iniziativa nello stesso senso. Oltre che negli USA, Canada e Gran Bretagna, il dronabinol e/o il nabilone (cannabinoide di sintesi, il dronabinol/nabilone è un tetraidrocannabinolo sintetico formulato in capsule per uso orale) sono ormai disponibili in diversi altri paesi, tra cui la Germania, l'Olanda, la Svizzera, ma non ancora in Italia. 



USO MEDICINALE NELLA STORIA

L'uso medicinale della canapa/cannabis si perde nella notte dei tempi, crescendo un po' dappertutto Cime Jamaicane...(esclusi i poli) la sua storia ha accompagnato l'evoluzione umana (ed in alcuni casi ne ha sorretto il passo).
In Cina la canapa (TA MA, grande pianta) è stata coltivata per uso medicinale almeno dal XXVII secolo a.C., ed era considerata una delle 5 piante dell'immortalità.
Nella medicina Ayurvedica Indiana è largamente usata, da sola o in combinazione con altre erbe: si usa nel trattamento di enteriti, dissenteria, nevriti, reumatismi, nevralgie, come sonnifero, antispasmodico, disinfettante, antimalarico, come cura della lebbra, come vermifugo e per correggere sbandamenti d'umore.
Viene raccomandata contro il catarro nel più antico testo medico conosciuto (Susruta Samhita, VI secolo, India).
Dal Medio Oriente all'Africa la si ritrova nella culture con nomi diversi, ma sostanzialmente gli stessi utilizzi.
Il sistema medico musulmano "Unani Tubbi" la usa largamente come medicina, sia sotto forma d'infusi, sia unita ad altre erbe..
I Celti la conoscevano (e la usavano), sono molteplici i ritrovamenti di pipe o manufatti di canapa nei siti archeologici.
Possiamo ricordare le tavolette mediche assire della biblioteca di Assurbanipal (VII sec. a.C.), che citano la canapa come antidepressivo; il grande Dioscoride (I sec. d.C.), che nella sua Materia Medica, non solo ci offre una delle più antiche raffigurazioni della Cannabis, ma anche ne raccomanda l'uso per mal d'orecchi, edemi, itterizia e altri disturbi; e infine, un secolo dopo, il più famoso medico della Roma imperiale, Galeno, secondo il quale le preparazioni di canapa vengono usate come dessert per "stimolare il piacere", ma possono anche servire contro le flatulenze, il mal d'orecchi e il dolore in genere. 

Fino ai primi anni del XX secolo l'estratto di questa pianta era un medicinale tra i più usati al mondo.
Il New English Dispensatory del 1764 raccomanda di bollire le radici della canapa e di applicare il decotto sulla pelle per ridurre le infiammazioni, nonché per "disseccare i tumori" e per sciogliere i "depositi nelle articolazioni". Nel famoso "Erbario" di Nicolas Culpeper (1812) vengono elencate in dettaglio tutte le applicazioni mediche conosciute della canapa, a partire da quelle suggerite dai classici di Dioscoride, Galeno e Plinio.
In Italia nel 1887 il professor Raffaele Valieri, primario dell'Ospedale degli Incurabili a Napoli, aveva ottenuto che l'ospedale istituisse un "gabinetto d'inalazione" per l'uso della canapa come antiasmatico. In quegli anni venivano venduti comunemente in farmacia i "sigaretti di canapa indiana" e vari estratti di canapa.
Nel 1909 Pietro Arpino pubblicò un libretto, "Haschish", che contiene prescrizioni diverse di canapa per la cura di 43 malattie, dalla Amenorrea allo Zoster, comprendenti tra l'altro Blenoraggia, Calli e Verruche, Cholera, Delirium Tremens dei bevitori, Impotenza, Insonnia, Paralisi Progressiva, Tisi Polmonare" (da Marijuana ed Altre Storie).
Dal 1850 al 1937, nella farmacopea degli u.s.a., fu prescritta come medicamento principale per più di cento malanni diversi.
Dal 1964 sono stati isolati più di 400 componenti diversi nella canapa, almeno 60 di questi componenti hanno valore terapeutico (da Emperor).



CURARSI CON LA CANAPA

Riteniamo di estremo valore le informazioni inserite in questa sezione, crediamo che sia necessario superare il muro di silenzio per consentire uno studio più approfondito sulle reali potenzialità terapeutiche di questa pianta... 
Siamo sicuri che tante persone malate potrebbero beneficiare dei preparati contenenti canapa.
In Italia (come nel resto del mondo) si moltiplicano i casi di malati che si autodenunciano o che comunque violano le leggi per poter utilizzare la canapa/cannabis a scopo terapeutico, non si tratta di suggestioni di massa è evidente che sentono che gli giova e per questo nessuno (poliziotto, prete, giudice, ecc..) potrà fargli cambiare idea..
E' a queste persone che dedichiamo questa sezione, al loro impegno (e rischio) quotidiano, alla loro giusta rivendicazione di un metodo di cura alternativo. 



APPLICAZIONI 

La canapa/cannabis/marijuana è riconociuta essere di sicura utilità per centinaia di applicazioni mediche.
Eccone alcune...


ANTIASMATICO
"l'80% dei malati di asma potrebbe avere la vita allungata dai 2 ai 4 anni, usando la canapa al posto delle medicine legali, e tossiche esistenti" (Institute of Medical Cannabis)
La teofilina (una droga farmaceutica prescrita per l'asma) causa ogni anno, solo negli u.s.a., 50 morti, 6.500 casi di rianimazione d'urgenza e 1000 casi di danni permanenti al cervello.
ANTIBIOTICO/ANTIBATTERICO
I derivati della cannabis possono essere usati praticamente per ogni malattia od infezione che possa essere trattata con tetramicine (studi cecoslovacchi 1952-1955)
ANTIEMICRANIA
Mentre il tabacco chiude le arterie, la canapa le dilata. Poichè gli attacchi di emicrania sono il risultato di spasmi arteriali combinati con un eccessivo rilassamento delle vene, i cambiamenti vascolari che la canapa causa nelle meningi di solito fanno sparire il mal di testa (da Emperor).
ANTIEMETICO
La canapa è un potente antiemetico, molte persone con l'Aids hanno avuto un aumento di appetito con conseguente aumento di peso dopo aver cominciato a fumarla (questo può fare la differenza tra morire di Aids e vivere con l'Aids). La maggioranza degli specialisti di cancro ritengono che la canapa dovrebbe poter essere prescritta liberamente ai propri pazienti...
ANTIEPILETTICO
E' efficace per il 60% di tutti gli epilettici; è definitivamente il miglior trattamento per molti, ma non per tutti i tipi di epilessia e di traumi mentali conseguenti le crisi. Il suo estratto è più efficace del "dilantin", un antiepilettico comunemente prescritto con pesanti effetti collaterali.
La canapa ha notevoli capacità antispasmodiche ed anticonvulsive, potrebbe essere di grande aiuto alla maggior parte delle persone colpite da questo male, senza avere i pericolosi e tossici effetti collaterali degli anticonvulsivanti che vengono usati per trattare gli epilettici (riduzione del calcio nelle ossa, anemia, gonfiore alle gengive, e disturbi emotivi, perdita di coordinazione motoria,coma ed eventuale morte...(Dr. L. Grinspoon: Marihuana, the forbidden medicine).
ANALGESICO/ANTIDOLORIFICO
per eccellenza, subito dopo gli oppiacei. Usata come anestetico per migliaia di anni, non provoca dipendenza e non ha effetti collaterali negativi sulla salute; indicata soprattutto contro i dolori cronici.
ANTIMALARICO
nella medicina Ayurvedica indiana, la canapa è usata come profilattico contro la malaria. In Oriente è usata nella medicina popolare anche per combattere le febbri di chi è colpito dalla malaria.
ANTINAUSEA
La marijuana è il miglior agente per il controllo della nausea in chemioterapia (Dr.Thomas Ungerleider, a capo del programma di ricerca "California's Marijuana for Cancer"). Questo vale per l'Aids e per i disordini di stomaco come il mal di mare, nausea e vomito delle gestanti.
ANTISTRESS
Potrebbe sostituire tutti i preparati chimici esistenti (tossici e con pesanti effetti collaterali), con una migliore efficacia complessiva. Una risposta concreta al logoramento psico/fisico della vita moderna...
ANTITUMORALE
Il Dott. L.Grinspoon cita i risultati di una serie di esperimenti effettuati per controllare gli effetti del THC in alcuni tipi di tumori. Riguardo il tumore ai polmoni, somministrati i principi attivi della canapa per via orale, si è notata una dimunuzione della massa tumorale e la sopravvivenza rispetto ai campioni è stata prolungata da un quarto ad un terzo. IL THC ha mostrato di inibire la crescita di un tipo di virus della leucemia. Gli autori dell'esperimento hanno concluso che i cannabinoidi possono avere la funzione antineoplastica perchè tendono ad inibire la sintesi di RNA e DNA nelle cellule tumorali. I ricercatori del Medical College of Virginia hanno scoperto che la canapa ha un successo incredibile nel ridurre molti tipi di tumori, sia benigni che maligni (cancro). La DEA (Drug Enforcement Agency) ed altre agenzie federali avevano ordinato che fossero fatti questi studi sui tumori dopo aver saputo notizie (sbagliate) di possibili problemi immunologici associati al fumo di cannabis. Quando invece che problemi di salute, fu fatto un apparente passo significativo nel 1975 e furono registrate con successo riduzioni di tumori, la DEA ed il National Institute of Health ordinarono la sospensione di ogni finanziamento per successive ricerche sull'utilizzo della canapa/cannabis contro i tumori. (da Emperor)
ARTROSI/ARTRITI/REUMATISMI/ANTINFIAMMATORIO
Da sempre la canapa è stata usata per impacchi,unguenti, poltiglie per applicazioni locali, talvolta con risultati miracolosi. "Fino al '37 praticamente tutti i cerotti, i senapismi, le pomate per i muscoli e i cataplasmi per fibrosi, erano fatti di/con canapa" (da Emperor wears no clothes).
CISTI/CALLI/USTIONI/ABRASIONI/VERRUCHE/FUNGHI DELLA PELLE
La canapa è stata utilizzata (e lo è attualmente in Oriente) contro ogni tipo di problema della cute. Uno studio svolto in Florida indica il suo uso contro l'herpes (1990).
ENFISEMA POLMONARE
La canapa è uno dei migliori broncodilatatori esistenti, aiuta i pazienti sofferenti di enfisema a respirare meglio, aumentando il loro ricambio d'ossigeno.
Ricerche indicano che un moderato uso di canapa (fumata) può essere utile per la maggior parte delle persone affette da un leggero enfisema. Ciò potrebbe migliorare la qualità della vita ed aumentarne la durata per milioni di ammalati.
Tutte le ricerche sugli effetti dello spostamento dell'ossigeno nel sangue causati dalla canapa, indicano che i dolori polmonari, dolori alle estremità, diminuzioni del respiro, mali di testa dei quali potremmo soffrire nei giorni di pesante inquinamento atmosferico (smog), sono generalmante alleviati da un leggero uso di canapa (fumata) quotidiano (da Emperor)
ESPETTORANTE
La canapa è il più efficace espettorante naturale per pulire i polmoni dallo smog, dalla polvere, dal muco polmonare conseguente all'uso di tabacco. Il suo fumo, una volta inalato, dilata efficacemente i bronchi, permettendo a più ossigeno di entrare nei polmoni. E' il miglior dilatatore bronchiale in assoluto per l'80% della popolazione.
Le statitistiche provano che se i fumatori di tabacco fumassero anche moderatamente canapa sarebbero probabilmente in migliori condizioni di salute. 
Senza considerare che fumata nelle pipe ad acqua, eliminerebbe anche il problema della combustione..
GLAUCOMA
"Fumare la canapa potrebbe aiutare il 90% delle vittime di glaucoma, ed è 2-3 volte più efficace di ogni altra medicina esistente per ridurre la pressione intraoculare.. La maggior parte degli ottici californiani consigliano i loro pazienti, con discrezione, di usare marijuana di strada in aggiunta (o per ridurre) le loro medicine, tossiche, per il glaucoma. (da Emperor wears no clothes)
SISTEMA CIRCOLATORIO
La canapa è un vaso dilatatore. Dilata le arterie, abbassando la pressione del sangue e la pressione intraoculare, inoltre crea un senso di benessere che riduce lo stress. Questi benefici sono transitori piuttosto che permanenti (con il cessare dell'effetto, cessa anche la diminuzione di pressione).
SISTEMA DIGESTIVO
La canapa stimola l'apparato digerente ed è stata utilizzata per combattere gastriti ed ulcere, come lassativo o astringente a seconda dei casi, come disinfettante e disinfiammatorio del sistema gastrointestinale, ed è un eccezionale stimolante dell'appetito (funziona con TUTTI i casi di carenza d'appetito, non importa quale sia la causa).
Fumare canapa è clinicamente utile nel trattamento di persone con anoressia nervosa, sindrome di deperimento ed AIDS.
SISTEMA IMMUNITARIO
I semi di canapa sono ricchi di acido linoleico (51-62%, vedere sezione produttrice di cibo) e linolenico (19-25%), che sostengono il sistema immunitario. I semi sono di massimo aiuto contro ogni tipo d'infezione, in questo senso si stanno studiando i derivati della canapa contro l'Aids.
SISTEMA RIPRODUTTIVO
"diversi studi sono stati compiuti sulla possibilità di diminuzione dei livelli del testosterone ed i risultati sono stati: anche l'assunzione di forti dosi di marijuana non è stata associata con l'abbassamento del testosterone. Notizie affermanti danni allo sperma nei tardi anni '70 sono risultate falsificate" (da Hemp, Lifeline to the future)
SCLEROSI MULTIPLA/SPASTICITA'/PARAPLEGIA/QUADRIPLEGIA
"L'assunzione di canapa per via polmonare (fumata) ha dimostrato essere la principale causa di sollievo per la sclerosi multipla, che colpisce il sistema nervoso ed è caratterizzata da debolezza muscolare, tremori, ecc..
Fumata o applicata localmente (sotto forma d'impacco) è anche il miglior rilassante muscolare, la miglior medicina contro i dolori di schiena e la miglior medicazione antispasmodica del pianeta, subito dopo la morfina (da Emperor).
Uno studio svolto in Germania nel 1989 dimostra potenti effetti benefici sia sulla spasticità (contrazioni muscolari incontrastate), sia sull'atarassia (perdita di coordinazione muscolare). (Meinck, Schonle e Conrad:"Effects of cannabinoids on spasticy & ataxia in Multiple Sclerosis" in Journal of neurology, 1989).
La DEA ha ammesso che la cannabis "è una delle sostanze farmacologicamente più sicure"... Il documento ha rivelato che alcuni malati di sclerosi multipla, costretti alla sedia a rotelle, hanno riacquistato la mobilità ed il controllo degli arti dopo aver fumato cannabis (cfr. Dea 1988); 
da Canna/bis, Uso e Abuso di Giancarlo Arnao, 1993, Stampa Alternativa.
SONNIFERO
La canapa è stata usata tradizionalmente come sonnifero nelle operazioni chirurgiche e come rimedio contro l'insonnia senile. Per quest'ultima il Dott. Rejnolds nel 1890 scriveva:"non c'è nulla di meglio di una moderata dose di canapa e questo rimedio continua a funzionare per anni, senza necessità di aumentare la dose". (da Marijuana e Altre Storie).
TRANQUILLANTE
L'"intossicazione" (termine medico per definirne gli effetti)della canapa varia con lo stato fisiologico e l'ambiente sociale, ma la risposta più comune è uno stato calmo, leggermente euforico, in cui il tempo rallenta e viene aumentata la sensibilità della vista, dell'udito , del tatto ( e presumibilmente anche dell'odorato e del gusto, visto il potente stimolo sull'appetito).
In contrasto con la sicura azione terapeutica della marijuana, l'abuso di benzodiazepirini (Valium) è il responsabile di più ricoveri d'emergenza rispetto a quelli correlazionati a problemi di cocaina ed eroina insieme (dati u.s.a.)
USO OSTETRICO/GINECOLOGICO
Come medicina naturale, la canapa è stata usata per secoli per diminuire i crampi mestruali, le sindromi pre-mestruali ed i dolori del parto (e come oxitocitico).
L'estratto di canapa è anche consigliato nella cura di fibromi uterini.

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