15 MINUTI PER SAPERE DA DOVE USCIRA’ LA LAVA DI UN VULCANO IN ERUZIONE

Creato un nuovo modello matematico di calcolo, basato su un sistema che combina i dati delle stazioni GPS che annunciano i movimenti della crosta terrestre in tempo reale.L’eruzione di un vulcano e’ senza dubbio una situazione critica durante la quale una decisione presa in modo rapido puo’ influire nella sicurezza della popolazione. E’ stato creato un nuovo modello matematico di calcolo, basato su un sistema che combina i dati delle stazioni GPS. Questo permette di ottenere le informazioni necessarie sull’attivita’ del vulcano e in particolar modo sull’eruzione del magma di un vulcano. Il tutto in 15 minuti. Un tempo estremamente importante per i responsabili della sicurezza e della Protezione Civile per poter intervenire. Il risultato e’ stato ottenuto da un team di studiosi internazionali che ha pubblicato la notizia sulla revista scientifica “Scientific Reports“. I dati usati per verificare l’investigazione, sono stati quelli dell’eruzione del vulcano Etna in Sicilia nel 2008.Questo sistema presenta due novita’ rispetto a quello che attualmente si applica nelle osservazioni vulcanologiche. In primo luogo offre in soli 15 minuti (praticamente in tempo reale) le coordinate delle stazioni di misurazione che annunciano i movimenti della crosta terrestre. Il vecchio modello ha bisogno di ore, a volte alcuni giorni. La rapidita’ dei dati processati e’ relazionata con la seconda novita’. La metodologia tradizionale di calcolo dei vulcani, include ipotesi sulla forma che prende l’accumulo di magma nella sua salita verso l’alto, invece il nuovo prescinde da questo dato e snellisce il calcolo. In questo progetto dell’Unione Europea vi hanno partecipato anche studiosi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) d’Italia, l’Istituto di Geofisica e Tettonica della Universita’ di Leeds del Regno Unito e il Consiglio Superiore per la Ricerca Scientifica (CSIC) di Spagna.

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